Frasi su fai-da-te
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“La giovinezza finisce il giorno in cui il tuo calciatore preferito ha meno anni di te.”

David Trueba (1969) regista, scrittore e sceneggiatore spagnolo

da Quattro amici‎, traduzione di M. Finassi Parolo, Feltrinelli, 2003

“Domanda a te stesso: l'ho fatto apposta? Se no, sta tranquillo.”

Giuseppe Allamano (1851–1926) presbitero italiano

La vita spirituale

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“Oh, mio Dio, non adirarti con me, perché lo amo. Amo anche Te…”

James Barlow (1921–1973)

Origine: Torno presto, p. 98

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“[Sulla medaglia d'oro olimpica] Fu davvero una grande cosa per me, perché il tennis è uno sport così solitario ed essere in grado di giocare per qualcun altro, per qualcos'altro, per qualcosa più grande di te ma comunque in relazione con te, è un grande senso di soddisfazione… e per me giocare per il mio Paese e, ancor più importante, giocare per realizzare ciò che mio padre aveva sperato e che non era riuscito a realizzare nella sua esperienza olimpica… sentivo che stavo giocando per qualcosa più grande di me e l'avere lui lì era parte di questo.”

Andre Agassi (1970) tennista statunitense

Variante: Fu davvero una grande cosa per me, perché il tennis è uno sport così solitario ed essere in grado di giocare per qualcun altro, per qualcos'altro, per qualcosa più grande di te ma comunque in relazione con te, è un grande senso di soddisfazione... e per me giocare per il mio Paese e, ancor più importante, giocare per realizzare ciò che mio padre aveva sperato e che non era riuscito a realizzare nella sua esperienza olimpica... sentivo che stavo giocando per qualcosa più grande di me e l'avere lui lì era parte di questo.
Origine: Dall'intervista "L'oro di Atlanta fu ultraterreno" http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/07/22/747726-atlanta_ultraterreno.shtml, traduzione di Riccardo Nuziale, Ubitennis.com, 23 luglio 2012.

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“Perdona spesso agli altri, ma mai a te stesso.”
Ignoscito saepe alteri, numquam tibi.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Se non sai comprendere è inutile che vai ad ascoltare il saggio.”
Nisi per te sapias, frustra sapientem audias.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Se non sai essere saggio da solo, inutilmente ascolti un saggio!
Sententiae

“Qualunque cosa tu nasconda, avrai a temere anche di te stesso.”
Quodcumque celes, ipse tibi fias timor.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“È sacro ricordare quelli a cui devi la vita!”
Sanctissimum est meminisse, cui te debeas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È cosa sacrosanta di ricordare coloro a cui dobbiamo noi stessi.
Sententiae

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“Napule, | a qua' parte d' 'o munno se fa 'ammore | comm'a Napule, 'e sera, 'int'a ll'està? | Vócche vasate, cantano, | core tradute, chiagnono. | Ma è tantu bella Napule | ca pure ll'odio te fa scurdà.”

Ernesto Murolo (1876–1939) poeta, drammaturgo e giornalista italiano

Napule
Origine: Dimenticare.
Origine: Versi musicati da Ernesto Tagliaferri.

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“Lo stile Juve, oltre che un'educazione a rispettare quanti lavorano con te, è anche un'educazione a vincere.”

Roberto Bettega (1950) dirigente sportivo ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Panorama, Edizioni 894-897, 1983, p. 374.

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“Sogni è tutto quello che c'è, sono dei frammenti di te.”

Raf (1959) cantautore italiano

da Sogni
Sogni

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“No che non smette di picchiare, fino a quando non sarà, il tuo battito normale quell'istinto naturale che c'è in te.”

Raf (1959) cantautore italiano

da Il battito animale
Cannibali

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“E vorrei solo dirti ora che te ne vai: se è amore, amore vedrai, di un amore vivrai.”

Raf (1959) cantautore italiano

da Due
Cannibali

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“Perciò non devi attribuire a Epicuro quei pensieri che t'ho inviato: sono di dominio pubblico, e soprattutto della nostra scuola. […]
Dovunque volgi lo sguardo, ti si presentano massime che potrebbero considerarsi notevoli se non si leggessero insieme con altre dello stesso valore. Perciò abbandona la speranza di poter gustare superficialmente l'ingegno dei sommi uomini; tu devi studiarlo e considerarlo nella sua unità. Ogni suo aspetto ne richiama sempre un altro, ciascuna parte, connettendosi con l'altra, dà completezza all'opera dell'ingegno umano. Niente può essere tolto senza rompere l'unità del pensiero. Non dico che non si possano considerare le singole membra, purché non si prescinda dall'intero organismo. […]
Ma per un uomo di matura esperienza è disdicevole cercare fiorellini, sostenersi con poche massime ben note e affidarsi alla memoria. È ormai tempo che uno poggi su se stesso, che esprima questi pensieri con parole sue e non a memoria. Ed è specialmente disdicevole per un vecchio o per uno che si affaccia alla vecchiaia una cultura basata su raccolte di esempi scolastici. «Questo l'ha detto Zenone». E tu che dici? «Questo l'ha detto Cleante.» E tu? Fino a quando ti muoverai sotto la guida di un altro? Prendi tu il comando ed esprimi anche qualcosa di tuo, che altri mandino a memoria. […]
Hanno esercitato la memoria sul pensiero altrui, ma altro è ricordare, altro è sapere. Ricordare è custodire ciò che è stato affidato alla memoria, mentre sapere significa far proprie le nozioni apprese e non star sempre attaccato al modello, con lo sguardo sempre rivolto al maestro. «Questo l'ha detto Zenone, questo Cleante.» Ci sia qualche differenza fra te e il tuo libro. Fino a quando penserai ad imparare? È tempo anche di insegnare. Che ragione c'è che io senta dire da te quello che posso leggere in un libro? […]
La verità è accessibile a tutti, non è dominio riservato di nessuno, e il campo che essa lascia ai posteri è ancora vasto.”

lettera 33; 1975
Epistulae morales ad Lucilium

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“[Su James Stewart] Dopo aver comandato quei B-29, Jimmy non si sentiva a posto a tornare nel cinema. A metà di "La vita è meravigliosa", il suo primo film del dopoguerra, mi disse… mi disse che secondo lui fare l'attore non era una cosa dignitosa. Recitare era diventato una cosa sciocca, insignificante, a paragone di quello che aveva visto. Mi disse che pensava di finire il film e poi di smettere. Nel film c'era Lionel Barrymore che pensava che recitare fosse una delle più onorevoli e importanti professioni mai inventate – e te lo cantava chiaro anche. Un giorno mi dice: "È bravo quel Jimmy Stewart", "eh si" gli rispondo io "ma pensa di smettere". "Sul serio? Perché?" E gli riferii quello che mi aveva detto Jimmy. Qualche giorno dopo Lionel Barrymore parlò a Jimmy. "Mi dicono che secondo te non vale la pena di recitare" comincia, e poi gli fa una predica sull'arte dell'attore come non ne ho mai più sentite in vita mia. "Ma non ti rendi conto che tocchi la coscienza di milioni di persone, che dai forma alle loro vite, che gli comunichi un senso di esaltazione… quale altra professione ti dà in consegna un simile potere? […] Recitare è una delle più antiche e nobili professioni del mondo giovanotto."”

Frank Capra (1897–1991) regista italiano

Jimmy non me ne ha mai parlato, ma secondo me il discorso di Barrymore fece effetto. Non lo ha mai detto, ma secondo me Jimmy ha deciso che se doveva essere un attore, sarebbe stato il migliore di tutti.

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“Lei mi disse: "Mi sono meravigliata | di un amante che a causa dei suoi meriti | cammina fieramente | tra i fiori in un giardino". || "Non ti meravigliar di ciò che vedi | – io replicai – perché | te stessa tu hai veduto | entro uno specchio umano."”

Ibn Arabi (1165–1240) filosofo, mistico e poeta arabo

X, ss.1-2; 2008
L'interprete delle passioni
Origine: [...] Questa è la stazione della contemplazione di Dio nelle cose create; alcuni dicono che essa sia superiore a quella della contemplazione delle cose create in Dio.

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“Che cosa accadrebbe se il male si formerebbe dentro di te?”

Marcello Macchia (1978) comico italiano

Voce fuori campo
La Febbra

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“Pastorello Girolamo: Padre, vado a gettare questa immondizia…
Padre Maronno: E se poi te ne penti?”

Marcello Macchia (1978) comico italiano

Padre Maronno – L'ispettore Catiponda – L'Ispettore Santo Maroponda, Prima puntata

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“Pastorello Girolamo: Padre l'acqua bolle, butto la pasta…
Padre Maronno: E se poi te ne penti?
Pastorello Girolamo: È santo! È santo!”

Marcello Macchia (1978) comico italiano

Padre Maronno – L'ispettore Catiponda – L'Ispettore Santo Maroponda, Seconda puntata

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“Ecco, a te rendo il sangue tuo; meglio era | Non darmel mai.”

Vittorio Alfieri (1749–1803) drammaturgo italiano

Origine: Da Antigone, V, 6.

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“Gli affari cui non puoi per te stesso sopraintendere commetti agli altri, sempre però pensando che quanto faranno sarà a te attribuito.”

Isocrate (-436–-338 a.C.) oratore e filosofo ateniese

De' doveri del sovrano

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“Il corpo è un veicolo meraviglioso, molto misterioso e complesso. Usalo, non lottarci contro; aiutalo. Nell'istante in cui vai contro di lui, vai contro te stesso.”

Osho Rajneesh (1931–1990) filosofo indiano

Origine: Il libro dei segreti, I segreti della trasformazione (vol. II), p. 111

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“La vicenda passaporti falsi? E io che ne so? Ieri però ho visto Recoba e gli ho chiesto: ma te ti chiami veramente Recoba?”

Christian Vieri (1973) calciatore italiano

Origine: Citato in Le più belle barzellette sull'Inter, Sonzogno, 2004, p. 114, ISBN 88-454-1202-4.

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“Lasciali dire al mondo | che quelli come te perderanno sempre. | Perché hai già vinto lo giuro, | non ti possono fare più niente.”

Roberto Vecchioni (1943) cantautore, paroliere e scrittore italiano

da Sogna ragazzo sogna, n. 1
Sogna ragazzo sogna

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“Perché mi batterò per te con un esercito di idraulici, condomini, dentisti, rompipalle e bottegai. Mi coprirò delle ferite della noia, quelle che nessuno vede e che non sanguinano mai.”

Roberto Vecchioni (1943) cantautore, paroliere e scrittore italiano

da Ritratto di signora in raso rosa, n. 9
Sogna ragazzo sogna

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“[…] è più difficile spostare l'esistenza un po' più giù del cielo e diventare un uomo, per te.”

Roberto Vecchioni (1943) cantautore, paroliere e scrittore italiano

da Ritratto di signora in raso rosa, n. 9
Sogna ragazzo sogna