Frasi su frammento
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“Il tempo passa, i ricordi si diluiscono. La fotografia è uno strumento fenomenale che ci può consentire di ricordare un frammento di quel giorno.”

Luca Abete (1973) personaggio televisivo, conduttore radiofonico e fotografo italiano

Origine: One photo, one day: la non mostra del non fotografo Luca Abete, citato in https://www.youtube.com/watch?v=XH2t2n_pg3, Fanpage.it, 14 dicembre 2013.

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“Figliolo, per certi uomini che hanno una vita
breve essa è conforto, per altri un malo carico.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 504
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“Qualsiasi mortale sopporti bene le cose che accadono,
mi sembra esser il migliore in saggezza.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 505
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“La maggior parte degli uomini sono scontenti, perché pochissimi sanno che la differenza tra uno e zero è più grande che la differenza tra uno e mille.”

Karl Ludwig Borne (1786–1837) scrittore

da Frammenti e aforismi
Variante: La maggior parte della gente è scontenta, perché pochi sanno che la distanza tra uno e niente è più grande che fra uno e mille.

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“La volpe conosce molti trucchi; l'istrice uno solo, ma buono.”

Archiloco (-680–-645 a.C.) lirico e giambografo greco antico

da Frammenti

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“Deus ex machina.”

Menandro (-342–-291 a.C.) commediografo greco antico

da The Woman Possessed with a Divinity, frammento 227

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“L'incredibile, spesso, per la folla vale | più del vero, ed è più credibile.”

Menandro (-342–-291 a.C.) commediografo greco antico

Origine: Da Frammenti, 622; citato in AA. VV. 2013, § 3829.

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“Servi liberamente e non sarai servo.”

Menandro (-342–-291 a.C.) commediografo greco antico

da Frammenti, 857

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“Intorno ad ogni oggetto ci sono due ragionamenti contrapposti.”

Protagora (-486–-411 a.C.) retore e filosofo greco antico

frammento 6a
Frammenti di alcune opere, Antologie

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“Render più forte l'argomento più debole.”

Protagora (-486–-411 a.C.) retore e filosofo greco antico

frammento 6b
Frammenti di alcune opere, Antologie

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“Tradurre, in verità, è la condizione d'ogni pensare e d'ogni apprendere.”

Giovanni Gentile (1875–1944) filosofo e pedagogista italiano

da Frammenti di estetica e letteratura, R. Carabba, 1920; citato in George Steiner, After Babel, Oxford University Press, New York e Londra 1975, p. 251

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“Poiché l'aria e l'etere si separano dal molto che li involge e tale involucro per quantità è illimitato.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 2
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

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“In ogni [cosa] c'è una particella di ogni [cosa], eccezion fatta per l'Intelletto: ma ci sono [cose] in cui v'è anche l'Intelletto.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 11
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

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“Il sole manda la sua luce alla luna.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 18
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

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“Definiamo arcobaleno il riflesso del sole nelle nubi. È dunque segno di temporale, poiché l'acqua che si riversa dalla nube produce tutt'intorno vento o fa cadere la pioggia.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 19
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

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“Le parvenze fenomeniche, infatti, sono l'aspetto visibile delle [cose] non appariscenti.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 21a
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

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“[Sappiamo usare] l'esperienza, la memoria, il sapere e l'arte.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 21b
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

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“Il cosiddetto latte d'uccello è il bianco dell'uovo.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 22
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

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“Il cinema indipendente è il cinema della passione, unico motore di produzioni che non portano alti guadagni, quando ne portano. Giuseppe Lazzari, nel suo primo film ce ne ha messa di passione, portando avanti un progetto che ha realizzato interamente a sue spese. Primo lungometraggio italiano realizzato interamente in 4K, massimo grado di risoluzione digitale, "Sentirsidire" racconta le storie parallele di Ludovico e Filippo, benestante e superficiale il primo, dignitoso e umile il secondo. Due vite diverse, che si incroceranno nella città di Milano, per dare vita ad una profonda amicizia, capace di cambiare entrambi. Trattandosi di un'opera prima, non mancano momenti di debolezza narrativa, e a volte i dialoghi prendono una piega un po' retorica, se non moralistica, ma questo non deve distogliere l'attenzione dalla validità contenutistica e formale del film. Una regia per niente classica e un montaggio creativo, sono accompagnati da un suggestivo uso del sonoro, capace di comunicare perfettamente la cupezza e la drammaticità degli avvenimenti. Degna di nota è la colonna sonora, indubbiamente azzeccata, costituita dalle canzoni di tre artisti non nuovi al panorama cinematografico: Damien Rice, James Morrison e Nate James. Le vicende dei due protagonisti sono alternate seccamente, allo scopo di accentuare (anche attraverso la bella fotografia di Luca Coassin, che ben differenzia l'atmosfera di Agrigento da quella di Milano) il divario tra nord e sud Italia, tra un ambiente ricco ed uno povero, tra due ragazzi che hanno avuto dalla vita possibilità diverse, ma che provano uguale insoddisfazione. Esordio per il regista e prima esperienza sul set per i due attori protagonisti. Il ballerino Mariottini, si dimostra ben entrato nel ruolo di Ludovico e l'attore novizio Taormina, interpreta un Filippo a cui è impossibile non affezionarsi. Annunciato dal web, questo film di denuncia arriva a scuotere le coscienze dei giovani a cui piace sentire storie di giovani come loro. Il regista lo definisce "una spaccatura della parte cupa dell'Italia", e, in effetti, lo è. Si tratta di un film per niente leggero ma drammatico e di forte impatto emotivo. Un film in cui la macchina da presa si muove molto all'interno dello spazio perché vuole vederlo tutto, non vuole perderne nemmeno un frammento. Nessun dettaglio sfugge all'occhio attento di Giuseppe Lazzari, scrupoloso al massimo nel voler raccontare ai giovani (ma anche agli adulti, genitori e non) cosa succede agli altri giovani, e non c'è niente di irreale o di esagerato in questo: la storia dei due amici procede nell'assoluto rispetto di una realtà che l'Italia conosce bene da qualche anno a questa parte.”

“Amare e nello stesso tempo conservare il senno è concesso solo a Giove.”

Decimo Laberio (-106–-43 a.C.) scrittore e drammaturgo romano

Frammento

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“Indifferente è per me
il punto da cui devo prendere le mosse; là infatti, nuovamente dovrò fare ritorno.”

Parmenide (-501–-470 a.C.) filosofo greco antico

frammento 5
Frammenti di alcune opere, Poema sulla natura

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“In tal modo esso è dunque eterno e infinito e uno ed uguale tutto quanto. E neanche può perire ne diventare maggiore ne modificarsi nella sua natura o nella sua disposizione, ne sente dolore o tristezza. Perché se andasse soggetto a una qualsiasi di queste cose, non sarebbe più uno. Se infatti si altera nella sua natura, è necessario che non sia più omogeneo, ma si distrugga quel che prima esisteva, e si generi quel che non esisteva. Ora, se si alterasse di un solo capello in diecimila anni, si distruggerebbe tutto quanto nella totalità del tempo. Ma neppure è possibile che muti disposizione: infatti la disposizione che c'era prima non perisce e quella che non c'è non nasce. Ma dal momento che nulla ne si aggiunge ne perisce ne diventa diverso, come potrebbe mutare disposizione? Difatti se una cosa diventasse diversa con ciò già sarebbe mutata la disposizione. Neppure prova sofferenza: perché non potrebbe essere tutto se soffrisse; infatti non potrebbe soffrire una cosa che soffre e neppure ha una forza pari a una cosa sana. Neppure sarebbe uguale, se soffrisse; infatti soffrirebbe o perché qualcosa viene a mancare o perché qualcosa sopravviene: e in questo modo non sarebbe più uguale. Neppure potrebbe ciò che è sano provare sofferenza: perché perirebbe ciò che è sano e ciò che è, e ciò che non è nascerebbe. Ancora, per provare pena vale la stessa dimostrazione che per il soffrire. E non c'è vuoto alcuno perché il vuoto è nulla: dunque non può esistere ciò che è appunto nulla. Neanche si muove, perché non ha luogo ove subentrare, ma è pieno. Giacche se ci fosse il vuoto subentrerebbe nel vuoto: non essendoci il vuoto non ha dove subentrare. Non può essere denso o rado, perché non è possibile che il rado sia pieno allo stesso modo del denso, ma il rado, appunto perché rado è più vuoto del pieno. Questa è la distinzione che bisogna fare tra pieno e non pieno: se qualcosa fa luogo e da ricetto, non è piena, se ne fa luogo ne da ricetto, è piena. Cosicché è necessario che sia pieno se il vuoto non c'è. Se dunque è pieno non si muove.”

Melisso di Samo (-470–-430 a.C.) filosofo e militare greco antico

frammento 7
Frammenti di Sull'essere (titolo convenzionale)

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“I porci si lavano nel fango, i polli nella polvere e nella cenere.”

Eraclito (-535) filosofo greco antico

frammento 37

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“Talete sembra essere il primo a studiare gli astri.”

fr. 38
Sulla natura

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“L'arco ha dunque per nome vita e per opera morte.”

Eraclito (-535) filosofo greco antico

frammento 48

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“Uno è per me diecimila, se è il migliore.”

fr. 49
Sulla natura

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“L'armonia nascosta vale di più di quella che appare.”

fr. 54
Sulla natura

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“Il fuoco sopraggiungendo giudicherà e condannerà tutte le cose.”

Eraclito (-535) filosofo greco antico

frammento 66

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“Non bisogna agire e parlare come dormenti.”

Eraclito (-535) filosofo greco antico

frammento 73

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“I dormenti operatori e collaboratori degli eventi che accadono nel cosmo.”

Eraclito (-535) filosofo greco antico

frammento 75

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“È una fatica servire gli stessi padroni e esserne comandato.”

Eraclito (-535) filosofo greco antico

frammento 84b

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“Gli occhi sono testimoni più precisi delle orecchie.”

fr. 101a
Sulla natura

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“L'anima secca è la più saggia e la migliore.”

Eraclito (-535) filosofo greco antico

frammento 118

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“L'aforisma non è un frammento. Benché breve è già intero e compiuto in sé.”

Fausto Gianfranceschi (1928–2012) scrittore e giornalista italiano

Origine: Citato in Gianfranco de Turris, Gianfranceschi, i fieri aforismi dell'ultimo reazionario http://www.ilgiornale.it/news/gianfranceschi-i-fieri-aforismi-dell-ultimo-reazionario.html, il Giornale.it, 11 giugno 2012.
Origine: Aforismi del dissenso, p. 84

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“Tutte le altre più appariscenti che in essa sono in misura massima.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 12
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

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“Sembra un vociare, per la calma, fioco, | di marinai, ch'ad ora ad ora giunga | tra 'l fievole sciacquio della risacca.”

Giovanni Pascoli (1855–1912) poeta italiano

frammento da I puffini dell'Adriatico, da Ricordi
Myricæ

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“Più bello il fiore cui la pioggia estiva | lascia una stilla dove il sol si frange.”

Giovanni Pascoli (1855–1912) poeta italiano

Frammento da Pianto, da Pensieri
Myricæ

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“Vista a rovescio da Billy, la storia era questa: gli aerei americani, pieni di fori e di feriti e di cadaveri decollavano all'indietro da un campo di aviazione in Inghilterra. Quando furono sopra la Francia, alcuni caccia tedeschi li raggiunsero, sempre volando all'indietro, e succhiarono proiettili e schegge da alcuni degli aerei e degli aviatori. Fecero lo stesso con alcuni bombardieri americani distrutti, che erano a terra e poi decollarono all'indietro, per unirsi alla formazione. Lo stormo, volando all'indietro, sorvolò una città tedesca in fiamme. I bombardieri aprirono i portelli del vano bombe, esercitarono un miracoloso magnetismo che ridusse gli incendi e li raccolse in recipienti cilindrici di acciaio, e sollevarono questi recipienti fino a farli sparire nel ventre degli aerei. I contenitori furono sistemati ordinatamente su alcune rastrelliere. Anche i tedeschi, là sotto, avevano degli strumenti portentosi, costituiti da lunghi tubi di acciaio. Li usavano per succhiare altri frammenti dagli aviatori e dagli aerei. Ma c'erano ancora degli americani feriti, e qualche bombardiere era gravemente danneggiato. Sopra la Francia, però, i caccia tedeschi tornarono ad alzarsi e rimisero tutti e tutto a nuovo. Quando i bombardieri tornarono alla base, i cilindri di acciaio furono tolti dalle rastrelliere e rimandati negli Stati Uniti, dove c'erano degli stabilimenti impegnati giorno e notte a smantellarli, e separarne il pericoloso contenuto e a riportarlo allo stato di minerale. Cosa commovente, erano soprattutto le donne a fare questo lavoro. I minerali venivano poi spediti a specialisti in zone remote. Là dovevano rimetterli nel terreno e nasconderli per bene in modo che non potessero più fare male a nessuno.”

Mattatoio n. 5

“In quale disordine vivevamo, quanti frammenti di noi stessi schizzavano via come se vivere fosse esplodere in schegge.”

Elena Ferrante (1943) pseudonimo di una scrittrice

The Story of the Lost Child

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“Lo storico è un profeta che guarda all'indietro.”

Friedrich Schiller (1759–1805) poeta, filosofo e drammaturgo tedesco

dai Frammenti

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“Il vero principio artistico è la riserva.”

Thomas Mann (1875–1955) scrittore e saggista tedesco

Origine: Da Goethe e Tolstoj. Frammenti sul problema dell'umanità, in Nobiltà dello spirito e altri saggi.

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“[…] il nostro io non è un frammento molto importante del mondo.”

cap. V; 1969, p. 71
La conquista della felicità

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“Niente è più maligno di una donna
maligna, e neanche di una donna nobile nulla
giunge ad una vetta minore: ma le due nature sono diverse.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 494
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“A parte mia madre, io odio tutto il genere femminile!”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 498
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“Dunque invano verso le donne il biasimo maschile
punge, vano scoccar di freccia, e parla male:
che esse siano inferiori ai maschi, lo dico io.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 499
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“Qualsiasi giovane ha un padre scorbutico
ed odioso in casa, acquista grandi mali.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 500
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“Quanti s'occupano di nozze che non furono fissate
faticano invano: bisogna che per un marito
colei che è migliore ed irreprensibile venga in casa.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 501
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“Di giusti letti, di giuste nozze
con saggezza
godere per i mortali è l'ottimo.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 503
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“C'è un antico proverbio: hanno potere le azioni dei più giovani,
mentre dei più vecchi lo hanno i voleri.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 508
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“E che altro? È voce ed ombra uom vecchio.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 509
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“Ahimè, quant'è giovane e stolto l'uomo!”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 510
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata

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“Ché il nome di schiavo illustre non muore,
e molti dei liberi sono minori.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese

frammento 511
Frammenti di alcune opere, Melanippe incatenata