Frasi su indulgenza
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema indulgenza, essere, vita, fatto.
Frasi su indulgenza

Origine: Da Sapegno, l'aristocratico delle lettere che scelse il Pci https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/11/Sapegno_aristocratico_delle_lettere_che_co_0_0101114065.shtml, Corriere della Sera, 11 gennaio 2001.

Origine: Da Teoria dei sentimenti morali, 1759.

“Meglio è peccare d'indulgenza che di rigore.”
Regolamento interno dei Figli del Sacro Cuore nella Casa divina Provvidenza

dalla coperina di Annozero, 31 maggio 2007
Annozero

“Il pacifismo moltiplica talvolta le guerre e l'indulgenza la criminalità.”
1990, p. 248
Alla ricerca del tempo perduto, All'ombra delle fanciulle in fiore

Origine: In Russia al tempo dell'ultimo zar, p. 244

“Robespierre rappresentò, nel periodo del Terrore, la moderazione, l'indulgenza e l'onestà.”
da Etudes dur Robespierre, Paris, 1958

Al Presidente della Società di San Vincenzo de Paoli del Messico, Parigi, 19 settembre 1845, p. 232
Lettere

“Lo yoga è repressione consapevole, il Tantra è indulgenza consapevole.”
Origine: Il libro dei segreti, Il libro dei segreti (vol. I), p. 41
p. V
“I Giubilei sono legati alle indulgenze e alle prassi penitenziali del Medioevo.”

“La Chiesa è davvero molto caritatevole; concede indulgenze di cui ha tanto bisogno.”
Citato in Dictionnaire des citations, sous la direction de Robert Carlier, Jean-Louis Lalanne, Pierre Josserand e Samuel S. de Sacy, Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand

Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Luglio 1948

da La Storia Moderna di Cambridge, vol. II, cap. I
Origine: Citato in G. F. Young, I Medici, Salani, Firenze, stampa 1939, vol. I, p. 376.

da La rivolta in Ungheria e l'elezione di Giovannni XXIII
Interviste

III, § 19, 4; 1981, p. 243
Il fondamento della morale

“Il distintivo d'una grand'anima è una facile indulgenza, una generosa disposizione al perdono.”
Opere in versi e in prosa
Le Théorème du perroquet

Vraghinaròda
Variante: Se è già ridicolo pensare di mondarsi dei propri peccati passando sotto una porta, risulta irresistibile vedere dei perfetti ignoranti che credono di acquisire uno stato intellettuale per osmosi, con una semplice passeggiata in una città d’arte, sospirando davanti a palazzi e seminari. Non serve studiare, leggere, comparare, farsi una propria opinione: basta varcare il portone di un museo per godere di indulgenze culturali plenarie e istantanee.
Variante: Non che quest'ultimo ispirasse eccessiva fiducia, ma come dittatore classico era senz'altro preferibile a una rivoluzione islamica che avrebbe potuto sconvolgere ampie e decisive regioni del pianeta. Tanto preferibile che nel settembre '80 la tentata invasione irachena dell'Iran, da cui scaturì la guerra del Golfo, non suscitò uno scandalo adeguato alla gravità dell' aggressione. Quella complice indulgenza, allora comprensibile se non proprio inevitabile, ha partorito un monster, secondo la brutale espressione di un senatore americano, o un nuovo voleur de Bagdad, secondo quella più poetica di un quotidiano francese. Un mostro o un ladro di Bagdad che dispone della forza militare più importante del Golfo e del mondo arabo, tra l' altro dotata di gas nervini come ben sanno le popolazioni civili curde, e in possesso di un arsenale atomico per fortuna ancora incompleto, ma non tanto lontano dall'esserlo. Una potenza costruita grazie agli aiuti paralleli se non congiunti o concertati di Mosca e di Washington, di Parigi e di Londra, e di tante altre capitali ansiose di vendere armi, tra le quali Roma, Varsavia, Praga, Il Cairo... Nella lista non manca il Kuwait che, per proteggersi da Khomeini, finanziò lautamente Saddam Hussein, sapendo benissimo che sotto le spoglie del protettore si nascondeva un lupo ansioso di fare dell'emirato un solo boccone. Ma tra lui e Khomeini non c'erano scelte.
Origine: Da Il ladro di Bagdad http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/08/03/il-ladro-di-bagdad.html?ref=search, la Repubblica, 3 agosto 1990.

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della storia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2018, p. 161. ISBN 9788858016572

Origine: Citato in AA.VV., Il libro delle religioni, traduzione di Anna Carbone, Gribaudo, 2017, p. 234. ISBN 9788858015810