Frasi su monologo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema monologo, vita, grande, dialogo.

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“Mio nonno era un duro. Un vero duro. Sulla sua lapide c'è scritto: "Cazzo guardi?"”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dal monologo Non qui, Barbara, nessuno ci sta guardando, 1988
Origine: Citazione di una battuta di Margaret Smith: My uncle Swanny was an angry man. On his tombstone he had printed, "What are you looking at"?

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“D'altra parte cerchiamo di capirlo. Berlusconi ha bisogno di tutti quei soldi, perché senza tutti quei soldi Silvio Berlusconi sarebbe Paolo Berlusconi, no?”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dal monologo Raiperunanotte 25 marzo 2010
Citazioni tratte da interviste

“Travaglio è il capolavoro di Santoro, televisivamente inventato da lui come Sgarbi fu inventato da Maurizio Costanzo, come Lorella Cuccarini da Pippo Baudo. E ha funzionato benissimo finché Santoro lo ha diretto nel ruolo di attor giovane, gli ha permesso di leggere la sua pungente letterina senza contraddittorio, senza esporlo mai, senza risposte da dare e senza domande da fare, e infatti non ne fece neppure a Berlusconi quando finalmente se lo trovò davanti. Chiuso e dunque protetto nel recinto del monologo sprezzante, Travaglio era il momento militare, l'esibizione per sadici in panciolle del campione di batteria, un grande spettacolo di ferocia "il cui core business", gli disse Berlusconi, "sono io", non corrida ma rodeo, il combattimento del Selvaggio West ma sotto il tendone da circo. Ogni tanto il padre padrone Santoro gli muoveva qualche dolce rimprovero paterno, "buono, stai buono", che era anche il segnale del viatico dal padrino al figlioccio, dal professore all'allievo, dal vecchio al giovane, dall'uomo al cucciolo. Come sappiamo, quella narrazione e quell'epica sono finite. E senza più il nemico – dicono gli esperti – sta morendo il talk show come spettacolo.”

Francesco Merlo (1951) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Travaglio in fuga dalla piazza tv http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/10/18/travaglio-in-fuga-dalla-piazza-tv37.html, la Repubblica, 18 ottobre 2014.

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“A tutti piacciono le minorenni, per questo c'è una legge.”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dal monologo Adenoidi 2003

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“Mai mangiare in un ristorante cinese che pratica aborti.”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dal monologo Non qui, Barbara, nessuno ci sta guardando, 1988

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“Un monologo il cui contenuto si riduce a una sfilata di oggetti – questo è il romanzo contemporaneo.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

13 aprile 1963

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“Peppino ricordava quei napoletani che camminano e parlano da soli; che cambiano direzione all'improvviso, torturati da una serie di pensieri e di monologhi che tirano da tutte le parti.”

Domenico Rea (1921–1994) scrittore e giornalista italiano

Origine: Citato Peppino De Filippo, Pappagone e non solo, a cura di Marco Giusti, Mondadori, 2003.

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“Con le donne monologo volentieri. Ma il dialogo con me stesso è più stimolante.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

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“L'unico figlio che ha mai detto la verità su suo padre è Gesù Cristo – e ci sono dubbi anche su di lui. (da Il testamento”

Alan Bennett (1934) scrittore, drammaturgo e sceneggiatore britannico

o il cazzo) di Kafka, in Drammi e monologhi

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“La modestia è sempre falsa, altrimenti non è tale. (da Il testamento”

Alan Bennett (1934) scrittore, drammaturgo e sceneggiatore britannico

o il cazzo) di Kafka, in Drammi e monologhi

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“La vita è […] come aprire una scatoletta di sardine. Tutti noi siamo alla ricerca della chiave.”

Alan Bennett (1934) scrittore, drammaturgo e sceneggiatore britannico

da Seduti!, in Drammi e monologhi

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“Berlusconi è un creativo. Per lui il codice penale è un catalogo di opzioni.”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dal monologo "Satyricon"

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“Gli anni sembravano non aver avuto alcun effetto su di lei. Era rimasta la solita stronza che conoscevo.”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dal monologo Non qui, Barbara, nessuno ci sta guardando, 1988

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“L'altra sera ho acceso la tv: sesso e violenza, sesso e violenza. E quelle erano solo le previsioni del tempo!”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dal monologo Non qui, Barbara, nessuno ci sta guardando, 1988

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“C'è chi ha parlato di prostituzione intellettuale ma c'è una grande differenza tra una prostituta e certi giornalisti: ci sono cose che una prostituta non fa. Per questo esistono le escort.”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dal monologo Raiperunanotte 25 marzo 2010
Citazioni tratte da interviste

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“Ricordo con angoscia la prima volta che ho fatto l'amore. Era notte, era buio, ero solo.”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dal monologo Non qui, Barbara, nessuno ci sta guardando, 1988
Origine: Citazione di una battuta attribuita a Rodney Dangerfield o a Robin Williams, ma che è nel repertorio di molti comici USA: Do ya remember the first time you had sex? I do, and boy, was I scared! I was alone!

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“Non vorrei sembrare monologo.”

Nino Frassica (1950) attore, comico e personaggio televisivo italiano

Quelli della notte, Frate Antonino di Scasazza

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“Quanto mi piacerebbe morire in scena nell'atto di recitare il monologo di Amleto.”

Titta Ruffo (1877–1953) baritono italiano

citato in Michele Salvini, Titta Ruffo, periodico mensile: Grandi Voci alla Scala, p. 7, n. 4, ottobre 1993, Massimo Baldini Editore

“La "Commedia" non è un'opera, è un lungo monologo che mette il lettore di fronte a scelte radicali legate alla tragedia dello stare al mondo e alla speranza di salvezza.”

Vittorio Sermonti (1929–2016) scrittore italiano

Origine: Citato in Poeti e Poesia, Rivista internazionale, Anno 4 – n. 3 – Dicembre 2000, Pagine, Roma, p. 3.

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“Sono andato al cinema a vedere The big Kahuna e mi sono fermato oltre la fine della pellicola […] di sottofondo, mentre scorrevano i titoli di coda, la voce di De Vito continuava a passare e diceva cose bellissime. […] Il film non mi era piaciuto particolarmente ma la fine, il momento del monologo di Danny De Vito, l'ho trovato di grande intensità […].”

Linus (deejay) (1957) conduttore radiofonico italiano

Citazioni di Linus
Origine: Citato in Ottavia Giustetti, Il segreto della vita è un rap e per radio è già un successo http://www.repubblica.it/online/spettacoli/kahuna/kahuna/kahuna.html, Repubblica.it, 24 dicembre 2001.

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“Oltre a ciò che tutti sanno di un cane pechinese | vi dico davvero che quello zero di vituccia evanescente nelle mie palme | è stato niente di più e niente di meno che il puro amore stesso, | è stato sì, davvero, quel certo amore che con devota estasi | ed in lotte strazianti brama e insegue l'anima assetata | perché vuole fiammeggiare come roveto, | perché vuol boccheggiare come i pesci di Francesco. | Eccolo, è qui, ingenuo e minuto, scintillante e trasparente | come un pizzico di radio attivo estratto da centinaia di quintali di pece. | Non ha niente, né cervello né cuore, è solo amore, | più non ci sono ragioni o istinti, c'è solo l'amore. | Non ha neppure vita più, nemmeno vuole vivere, solo amare vuole. | Amore senza anima, senza sensi, senza vita. | In verità vi dico che anche a noi uomini farebbe bene amare così. | Lo so, vorremmo amarci, amare gli uni e gli altri e non noi stessi, | gli uni e gli altri e non quell'io fastidioso al quale siamo legati a vita. | Sarebbe bello amare, amare un altro e non compiangere sempre noi stessi. | So che siete buoni, ragazzi, buoni sotto quelle larve sfigurate dalla cattiveria. | Attendi, è vero, mio assassino, attendi, è vero, la mia morte? | Sarebbe bello amare, sarebbe bello, ma tu ti tormenti mentre sai che vivo. | Tutti aspettate insieme con me il momento d'amarmi, | ma morire io devo perché voi possiate amarmi, ricordarmi con lacrime.”

Frigyes Karinthy (1887–1938) scrittore, poeta e drammaturgo ungherese

da Tommy, Monologo ingenuo sul cuore di un cane
Origine: In Mario De Micheli e Eva Rossi, Poesia ungherese del Novecento, Schwarz editore, Milano, 1960, p. 94.

“Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi. Non eri per niente grasso come ti sembrava. Il brano è anche conosciuto come Wear sunscreen ed è apparso per la prima volta sul web nel giugno 1997 sotto forma di catena di Sant'Antonio: il testo veniva erroneamente indicato come un discorso ai laureati del Mit (Massachusetts Institute of Technology) pronunciato da Kurt Vonnegut. In realtà il vero autore del testo è proprio Mary Schmich, giornalista del Chicago Tribune che il 1º giugno 1997 pubblicò questo articolo come una sorta di "Guida alla vita per i neolaureati". Baz Luhrmann nel 1998 realizzò un singolo musicale partendo da questo testo, Everybody's free to wear sunscreen. Dopo aver visto il film Linus, nel 2002, rimase colpito dal monologo finale e decise di realizzarne una versione in italiano, Accetta il consiglio, utilizzando il testo italiano dei sottotitoli del film e lo stesso sottofondo musicale. Tale brano viene recitato da Giorgio Lopez, il quale aveva doppiato Danny DeVito in molti film ma non in The Big Kahuna.”

Mary Schmich (1953)

Origine: L'articolo da cui sono tratte queste citazioni costituisce anche il monologo finale del film The Big Kahuna (2000). Tale monologo viene letto dalla voce fuori campo di Danny DeVito in lingua inglese (sia nel doppiaggio originale sia in quello italiano) che scandisce il testo al ritmo di un sottofondo musicale. Nel frattempo scorrono le immagini finali del film e la parte iniziale dei titoli di coda e vengono mostrati man mano anche i sottotitoli in italiano del monologo. La traduzione qui indicata si rifà a tali sottotitoli.<br >

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“La signorina de Bauret si sentiva portata alle lettere e alle arti, ma la sua cultura letteraria aveva come punto di partenza la fine del XIX secolo: in una parola non esisteva. La ragazza vedeva e spiegava il cosmo attraverso le manie di qualche autore alla moda; per esempio credeva sinceramente che, bambino, l'uomo è innamorato della madre; o, se qualcuno confessava d'aver avuto voglia di spingere un passante sotto il tram, ella diceva: "Avete letto troppe volte le Nourritures terrestres"; al che l'altro spalancava tanto d'occhi, ignorando, beninteso, perfino il titolo del libro. Proclamava che un pagliaccio del cinema a nome Charlot era un genio. Quando si abbandonava a una fantasticheria, la chiamava "monologo interiore". Quando de Coantré le diceva che lo zio Octave non voleva guardare in faccia la realtà, ella traduceva nel suo gergo: "Non vuol sottomettersi all'oggetto". Eccetera. A venticinque anni tale infantilismo spirituale le conferiva quella sorta d'imbecillità caratteristica del sedicenne che comincia a studiare filosofia e scopre l'anima umana e l'umano pensiero nei manuali di Paulin Malapert. Inutile dire che in politica la signorina de Bauret aveva idee progressiste. L'autentica tara della signorina de Bauret, tara in parte dell'età e in parte dell'epoca, consisteva nel fatto che per lei novità era sinonimo di valore. È questo un indice sicuro di barbarie.”

Origine: Gli scapoli, pp. 88-89

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“Da quello che mi raccontano, a 8 anni mia madre mi trovava sulla scrivania con un lenzuolo sulle spalle che decantavo il monologo di Marcantonio di Shakespeare.”

Georgia Lepore (1965) doppiatrice, attrice e cantante italiana

Origine: Da Intervista a: Georgia Lepore http://www.immaginaria.eu/2017/10/16/intervista-a-georgia-lepore/, immaginaria.eu, 16 ottobre 2017.

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“Abbiamo scoperto dove sono localizzate alcune funzioni del cervello, ma la coscienza è ancora un punto interrogativo. Il collegare la sua nascita con la voce interiore mi ha affascinato. Lo chiamiamo monologo interiore, ma di fatto è un dialogo: due parti diverse della mente che si parlano.”

Jonathan Nolan (1976) scrittore e sceneggiatore britannico

Origine: Dall'intervista di Jaime D'Alessandro, Il regista di WestWorld: “Noi e i robot, fermiamoci o sarà tardi” https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/03/27/news/_noi_e_i_robot_fermiamoci_o_sara_tardi_-192335644/, Rep.repubblica.it, 27 marzo 2018.