Frasi su persona
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“House non cambierà, non diventerà una persona differente/migliore, anzi, forse diventerà anche più aggressivo per avere una vita migliore. Penso sia conscio di essere quello che è, ma dentro di sé deve servire molti padroni.”

David Shore (1959) sceneggiatore e produttore televisivo canadese

citato in Tele-film.com http://www.tele-films.com/2009/07/19/dr-house-6-nuovi-spoiler/

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“Amiamo le persone nelle quali vediamo ciò che sono state e che continuiamo a riconoscere in loro.”

Alessandro Tamburini (1954) scrittore, insegnante e sceneggiatore italiano

da L'onore delle armi, Bompiani

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“Purtroppo non ho potuto conoscere Scirea come persona, ma solo come tifoso. L'ho visto sollevare la Coppa del Mondo e anche per questo era un mio mito. In questi anni ho cercato spesso di imitarlo e sono onorato che qualcuno mi paragoni a lui.”

Alessandro Del Piero (1974) calciatore italiano

Origine: Citato in Torino ha finalmente la sua "Via Gaetano Scirea" http://www.juventus.com/site/ita/NEWS_newsseriea_DB8E6126420B4853899BE522CCC3D4B7.asp, Juventus.com, 14 maggio 2008.

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“Io amo, oppure non amo. Amo, quando una persona mi colpisce in tutti i sensi, quando quella persona siete voi.”

Klemens von Metternich (1773–1859) diplomatico e politico austriaco

Monaco, 7 dicembre 1818

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“Quando una persona ama non vi sono due vie, perché uno non ha due cuori.”

Klemens von Metternich (1773–1859) diplomatico e politico austriaco

Vienna, 14 dicembre 1818

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“Francamente è venuta l'ora di chiederci: questi gruppi credono nei diritti umani universali, inclusi i diritti delle donne e quelli di persone di altre fedi? Credono nell'eguaglianza di tutti davanti alla legge? Credono nella democrazia?”

David Cameron (1966) politico britannico

Origine: Citato in Gran Bretagna, la svolta di Cameron: "Il multiculturalismo ha fallito" http://www.repubblica.it/esteri/2011/02/06/news/cameron_multiculturalismo-12117680/, Repubblica.it, 6 febbraio 2011.

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“I processi di una persona sono psicologicamente canalizzati in funzione dei modi attraverso i quali essa anticipa gli eventi.”

George Kelly (1905–1967) psicologo, matematico e pedagogista statunitense

da La psicologia dei costrutti personali

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“Quando Berlusconi fa commenti del genere [Obama abbronzato] dimostra ad Obama non che è razzista, o magari lo è anche, ma che ha a che fare con una persona meno intelligente. E, se non altro, questa è la cosa positiva di Obama: prova compassione per persone che non sono abbastanza intelligenti o che dicono stupidaggini.”

Michael Moore (1954) regista statunitense

da In ½ h, Rai 3, 8 novembre 2009
Origine: Visibile al minuto 01:44 di M. Moore su Obama&Berlusca poi chiede il rientro di Sabina Guzzanti in RAI! http://www.youtube.com/watch?v=70IO5UJwY-c#t=1m44s, YouTube.com, 8 novembre 2009.

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“Il fatto è che gli Usa sono una società in cui 45 milioni di persone non hanno il diritto umano alla cura. Il che è più di un reato, è un crimine. E anche tutti gli altri, quelli che hanno una polizza assicurativa, spesso fanno bancarotta, perché la copertura non è totale.”

Michael Moore (1954) regista statunitense

Origine: Citato in Claudia Morgoglione, Michael Moore e il suo "Sicko": "Che bella la sanità italiana" http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/spettacoli_e_cultura/sicko-moore/sicko-moore/sicko-moore.html, Repubblica,it, 24 agosto 2007.

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“L'età nelle persone virtuose, di entrambi i sessi, dona una autorità che la rende preferibile a tutti i piaceri della giovinezza.”

Richard Steele (1672–1729) scrittore, saggista e politico britannico

da The Spectator, n. 153, 25 agosto 1711

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“La persona che preferisco veder giocare è Caroline Wozniacki perché molta gente dice che non ha armi e che non è una dominatrice. Invece è una grande incassatrice, lavora duro in ogni match e dà il 100%.”

Brad Gilbert (1961) allenatore di tennis e ex tennista statunitense

Origine: Citato in Daniele Vallotto, È Wozniacki la preferita di Brad Gilbert http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2011/04/23/495026-wozniacki_preferita_brad_gilbert.shtml, Ubitennis.com, 23 aprile 2011.

“Ciascuno deve accettarsi come Dio l'ha fatto, e nessuna persona è senza valore.”

Étienne Gilson (1884–1978) filosofo e storico francese

da una lettera a Jacques Maritain, 29 gennaio 1953
Origine: Citato in Piero Viotto, Grandi amicizie: i Maritain e i loro contemporanei, Città Nuova, Roma 2008.

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“[A proposito di Inchiesta su Gesù] Strana ci sembra anche l'affermazione che Gesú non sia cristiano e che egli non abbia fondato né abbia voluto fondare una nuova religione, il cristianesimo. In realtà, egli ha rivolto la sua predicazione «alle pecore perdute della casa d'Israele» (Mt 10,6): a tale scopo ha chiamato a seguirlo dodici discepoli, perché «stessero con lui e anche per mandarli a predicare» (Mc 3,14-15). Ma il suo messaggio non è accolto dal popolo d'Israele e dai suoi capi. Ecco che allora egli si consacra all'istruzione dei suoi discepoli e delle persone – uomini e donne – che credono in lui: insegna loro a pregare, a vedere in Dio il Padre che li ama, che ha cura di loro; insegna loro il retto uso delle ricchezze, il perdono delle offese; nella sua ultima cena, alla vigilia della morte, istituisce un nuovo rito pasquale e chiede ai Dodici di ripeterlo in sua memoria. Dopo la sua morte e la sua risurrezione, i suoi discepoli, pur restando all'interno dell'ebraismo, formano un gruppo a parte, che ha i suoi capi (i Dodici), un suo rito particolare – la ripetizione dei gesti compiuti da Gesú nella sua Ultima Cena –, gli insegnamenti di Gesú. Proprio questo piccolo gruppo di seguaci di Gesú forma la «sua» Chiesa che, ingrandendosi con l'adesione di nuove persone, sia ebree sia pagane che credono in Cristo, forma il primo cristianesimo. Non c'è dunque nessuna frattura tra Gesú «ebreo» e il cristianesimo, che vivedegli insegnamenti di Gesú e lo professa suo Dio e Signore.”

Giuseppe De Rosa (1921–2011)

da Civiltà Cattolica, 2 dicembre 2006

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“Aveva raggiunto quello stadio in cui si vedono al tempo stesso l'orrore e la piccolezza dell'universo – quel crepuscolo della doppia visione in cui sono avvolte tante persone anziane. Se questo mondo non è di nostro gusto, ebbene, in ogni caso c'è il Cielo, l'Inferno, il Nulla – l'una o l'altra di queste grandi cose, quell'immenso fondale di stelle, fuochi, atmosfera azzurra o nera. Ogni sforzo eroico, e tutto ciò che è conosciuto come arte, suppone che ci sia quel fondale, proprio come ogni sforzo pratico, quando il mondo è di nostro gusto, suppone che il mondo sia Ritto. Ma nel crepuscolo della doppia visione si deposita una mota spirituale per cui non si possono trovare parole altisonanti; non possiamo né agire né astenerci dall'azione, non possiamo né ignorare né rispettare l'Infinito. La signora Moore era sempre stata incline alla rassegnazione. Non appena sbarcata in India tutto le era parso bello, e quando aveva visto l'acqua viva nella vasca lustrale della moschea, o il Gange, o la luna, presa nello scialle della notte con tutte le stelle, le era parso di aver raggiunto una meta bella e anche facile. Essere tutt'uno con l'universo! Cosí dignitoso e semplice. Ma prima bisognava sempre compiere qualche piccolo dovere, sempre i irar fuori dal mazzo che si assottigliava una nuova carta da mettere al suo posto, e mentre lei si affannava tanto, il Marabar aveva battuto il suo gong.”

cap. XXIII, p. 229
Passaggio in India

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“[Dopo il rinvio a giudizio di Cuffaro da parte del Tribunale di Palermo per favoreggiamento alla mafia] Posso sbagliare ma, nella mia responsabilità politica, ritengo che Salvatore Cuffaro sia una persona perbene e dunque lo candideremo alle elezioni.”

Pier Ferdinando Casini (1955) politico italiano

Origine: Dal programma televisivo Ballarò, 7 febbraio 2006; citato in Marco Galluzzo, Casini-D'Alema, lite su Cuffaro e Unipol http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/060208/9vlnd.tif, Corriere della Sera, 8 febbraio 2006, p. 12.

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“Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.
Valuterei le cose non per il loro valore, ma per ciò che significano.
Dormirei poco e sognerei di più, sapendo che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce. Andrei avanti quando gli altri si fermano, mi sveglierei quando gli altri dormono.
Ascolterei quando gli altri parlano e con quanto piacere gusterei un buon gelato al cioccolato.
Se Dio mi desse un pezzo di vita, mi vestirei in modo semplice, mi butterei per terra al sole, mettendo a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima.
Dio mio, se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l'arrivo del sole. Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali.
Dio mio se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che le amo. Direi ad ogni donna che è la mia prediletta e vivrei innamorato dell'amore.
Agli uomini dimostrerei quanto sbagliano pensando che smettono di innamorarsi quando invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi!
A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con l'oblio.
Ho imparato così tanto da voi uomini…
Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, lo tiene stretto per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall'alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rialzarsi.
Sono tante le cose che ho imparato da voi, ma in verità non saranno granché utili, perché quando mi metteranno in questa valigia, purtroppo starò per morire…”

Johnny Welch (1959) comico, attore e scrittore messicano

da Lo Que Le He Enseñado a la Vida

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“[Su Pietro Mennea] Non era un superuomo, ma è riuscito in imprese che hanno fatto la storia dello sport. Sono molto, molto triste. Sapevo della sua malattia, gestita con riservatezza, come era nello stile della persona. È una perdita incolmabile, dobbiamo fare il possibile per ricordare un atleta più unico che raro.”

Giovanni Malagò (1959) imprenditore, dirigente sportivo e ex giocatore di calcio a 5 italiano

Origine: Citato in Morto Mennea, Sara Simeoni: "Se n'è andato un pezzo della mia vita" http://www.repubblica.it/sport/vari/2013/03/21/news/reazioni_morte_mennea-55036477/, Repubblica.it, 21 marzo 2013.

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“Ci sone persone che suonano in un gruppo, e altri invece no. Se c'e qualcuno più pigro di me, quello è Eric.”

Keith Richards (1943) chitarrista, compositore e attore britannico

Origine: Da BBC News http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/6526133.stm.

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“Questo voto l'umanità lo deve alle centinaia di migliaio di persone, le quali, senza veruna colpa propria, talora solo per ragione di nazionalità o di stirpe, sono destinate alla morte o ad un progressivo deperimento.”

Papa Pio XII (1876–1958) 260° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal radiomessaggio http://www.totustuus.biz/users/magistero/p12rad42.htm di Natale del 1942

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“Sostieni, maturità, questa fatica d'intelletto e sogni, disprezza | l'endecasillabo facile, e tutte le memorie, e la persona chiusa in queste frasi | d'affetto e di poesia…”

Roberto Sanesi (1930–2001) critico d'arte, storico dell'arte e poeta italiano

da A nord dei trent'anni, in Rapporto informativo, 1966

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“Le persone vicine vanno tenute lontano.”

Roberto Bazlen (1902–1965) critico letterario e scrittore italiano

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“Il presidente [Massimo Moratti] è una delle persone importanti della mia vita: sta bene, l'ho trovato in grande forma, si vede che vincere gli fa un bell'effetto.”

Ronaldo (1976) calciatore brasiliano

Origine: Dall'intervista di Andrea Elefante, Ronaldo sceglie l'Inter "Derby e scudetto, attento Milan" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Inter/23-03-2011/ronaldo-sceglie-inter-80591570380.shtml, Gazzetta dello sport, 23 marzo 2011.

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“[Su Juan Carlos Ferrero] È stato un grande giocatore. Ma come persona è ancora meglio.”

David Ferrer (1982) tennista spagnolo

Origine: Citato in Alessandro Mastroluca, Nadal: "Ferrero è uno dei più grandi di Spagna" http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/10/26/792923-addio_ferrero.shtml, Ubitennis.com, 26 ottobre 2012.

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“Ma non basta che attorno alla religione sia stata intenzionalmente creata una cortina di noncuranza e di ignoranza; ora la fede diventa oggetto di continui attacchi. È significativa la battuta del Nobel Steven Weinberg, che oltretutto è un cosmologo e non un sociologo: «Ci sono persone buone che fanno cose buone e persone cattive che fanno cose cattive, ma se volete trovare gente buona che faccia cose cattive, rivolgetevi alla religione». In alcuni Paesi, questa frase è diventata quasi un proverbio e viene ripetuta dai media e nei bar. È stupefacente che se ne esca con una simile battuta un uomo come Weinberg, che ha vissuto gran parte della sua vita in un secolo, il XX, che ha conosciuto i regimi più oppressivi della storia. È questa l'obiezione che io muovo appena qualcuno tira fuori la battuta di Weinberg. E ottengo, invariabilmente, la seguente risposta: «Ma il comunismo era una religione!». Insomma, per alcuni, la parola "religione" è diventata sinonimo di irrazionalità e addirittura di assassinio. In pratica, c'è ormai chi intende per "religione" un complesso di credenze che può indurre persone buone e pacifiche (che non ucciderebbero neanche una mosca, che so, per conseguire un guadagno personale), a trasformarsi in killer per una "causa."”

Charles Taylor (1931) filosofo canadese

Un modo di pensare abbastanza grossolano, questo. Al quale va mossa un'altra obiezione ancora: Hitler, Stalin, Pol Pot, Mao, eccetera, erano tutti nemici della religione.