Frasi sulla speranza
pagina 16

Ieng Sary photo
Nelson Mandela photo

“[Parlando di Miriam Makeba] Le sue melodie hanno dato voce al dolore dell'esilio che provò per 31 lunghi anni. Allo stesso tempo, la sua musica effondeva un profondo senso di speranza.”

Nelson Mandela (1918–2013) politico sudafricano

Origine: Citato in Muore Miriam Makeba dopo il concerto per Saviano http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/spettacoli_e_cultura/makeba-muore/makeba-muore/makeba-muore.html, Repubblica.it, 10 novembre 2008.

Donald Trump photo
Emily Dickinson photo

“Com'è triste avere una natura fiduciosa, speranze e sentimenti sono in balia di tutti quelli che passano; e com'è desiderabile essere un individuo impassibile, le cui speranze e aspirazioni sono al sicuro nel taschino del panciotto, e quella è una tasca ben fatta, e uno non può essere derubato!”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

ad Abiah Root, verso gennaio 1852, 69
Lettere
Origine: In Le lettere 61-70 http://www.emilydickinson.it/l0061-0070.html, EmilyDickinson.it, traduzione di G. Ierolli.

Carlo Zannetti photo

“Peter Gabriel è stato un uomo che è riuscito ad abbracciare il mondo intero. Un artista che ha cercato di trovare le parole giuste per infondere speranza e forza a tutte quelle persone che si vedevano e che si vedono costrette a dover affrontare enormi disagi spesso dovuti alla solitudine.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Origine: Da Peter Gabriel, il genio che riuscì ad abbracciare il mondo intero http://www.ilpopoloveneto.it/notizie/musica/2017/04/01/34951-peter-gabriel-genio-riusci-ad-abbracciare-mondo-intero, Il Popolo Veneto.it, 1 aprile 2017.

Henry De Montherlant photo
Umberto Eco photo

“Quali sono le zone di ipersensibilità della società italiana? Bisognerebbe proprio chiederselo, perché è lì che la battaglia andrebbe condotta. Ma noi non abbiamo avuto i Padri Pellegrini, e che un presidente del consiglio menta non scandalizza nessuno. Che un generale perda una guerra, dopo che abbiamo avuto Carlo Alberto, Persano e gli artefici di Caporetto, sembra quasi umano. Non ci scandalizzeremo nemmeno per qualche bustarella, una concussioncella, un pastrocchio valutario, una evasioncella fiscale. Siamo uomini, tutti abbiamo le nostre debolezze. E allora? Allora bisognerebbe chiedersi chi e che cosa riesca ancora a scandalizzare gli italiani, senza speranza di perdono. E la risposta è preoccupante. Nell'ordine sono: 1) il cornuto contento; 2) l'impotente beffato; 3) l'omosessuale non autorizzato (quindi sono esclusi gli artisti); 4) chi picchia i bambini; 5) chi non ama la mamma; 6) chi guadagna più di me. […] Ma questo significa che nel nostro paese di Lucrezie Borgia che avvelenano, Maramaldi che tradiscono, Freda che bombardano, dove non ci si scandalizza né per il malgoverno né per la mafia, l'ultima battaglia per la libertà non dovrebbe essere combattuta rivelando le conversazioni segrete tra gli ammiragli e i ministri, ma filmando dietro un falso specchio un ammiraglio che si masturba bevendo champagne mentre il suo attendente nudo picchia la vecchia madre inferma. Il che, ammettiamolo, è un po' triste.”

Umberto Eco (1932–2016) semiologo, filosofo e scrittore italiano

da L'uomo che morde troppo, Cronache dei regni vassalli, pp. 78-79
Dalla periferia dell'Impero

Louis-ferdinand Céline photo
Emily Dickinson photo

“La Speranza costruisce la sua Casa in modo | che non abbia una soglia – | né Solaio – ha quell'Edificio | ma solo Pinnacolo.”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

J1481 – F1512, vv. 1-4
Lettere

Pol Pot photo

“Il partito comunista cinese e la Repubblica Popolare cinese sono diventati un fattore molto importante nel dare fiducia al movimento rivoluzionario, ai popoli sfruttati e oppressi in tutto il mondo, e anche ai popoli e ai paesi che lottano per difendere e salvaguardare la loro indipendenza, sovranità, integrità territoriale e il loro diritto di decidere il loro proprio destino.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

The Communist Party of China and the People's Republic of China have become a very important factor of confidence of the revolutionary movement, the exploited and oppressed peoples the world over as well as the peoples and the countries in struggling to defend and safeguard their independence, sovereignty, territorial integrity and the right to determine their own destiny.
Variante: Il partito comunista cinese e la Repubblica Popolare cinese sono diventati un fattore molto importante nel dare fiducia al movimento rivoluzionario, ai popoli sfruttati e oppressi in tutto il mondo, e anche ai popoli e ai paesi che lottano per difendere e salvaguardare la loro indipendenza, sovranità, integrità territoriale e il loro diritto di decidere il loro proprio destino.

Joseph Wresinski photo
Henry De Montherlant photo
Haile Selassie photo

“Noi abbiamo provveduto a terra, macchine agricole, assistenza di esperti per queste aziende, e nutriamo grandi speranze che il loro successo stimolerà la Nostra gente a intraprendere sempre più imprese cooperative.
Se il Nostro popolo non dovesse riuscire ad usufruire di questa opportunità, le conseguenze sarebbero in verità incresciose.”

Haile Selassie (1892–1975) negus neghesti etiope

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Dal discorso di S.M.I. Haile Selassie I sullo sviluppo comunitario, 7 luglio 1964; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

Kwame Nkrumah photo

“L'Organizzazione per l'Unità Africana è stata resa di fatto inutile a causa delle macchinazioni dei neocolonialisti e dei loro fantocci. Viene tuttavia preservata la sua esistenza, relegandola ad un ruolo di organizzazione innocua, nella speranza che ciò possa ritardare la formazione di un'organizzazione panafricana realmente efficace e che conduca a una reale unificazione politica. Viene incoraggiata la formazione di organizzazioni economiche regionali africane, nella consapevolezza che senza coesione politica saranno inefficaci e serviranno a rafforzare, e non indebolire, lo sfruttamento e il dominio neocolonialista.”

Kwame Nkrumah (1909–1972) rivoluzionario e politico ghanese

The Organization of African Unity has been rendered virtually useless as a result of the machinations of neocolonialists and their puppets. Yet it is being preserved as an innocuous organization in the hope that it may delay the formation of a really effective Pan-African organization, which will lead to genuine political unification. Encouragement is being given to the formation of African regional economic organizations in the knowledge that without political cohesion they will be ineffective and serve to strengthen, not weaken, neocolonialist exploitation and domination.
The Specter of Black Power

Massimo D'Azeglio photo
Vladimir Žabotinskij photo
Tony Blair photo
Tony Blair photo
Haile Selassie photo

“I sogni sono proiezioni dei nostri desideri o riflessi delle nostre sconfitte, delle nostre paure. Quando siamo svegli, siamo costretti ad occuparci di quei desideri, sconfitte, speranze, frustrazioni. Dobbiamo confrontarci con esse, combatterle, accettarle. È molto più aspro, fisico e brutale che in sogno.”

Danijel Žeželj (1966) fumettista, illustratore e pittore croato

Origine: Dall'intervista di Michele Quitadamo, The dream is mightier than the gravity – Danijel Zezelj https://www.lospaziobianco.it/the-dream-is-mightier-than-the-gravity-danijel-zezelj/, LoSpazioBianco.it, 6 aprile 2005.

Clemente Alessandrino photo
Carlo Poma photo
Henry De Montherlant photo
Haile Selassie photo

“Non credere che una situazione possa cambiare rende vana la speranza che ci regala l’alba di ogni nuovo giorno.”

Dal libro "Ho buttato tutto ciò che potevo per fare più spazio al cuore" di Ferruccio Parrinello - Edizioni Scripsi - 2015

Paulo Coelho photo
Hermann Hesse photo
Francesco Petrarca photo
Jacopo Sannazaro photo
Giuseppe Montanelli photo
Clemente Solaro della Margarita photo
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena photo

“Mia cara Miledy — Son più morta che viva. I rapporti di Pignatelli fatti a Luzzj, i documenti forniti da quelle canaglie di nobili provano che la rivoluzione è intieramente consumata. Il popolo è unito col potere costituente. Essi hanno disarmata tutta l'infame truppa, castelli, arsenale ec. Mack è scomparso. Calandra con 2500 uomini dice di non poter far nulla. Tutta la truppa chiama il popolo e dà loro le armi. Zurlo è stato trascinato ferito innanzi il tribunale dell'infame città e messo in castello. Ciò prova che la nobiltà dirìge tutto. Tre colonnelli, Fardella, Bologna e Baumont tradotti innanzi al tribunale; i due primi messi in libertà, il terzo imprigionato, infine orrori. Castellammare e Salerno sono già in rivoluzione. M'aspetto domani sentir l'istesso delle Calabrie. Sono così afflitta, che preferisco l'entrata dei Francesi e che tolgano a quei miserabili fino all' ultima camicia, piuttosto che di vedere i nostri proprii sudditi bestie vili, poltroni, ma furfanti, condursi in tal guisa. Il pranzo è contramandato. Ohimè, mia cara, sono molto sventurata. Dio voglia che il contro colpo non si faccia sentire in Sicilia: sono desolata, ma bisogna riacquistar Napoli e difendere la Sicilia. Egli è certo che qualche birbante nascosto vi tien la mano. Questi sciocchi… non ho più testa: in una parola, sono molto fuor di speranza. Se potessi vedervi alle ore 23 o 24 col cavaliere ed il nostro eroe Nelson mi sarebbe di sollievo, bisogna efficacemente pensare a salvarci. Compatite un onesta amica, un alleata fedele, ma un affettuosa madre, sposa e sventurata regina.”

Maria Carolina d'Asburgo-Lorena (1752–1814) regina consorte di Napoli e Sicilia, moglie di Ferdinando I delle Due Sicilie

dalla lettera del gennaio 1799, p. 59
Carteggio di Maria Carolina Regina delle due Sicilie con Lady Emma Hamilton

Francesco Cangiullo photo

“Il restaurant Astarita è abbacinato di luce elettrica e resta avvitato nel mare dai violenti riflessi di gesso elettrico liquido. Le barche da nolo nella penombra turchina si ninnano come fette di poponi. Le caldarroste scoppiettano. Una padella frigge. Un odore di olio e di pesce fritto e di mare. Seduti a riva gruppi di popolane stritolano i tarallini bagnati nell'acqua sulfurea. Il mozzo resupino nella speranza, con gli occhi e la bocca alle stelle, canta una canzone di nasse… Gli abitanti marinai del borgo luciano, sono addossati alle finestre terrene dalle quali sfolgora l'aureo salone dello chalet Savoia. quei vani dame in décolletés e cavalieri in frac. Salone, dame e cavalieri tipo Vedova allegra… A mezzanotte, poi, nei restaurants di Santa Lucia Nuova trillano tutti i mandolini dei posteggiatori della riva, che cantano alle mense delle chanteuses ancora pulsanti di canzoni cantate e ballate…
E allora tu, nell'odor del mare, senti un odor d'amore…”

Francesco Cangiullo (1884–1977) scrittore, poeta e pittore italiano

da Serate futuriste, Editrice Tirrena, Napoli, 1930
Variante: Il restaurant Astarita è abbacinato di luce elettrica e resta avvitato nel mare dai violenti riflessi di gesso elettrico liquido. Le barche da nolo nella penombra turchina si ninnano come fette di poponi. Le caldarroste scoppiettano. Una padella frigge. Un odore di olio e di pesce fritto e di mare. Seduti a riva gruppi di popolane stritolano i tarallini bagnati nell'acqua sulfurea. Il mozzo resupino nella speranza, con gli occhi e la bocca alle stelle, canta una canzone di nasse... Gli abitanti marinai del borgo luciano, sono addossati alle finestre terrene dalle quali sfolgora l'aureo salone dello chalet Savoia. quei vani dame in décolletés e cavalieri in frac. Salone, dame e cavalieri tipo Vedova allegra... A mezzanotte, poi, nei restaurants di Santa Lucia Nuova trillano tutti i mandolini dei posteggiatori della riva, che cantano alle mense delle chanteuses ancora pulsanti di canzoni cantate e ballate...
E allora tu, nell'odor del mare, senti un odor d'amore...(da Serate futuriste, Editrice Tirrena, Napoli, 1930)
Origine: Citato in Giovanni Artieri, Napoli, punto e basta?, [Divertimenti, avventure, biografie, fantasie per napoletani e non], Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1980, pp. 605-606.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Edward St Aubyn photo

“Mare infinito
Il mare oggi mi vede, il mondo gira con i suoi pianeti e stelle cosmiche accese da luci laser e scie di fuoco in un cielo spento da fontane di acqua di luce senza limiti nell'infinito eterno.
Un giorno vicino mi guarderai ma io non riuscirò più a vederti perché sarò anni luce da te.
Le prospettive dei progetti e cantieri eretti da palazzi vetrati di specchi creano cloni di individui che si riproducono di continuo e nuovi mondi si formano con città, mari, soli artificiali.
Passato presente futuro
Il centro del mondo con melodie di note vibrano lungo le orbite dell'infinito, accompagnati da scie di cavalli dorati e trasparenti delfini pesci, balene, elefanti sospesi nell'aria che galleggiano nel cielo in folli corse
Rivedo tutti dappertutto e alzo gli occhi al cielo portando in alto la terra e formano un paradiso gigante.
Volo leggero e non vedo più nulla e il pensiero volge è affonda tra i tuoi magnifici occhi che in rilievo manifestano gioia e sorrisi, un bagno caldo di emozioni spensieratezza tra la luce del tuo dolce sguardo che conquista ed attrae, perché spaziale e le tue orbite di energia fulminante corrono attorno ad emozioni trasparenti illuminando il desiderio.
Mi inondi di amore con tua aurea di pace e benessere sento i brividi quando il tuo sguardo mi scalda e lievito in alto proteggendo e assaporando la tua freschezza delicata che mi inebria
Sento vibrare la tua voce quando ti lascio e i sorrisi contagiosi che mi esaltano dentro quegli occhi profondi c'è un oceano di saggezza che corre via e mi sfuggono. Onde pacifiche di piacere da assaporare dolcemente senza fine e gustare il tuo profumo che si scioglie tra le mie labbra pallide
Tu plachi la mia sete come neve che si scioglie in bocca, con un sussurro, un suono che sale dentro me, fino in fondo per sentire la tua musica così soave attraversare il mio animo che inebriano il respiro fondendo il cuore con passione.

RUGIADA DI LACRIME
Dammi la forza di piangere perché mi celo in una rugiada di lacrime di verità, in questo fiume che sfocia nella ipocrisia dell'inganno, dammi il coraggio per uscire da compromessi e umiliazioni e di iniziare da dove non sono mai partito, cancellando tutto il presente perché il domani non esiste e il passato non ritorna, ma vive solo attraverso ai ricordi ormai irraggiungibili, che costruiscono la nostra vita in frammenti che non riconosciamo. Corro per raggiungere un obiettivo perso in partenza che non riesco più a vedere ma esiste, impedito dallo sconforto, e malvagità è una routine obbligata, non mi apre la mente per nuovi orizzonti e crollo travolto dagli eventi…
Si può ottenere indipendenza, autonomia nella libertà interiore fuori dagli schemi imposti e attendo quel viaggio per staccarsi da impedimenti forzati mentali che impediscono e limitano i pensieri e la capacità di creare la vita a cui si aspira e non quella degli altri tesi a rubarti la tua anima, creatività ed originalità. Ti vengo a cercare per parlarti, per curarmi attraverso il tuo spirito, candido che illumina il cuore e colora il buio attraverso occhi spenti da egoismo e subordinazione. Ti cerco al di sopra di tutto dove hai il potere di controllare con il vento e calore che emani la forza di un incantesimo tra giorno e notte giocando con il cosmo e nuotando immergendosi nel sole sciogliendo il ghiaccio della crudeltà. Ti cerco tra le nuvole che piangono la tua bontà di salvezza e accecato dalle guerre, doni pace correndo nelle orbite attorno all'infedelta'. Vivi in ogni cuore ma siamo morti dentro senza gratitudine. Ti cerco nel mare che crea la vita ma tu sei l'infinito incontaminato ma stringo ogni misera molecola che ti compone. Bevo il tuo nettare nella pioggia infinita. Ti trovo tra il canto dei passerotti e il volo di aquile lontane e in stormi migratori a caccia di sopravvivenza a causa di crudele polvere nera creata dal progresso. Sento l'erba e il profumo degli alberi che crescono formando linfa e non carbone. Ti raggiungo ovunque e ti sento dentro annulli le solitudini e i falsi amori. Uomini e donne sono il davanti e dietro alla medaglia ma un entità unica, espansa da una terra stanca e vecchia senza risorse. Ti ho trovato finalmente nelle mie riflessioni e pensieri o solitudini perché eri stato sempre nel mio cuore ma non ti sentivo e ti premevo in fondo come un fiocco di neve che diventa slavina nell'immensita' di una creazione effimera ma reale dove tutti calpestiamo le tue orme dorate e il denaro è sabbia che un alito di vento è di menzogne innalza e si perde attraverso onde di oceano che lottano contro un tempo assetato di successi e profitti di infelicità e che procede inizia ma finisce ogni giorno il suo lavoro. Il treno non aspetta mai è quel minuto poteva decidere il tuo destino quell'ora e i mesi che si susseguono segnano una vita che firmiamo noi e si ritrova in un progresso improvviso che ci travolge e ci rende schiavi. I binari della vita sono innalzati al cielo e quel treno è già partito con la sua folle corsa a non arrivare mai a destinazione…
Insegniamo ai sogni a ritornare bambini nell'intensità e nella speranza che il domani si fissi nel tempo quando raggiungiamo la felicità.

Amicizia
Scandendo il tempo, fermi frammenti unici ed irripetibili, dipingendo in autentica semplicità, tramonti che accendono scie di stelle in infinite emozioni. Accarezzando suoni di magistrali percorsi che allietano fiocchi di neve danzanti di fronte a concerti di fulmini energetici in impetuosi arrivi senza partenze. Dove termini gli spazi vuoti e crei un nuovo inizio, coperto da un cielo limpido che si rispecchia nel tuo impetuoso mare di allegria eterna proiettata in un domani già passato. Il volo avvolto tra ali dorati temperate dal tuo umore costante, in equilibrio, con sorrisi sempre annunciati che presentano una personalità piccante e carismatica si perde in pazienti sentimenti che giungono con dolcezza in questa valle, dispersa in monti crescenti che stuzzicano atmosfere vaganti. Palazzi di carta, immagini di ricordi si susseguono con terre rosse e colori di pareti che si ergono in oceani dove si sentono le tue melodie dei fiori che sbocciano e distinguono primavere fresche. Vedi le foglie trasportate da venti stagionali tiepidi e folli respiri agitati ma calmi. Annunci il tuo ritorno quando arrivi in un passaggio di orme tra boschi illuminati da petali fuggenti. Ora i sogni sono realtà nel protagonismo di fantasie che crescono in ognuno di noi
Un cuore irrefrenabile di vita essenziale e valore estremo gratificante con una pioggia di tesori argentati e cablati in ogni essenza che tocchi e rendi incantata.”

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Elizabeth Strout photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Lance Armstrong photo
Michail Gorbačëv photo
Sri Jawaharlal Nehru photo

“Tutto il nostro popolo, così duramente provato dalla guerra segue con ansia e con speranza ogni voce ed ogni iniziativa di pace che si levi nel mondo; è deciso ad appoggiare con tutte le sue forze, con il suo slancio ogni tentativo di composizione pacifica dei conflitti in corso.”

Sri Jawaharlal Nehru (1889–1964) politico indiano

Origine: Citato in Nehru ammonisce gli Stati Uniti a non ostacolare i negoziati con la Cina https://archivio.unita.news/assets/main/1951/01/21/page_006.pdf, L'Unità, 21 gennaio 1951.

Charles Louis Montesquieu photo
George R. R. Martin photo

“Nessuna battaglia è senza speranza fino a quando non viene combattuta.”

George R. R. Martin (1948) autore di fantascienza statunitense

Asha Greyjoy
2016, p. 200
Il Dominio della Regina

George R. R. Martin photo
John Foster Dulles photo

“Le violente battaglie ora in corso non creano uno spirito di sconfitta. Al contrario, spingono le nazioni libere ad adottare misure, che speriamo saranno sufficientemente tempestive e vigorose per preservare queste importanti zone dalla dominazione comunista. In questa via sta la migliore speranza di giungere, a Ginevra, al ripristino della pace con libertà e giustizia.”

John Foster Dulles (1888–1959) politico statunitense

Origine: Citato in Fiduciose dichiarazioni di Foster Dulles http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0052_01_1954_0094_0001_15430503/, La Stampa, 20 aprile 1954

Sir Robert Walpole photo

“Posso sopportare la mia disperazione, ma non la speranza altrui.”

Sir Robert Walpole (1676–1745) politico britannico

Origine: Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X

Bertolt Brecht photo

“Ogni mattino, per guadagnarmi il pane | vo al mercato dove si comprano menzogne. | Pieno di speranza | mi metto in fila fra i venditori.”

Bertolt Brecht (1898–1956) drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco

Origine: Allusione al periodo in cui Brecht visse a Hollywood facendo il soggettista cinematografico.
Origine: Da Hollywood, in Poesie e canzoni.

Greta Thunberg photo
Papa Francesco photo
Ippolito Nievo photo
Mas'ud Barzani photo
Toni Servillo photo
Ulrich Beck photo

“Gli uomini non soffrono perché hanno perso la speranza, bensì perché non possono perderla. È appunto chi spera che viene tormentato.”

Ulrich Beck (1944–2015) sociologo e scrittore tedesco

Il Dio personale: La nascita della religiosità secolare

Denis Mukwege photo
Mohammad Reza Pahlavi photo
Dieudonné Nzapalainga photo
Elizabeth Blackwell photo
Angelo Bagnasco photo
Enver Hoxha photo
Richard Adams photo
Adriano Celentano photo

“E mi sembra di dire | la voce arsa di Anna Magnani | che infonde speranza… | E mi sembra di udire | la voce calda di Anna Magnani | che intona una dolce melodia…”

Adriano Celentano (1938) cantautore, ballerino e showman italiano

da Anna Magnani, n. 7
Dormi amore, la situazione non è buona
Origine: Testo di Vincenzo Cerami.

Zucchero (cantante) photo

“Jimmy Jimmy balla sui dispiaceri, | balla sopra le tue ansie di ieri | e sulla speranza di oggi avvilita.”

Zucchero (cantante) (1955) cantautore e musicista italiano

da Jimmy Jimmy, n. 7
Zucchero & the Randy Jackson Band

Aldo Cazzullo photo
Melissa Panarello photo

“Ci chiamano giusti solo quando assecondiamo le speranze e i progetti dei potenti, della Chiesa in primis.”

Melissa Panarello (1985) scrittrice, personaggio televisivo e saggista italiana

Ci chiamano giusti solo se consumiamo, solo se produciamo, solo se mettiamo al mondo dei figli che saranno anche loro consumatori e produttori. Non ci hanno mai chiamati giusti perché capaci di amare. La gente onesta non è solo quella che lavora, la gente onesta è anche quella che intesse rapporti personali sinceri e privi di qualsiasi pregiudizio.
In nome dell'amore

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Winston Churchill photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Sinclair Lewis photo

“Poesia
Elisir Di Una Madre

Si addormenta delicatamente
il tuo cuore
sul mio animo emozionato,
e il tuo dolce respiro
si confonde col battito
del candore
della mia sensibilità.
Or sogna dolce angelo gentile,
affinché tra le mie
braccia materne
culla sincera puoi trovar
per il tuo succedere nell’avvenire,
che il destino ti ha preordinato.
Or sogna dolce angelo innocente,
che tra le mie braccia
ristoro sicuro
puoi trovar per la tua
consolata tranquillità.
Or tutto tace,
ma il rumore è assordante
quando nella quiete
mi converto
alla tua dolce presenza,
puro dono prezioso
disceso dalle mani di Dio
per dilettare i miei giorni
intrecciati coi tuoi.
Or tutto tace,
ma il rumore è assordante
quando nell’auspicio
di un nuovo domani
tra i tafferugli delle incertezze
si fanno strada paure,
e monili di gioie vere
da portare orgogliosamente
sul cuore nella via della vita,
mentre intessono
quel tuo futuro
che un giorno vivrai
solo con le sole tue forze
rendendoti uomo
fra la ressa indifferente
del mondo.
Sogna oh puro e limpido
angelo mio,
serafico e chiaro
nella tua ingenuità
inconsapevole lasciati
cullare dall’amore
della tua mamma,
tuo inconfondibile inestimabile
mantello d’oro che
eternamente proteggerà
la tua essenza vitale
su questa terra
tra le tempeste e soleggiate
della realtà,
che la vita stessa
ti preparerà
come una beffarda ragnatela
su cui lottare incessantemente
per potersi salvaguardare.
Ma or sogna figlio mio
affinché il tempo
faccia il suo percorso
in te,
oh sincera speranza del mio cuore.
E sogna dolce angelo mio,
il tuo mondo
che verrà.
©Laura Lapietra”

“Sono una poetessa del dolore, della nostalgia, della mancanza, dell'amore, della speranza,
di diventare, di oggi, di ieri, di quello che sarà.”

Originale: Sou poeta da dor, da saudade, da falta, do amor, da esperança, do devir, do hoje, do ontem, do que será.

“Tradigione

Riversa sul pavimento di marmo di marquina, lei in cuor suo era consapevole del dolore sordo che la stava lacerando l’interno del nocciolo del suo essere, così profondo e delicato quanto immenso da perdersi dentro volutamente, e con gli occhi gonfi bagnati dalle copiose lacrime che le rigavano le rosse gote inflitte dal dolore angoscioso, fulminó rapidamente con lo sguardo respirando a fatica col petto stretto nella nella morsa del duolo, quella foto che ritraeva chi fino ad un’ora prima rappresentava tutto il suo mondo. Maledicendo quell’immagine sgualcita dal calore delle sue mani infuocate dalla rabbia, e dal freddo sudore che il suo corpo emanava tremando come se il suolo fosse colto da una scossa tellurica lasciando vibrare tutto ciò che vi era sovrapposto. Strappò con violenza incontrollata quell’immagine come se volesse sfregiare il ricordo di quello che fu origine in lei di tanto amore, per poi riversarlo in chi sapeva concepire dentro di sé quelle emozioni senza eguali, per effondere il cuore di chi la sapeva ancora far sgorgare acqua d’amore che nasceva spontanea da un profondo intaglio in una cresta fatta di cuore, affinché il suo corso di sentimento che dissetava la sua anima s’immettesse nel mar profondo bruciante d’ardore, abbracciando e inebriando in ogni parte il suo amato. Ma ormai consumato e prosciugato dalla delusione di un tradigione compiuto senza rimorso, quell’oceano di passione si trasformava in un vuoto di animosità che pacatamente colmerà con nuovi impulsi inclini alla fiducia verso qualcuno, ed ora non vi era intorno a lei che una fievole speranza nell’oscurità dei suoi triboli, di riuscire ad accartocciare tutto il suo corruccio per rialzarsi lentamente raccogliendo la sua dignità per farne perno per il suo invigorire interiore. Affidó il suo cuore al tempo affinché cura vi possa trovare nelle sue sagge braccia, per ottener sollievo da quel lamento disperso sotto le ali della solitudine, per amore.

©LAURA LAPIETRA”

“Ritornerò Senza Di Voi

Ritornerò a sorridere
di vero cuore
tra le vie della vita,
sotto la volta celeste
luminosa e tersa dal dolore
e dalla rabbia delle divergenze delle idee di quelle varie
teorie in evoluzione.
Ritornerò a sorridere
con polmoni colmi di gioia insieme a te guardandosi intensamente negli occhi,
senza alcuna mascherina
a velarci le emozioni
inarcate sul viso
senza più distanze
a sottrarci dagli abbracci,
ma tenendosi le mani assaporandone il loro calore stringendole forte sul cuore, come se ci ritrovassimo dopo lunghi anni sotto quel cielo costellato di speranze e sogni, liberi, liberi di essere vissuti, finalmente dopo l'onda nefasta dei virus che imprigionano ancora le nostre vite
sotto i suoi sguardi severi,
che ancora condiziona
il nostro essere inerme
al suo oscuro passaggio seminando nella sua scia
morte, malattia e paura,
e tante mascherine colorate
come se fosse
una gran festa in maschera!
Ma io, tu, tutti ritorneremo
a sorridere un giorno,
poiché la certezza è già vittoria!
Non contaminerà mai
la nostra voglia di riemergere
e vivere liberamente, finalmente,
non sdradicherà mai
la nostra speranza vera essenza
delle nostre opere
dettate dal cuore.
Ritornerò insieme a te
e a tutti a sorridere sinceramente,
perché forte è nel tempo
il desiderio di rialzarsi
da sotto le macerie dei virus,
come araba fenice
che spicca il volo della libertà
nel cielo libero del destino,
per essere spirito puro
nel mondo,
finalmente libero,
Privo di virus e mascherina
che nascondono la nostra vitalità,
la nostra bellezza
espressa dall'anima,
quella libertà che ci fa essere incondizionatamente unici!”

“Non Dimenticare Mai

Non dimenticare mai
quella lanterna preziosa
che per illuminare il tuo cuore
un giorno primaverile ti donai, riscaldando con l'essenza
del mio essere
il grigiore dei tuoi giorni
all'ombra della tua tristezza,
non dimenticarmi.
E non dimenticarmi,
quando mi volterai le spalle
chiudendo gli occhi al passato,
e soffiando sulla sua fiamma spegnendo quell'amore
per la quale hai vissuto
una nuova stagione
colma di pace, brio e felicità
che ti hanno salvato
dalla fossa interiore
ove hai sepolto
tutte le tue speranze
nel dolore assordante
della caparbia rabbia,
nella quale affogavi te stesso,
ed io ti ho soccorso
come un angelo custode!
Non dimenticare che,
nella scoperta
delle nuove emozioni
che or colmano
il tuo cuore colorandolo
di nuove tonalità dettate dall'istinto imprevedibile
che gonfia il tuo volere
come una mongolfiera in fiera,
lo lasci volare alto
nella volta celeste
della tua anima
che credevi persa
nelle acque immote,
intorpidite dai vecchi tormenti che affliggeva il giardino secco della tua terra fatta
d'anima opaca e sola
sbiadita nei lamenti
dei tuoi stridori,
l'abbandonasti senza scrupoli,
ed io la trovai
come una rosa
nel mare in piena tempesta,
curando la sua essenza
da tutte le sue cicatrici,
leccando le sue spine
non curandomi di ferirmi
insieme a te!
Ti prego, non dimenticarmi mai
in un'altra occasione
che or ti rapisce lontano
senza conosce il suo bene
nel suo miele,
anche se il suo di sapore
è amaro al mio palato
mentre assaporo il dolore
delle mie lacrime d'addio
che mi hai lasciato
come crisantemo alla sua tomba
per commemorare quel che fu, non dimenticare mai, ti prego,
ciò che è stato fatto
per amor per te
perché la luce
puoi anche spegnerla tu,
ma l'essenza dell'olio magico creato dal vero amore
non te lo donano mai tutti
devotamente solo per te,
e or ormai mi basta sol questo.
Non dimenticare mai.”

“Speranza

I miei occhi soffrivano
al riverbero spento
riflesso nello spazio
dello specchio dei miei giorni
in questi astratti istanti
che incorniciano
le mie assenze
nelle immersioni oscure
delle apprensioni di amare!
Speranza non affievolirti
ai livori del tempo,
non sfiorire i tuoi sogni
alla risma dei sentimenti
appassendo il tuo sguardo fulgido quando inarcato
nei sorrisi lustri pieni di luce,
in quelle baldanzose movenze riverse
nelle rosee speranze!
Ma no, la tua mano
non mi lascerà lacrimare
nel mare
delle scure amarezze
spegnendomi al gelo
dei fallimenti e
dei tramonti delle paure,
poiché sei spirito puro
in autentici essenze lucenti,
riflessi nell'amore per cui vivi!
Nitida nel tuo mistico,
viaggi a cuor sincero nell'anima di chi
ti respira benevolmente!
Folle nella tua convulsa frenesia
d'adagiare l'ancora dei sussulti
nel fondo della risolutezza!
Viaggia nei cicli del tempo,
e attraversa la mia anima
poiché parte di te
è il nocciolo del mio essere.
Oh mia speranza,
inarcati ancora
sul volto del mio cuore
e lasciati riflettere
nei miei occhi
affinché possa sentirti
viva e autentica
in chiunque mi guarderà
parlandomi di te
con assoluta esperienza!
Oh dolce speranza
risorgi audace e sfavillante
ma con blande braccia
cullami soverchiando fiducia
nel mio cuore
pronto a riceverla,
lasciandomi rifiorire ancora corolla d'amore
nel cuore di chi mi ama,
profumandolo in ogni angolo di vivida gioia
coi miei petali colorati
che delicatamente,
incanterà chi mi incrocerà.”