Frasi su coscienza
pagina 9

Ivan Della Mea photo
Georg Kerschensteiner photo

“Quanto più alto è il valore d'un fine nella nostra coscienza, con tanto maggior energia noi ci sforziamo di tradurlo in realtà.”

Georg Kerschensteiner (1854–1932) pedagogista tedesco

Origine: Il concetto della scuola del lavoro, p. 9-10

Georg Kerschensteiner photo
Georg Kerschensteiner photo
Lenin photo
Ugo di San Vittore photo

“Gli porse la mano e s'avviava a uscire. Ma s'arrestò di nuovo: -Ah! mi dimenticavo! Senti, Pino: c'è una cosa che tu devi considerare ora che resti solo… Non vorrei che tu ti credessi, per quel che ti dissi l'altro giorno, quando ancora stavi a letto, che il progresso non c'è e l'uomo sta immobile. Tu adesso rimani qua con questa impressione: papà è un retrogrado. Nossignore: il progresso c'è, e io ci credo. E che cristiano sarei se non ci credessi? Solo che d'una cosa sono sicuro: che il progresso non ci viene da fuori. Da dentro ha da venire. Tu non ti fare montare la testa da quelle fesserie sanguinose di Rousseau e degli Enciclopedisti, che l'uomo è buono naturalmente e che bastano le leggi a far felice un popolo. È una cosa troppo semplice e magari fosse! L'uomo è una bestia perfettibile con istinti ferini; ma con una coscienza che se lo lavora e tende a portarlo in alto. La tua coscienza però tu non la trovi sul "Giornale Ufficiale delle Due Sicilie" e nemmeno sulla "Gazzetta Piemontese" … in corpo ce l'hai e con lei ti devi mettere d'accordo se vuoi andare avanti o no. Non esistono buone leggi per un popolo corrotto e sono gli uomini che fanno le leggi, non le leggi gli uomini. Tu il progresso vuoi? Sissignore: anche io. Sii onesto, se l'onesta' ti mancava, e questo è certamente un bel progredire. E se gia' eri un galantuomo, cerca di diventare migliore. Ma a quel progresso che ti porge la politica, tu non ci credere, ch'è roba sporca.”

Origine: L'Alfiere, p. 147

Nico Perrone photo
Nico Perrone photo
Nico Perrone photo
Nico Perrone photo
Arrigo Levi photo

“Meglio avere la coscienza dell'incerto che avere false certezze.”

Arrigo Levi (1926) giornalista italiano

da La DC nell'Italia che cambia, Laterza, 1984<sup>2</sup>, p. 8. ISBN 9788842024309
La DC nell'Italia che cambia

Stefano Rodotà photo
Nina Nikolaevna Berberova photo
Pino Scotto photo
Emil Cioran photo

“La coscienza è molto più della scheggia, è il pugnale nella carne.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

L'inconveniente di essere nati

Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo

“In fondo tutto ruota attorno alla finitudine e alla coscienza che se ne ha. Essere «maledetto» è questo e nient'altro.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

dalla lettera a Mario Andrea Rigoni da Dieppe del 6 settembre 1979, p. 36
Mon cher ami. Lettere a Mario Andrea Rigoni (1977-1990)

Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Enzo Biagi photo
Enzo Biagi photo
Luigi Nono photo

“Mentre si approfondisce sia l'amicizia con Maurizio, che la stupefatta coscienza mia per il suo pianismo, un duro vento di morte spezzò "l' infinito sorriso delle onde”

Luigi Nono (1924–1990) compositore italiano

brano nato da un lutto comune] nella famiglia mia e in quella dei Pollini. (citato in Corriere della sera, 10 ottobre 2007)

Diego Valeri photo
Jean Starobinski photo
Elena Croce photo
Diego Fusaro photo
Romano Battaglia photo

“Se la Figc ci mette più di un anno per rispondere al nostro esposto, allora forse non ha la coscienza troppo pulita.”

Andrea Agnelli (1975) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Da Twitter; citato in La Juventus e l'esposto, un anno dopo: «La Figc non ha la coscienza pulita» http://www.corriere.it/sport/11_maggio_22/scudetto-agnelli-juventus_af236d9a-8469-11e0-8f6d-f05899f85374.shtml, Corriere della sera, 22 maggio 2011.

“Fin dalla mia più tenera età avevo preso coscienza dell'incomprensione esistente fra le classi sociali, degli odi fra le nazioni, del disprezzo fra le razze.”

Magdeleine Hutin (1898–1989) fondatrice delle Piccole sirelle di Gesù

Origine: Citata in AA.VV., Magdeleine di Gesù, Jaca Book, 1999.

Aldo Capitini photo
Aldo Capitini photo

“Tutte le volte che un uomo rifiuta, in nome del suo senso morale (coscienza), di divenire complice di una situazione che ritiene ingiusta, o di eseguire certi comandi o certe azioni, si fa obbiezione di coscienza.”

Aldo Capitini (1899–1968) filosofo, politico e antifascista italiano

Origine: Citato in Mario Martini, Introduzione, in Le ragioni della nonviolenza, p. 31.

Aldo Capitini photo
Aldo Capitini photo
Aldo Capitini photo
Marco Tullio Cicerone photo

“Grave è il peso della propria coscienza.”

Marco Tullio Cicerone (-106–-43 a.C.) avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano

III, 35

Jostein Gaarder photo
Carlo II d'Inghilterra photo
Erwin Schrödinger photo
Denis Ivanovič Fonvizin photo

“La coscienza è sempre un amico che mette in guardia prima, non un giudice che punisce poi.”

Denis Ivanovič Fonvizin (1745–1792) scrittore, commediografo e drammaturgo russo

Il Minorenne

Max Gazzé photo
Corrado Mantoni photo
Daniele Capezzone photo

“Una delle conquiste più importanti della cristianità contemporanea è infatti la sicura coscienza della possibilità di una totale santità nella vita del mondo.”

René Voillaume (1905–2003) sacerdote francese

da Come loro, nel cuore delle masse. Vita e spiritualità dei Piccoli fratelli di Gesù, San Paolo Edizioni, Torino, 1999

Indro Montanelli photo
Indro Montanelli photo

“Tocqueville diceva che «è nel sonno della pubblica coscienza che maturano le dittature.»”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

da La platea resta assente https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/13/platea_resta_assente_co_0_9601133631.shtml, 13 gennaio 1996, p. 1
Corriere della Sera

Indro Montanelli photo
Indro Montanelli photo
Indro Montanelli photo
Indro Montanelli photo
Indro Montanelli photo
Indro Montanelli photo

“Il silenzio mantenuto finora [sui massacri delle foibe], o quasi silenzio, si spiega facilissimamente: tutta la storiografia italiana del dopoguerra era di sinistra, apparteneva all'intellighenzia di sinistra, la quale era completamente succuba del Partito Comunista. Quindi non si poteva parlare delle foibe, che non appartenevano al comunismo italiano, ma appartenevano certamente al comunismo slavo, di cui però il comunismo italiano era alleato e faceva gli interessi. Quindi di questo non si poteva parlare, e non si poteva parlare delle stragi del triangolo della morte, perché anche queste ricadevano sulla coscienza – ammesso che ce ne sia una – del Partito Comunista, il che sta a dimostrare quello che dicevo prima, cioè che la Resistenza non fu una resistenza, fu una guerra civile tra italiani che continuò anche dopo il 25 aprile. […] [Sull'eccidio dei conti Manzoni] Andai come giornalista […] per appurare com'era andata la strage dei conti Manzoni, dopo la fine della guerra. […] Una famiglia di persone che col fascismo non aveva niente a che fare, ci aveva convissuto come tutti gli italiani. Bene, nessuno mi voleva parlare di questa faccenda. […] Nessuno ne aveva parlato, né dei Carabinieri né della Polizia e tantomeno della magistratura, eppure lo sapevano. […] C'era una complicità assoluta, una complicità dannata. […] Se ne parla ora perché il Muro di Berlino è crollato, ma si ricordi che trent'anni fa, quando De Felice annunziò di mettere allo studio il ventennio fascista per sapere com'era andata, fu proposta la sua estromissione dalla cattedra universitaria, solo perché metteva allo studio un ventennio di storia italiana che, bella o brutta, c'era stata. […] Non era possibile inquadrare storicamente il fascismo: chi lo faceva, cercando di spiegare i perché della sua durata, ed anche i perché della sua catastrofe, veniva accusato di fascismo.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

da Dalla Monarchia alla Repubblica
Interviste

Muriel Barbery photo
Ralf Dahrendorf photo
Guglielmo II di Germania photo

“Dinanzi a Dio e dinanzi alla storia la mia coscienza è pura: io non ho voluto la guerra.”

Guglielmo II di Germania (1859–1941) imperatore della Germania e re di Prussia

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 681

Guglielmo II di Germania photo

“[Dopo la dichiarazione di guerra, 4 agosto 1914] Nella necessità impostaci dalla difesa impugniamo la spada con coscienza pura e mano pura.”

Guglielmo II di Germania (1859–1941) imperatore della Germania e re di Prussia

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 678

Terenzio Mamiani photo
Paolo Grossi photo

“La pratica del perdono esige una buona memoria ed una coscienza lucida dell'offesa.”

Jean Monbourquette (1933–2011) presbitero e psicologo canadese

Chiedere perdono

Dario Antiseri photo

“I valori supremi sono oggetto di scelte di coscienza: non sono né teoremi "dimostrati" né assiomi "autoevidenti" e "autofondantisi."”

Dario Antiseri (1940) filosofo italiano

Relativismo, nichilismo, individualismo: fisiologia o patologia dell'Europa?

Carmelo Bene photo
Carmelo Bene photo
Carmelo Bene photo
Freeman Dyson photo

“Il mantra è coscienza.”

Vasugupta (860–925) filosofo e mistico indiano

II.1; 1999
Śivasūtra