Frasi su coscienza
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“Delle coscienze non saprei dire: forse molti come me amavano la repubblica in fondo del cuore, vagheggiavano un modo qualunque di unione tra gli Stali italiani; forse alcuni ci aveano più fede di me; ma niuno dissentiva dal partito di cominciare la rivoluzione nel modo che parea più pratico.”

Michele Amari (1806–1889) storico, politico e orientalista italiano

in prefazione. p. VII, a La guerra del Vespro Siciliano http://books.google.it/books?id=8FutnglZvcEC&dq=Delle%20coscienze%20non%20saprei%20dire%3A%20forse%20molti%20come%20me%20amavano%20la%20repubblica%20in%20fondo%20del%20cuore&hl=it&pg=PA10-IA2#v=onepage&q=Delle%20coscienze%20non%20saprei%20dire:%20forse%20molti%20come%20me%20amavano%20la%20repubblica%20in%20fondo%20del%20cuore&f=false, Felice Le Monnier, Firenze 1851
La guerra del Vespro Siciliano

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“[A proposito del terremoto di Sendai del 2011] Mons. Orazio Mazzella, (1860-1939) arcivescovo di Rossano Calabro, all'indomani della tragedia fece una serie di riflessioni che vi riassumo (La provvidenza di Dio, l'efficacia della preghiera, la carità cattolica ed il terremoto del 28 di Dicembre 1908: cenni apologetici, Desclée e C., Roma 1909).
In primo luogo le grandi catastrofi sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio, che ci scuote e ci richiama col pensiero ai nostri grandi destini, al fine ultimo della nostra vita, che è immortale.
Infatti se la terra non avesse pericoli, dolori, catastrofi, eserciterebbe sopra di noi un fascino irresistibile, non ci accorgeremmo che essa è un luogo d'esilio, e dimenticheremmo troppo facilmente, che noi siamo cittadini del cielo. […]
In secondo luogo, osserva l'arcivescovo di Rossano Calabro, le catastrofi sono talora esigenza della Giustizia di Dio, della quale sono giusti castighi.
Alla colpa del peccato originale si aggiungono infatti, nella nostra vita, le nostre colpe personali; nessuno di noi è immune dal peccato e può dirsi innocente e le nostre colpe possono essere personali o collettive: possono essere le colpe di un singolo o quelle di un popolo: ma mentre Dio premia o castiga i singoli nell'eternità è sulla terra che premia o castiga le nazioni, perché le nazioni non hanno vita eterna, hanno un orizzonte terreno. […]
Terzo punto infine: le grandi catastrofi sono spesso una benevola manifestazione della misericordia di Dio.
Abbiamo detto infatti che nessuno, mettendosi la mano sulla coscienza, potrebbe dare a se stesso un certificato d'innocenza. Un giorno, quando il velo, che copre l'opera della Provvidenza, sarà sollevato, ed alla luce di Dio vedremo ciò che Egli avrà operato ne' popoli e nelle anime, ci accorgeremo che per molte di quelle vittime, che compiangiamo oggi, il terremoto è stato un battesimo di sofferenza che ha purificato la loro anima da tutte le macchie, anche le più lievi, e grazie a questa morte tragica la loro anima è volata al cielo prima del tempo perché Dio ha voluto risparmiarle un triste avvenire. […]
Le grandi catastrofi sono certamente un male, però non sono un male assoluto, ma un male relativo, dal quale sorgono beni di ordine superiore e più universali. La luce della fede ci insegna che le grandi catastrofi, o sono un richiamo paterno della bontà di Dio, o sono esigenze della divina giustizia, che infligge un castigo meritato, o sono un tratto della divina misericordia, che purifica le vittime aprendo loro le porte del Cielo. Perché il Cielo è il nostro destino eterno.”

Roberto de Mattei (1948) storico italiano

da Riflessioni sul mistero del male – Intervento del prof. Roberto de Mattei a Radio Maria del 16 marzo 2011; citato in Corrispondenza Romana http://www.corrispondenzaromana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1560:intervento-del-prof-roberto-de-mattei-a-radio-maria-del-16-marzo-2011&catid=138:varie&Itemid=55=, 25 marzo 2011

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“[Sull'esattezza della riproduzione del sogno] Accade allora facilmente che la coscienza vigile inserisca involontariamente qualcosa nel ricordo del sogno: immaginiamo di aver sognato ogni specie di cose che in realtà nel sogno non c'erano”

Ludwig Strümpell (1812–1899) filosofo tedesco

Origine: Da Die Natur und die Enstehung der Träume, Lipsia 1877; citato in Sigmund Freud, L'interpretazione dei sogni, Bollati Boringhieri, 1994.

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“La coscienza è la presenza di Dio nell'uomo.”

Emanuel Swedenborg (1688–1772) scienziato, filosofo e mistico svedese

da Gli arcani celesti

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“Guardate nelle vostre coscienze e ricordate che il teatro del mondo è più vasto del regno d'Inghilterra.”

Maria Stuarda (1542–1587) regina di Scozia, Francia e d'Inghilterra

Parole rivolte agli ambasciatori inglesi il 12 ottobre 1586
Origine: Citato in Antonia Fraser, Maria Stuart: La tragedia di una regina, p. 556.

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“Ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività resistere, resistere, resistere come su una irrinunciabile linea del Piave.”

Francesco Saverio Borrelli (1930–2019) magistrato italiano

Origine: Dalla dichiarazione emessa dal Presidente della Corte d'Appello di Milano durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario, 12 gennaio 2002. Citato in Borrelli, da Mani pulite a quel grido: "Resistere, resistere, resistere" http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/borrelli-figc/borrelli-figc/borrelli-figc.html, Repubblica.it, 23 maggio 2006.

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“Come infatti non solo è temeraria, ma anche cieca l'eloquenza non illuminata dalla ragione, così la sapienza che non si giova dell'uso della parola è non solo debole, ma in certo modo monca: infatti, anche se, talora, una sapienza senza parola può giovare a confronto della propria coscienza, raramente e poco giova alla società.”

Giovanni di Salisbury filosofo, scrittore e vescovo inglese

Origine: Citato in Benedetto XVI, udienza del mercoledì del 16 dicembre 2009 http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2009/documents/hf_ben-xvi_aud_20091216_it.html.

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“Per me Dio è Verità e Amore; Dio è etica e moralità; Dio è assenza di paura. Dio è la fonte della Luce e della Vita e tuttavia Egli è al di sopra e al di là di queste. Dio è coscienza. È lo stesso ateismo degli atei. Perché, nel Suo infinito amore, Dio permette all'ateo di esistere. Egli è il cercatore di cuori. È colui che trascende il discorso e la ragione. Egli conosce noi e i nostri cuori meglio di noi stessi. Non ci prende in parola, perché sa che, spesso, non parliamo sul serio, alcuni consapevolmente, altri inconsapevolmente.
È un Dio personale per quelli che hanno bisogno della Sua personale presenza. È un Dio in carne ed ossa per quelli che hanno bisogno della Sua carezza. È la più pura essenza. Egli semplicemente è per quelli che hanno fede. È tutte le cose per tutti gli uomini. È in noi e tuttavia al di sopra e al di là di noi…
Non può cessare di essere solo perché in Suo nome vengono commesse orribili immoralità o brutalità inumane. È tollerante. È paziente, ma anche terribile. È l'essere più esigente del mondo e del mondo che verrà. Adotta con noi lo stesso metro che noi usiamo con il nostro prossimo, uomini e bestie.
Per lui l'ignoranza non è una scusa. E al tempo stesso Egli ci perdona sempre, perché ci dà sempre la possibilità di pentirci.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: Il mio credo, il mio pensiero, pp. 75-76

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“Un satellite non ha coscienza.”

Edward R. Murrow (1908–1965) giornalista statunitense
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“Il nostro esame di coscienza dovrebbe riguardare le beatitudini e non i comandamenti.”

Marie-Dominique Philippe (1912–2006) teologo e filosofo francese

Fuoco sulla terra. Colloqui sulle beatitudini

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“[Su Guerre stellari] È una saga capace di farci sognare e pensare; la sua visione riempie gli occhi, rilassa e stimola la curiosità per la mitologia, per pianeti e abissi cosmici, esperienze trascendenti, conflitti della coscienza, lotte per il potere e miraggi di pace. George ci ha regalato una realtà parallela e insieme puro cinema.”

Hayden Christensen (1981) attore canadese

Origine: Citato in Giovanna Grassi, «Star Wars può farti perdere l'equilibrio» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/maggio/13/Star_Wars_puo_farti_perdere_co_0_0205137038.shtml, Corriere della sera, 13 maggio 2002.

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“Per la paura che nasce puttana e diventa coscienza, per chi ne ha una.”

Niccolò Agliardi (1974) cantautore italiano

da "Una moneta nel mare n. 2
Da casa a casa

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“Abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi.”

Giorgio Ambrosoli (1933–1979) avvocato italiano

Origine: Citato in Roberta De Monticelli, La questione morale, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2010, p. 7. ISBN 978-88-6030-369-1

“La guerra civile, che insanguinò l'Italia e intorbidò le coscienze di tanti italiani, noi non la volemmo […] noi la subimmo; dovemmo accettarla e combatterla, combatterla con animo angustiato e col cuore oppresso, perché così dovevamo agire, ed era grave sofferenza rivolgere le armi contro italiani, anche se indegni, o illusi, pur sempre figli della stessa patria.”

Alfredo Pizzoni (1894–1958) politico italiano

da Nel decimo anniversario della liberazione del nord, Milano, aprile 1955, p. 6; citato in Giovanni Di Capua, Resistenzialismo versus Resistenza, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 2005, ISBN 8849811977, pp. 14-15

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“Ciò che occorre è il rispetto reciproco delle differenze tra i popoli, un rispetto inspirato dal desiderio di sostenere il diritto di ogni individuo di cercare la verità secondo i dettami della sua coscienza e in continuità con il suo retaggio culturale.”

Renato Raffaele Martino (1932) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

intervento all'incontro inter religioso di Astana http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/justpeace/documents/rc_pc_justpeace_doc_20030922_martino-astana_it.html, 22 settembre 2003

“È nel Cristianesimo che lo spirito diviene coscienza autotrasparente, una realtà "in sé e per sé”

Battista Mondin (1926–2015) filosofo e teologo italiano

per usare il linguaggio di Hegel), libera iniziativa e assoluta libertà. (introduzione, p. 9)

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“Il vincolo religioso è stato realmente l'incunabolo da cui è scaturita la prima coscienza di una identità italiana.”

Angelo Bagnasco (1943) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Prolusione del Cardinale presidente

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“La modernità ha individuato infatti nel tema della coscienza una delle sue frontiere più emblematiche.”

Angelo Bagnasco (1943) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Il valore della coscienza

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“Nel momento stesso tuttavia in cui si debella dalla coscienza il Magistero, senza rendersene conto già lo si sostituisce con un surrogato.”

Angelo Bagnasco (1943) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Il valore della coscienza

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“Da questa corrottissima sorgente dell'indifferentismo scaturisce quell'assurda ed erronea sentenza, o piuttosto delirio, che si debba ammettere e garantire a ciascuno la libertà di coscienza: errore velenossisimo, a cui apre il sentiero quella piena e smodata libertà di opinione che va sempre aumentando a danno della Chiesa e dello Stato.”

Papa Gregorio XVI (1765–1846) 254° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dalla enciclica Mirari vos; citato in Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Odradek, Roma, 2008, p. 209

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