Frasi su differenza
pagina 12

Max Jammer photo
Kim Il-sung photo
Haile Selassie photo
Zinedine Zidane photo

“Senza esitazioni, Ronaldo è il miglior giocatore con cui abbia giocato. Aveva una tale facilità di controllo. Era il numero uno. Ogni volta che mi allenavo con lui, vedevo qualcosa di diverso, di nuovo, di bello. Ecco quello che differenzia un buon giocatore da un giocatore straordinario.”

Zinedine Zidane (1972) calciatore francese

Origine: Citato in "Era impossibile da fermare": le dichiarazioni su Ronaldo http://m.goal.com/s/it/news/7571/goal-hall-of-fame/2014/11/14/6124971/era-impossibile-da-fermare-le-dichiarazioni-su-ronaldo, Goal.com, 14 novembre 2014.

Haile Selassie photo
John Dewey photo
Luca Miniero photo
Giuseppe Cruciani photo

“Faccio il tifo per lui [Donald Trump] perché è il vuoto assoluto. Come me. Può essere di destra, sinistra, centro, se ne sbatte delle etichette, siamo contenitori che includono tutto e il contrario di tutto, dal Ku Klux Klan all'operaio sindacalista della Pennsylvania (non che siano per forza due cose diverse). Certo, una differenza tra noi è che lui è miliardario e io no.”

Giuseppe Cruciani (1966) giornalista, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano

Origine: Dall'intervista Dago intervista Cruciani: "2 mesi senza neppure l'autoerotismo" http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/cruciani-aveva-promesso-se-vince-trump-niente-sesso-due-mesi-ora-135512.htm, Dagospia.com, 9 novembre 2016.

Ryszard Kapuściński photo
Papa Francesco photo
Milton Obote photo

“È vero che in Uganda parliamo tante lingue, ma la differenza linguistica non è per niente una difficoltà nell'Uganda unita, e non lo sono neanche le differenze religiose.”

Milton Obote (1925–2005) politico ugandese

Variante: È vero che in Uganda parliamo molte lingue, ma la differenza linguistica non costituisce affatto una difficoltà per l'unità dell'Uganda; e non lo sono neanche le differenze religiose.

Paolo Villaggio photo

“La nostra cultura non ha ancora accettato una cultura inferiore come quella che viene dall'Africa. Non è il colore della pelle, è la differenza culturale. Indubbiamente non è confrontabile con la grande cultura europea. […] Noi buonisti, noi europei, noi sacerdoti, noi santi… tutti abbiamo sempre finto di essere più buoni di quello che in realtà siamo. […] I rapporti con la gente di colore oggi, tranne forse con Obama, sono ancora improntati a una leggera ipocrisia.”

Paolo Villaggio (1932–2017) attore e scrittore italiano

Origine: Da un'intervista di Vittorio Zucconi a Radio Capital; citato in Paolo Villaggio: "La banana? Solo un'ipocrisia, noi siamo razzisti" http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2014/notizia/paolo-villaggio-la-banana-solo-un-ipocrisia-noi-siamo-razzisti-_2042009.shtml, TgCom24.it, 30 aprile 2014.

Alan Dean Foster photo

“Era Bishop. No, non Bishop, ma un perfetto duplicato. Una copia assolutamente fedele del povero, disattivato Bishop. Bishop II, si disse Ripley, Bishop venuto a prendersi la regina.
Non finché la signora sarà in vita, pensò decisa.
— Lei sa chi sono, — affermò la figura.
— Sì. Un androide. Lo stesso modello di Bishop. Mandato qui dalla fottuta Compagnia.
— Io non sono Bishop l’androide. L’ho progettato. Io sono il prototipo, e naturalmente l’ho modellato con i miei stessi lineamenti. Io sono umano. Sono stato mandato qui per mostrarle un volto amico, e per farle capire quanto lei sia importante per noi. Per me. Io seguo questo progetto sin dall’inizio. Lei significa molto per me, tenente Ripley. Per tante persone. La prego, scenda.
— Io voglio solo aiutarla. Abbiamo qui tutto quello che serve per aiutarla, Ripley. — Le rivolse un’occhiata ansiosa. In quel momento Ripley si accorse che due degli uomini di Bishop II erano vestiti in modo diverso: erano dei biomedici. Le tornò in mente Clemens.
— Vada al diavolo. Conosco tutti i volti “amici” della Compagnia. L’ultimo che mi è capitato di vedere apparteneva a uno stronzo di nome Burke.
Il sorriso svanì dal volto dell’uomo. — Il signor Burke si è rivelato una scelta sbagliata per la sua precedente missione. Aveva più a cuore i suoi interessi personali che quelli della Compagnia. Le garantisco che tale errore non si ripeterà più. Ecco perché mi trovo qui io, invece che un inesperto ed ambizioso subalterno.
— E lei, naturalmente, non ha ambizioni personali.
— Io voglio solo aiutarla.
— Lei mente, — replicò la donna con calma. — A lei non importa un accidente di me né di chiunque altro. Lei vuole solo portarsi via l’alieno. Queste creature hanno acido al posto del sangue, voialtri denaro. Non ci vedo molta differenza.
Bishop II fissò per un momento il pavimento prima di alzare gli occhi verso la sagoma solitaria sulla piattaforma della gru. — Lei ha tutte le ragioni di essere diffidente; ma, purtroppo, non ci è rimasto molto tempo. Noi vogliamo riportarla a casa. Non ci interessano più quelle creature. Sappiamo quello che ha passato. Lei ha dimostrato grande coraggio.
— Balle!
— Mi creda. Noi vogliamo aiutarla.
— In che modo?
— Vogliamo tirare fuori l’alieno che ha in corpo.
— E tenervelo.
Bishop II scosse la testa. — No, distruggerlo.
Ripley ebbe un attimo di esitazione, avrebbe voluto credergli. Cogliendo il suo smarrimento, Bishop II si affrettò ad aggiungere: — Ripley, lei è stanca, sfinita. Si conceda un momento per riflettere. A me sta a cuore solo il suo benessere. Sulla mia astronave, la Patna, c’è un’attrezzatissima sala operatoria. Possiamo asportare il feto, o larva, o come lo si voglia chiamare. Non abbiamo un nome per le diverse fasi di gestazione. L’operazione andrà benissimo! Lei avrà una lunga vita piena di gioie.
Ripley lo guardò, ora tranquilla, rassegnata. — Ho già avuto una vita, grazie. Una vita di cui non ho dovuto rendere conto a nessuno.
L’uomo alzò una mano in un gesto di supplica. — Ragioni, Ripley! Ammetto che abbiamo fatto degli errori, ma involontariamente. Possiamo riparare. Farle recuperare tutto il tempo perduto. Può ancora avere figli. Riscatteremo il suo contratto. Avrà tutto quello che merita. Glielo dobbiamo.
Lei esitò ancora una volta. — Non porterete l’alieno sulla Terra?
— No. Ora sappiamo con chi abbiamo a che fare. Lei aveva ragione fin dall’inizio. Ma il tempo stringe, dobbiamo intervenire. La sala operatoria sull’astronave è già pronta.
I biomedici avanzarono immediatamente. — È un’operazione breve, indolore. Un paio di incisioni. Sarà tutto finito nel giro di un paio d’ore. Poi sarà di nuovo in piedi, pronta per ricominciare da zero.
— Che garanzie ho che, una volta tirato fuori, lo distruggerete?
Bishop II avanzò di un altro passo. Adesso era molto vicino. — Dovrà avere fiducia in me. — Tese una mano. — Abbia fiducia in me. La prego. Vogliamo solo aiutarla.
Ripley rifletté con calma. Vide Aaron e Morse che la guardavano. Il suo sguardo si posò nuovamente su Bishop II.
Fece scorrere il cancelletto della piattaforma che la separava da loro.”

Alan Dean Foster (1946) scrittore statunitense

No... (pp. 125-126)
Alien<sup>3</sup>

Richard Ryder photo
Matteo Renzi photo
Paul Feyerabend photo

“In sintesi: dovunque guardiamo, qualsiasi esempio consideriamo, vediamo che i princípi del razionalismo critico (prendere sul serio le falsificazioni; aumentare il contenuto; evitare ipotesi ad hoc; "essere onesti" qualsiasi cosa ciò significhi ecc.) e, a fortiori, i princípi dell'empirismo logico (sii esatto; fonda le tue teorie su misurazioni; evita idee vaghe e instabili; ecc.) ci danno un quadro inadeguato dello sviluppo anteriore della scienza e sono probabilmente destinati a ostacolare la scienza nel futuro. Essi ci danno un quadro inadeguato della scienza perché la scienza è molto piu "trascurata" e "irrazionale" della sua immagine metodologica. E sono destinati a ostacolarla perché il tentativo di rendere la scienza più "razionale" e più precisa ha, come abbiamo visto, la conseguenza di spazzarla via. La differenza fra scienza e metodologia, che è un fatto così evidente della storia, indica perciò una debolezza della seconda, e forse anche delle "leggi della ragione". Quei caratteri che ci si presentano come "sciatteria", "caos" o "opportunismo", quando vengono messi a confronto con tali leggi, hanno infatti una funzione molto importante nello sviluppo di quelle stesse teorie che oggi consideriamo parti essenziali della nostra conoscenza della natura. Queste "deviazioni", questi "errori" sono presupposti del progresso. Essi consentono alla conoscenza di sopravvivere nel mondo complesso e difficile in cui viviamo, ci consentono di rimanere liberi e felici. Senza "caos" non c'è conoscenza. Senza una frequente rinuncia alla ragione non c'è progresso. Idee che oggi formano la base stessa della scienza esistono solo perché ci furono cose come il pregiudizio, l'opinione, la passione; perché queste cose si opposero alla ragione; e perché fu loro permesso di operare a modo loro. Dobbiamo quindi concludere che, anche all'interno della scienza, la ragione non può e non dovrebbe dominare tutto e che spesso dev'essere sconfitta, o eliminata, a favore di altre istanze. Non esiste neppure una regola che rimanga valida in tutte le circostanze e non c'è nulla a cui si possa far sempre appello.”

XV; pp. 146-147
Contro il metodo

Juan Román Riquelme photo
Mohammad Reza Pahlavi photo
Kwame Nkrumah photo
Kim Jong-il photo
Jean-Jacques Servan-Schreiber photo
Kim Jong-il photo

“Tutte le polemiche dedicate all’essenza dell’uomo nel passato furono dominante principalmente da due visioni: una che considera l’uomo come un’entità spirituale, un’altra che lo considera come una forma di vita materiale. Secondo la visione religiosa e idealistica che vede nell’uomo un’entità puramente spirituale, l’uomo sarebbe il prodotto d’un qualche essere soprannaturale, misterioso, che determinerebbe perciò il suo destino. La classe dominante reazionaria e i suoi portavoce si servirono di questo punto di vista religioso e idealistico per predicare la fatalità della situazione delle masse lavoratrici che vivono nella sventura, sfruttate e oppresse, e la sottomissione alla loro sorte che sarebbe predeterminata. L’altro punto di vista, che considera l’uomo come un semplice essere naturale e biologico, ignora le differenze qualitative esistenti tra l’uomo e gli altri esseri biologici, il primo operante sotto il controllo della sua coscienza e con uno scopo determinato, i secondi guidati dai loro soli istinti. La classe dominante reazionaria e i suoi portavoce misero in opera questa visione per tentar di giustificare la società capitalistica dominata dalla legge della giungla. I rinnegati del socialismo che restaurano il capitalismo introducendo il liberalismo borghese e l’economia capitalistica di mercato partono anch’essi da un punto di vista e da un atteggiamento reazionario nei confronti dell’uomo.
L’uomo non è né un essere puramente spirituale né un semplice essere biologico, ma un essere sociale che vive ed agisce nel quadro dei rapporti sociali che intesse. Essere sociale, ecco la caratteristica essenziale che lo distingue dalle altre entità biologiche.”

Kim Jong-il (1941–2011) dittatore nordcoreano
Franco Battiato photo

“Somma la vista ad occhi chiusi, | sottrai la distanza, | e il Terzo scoprirai, | che si espande e si ritrova, | dividi la differenza.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Ricerca sul Terzo, n. 6
Caffè de la Paix

Woody Allen photo

“Ha due figli da Margaret Figg: uno normale, l'altro ritardato, anche se è difficile dire la differenza a meno che qualcuno non dia a ciascuno di loro uno yo-yo.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Effetti collaterali (Side Effects), Un destino avverso

“Ci deve pur essere qualcosa negli ex nazisti non pentiti che oggi affascina tanto gli intellettuali di sinistra italiani. Questo qualcosa è lo Stile: la stilizzazione altamente parodistica dell'intelligenza, l'esibizione coerente, apatica, senza flessioni e senza ripensamenti del proprio pensiero come prodotto di un'intelligenza superiore. Il kitsch della potenza teoretica condensata in formule inestricabili e tautologiche. È un fatto che uomini come Ernst Junger, Carl Schmitt e Martin Heidegger offrono questo. E sembrano sempre un poco (o molto) superiori ai fatti. Non si sono mai pentiti, loro. Non ci hanno mai fornito nessun utile, trasparente resoconto delle loro convinzioni e vicende politiche. Nel '33, il nazismo come "fatto dominante" li ha tremendamente affascinati, attratti e mobilitati. Ma poi, dopo il '45, come "fatto perdente", li ha annoiati ed è parso indegno di considerazioni ulteriori. Provare vergogna era qualcosa che superava nettamente le possibilità espressive del loro stile. […] In quel linguaggio, non si capisce più la differenza fra leggere un libro e sparare contro qualcuno, fra un progetto di ricerca e una dichiarazione di guerra. Rispetto alla propaganda e alla pubblicità, siamo senza dubbio al polo opposto. Ripetitività ipnotica e vuotaggine, però, sono curiosamente analoghe.”

Alfonso Berardinelli (1943) critico letterario e saggista italiano

Origine: Da I rumori dell'Essere, Diario, n. 6, giugno 1988, anno IV; poi in Casi critici. Dal postmoderno alla mutazione, Quodlibet, 2007, pp. 169-171.

Enver Hoxha photo
Tiziano Ferro photo
Hermann Hesse photo
Benvenuto Cellini photo
Paola Egonu photo

“Lo sport dimostra che azzerando le differenze si può vincere di più.”

Paola Egonu (1998) pallavolista italiana

Origine: Citato in Nicola Bambini, Paola Egonu, martello azzurro: tra record, razzismo e un nonno severo https://www.vanityfair.it/sport/altri-sport/2018/10/19/paola-egonu-martello-azzurro-record-razzismo-ritratto-italia-finale-mondiali-foto, Vanityfair.it, 19 ottobre 2018.

Paul B. Preciado photo
Paul B. Preciado photo

“L’eterosessualità non è solo, come dimostra Wittig, un regime di governo, ma anche una politica del desiderio. La specificità di questo regime è che si incarna in quanto processo di seduzione e dipendenza romantica tra agenti sessuali “liberi”. […]
L’eterosessualità necropolitica è una pratica di governo che non è imposta da coloro che governano (gli uomini) a coloro che sono governati (le donne), ma si fonda piuttosto su un’epistemologia che fissa le definizioni e le rispettive posizioni degli uomini e delle donne attraverso una regolazione interna.
Questa pratica di governo non prende la forma di una legge, ma la forma di una norma non scritta, di una trasgressione di gesti e codici che hanno per effetto quello di stabilire nella pratica della sessualità una divisione tra ciò che può e non può essere fatto. Questa forma di servitù sessuale si basa su un’estetica della seduzione, su una stilizzazione del desiderio e su una dominazione costruita storicamente e codificata erotizzando la differenza del potere e perpetuandola. Questa politica del desiderio è precisamente ciò che mantiene in vita l’ancien régime sesso-genere, nonostante tutti i processi legali di democratizzazione e di empowerment delle donne. Questo regime eterosessuale necropolitico è degradante e distruttivo quanto lo erano il vassallaggio e la schiavitù nell’epoca dell’illuminismo.”

Paul B. Preciado (1970) filosofa spagnola
Violeta Parra photo
Aldo Ossola photo
Marco Rizzo photo

“[Parlando di Papa Francesco] La differenza tra un comunista e un cattolico, con tutto rispetto per sua Santità, è questa: il cattolico fa la carità, il comunista lavora affinché non ci siano le condizioni perché i poveri chiedano la carità.”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Origine: Dalla video intervista di Franco Bechis, 8 novembre 2016. Video https://www.youtube.com/watch?v=5zczKWMshcE disponibile su YouTube.com (min. 5:03)

Herbert McCabe photo
Corrado Stajano photo
Marco Giallini photo
Loretta Napoleoni photo

“Oggi a differenza del 1979 il Medio Oriente è in fiamme e fa comodo avere un gruppo come l'Isis a portata di mano per reprimere gli sciiti, e se questo porta ad una guerra di sterminio che ben venga. In fondo l'Isis è stato inizialmente finanziato per questo motivo, per distruggere la dinastia Allawita in Siria e da lì continuare il lavoro di pulizia etnica-religiosa nel resto della regione.”

Loretta Napoleoni (1955) economista e saggista italiana

Origine: Da L'Isis vuole distruggere i timidi risultati della primavera araba https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/28/tunisia-lione-kuwait-lisis-vuole-distruggere-i-timidi-risultati-della-primavera-araba/1822038/, Ilfattoquotidiano.it, 28 giugno 2015.

Nilde Iotti photo
Paolo De Ceglie photo

“[Sulle differenze tra calcio italiano e francese] La Ligue 1 è un campionato completamente differente dove la tattica viene un po' a mancare. C'è molta più individualità anche per via dei molti giovani — meno preparati dal punto di vista dell'esperienza — che vengono lanciati con più frequenza e l'errore tattico è meno considerato rispetto all'Italia. E un'altra differenza che pongo in questione è la molta più fisicità rispetto alla Serie A italiana.”

Paolo De Ceglie (1986) calciatore italiano

Origine: Citato in Mirko Di Natale, Paolo De Ceglie: "Sono tifoso della Juve, spero nello Scudetto. Vi parlo di Batshuayi e del mio futuro..." https://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-paolo-de-ceglie-sono-tifoso-della-juve-spero-nello-scudetto-vi-parlo-di-batshuayi-e-del-mio-futuro-287435, Tuttojuve.com, 8 aprile 2016.

“Casey è stato un assoluto fenomeno. […] È uno straordinario talento naturale. Lo è anche Márquez ma la differenza fra i due è che Marc cura il suo talento allenandosi tantissimo, Stoner non lo faceva.”

Davide Tardozzi (1959) pilota motociclistico e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in MotoGP, Tardozzi: "Per Ducati il futuro è Dovizioso, non Marquez" https://www.gpone.com/it/2018/10/18/motogp/tardozzi-per-ducati-il-futuro-e-dovizioso-non-marquez.html, Ggpone.com, 18 ottobre 2018.

Leonardo Pavoletti photo

“Io penso che la testa sia il 99% di un calciatore, quando arrivi a un certo livello il fisico è sempre allenato. La differenza la fa l'attenzione e prepararsi mentalmente.”

Leonardo Pavoletti (1988) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista a DAZN; citato in Pavoletti a DAZN: "La testa è il 99% per un calciatore" https://www.goal.com/it/notizie/pavoletti-a-dazn-la-testa-e-il-99-per-un-calciatore/bs79n5djya631x3ra9lcjiekh, Goal.com, 2 novembre 2018.

Paul B. Preciado photo
Salvador Dalí photo
Salvador Dalí photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Isaac Asimov photo
Paolo Sorrentino photo

“Non sa cosa farsene, Linda, dell’amore. A differenza delle carte, l’amore è prevedibile.”

Paolo Sorrentino (1970) regista italiano

cap. Linda Giugiù, p. 145
Gli aspetti irrilevanti

Bernie Sanders photo
Lazzaro Papi photo
George Bush photo
George R. R. Martin photo
George R. R. Martin photo
Dmitrij Anatol'evič Medvedev photo
Boris Nikolaevič El'cin photo
Vladimir Konstantinovič Bukovskij photo
Miguel de Cervantes photo
Friedrich Engels photo

“Per Muntzer il Regno di Dio è una organizzazione della società in cui non ci sono più differenze sociali, né proprietà privata, né autorità statale indipendente e contrapposta ai membri della società.”

Friedrich Engels (1820–1895) economista, filosofo e politico tedesco

Origine: Da La guerra dei contadini in Germania, in K. Marx e F. Engels, Opere complete, Editori Riuniti, Roma, 1970, vol. X, p. 428; citato in Luigi Fenizi, Icaro è caduto [Parabola storica dell'utopia moderna], Bardi Editore, Roma, 2003, pp. 6-7.

Sergio Romano photo
Sergio Romano photo
William Shakespeare photo
Aung San Suu Kyi photo
Gwynne Dyer photo
Ernst Jünger photo
Benazir Bhutto photo
Annalisa Piras photo
Mas'ud Barzani photo
Michele Serra photo
Elisa Bartoli photo
Jody Scheckter photo
Marina Ivanovna Cvetaeva photo

“In generale: io odio i letterati, per me ogni poeta – morto o vivo – è un personaggio della mia vita. Non faccio alcuna differenza tra un libro e una persona, un tramonto, un quadro.”

Marina Ivanovna Cvetaeva (1892–1941) poetessa e scrittrice russa

Tutto ciò che amo lo amo di un unico amore. (Da A Vasilij Vasil'evič Rozanov, p. 24)
Il paese dell'anima

Nguyễn Cao Kỳ photo
Josep Guardiola photo

“Messi è il miglior giocatore che ho visto giocare, e probabilmente diventerà il migliore di sempre. Messi è unico e fa la differenza.”

Josep Guardiola (1971) allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo

Origine: Citato in Guardiola: Guardiola: Io un privilegiato Messi? Migliore di sempre! http://www.corrieredellosport.it/calcio/champions_league/2011/05/29-175274/Guardiola%3A+Io+un+privilegiato.+Messi%3F+Migliore+di+sempre, Corrieredellosport.it, 29 maggio 2011.

Slobodan Milošević photo
Giovanni Adamo II del Liechtenstein photo
Dieudonné Nzapalainga photo
Max Brooks photo
Vladimir Putin photo
Mario Adorf photo
Anna Oxa photo
Dente (cantante) photo

“E a differenza ti questa canzone | noi non finiremo mai.”

Dente (cantante) (1976) cantautore italiano

da Baby Building, n. 2
Non c'è due senza te

Mu'ammar Gheddafi photo

“Più impariamo di questi animali, più troviamo che praticamente non ci sono differenze tra gli uccelli e i loro antenati dinosauri come Velociraptor.”

Mark Norell (1957)

Entrambi avevano furcule [altrimenti note come ossa dei desideri], covavano le uova, possedevano ossa cave ed erano ricoperti di piume. Se gli animali come Velociraptor fossero vivi al giorno d'oggi, la nostra prima impressione sarebbe semplicemente quella di uccelli dall'aspetto strano.
The more that we learn about these animals the more we find that there is basically no difference between birds and their closely related dinosaur ancestors like velociraptor. Both have wishbones, brooded their nests, possess hollow bones, and were covered in feathers. If animals like velociraptor were alive today our first impression would be that they were just very unusual looking birds.
Origine: Da Velociraptor had feathers http://www.sciencedaily.com/releases/2007/09/070920145402.htm, ScienceDaily, 20 settembre 2007.

Andrew Sullivan photo

“Difendere i diritti degli omosessuali non significa mettere in discussione il concetto di genere. Sono gay ma non penso che la differenza fra uomo e donna sia una costruzione sociale o un’invenzione dei difensori del potere patriarcale da buttare via, credo sia radicata nella realtà biologica.”

Andrew Sullivan (1963) scrittore, giornalista e attivista inglese

Origine: Intervistato da [Mattia Ferraresi, https://www.ilfoglio.it/gli-speciali-del-foglio/2018/08/06/news/lamerica-e-morta-208896/, L'America è morta, 6 agosto 2018], su ilfoglio.it. URL archiviato il 16 agosto 2018 http://archive.is/ksei8/.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Theodor Mommsen photo

“Stiamo perdendo la percezione della realtà di ciò che ci circonda… la tecnologia ci stà portando alla riduzione del nostro campo visivo e di conseguenza alla visione non globale di tutto ciò che esiste intorno a noi… siamo talmente concentrati dalle notizie e dalle immagini che arrivano da “oggetti” che solo apparentemente racchiudono la nostra REALTA’, che in effetti ci allontanano dal mondo che ci circonda. Passare troppo tempo sullo smartphone, ci porta alla chiusura della messa a fuoco su ciò che hai immediatamente davanti agli occhi, a scapito di tutto ciò che che è intorno a noi; non potrebbe essere altrimenti quando i 140 gradi di campo visivo di cui siamo capaci, si riducono di un terzo. Il tutto è paragonabile alla sostanziale differenza che può esserci nel fare un viaggi in auto, o effettuarlo in moto o in bicicletta; La percezione di ciò che ci circonda cambia totalmente…gli ampi spazi e l’orizzonte, allenano la nostra mente ad osservare, utilizzando immaginazione e insieme la parte più elevata della nostra mente; un senso di benessere ci pervade, per un attimo ci sentiamo un tutt’uno con L’ UNIVERSO. Mi viene in mente l’immagine dell’Elefante con la Farfalla sulla coda, e noi soggiogati ad osservarla…. la Farfalla non cè più, l’abbiamo sostituita con lo smartphone…. Forse l’ aver compreso ciò, ci aiuterà ad avere la visone di un altro “pezzettino” di Verità….”