Frasi su magazine

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema magazine, intervista, citata, gente.

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“Se in America il magro è bello, a Barbados il grasso è bello, le ragazze con grossi sederi e belle curve.”

Rihanna (1988) cantante e attrice barbadiana

citato in Allure magazine, gennaio 2008

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“Non puoi nemmeno uscire con un amico che è una celebrità e divertirsi insieme senza che la gente cominci a pensare chissà che cavolate.”

Rihanna (1988) cantante e attrice barbadiana

citato in Allure magazine, gennaio 2008

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“Geneticamente dovrei avere delle gambe lunghissime. Meglio che non ci pensi, o impazzisco.”

Rihanna (1988) cantante e attrice barbadiana

citato in Allure magazine, gennaio 2008

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“Lei è Beyoncé, io sono la nuova protégée di Jay-Z. Quando ci incrociamo ci salutiamo. Non siamo nemiche, ma non siamo nemmeno amiche amiche.”

Rihanna (1988) cantante e attrice barbadiana

citato in Allure magazine, gennaio 2008

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“La mathematica è l'alfabeto in cui Dio à scritto l'Universo.”

Galileo Galilei (1564–1642) scienziato italiano

citato in Nadir Magazine http://www.nadir.it/tecnica/COMPOSIZIONE/composizione.htm, 11/2001

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“Ci metto tempo, ogni mattina, a diventare me stessa.”

Lady Gaga (1986) cantautrice e attivista statunitense

da un'intervista a Billboard Magazine, febbraio 2011

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“La salute si basa sulla felicità: dall'abbracciarsi e fare il pagliaccio al trovare la gioia nella famiglia e negli amici, la soddisfazione nel lavoro e l'estasi nella natura delle arti.”

Patch Adams (1945) medico statunitense

dall'intervista di Jason Marsh, Playing Doctor: An interview with Patch Adams http://web.archive.org/web/20090426234659/http://greatergood.berkeley.edu/greatergood/2008spring/Q_A054.html , GreaterGood Magazine, vol. IV, n.° 4 http://web.archive.org/web/20080506094358/http://greatergood.berkeley.edu/greatergood/2008spring/index.html, p. 12 sg., estate 2008

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“Ho conosciuto in Italia Vasco Rossi e la sua musica, rock vero, duro e crudo, senza peli sullo stomaco.”

Dave Grohl (1969) polistrumentista e cantautore statunitense

durante una intervista a Rolling Stones Magazine, 2007

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“Come principio politico, l'imposizione di tasse e la destinazione dei proventi sono una funzione dei governi. Abbiamo istituito complesse norme costituzionali, parlamentari e giudiziarie per controllare tali funzioni, per garantire che le tasse vengano imposte quanto più possibile in accordo con le preferenze e i desideri della popolazione: alla fin fine, "niente tassazione senza rappresentazione" era uno dei gridi di battaglia della Rivoluzione americana. Abbiamo un sistema di controlli e contrappesi tra poteri proprio per separare la funzione legislativa di imporre tasse e stabilire i capitoli di spesa dalla funzione dell'esecutivo di riscuotere le tasse e amministrare i programmi di spesa e dalla funzione giudiziaria di mediare le dispute e interpretare la legge.
Nel caso in questione l'uomo d'affari — per iniziativa propria o incaricato, direttamente o indirettamente, dagli azionisti — sarebbe simultaneamente legislatore, amministratore e giurista. A lui toccherebbe decidere chi tassare, per quale importo e a quale fine e sempre a lui spetterebbe scegliere la destinazione del gettito. In tale funzione egli sarebbe guidato esclusivamente da una generica esortazione proveniente dall'alto a limitare l'inflazione, a migliorare la qualità dell'ambiente, a combattere la povertà e così via. (da La responsabilità sociale delle imprese consiste nell'aumentare i profitti”

Milton Friedman (1912–2006) economista statunitense

The Social Responsibility of Business is to Increase its Profits http://www.colorado.edu/studentgroups/libertarians/issues/friedman-soc-resp-business.html), New York Times Magazine, 13 settembre 1970

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“La vita è ciò che gli ultimi di noi fanno provare alla maggior parte di noi, che gli ultimi sono la maggioranza.”

Willard Van Orman Quine (1908–2000) filosofo, logico

intervista all'Harvard Magazine, in Reuben Hersh, Cos'è davvero la matematica – Baldini Castoldi Dalai, traduzione di Rosalba Giomi

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“Sfortunatamente, la gente non si sta ribellando contro Microsoft. Non conoscono niente di meglio.”

Steve Jobs (1955–2011) imprenditore, informatico e inventore statunitense

da Rolling Stone magazine, n. 684, 1994

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“Per noi guarire non è solo prescrivere medicine e terapie, ma lavorare insieme condividendo tutto in uno spirito di gioia e cooperazione.”

Patch Adams (1945) medico statunitense

dall'intervista di Jason Marsh, Playing Doctor: An interview with Patch Adams http://web.archive.org/web/20090426234659/http://greatergood.berkeley.edu/greatergood/2008spring/Q_A054.html , GreaterGood Magazine, vol. IV, n.° 4 http://web.archive.org/web/20080506094358/http://greatergood.berkeley.edu/greatergood/2008spring/index.html, p. 12 sg., estate 2008

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“Buona parte del giornalismo rock è gente che non sa scrivere, che intervista gente che non sa parlare, per gente che non sa leggere.”

Frank Zappa (1940–1993) chitarrista, compositore e arrangiatore statunitense

da un'intervista di Ben Watson, Mojo Magazine, ottobre 1993

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“Forse io sono posivitvo perché sono curioso e costantemente cerco di imparare. Noi siamo quel genere di animale che può immaginare le cose all'esterno.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'intervista a New Magazine, vol. 4 n. 3 dell'autunno 2001
2001

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“Ai romantici piace costruire le storie, provocare le situazioni. Io sono semplicemente in cerca di situazioni semplici, questo è tutto.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'intervista a New Magazine, vol. 4 n. 3 dell'autunno 2001
2001

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“Amo la vita. La natura mi affascina. Provo ad accettare la realtà per quello che è e se posso migliorarla questo rende me una persona migliore, è un'evoluzione.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'intervista a New Magazine, vol. 4 n. 3 dell'autunno 2001
2001

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“Ecco a voi un signore che non andrà mai in pensione.”

Abdelmajid Lakhal (1939–2014) regista e attore tunisino

da La Presse Magazine, 7 maggio 2000

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“Sfuggiremo all'assurdità di far crescere un pollo intero, solo per mangiarne il petto o l'ala, facendo crescere queste parti separatamente in un ambiente adatto.”

Winston Churchill (1874–1965) politico, storico e giornalista britannico

da Fifty Years Hence, The Strand Magazine, dicembre 1931

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“Essendo un amante della libertà, quando avvenne la rivoluzione in Germania guardai con fiducia alle università sapendo che queste si erano sempre vantate della loro devozione alla causa della verità. Ma le università vennero zittite. Allora guardai ai grandi editori dei quotidiani che in ardenti editoriali proclamavano il loro amore per la libertà. Ma anche loro, come le università vennero ridotti al silenzio, soffocati nell'arco di poche settimane. Solo la Chiesa rimase ferma in piedi a sbarrare la strada alle campagne di Hitler per sopprimere la verità. Io non ho mai provato nessun interesse particolare per la Chiesa prima, ma ora provo nei suoi confronti grande affetto e ammirazione, perché la Chiesa da sola ha avuto il coraggio e l'ostinazione per sostenere la verità intellettuale e la libertà morale. Devo confessare che ciò che io una volta disprezzavo, ora lodo incondizionatamente.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Su un articolo del Time Magazine del 23 dicembre 1940
Questa frase è presente nell'articolo Religion: German Martyrs, pubblicato sul ""Time Magazine"" del 23 dicembre 1940. L'autenticità delle parole riportate è stata implicitamente confermata dalla rivista stessa che, non avendo mai ricevuto nessuna smentita da parte dello scienziato, ha sempre pubblicato l'articolo fino ai giorni nostri. La frase riportata, secondo lo scienziato William C. Waterhouse, sarebbe stata invece estrapolata da un commento casuale fatto dallo scienziato ad un giornalista, durante il periodo in cui Einstein ancora viveva in Germania. Waterhouse (Did Einstein Praise the Church?) avrebbe avuto notizia di una lettera del 28 marzo 1947, nella quale Einstein descrive questa citazione ""drasticamente esagerata.

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“Microsoft ha avuto vari concorrenti in passato. È un bene che ci siano musei per documentarlo.”

Bill Gates (1955) miliardario e filantropo statunitense fondatore di Microsoft

Origine: Da un discorso tenuto al "Computer History Museum", InfoWorld Magazine, ottobre 2001.

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“(EN) BYTE Intervista con Richard Stallman – condotta dall'ormai fallito Byte magazine, all'inizio del progetto GNU”

Richard Stallman (1953) informatico e attivista statunitense, fondatore del progetto GNU

luglio 1986

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“Ogni volta che vedo alla televisione quei poveri bambini che muoiono di fame in giro per il mondo, non posso non scoppiare a piangere. Voglio dire, vorrei essere anch'io così magra, ma senza le mosche, la morte e quel genere di cose.”

Mariah Carey (1970) cantautrice, attrice e produttrice discografica statunitense

Un'imitatrice radiofonica nel 1996 sul sito "Cupcake". Questa citazione è stata erroneamente attribuita alla "vera" Mariah Carey dal magazine britannico VOX e in seguito dal giornale britannico The Independent.

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“Le cose ci lavorano tanto quanto noi lavoriamo su di esse.”

Isabelle Adjani (1955) attrice francese

da Studio Magazine, marzo 2002

“I giapponesi dicono che siamo una nazione di stupidi, il «Figaro Magazine» che siamo dei casanova. Non hanno capito niente. Noi siamo la nazione del ma.”

Cesare Marchi (1922–1992) scrittore, giornalista e personaggio televisivo italiano

Origine: Non siamo più povera gente, p. 14

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“Prescrizioni, amnistie, leggi ad personam? Sono vergognose per i colpevoli, agli innocenti vanno bene ugualmente.”

Marcello Dell'Utri (1941) politico italiano

dall'intervista a Sette magazine del [data?]

“Non esistono eccezioni alla regola per cui a tutti piace essere eccezioni alla regola.”

Malcolm Stevenson Forbes (1919–1990) editore statunitense

da Forbies Magazine; citato in Selezione dal Readar's Digest, marzo 1985

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“Wikipedia è un miracolo imperfetto. È miracoloso come l'unione libera di tante esperienze abbia portato ad accumulare tanti contenuti. La conoscenza raccolta in Wikipedia contiene cose perfettibili, anche grossolani errori e veri e propri atti di vandalismo o sabotaggio. Non fermiamoci a questo. Abbiamo tutti i giorni a che fare con discutibili fonti di informazione: libri, giornali, telegiornali. Wikipedia è un fatto, esiste. La consultazione della Wikipedia è comoda e immediata. […] Se Wikipedia è talvolta vittima della propria libertà, non dimentichiamo però che le altre fonti di informazione sono vittime di condizionamenti di mercato o politici. Confrontando fonti diverse sottoposte a diversi tipi di "rumore" informativo si può ottenere una informazione più equilibrata. Per quanto riguarda l'autogestione, le comunità virtuali non sono diverse dalle altre comunità umane. Da migliaia di anni i sistemi sociali hanno dimostrato che gli umani hanno la capacità e la volontà di organizzarsi. Anzi, l'esplosione di wikipedia e dei blog dimostra come sia in atto una rivolta alla volontà di organizzare la conoscenza dall'alto, preconfezionata. L'uomo culturale vuole essere co-protagonista e non spettatore.”

Renzo Davoli (1964) accademico e hacker italiano

5 anni di Wikipedia, il fascino di un miracolo perfettibile, Intervista a Renzo Davoli su Unibo magazine http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Attualita/2006/01/20/wikipedia.htm, 20 gennaio 2006

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“I giornali italiani non sono tanto dannosi quanto irrilevanti. […] Il confronto con i giornali stranieri è umiliante. Quelli si occupano di cose serie mentre da noi si stampano solo cazzate. […] Provo ripugnanza per questo modo di fare giornalismo.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Dall'intervista al Corriere Magazine, 4 giugno 2009; citato in Matteo Marchetti e Luca Sappino, Le migliori stoccate di Massimo D'Alema http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016/03/11/news/le-migliori-stoccate-di-massimo-d-alema-1.253928, Espresso.Repubblica.it, 11 marzo 2016.

“[Sul caso K2] Non si soffoca una voce come quella di Walter Bonatti. […] Cinquant'anni dopo, il degno e intangibile alpinista non vuole sentir parlare di prescrizione. Si aggrappa ai suoi principi, come ieri faceva sulle sue montagne […].”

da Una Vita schietta in L'Équipe Magazine, 22 settembre 2001
Origine: Citato in Walter Bonatti, K2. La verità. Storia di un caso http://books.google.it/books?id=tOBBE_xADLkC&pg=PA227&lpg=PA227#v=onepage&q&f=false, p. 227, Baldini Castoldi Dalai, 2003. ISBN 8884904315

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“Diciamo che non ho una preferenza precisa in campo sessuale. Quando si trova la persona giusta non è importante se è un uomo o una donna. Non mi piace definirmi bisessuale. Mi sembra di escludere un sacco di gente, hai capito? Magari i trans… Non mi sento bisessuale, mi sento polisessuale.”

Gianna Nannini (1954) cantautrice e musicista italiana

Origine: Dall'intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Corsera Magazine, 7 settembre 2006; riportata in Melba.it http://web.archive.org/web/20071107105905/http://www.melba.it/csf/articolo.asp?articolo=2.

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“Se mi capita di entrare in chiesa, me ne sto a guardare il Cristo, a braccia spalancate, e penso che è là, con quel gesto, a parare i peccati del mondo. Devono arrivargli sul palmo come fucilate. Così, trovandomi in porta durante una partita, mi sembra di essere anch'io sopra un altare e stendo le mani, e mi piace ricordare Cristo quando prendo i palloni.”

Ricardo Zamora (1901–1978) calciatore e allenatore di calcio spagnolo

citato da Alberto Bevilacqua, Corriere della Sera Magazine; citato in Tancredi Palmeri, Il blob della settimana. Ancelotti e l'esorcista http://www.gazzetta.it/Calcio/01-06-2009/blob-settimana-50478652759.shtml, Gazzetta.it, 1° giugno 2009

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“Le droghe stanno distruggendo la nostra società, generando crimine, diffondendo malattie come l'AIDS, e uccidendo la nostra gioventù e il nostro futuro.”

Kofi Annan (1938–2018) 7º segretario generale delle Nazioni Unite

Kofi Annan, citato in Young People and Drugs, Awake! magazine, Jehovah's Witnesses, 8 april 2003

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“Ho sentito da qualche parte che le maggiori scoperte nella storia umana erano la lingua, il controllo del fuoco e il cinema. Mi piacerebbe fare un film su questo un giorno.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'intervista a New Magazine, vol. 4 n. 3 dell'autunno 2001
2001

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“Campagna elettorale, una partita chiusa.
– Il premier parte con 6 reti di vantaggio.”

Ellekappa (1955) fumettista e disegnatrice italiana

da Corriere della Sera magazine

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“Improntare il giornale a ottimismo, fiducia e sicurezza nell'avvenire. Eliminare le notizie allarmistiche, pessimistiche e deprimenti.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

da Magazine, 4 giugno 2009

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“[…] prendo atto che Papa Francesco, insignito come «Uomo dell'anno» da Time Magazine, Vanity Fair e The Advocate, la più antica rivista della comunità gay americana, è più preoccupato della sorte dei clandestini di Lampedusa, più in generale dei poveri e degli emarginati nelle periferie del mondo globalizzato, che dedito sia a contrastare il genocidio dei cristiani d'Oriente sia a salvare il cristianesimo dal relativismo religioso e dall'invasione islamica all'interno stesso dell'Europa. Il fatto che anche il settimanale L'Espresso abbia scelto come «Uomo dell'anno» Costantino Baratta, cittadino di Lampedusa, per aver salvato la vita a 12 clandestini dopo il naufragio di un barcone lo scorso 3 ottobre culminato nella morte di 366 persone, sottolinea come in quest'Occidente, ma anche in questa Chiesa di Bergoglio, prevalgano l'ideologia del buonismo, immigrazionismo, multiculturalismo e globalismo, che ci impongono di assecondare il prossimo a prescindere dalle conseguenze per il nostro vissuto, permeati dall'ideologia del relativismo valoriale e del pauperismo che finiscono per inculcare in noi l'accettazione e la rassegnazione nei confronti di tutto e di tutti. Per contro la difesa dei cristiani d'Oriente e la guerra ad oltranza al radicalismo e al terrorismo islamico, si collocano nel contesto della salvaguardia delle nostre radici, della nostra fede, dell'identità nazionale, dei valori tradizionali a partire dalla centralità della famiglia naturale, come attesta l'opposizione ferma di Putin al matrimonio omosessuale proprio mentre quest'Unione Europea l'ha legittimato concependolo come l'apice della civiltà. Ecco perché, anche a costo di sfidare l'impopolarità, sostenete il Premio «Uomo dell'anno» a Putin, al-Sisi e Assad: significa dire no all'ideologia del globalismo e del relativismo, e dire sì al localismo nel contesto degli Stati nazionali e alla civiltà fondata sulla certezza di chi siamo.”

Magdi Allam (1952) giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano

Origine: Da Putin e Assad sono i veri uomini dell'anno anti-terrore http://www.ilgiornale.it/news/interni/putin-e-assad-sono-i-veri-uomini-dellanno-anti-terrore-979249.html, Il Giornale.it, 31 dicembre 2013.

“Travaglio è cattivo, falsario, ma intelligente.”

Renato Farina (1954) politico e scrittore italiano

dall' intervista http://www.melba.it/csf/stampa.asp?articolo=126 di Claudio Sabelli Fioretti, Corsera Magazine, 18 agosto 2005

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“Ricordiamoci che i figli non sono figli nostri. Siamo solo la porta per cui entrano nel mondo.”

Beppe Severgnini (1956) giornalista italiano

da Corriere della Sera Magazine, 16 luglio 2009

“Le questioni principali che affrontiamo in Inchiesta su Gesù sono quattro. Quattro domande in particolare. Primo. Gesù era un cristiano o invece era un ebreo che è rimasto sempre tale e non mai voluto fondare una nuova religione? E se il cristianesimo è nato dopo la sua morte, quando e perché si è formato e in che misura gli è fedele? Se Gesù era un ebreo la nostra civiltà occidentale ha alla sua base anche l'ebraismo o solo il cristianesimo? Secondo. Gesù era convinto che l'avvento del Regno di Dio fosse imminente? Pensava davvero che avrebbe posto fine alle ingiustizie, portato la salute ai malati e la liberazione ai poveri e agli schiavi? Oppure attendeva solo la risurrezione ed era portatore di un messaggio di salvezza ultraterrena? Terzo. La responsabilità della morte di Gesù fu dei Romani che lo giustiziarono con la pena romana della crocifissione oppure fu prevalentemente degli ebrei? E infine, quarto. I Vangeli canonici (Marco, Luca, Matteo e Giovanni) datano all'incirca tra il 70 e il 100 dopo Cristo? Oppure a scriverli furono dei testimoni oculari? Le loro informazioni sempre sono esatte? Oppure a volte si contraddicono? Per sapere chi fu realmente Gesù è necessario utilizzare anche fonti non canoniche come la Didachè, l'Ascensione di Isaia, il Vangelo di Pietro, ecc.? Oppure devono bastare i quattro Vangeli canonici e le lettere di Paolo? E ancora. Gesù era un celibe come vuole la tradizione o invece era sposato o addirittura gay come vorrebbe tutto un filone di film e romanzi torbidi?”

Mauro Pesce (1941) docente, biblista e storico italiano

da Inchiesta su Gesù http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Attualita/2006/12/14/gesu.htm, in magazine.unibo.it, 14 dicembre 2006

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“maintainence is elegance. Diana Vreeland. vogue magazine 1984.”

Diana Vreeland (1903–1989) giornalista francese

Allure

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