Origine: Lezioni di eloquenza sacra, p. 90
Frasi su meschino
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Giuseppe Napolitano

Origine: Dall'intervento tenuto il 7 febbraio 1998 durante l'Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale presso l'Hotel Ergife, Roma; ascoltabile su Radioradicale.it http://www.radioradicale.it/scheda/98372/98727-assemblea-nazionale-di-alleanza-nazionale-co-hotel-ergife.

Origine: Citato in Vittorio Feltri, Amore e fame valgono per tutti anche per i gay http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=1EPTZ9, il Giornale, 10 maggio 2012.

Origine: Citato in Pacifico Arcangeli, Letteratura e crestomazia giapponese, pp. 221-222

in Bausani, pp. 156-157
Origine: Re leggendario dell'Arabia Felice (Yemen). Edificatore, secondo la tradizione islamica, dei giardini di Iram simili al paradiso terrestre, considerava se stesso Dio. Storia delle letterature del Pakistan, p. 157.
Origine: Nel Corano il nemico di Abramo. Storia delle letterature del Pakistan, p 157.

Origine: Da L'eroe Colorni e il poeta Saba, Corriere della Sera, 5 aprile 2002, p. 37.

Origine: Da Atlantic Monthly, maggio 1876; citato in Stella Sacchini, pp. 270-271.

Origine: Dall'introduzione a Jack London, Il richiamo della foresta, traduzione di Laura Felici, Newton Compton, 1992.

Origine: Da una lettera a Max Brod, 22 febbraio 1949.
Origine: Il lato umano, p. 20

da L'uomo sfera, n. 6
I borghesi

29, 30 aprile 1901; p. 93
Lettere d'amore
Origine: Citato in Walter Isaacson, Einstein. La sua vita, il suo universo, p. 66.
Origine: Da [//www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/merlo-restituire-scudetto/merlo-restituire-scudetto/merlo-restituire-scudetto.html La Juve restituisca lo scudetto], Repubblica.it, 16 maggio 2006.

in La congiura di Venezia, pp. 113-114
Appunti sul dramma storico
Origine: I taccuini, p. 63

Rand al'Thor, Capitolo 4
La ruota del tempo. Memoria di luce
Elogio dell'autodisciplina: Il controllo di sé nell’era dell’eccesso
Il corpo sa tutto

Variante: Milošević non aveva esattamente il potere psicotico d'un Saddam Hussein o d'un Osama Bin Laden. Era fra quelle persone più pericolose: l'ufficiale mediocre e conformista che resta in attesa e maschera i suoi rancori. Salì da funzionario fino al potere supremo, e sebbene cavalcò un'onda di fervore religioso e xenofobo, è perfettamente plausibile che se ne fregava dei totem e dei simboli che egli sfruttò. Sia in ufficio che sulla sbarra, incarnava la banalità del male. In un libro eccellente del 1995, The Death of Yugoslavia, scritto da Laura Silber e Allan Little, e nella raffinata serie tv girata dalla Bbc che l'accompagnava, puoi assistere alle sue tattiche meschine e il suo opportunismo cinico che egli usò come un verme ingozzato consumando inesaurabilmente il cuore dello stato. Sembra che ebbe un solo amico del cuore; la sua adorabile moglie ideologa, Mirjana Marković, che lo tirava su citando la sua apparenza impassibile dalle orecchie grandi, e il suicidio di ambi i suoi genitori. Guàrdatevi da quelle nullità ammareggiate che entrano la politica per motivi terapeutici.

Origine: Della pittura italiana, p. 210

vol. 9, parte 5, pp. 711-712
Storia dell'arte italiana, La pittura del Cinquecento



Origine: prevale.net