Frasi su oggi
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“La politica messa in campo allora [nel Sessantotto] dal movimento femminista ha dato buone idee e buoni frutti, testimoniati dalle leggi (divorzio, aborto, violenza sessuale) che oggi sono patrimonio collettivo del Paese, anche di quella parte che non le condivise.”

Norma Rangeri (1951) giornalista italiana

Origine: Da 1968, la scissione di massa delle cattive ragazze https://ilmanifesto.it/1968-la-scissione-di-massa-delle-cattive-ragazze/, Ilmanifesto.it, 12 aprile 2018.

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“Non c'è famiglia in Siria che non abbia perso una persona cara. Oggi i genitori partecipano ai funerali dei loro figli piuttosto che ai loro matrimoni.”

Asma al-Assad (1975) moglie del presidente siriano Bashar al-Asad

Variante: Non c'è famiglia in Siria che non abbia perso una persona cara. Oggi i genitori partecipano ai funerali dei loro figli piuttosto che ai loro matrimoni.

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“Oggi a differenza del 1979 il Medio Oriente è in fiamme e fa comodo avere un gruppo come l'Isis a portata di mano per reprimere gli sciiti, e se questo porta ad una guerra di sterminio che ben venga. In fondo l'Isis è stato inizialmente finanziato per questo motivo, per distruggere la dinastia Allawita in Siria e da lì continuare il lavoro di pulizia etnica-religiosa nel resto della regione.”

Loretta Napoleoni (1955) economista e saggista italiana

Origine: Da L'Isis vuole distruggere i timidi risultati della primavera araba https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/28/tunisia-lione-kuwait-lisis-vuole-distruggere-i-timidi-risultati-della-primavera-araba/1822038/, Ilfattoquotidiano.it, 28 giugno 2015.

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“Sono convinto che se le mie posizioni fossero state seguite, noi non ci troveremmo nelle condizioni di oggi. Non dico che si sarebbe potuto fare la rivoluzione. Ma certo si poteva fare molto di più, mantenendo il carattere rivoluzionario al partito, per sostenere, difendere e portare avanti certe posizioni che avevamo conquistate.”

Pietro Secchia (1903–1973) politico e antifascista italiano

Variante: Sono convinto che se le mie posizioni fossero state seguite, noi non ci troveremmo nelle condizioni di oggi. Non dico che si sarebbe potuto fare la rivoluzione. Ma certo si poteva fare molto di più, mantenendo il carattere rivoluzionario al partito, per sostenere, difendere e portare avanti certe posizioni che avevamo conquistate
Origine: Citato in Alessandro Pagano Dritto, Pietro Secchia: l’antifascismo, la Resistenza e gli ideali https://www.nuovatlantide.org/le-rivoluzioni-non-cadono-dal-cielo/, Nuovatlantide.org.

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“All'inizio il presidente Yoweri Museveni ha esitato a riconoscere l'estensione dell'Aids. Lo tratteneva, come capita per gli individui, un senso di vergogna; poi ha capito la necessità di affrontare a viso aperto la prova con una campagna nazionale. La quale comincia a dare i suoi frutti, poiché l'epidemia si estende meno rapidamente d' un tempo. Oggi l'Uganda non è un paese africano come gli altri. Conosce una crescita economica costante, il Fondo monetario internazionale lo considera uno dei suoi migliori allievi, e vive un esperimento democratico di notevole interesse. Esso è stato elaborato durante la guerra civile dal Movimento Nazionale della Resistenza, di cui l'attuale presidente, Museveni, era ed è il capo. Il pluripartitismo occidentale, essendo stati i partiti nel passato all'origine di tante sciagure nazionali, è per ora escluso o, per meglio dire, sotto esame; ma le elezioni si sono svolte, come promesso, e in un modo giudicato regolare; e le libertà di parola, di stampa e di associazione sono rispettate; mentre dei "consigli rivoluzionari" a vari livelli, dal villaggio alla capitale, garantiscono una partecipazione e un controllo popolari che non sembrano del tutto fittizi. Gli Stati del continente sono stati spesso ritagliati secondo gli interessi o le fantasie dei colonizzatori, e le nazioni appaiono artificiali: l'Uganda è invece un grappolo di monarchie tradizionali, federate con la forza; e, nell'insieme, quelle monarchie tendono a formare, non senza difficoltà, è vero, una nazione. Una nazione compatta? Sarebbe eccessivo sostenerlo. Ma senz'altro una nazione temprata dalle severe prove vissute dalla indipendenza in poi.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano
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“Del valore artistico dell'opera [la Storia della letteratura italiana di Girolamo Tiraboschi] si è discusso molto, dell'esattezza di alcuni fatti si è dubitato, della eccessiva abbondanza di dettagli a danno delle linee principali del lavoro si è parlato assai, ma con tutto ciò la Storia riesce utile anche oggi. Anzi in un tempo, in cui le monografie erudite abbondano e grossi volumi e molteplici articoli si scrivono in Italia e si traducono dall'estero per illustrare cose non sempre difficili e grandi, fa più che mai impressione uno scrittore, che come il Tiraboschi, modestamente e quasi senza farsene accorgere, studia e documenta tante cose.”

Michele Rosi (1864–1934) storico e docente italiano

vol. 1, libro primo, parte seconda, cap. 2, p. 112
L'Italia odierna
Variante: Del valore artistico dell'opera si è discusso molto, dell'esattezza di alcuni fatti si è dubitato, della eccessiva abbondanza di dettagli a danno delle linee principali del lavoro si è parlato assai, ma con tutto ciò la Storia riesce utile anche oggi. Anzi in un tempo, in cui le monografie erudite abbondano e grossi volumi e molteplici articoli si scrivono in Italia e si traducono dall'estero per illustrare cose non sempre difficili e grandi, fa più che mai impressione uno scrittore, che come il Tiraboschi, modestamente e quasi senza farsene accorgere, studia e documenta tante cose.

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“Non lo si sa o lo si dimentica, ma la Serbia d'oggi è il paese più multietnico d'Europa: 26 gruppi etnici registrati e integrati, 15 lingue d'insegnamento a scuola. Spesso la mia patria viene percepita come chiusa, conservativa, xenofoba, omofoba, ma non è così. Sa vivere con diverse minoranze, le protegge con meccanismi istituzionali. C'era molta omofobia in Serbia, ma mi piacerebbe pensare che molto spesso veniva da minoranze rumorose urlanti, non da maggioranze silenziose.”

Ana Brnabić (1975) politica serba

Origine: Dall'intervista di Andrea Tarquini, Serbia, la sfida di Ana Brnabic: "Io, premier lesbica, un bel segnale per il Paese" https://www.repubblica.it/esteri/2017/07/12/news/serbia_la_sfida_di_ana_brnabic_io_premier_lesbica_un_bel_segnale_per_il_paese_-170596736/, Repubblica.it, 12 luglio 2017.

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“Era a Pontigny, non so in quale occasione, al tavolo, R. M. du Gard fu sorpreso che non tenevo un diario. Parlando d'altro, sommerso dalle idee che percepivo nella coscienza, sembrava si insinuasse un pensiero chiaro e compatto - compatto in tutto il desiderio che lo animava: da oggi scriverò il diario, scriverò tutto ciò che vivo intimamente, tutto il residuo spirituale che mi lascia la vita, e - perché non ho mai fatto nulla senza amore, niente di utile dico - sapevo che questa decisione non sarei stata in grado di realizzarla in modo coerente se non "dedicandola" a qualcuno.”

Alice Voinescu (1885–1961) scrittrice, saggista e traduttrice rumena

Era la Pontigny, nu mai stiu cu ce prilej, la masă, R.M. du Gard s-a mirat mustrător că nu-mi ţin jurnalul. Vorbind despre altele, dedesubtul ideilor ce se perindau în conştiinţă, parcă se înfiripa un gând limpede şi compact - compact de tot dorul ce-l mâna: voi scrie de azi jurnalul, voi scrie tot ce trăiesc intim, tot reziduul spiritual ce-mi lasă viaţa şi – fiindcă niciodată nu am făcut nimic fără dragoste, nimic cu folos zic – ştiam că şi această hotărâre nu o voi putea realiza consecvent decât «dedicând-o» cuiva
Origine: Citato in Alice Voinescu a scris, în jurnalul ei, pagini inedite despre marile personalităţi interbelice: „Iorga o avea păcatele lui, dar e un om rar“ http://adevarul.ro/cultura/spiritualitate/video-alice-voinescu-jurnalul-ei-scris-pagini-inedite-despre-marile-personalitati-interbelice-iorga-pacatele-lui-e-om-rar-1_534525c20d133766a8a12773/index.html, Adevărul, 13 aprile 2014

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“Ivi, in quel vasto salone così armonicamente grandioso, vediamo rispecchiarsi l'universalità e la varietà dello scibile riunito e classificato giusta gli antichi ideali, oggi smarriti per la necessità delle cose. Oggi perché possa conservarsi a una biblioteca il suo carattere generale occorrono mezzi di cui solo due o tre biblioteche al mondo possono disporre. Né è più possibile, per la mancanza di spazio, dare ai libri una classificazione materiale, e le stesse classificazioni ideali sono state surrogate da metodi più pratici e più comodi. La nostra Biblioteca Nazionale, la scarsezza della sua dote, ha serbato come ha potuto l'indole sua generale.
Essa da quando fu aperta al pubblico, è già quasi un secolo, e per molti anni dopo, fu annoverata tra le principali di Europa: non contava allora la Nazionale di Parigi i suoi due milioni e mezzo di volumi, né quella del Museo Britannico un milione e mezzo, né le altre di Pietroburgo, di Monaco, di Berlino, di Firenze avevano raggiunto o sorpassato il milione. Ora la Nazionale nostra, che possiede un 500,000 e più tra volumi ed opuscoli, mentre ha ancora innanzi a sé, sotto il rispetto del numero, parecchie biblioteche, oltre le già nominate, non ha poi nemmeno perduta quella rinomanza mondiale che le fu un giorno riconosciuta. Ciò si deve al grandissimo pregio dei suoi antichi fondi, alla rarità dei suoi bibliografici e paleografici, alla varietà e ricchezza delle sue collezioni speciali. Questa sua parte antica va diventando ogni dì più preziosa e ricercata, e basta per sé sola a mantenere a un grado elevato una biblioteca che ne è fornita, malgrado l'esser rimasta indietro, come questa nostra, negli acquisti delle cose moderne.”

Alfonso Miola (1844–1934)

da Le biblioteche, p. 267
In Napoli ieri
Origine: Tutti i dati riferiti da A. Miola sono relativi agli inizi del XX° secolo. Il saggio Le biblioteche, fu pubblicato nel volume collettaneo Napoli d'oggi, Luigi Pierro Editore, Napoli, 1900.

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“Ci stiamo battendo perché il diritto d'asilo abbia le stesse regole in tutta Europa. Ogni Stato deve avere lo stesso elenco di Stati a rischio uguale per tutti. Cosa che non è oggi. Perché alcuni Paesi hanno una lista, altri un'altra.”

Antonio Tajani (1953) politico italiano

Origine: Citato in Migranti: Tajani, su asilo regole uguali in tutta Europa http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/voceeurodeputati/2017/05/22/migranti-tajani-su-asilo-regole-uguali-in-tutta-europa_9aabd65d-8c8e-4046-b3ec-766a245078f6.html, Ansa.it, 22 maggio 2017.

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“Mare infinito
Il mare oggi mi vede, il mondo gira con i suoi pianeti e stelle cosmiche accese da luci laser e scie di fuoco in un cielo spento da fontane di acqua di luce senza limiti nell'infinito eterno.
Un giorno vicino mi guarderai ma io non riuscirò più a vederti perché sarò anni luce da te.
Le prospettive dei progetti e cantieri eretti da palazzi vetrati di specchi creano cloni di individui che si riproducono di continuo e nuovi mondi si formano con città, mari, soli artificiali.
Passato presente futuro
Il centro del mondo con melodie di note vibrano lungo le orbite dell'infinito, accompagnati da scie di cavalli dorati e trasparenti delfini pesci, balene, elefanti sospesi nell'aria che galleggiano nel cielo in folli corse
Rivedo tutti dappertutto e alzo gli occhi al cielo portando in alto la terra e formano un paradiso gigante.
Volo leggero e non vedo più nulla e il pensiero volge è affonda tra i tuoi magnifici occhi che in rilievo manifestano gioia e sorrisi, un bagno caldo di emozioni spensieratezza tra la luce del tuo dolce sguardo che conquista ed attrae, perché spaziale e le tue orbite di energia fulminante corrono attorno ad emozioni trasparenti illuminando il desiderio.
Mi inondi di amore con tua aurea di pace e benessere sento i brividi quando il tuo sguardo mi scalda e lievito in alto proteggendo e assaporando la tua freschezza delicata che mi inebria
Sento vibrare la tua voce quando ti lascio e i sorrisi contagiosi che mi esaltano dentro quegli occhi profondi c'è un oceano di saggezza che corre via e mi sfuggono. Onde pacifiche di piacere da assaporare dolcemente senza fine e gustare il tuo profumo che si scioglie tra le mie labbra pallide
Tu plachi la mia sete come neve che si scioglie in bocca, con un sussurro, un suono che sale dentro me, fino in fondo per sentire la tua musica così soave attraversare il mio animo che inebriano il respiro fondendo il cuore con passione.

RUGIADA DI LACRIME
Dammi la forza di piangere perché mi celo in una rugiada di lacrime di verità, in questo fiume che sfocia nella ipocrisia dell'inganno, dammi il coraggio per uscire da compromessi e umiliazioni e di iniziare da dove non sono mai partito, cancellando tutto il presente perché il domani non esiste e il passato non ritorna, ma vive solo attraverso ai ricordi ormai irraggiungibili, che costruiscono la nostra vita in frammenti che non riconosciamo. Corro per raggiungere un obiettivo perso in partenza che non riesco più a vedere ma esiste, impedito dallo sconforto, e malvagità è una routine obbligata, non mi apre la mente per nuovi orizzonti e crollo travolto dagli eventi…
Si può ottenere indipendenza, autonomia nella libertà interiore fuori dagli schemi imposti e attendo quel viaggio per staccarsi da impedimenti forzati mentali che impediscono e limitano i pensieri e la capacità di creare la vita a cui si aspira e non quella degli altri tesi a rubarti la tua anima, creatività ed originalità. Ti vengo a cercare per parlarti, per curarmi attraverso il tuo spirito, candido che illumina il cuore e colora il buio attraverso occhi spenti da egoismo e subordinazione. Ti cerco al di sopra di tutto dove hai il potere di controllare con il vento e calore che emani la forza di un incantesimo tra giorno e notte giocando con il cosmo e nuotando immergendosi nel sole sciogliendo il ghiaccio della crudeltà. Ti cerco tra le nuvole che piangono la tua bontà di salvezza e accecato dalle guerre, doni pace correndo nelle orbite attorno all'infedelta'. Vivi in ogni cuore ma siamo morti dentro senza gratitudine. Ti cerco nel mare che crea la vita ma tu sei l'infinito incontaminato ma stringo ogni misera molecola che ti compone. Bevo il tuo nettare nella pioggia infinita. Ti trovo tra il canto dei passerotti e il volo di aquile lontane e in stormi migratori a caccia di sopravvivenza a causa di crudele polvere nera creata dal progresso. Sento l'erba e il profumo degli alberi che crescono formando linfa e non carbone. Ti raggiungo ovunque e ti sento dentro annulli le solitudini e i falsi amori. Uomini e donne sono il davanti e dietro alla medaglia ma un entità unica, espansa da una terra stanca e vecchia senza risorse. Ti ho trovato finalmente nelle mie riflessioni e pensieri o solitudini perché eri stato sempre nel mio cuore ma non ti sentivo e ti premevo in fondo come un fiocco di neve che diventa slavina nell'immensita' di una creazione effimera ma reale dove tutti calpestiamo le tue orme dorate e il denaro è sabbia che un alito di vento è di menzogne innalza e si perde attraverso onde di oceano che lottano contro un tempo assetato di successi e profitti di infelicità e che procede inizia ma finisce ogni giorno il suo lavoro. Il treno non aspetta mai è quel minuto poteva decidere il tuo destino quell'ora e i mesi che si susseguono segnano una vita che firmiamo noi e si ritrova in un progresso improvviso che ci travolge e ci rende schiavi. I binari della vita sono innalzati al cielo e quel treno è già partito con la sua folle corsa a non arrivare mai a destinazione…
Insegniamo ai sogni a ritornare bambini nell'intensità e nella speranza che il domani si fissi nel tempo quando raggiungiamo la felicità.

Amicizia
Scandendo il tempo, fermi frammenti unici ed irripetibili, dipingendo in autentica semplicità, tramonti che accendono scie di stelle in infinite emozioni. Accarezzando suoni di magistrali percorsi che allietano fiocchi di neve danzanti di fronte a concerti di fulmini energetici in impetuosi arrivi senza partenze. Dove termini gli spazi vuoti e crei un nuovo inizio, coperto da un cielo limpido che si rispecchia nel tuo impetuoso mare di allegria eterna proiettata in un domani già passato. Il volo avvolto tra ali dorati temperate dal tuo umore costante, in equilibrio, con sorrisi sempre annunciati che presentano una personalità piccante e carismatica si perde in pazienti sentimenti che giungono con dolcezza in questa valle, dispersa in monti crescenti che stuzzicano atmosfere vaganti. Palazzi di carta, immagini di ricordi si susseguono con terre rosse e colori di pareti che si ergono in oceani dove si sentono le tue melodie dei fiori che sbocciano e distinguono primavere fresche. Vedi le foglie trasportate da venti stagionali tiepidi e folli respiri agitati ma calmi. Annunci il tuo ritorno quando arrivi in un passaggio di orme tra boschi illuminati da petali fuggenti. Ora i sogni sono realtà nel protagonismo di fantasie che crescono in ognuno di noi
Un cuore irrefrenabile di vita essenziale e valore estremo gratificante con una pioggia di tesori argentati e cablati in ogni essenza che tocchi e rendi incantata.”

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“Sappiamo gioire, sappiamo soffrire, sappiamo stringere i denti, sappiamo vincere. Noi siamo la gente della Juve e saremo sempre uniti, oggi e domani, a conto di lottare sempre fino alla fine.”

Andrea Agnelli (1975) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Durante la cerimonia d'inaugurazione dello Juventus Stadium l'8 settembre 2011; citato in Marco La Villa, Mauro La Villa, con la narrazione di Giancarlo Giannini; Bianconeri. Juventus Story. Eastern Capital, 2015 [2012], a 1h 28m 44s e sqq.

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“Oggi, sono meno di quanto ero, eppure sono di più.”

Thoros di Myr
2016, p. 485
I fiumi della guerra

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“Ancora oggi si usa dire che un georgiano su due è un principe.”

Origine: La terra del vello d'oro, p. 61

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“La guerra che si combatte oggi in Bosnia-Erzegovina non è altro che la continuazione della Seconda guerra mondiale, ma questa volta senza i comunisti, senza i partigiani.”

Milovan Gilas (1911–1995) politico e antifascista jugoslavo

Origine: Citato in All'ombra di Tito il grande https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/07/22/all-ombra-di-tito-il-grande.html?ref=search, Repubblica.it, 22 luglio 1993

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“Ho un enorme desiderio di prendere parte alla creazione di una Georgia indipendente e credo che il modo e la veste in cui io potrei svolgere questo ruolo debbano essere decisi dagli uomini che guidano oggi il movimento democratico nel mio paese.”

Eduard Shevardnadze (1928–2014) politico georgiano

Origine: Citato in Shevardnadze pronto a ricostruire la Georgia https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/01/08/shevardnadze-pronto-ricostruire-la-georgia.html, La repubblica, 8 gennaio 1992

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“Il potere oggi si sviluppa in una dimensione globale che ha come protagonisti non solo le grandi compagnie americane ma anche le aziende cinesi. Di fronte a questo la tradizionale democrazia europea rischia di essere in ritardo. Forse dovremmo usare di più la forza del nostro diritto, ma anche la possibilità di muoverci tutti insieme. Solo nella dimensione europea, sovranazionale, si può giocare la partita che è quella di definire nuovi confini della democrazia e della libertà.”

Antonello Soro (1948) politico italiano

Citazioni di Antonello soro
Origine: Citato in Privacy, il monito del Garante: la democrazia è a rischio http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/antonello-soro-presenta-libro-democrazia-e-potere-dei-dati-61397385-5ed4-4423-a94e-2b769c3e6de3.html?refresh_ce/, 31 ottobre 2019, rainews.it. URL archiviato il 6 novembre 2019 http://archive.is/KFw8h/.

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“Immagino che, di tutte le lingue indiane, il bengalese abbia probabilmente fatto il passo più grande nello sviluppare contatti con le masse. Il bengalese letterario non è qualcosa di separato e distante dalla vita del popolo del Bengala. Il genio di un uomo, Rabindranath Tagore, ha colmato il divario tra la minoranza colta e le masse, e oggi le sue belle canzoni e poesie sono sentite anche nella più umile capanna. Non solo hanno accresciuto il patrimonio della letteratura bengalese, ma hanno arricchito la vita del popolo del Bengala e fatto della sua lingua un potente strumento della più raffinata espressione letteraria con le più semplici parole.”

Sri Jawaharlal Nehru (1889–1964) politico indiano

I imagine that probably Bengali, of all Indian languages, has gone furthest in developing contacts with the masses. Literary Bengali is not something apart from and far removed from the life of the people of Bengal. The genius of one man, Rabindra Nath Tagore, has bridged that gap between the cultured few and the masses, and today his beautiful songs and poems are heard even in the humblest hut. They have not only added to the wealth of Bengali literature but enriched the life of the people of Bengal, and made of their language a powerful medium of the finest literary expression in the simplest terms.
Origine: Eighteen months in India, p. 260

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“La situazione del paese sarebbe migliore oggi se la dittatura avesse ucciso più persone.”

Jair Bolsonaro (1955) politico brasiliano

Origine: Citato in Mesa da Câmara quer suspender Bolsonaro http://www1.folha.uol.com.br/fsp/brasil/fc30069919.htm, folha.uol.com.br; 30 giugno 1999.

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“Ho avuto una discussione produttiva col segretario generale su cosa può fare più di oggi la NATO per combattere il terrorismo. Me ne sono lamentato molto tempo fa ma ora sono cambiati, ora combattono il terrorismo. Avevo detto che la NATO era obsoleta. Ora non è più obsoleta.”

Donald Trump (1946) 45esimo Presidente degli Stati Uniti d'America

2017
Origine: Da una conferenza stampa con il segretario generale della NATO; citato in Trump dice che la NATO non è più obsoleta http://www.ilpost.it/2017/04/12/trump-nato-obsoleta/, Il Post.it, 12 aprile 2017.

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“Si richiedon più cose oggi per un solo savio di quante ne occorressero anticamente per sette; e ci vuole più abilità per trattare con un solo uomo in questi nostri tempi, che non per avere a che fare con un popolo intero in passato.”

Baltasar Gracián (1601–1658) gesuita, scrittore e filosofo spagnolo

da Tutto ormai è giunto a piena maturità, e occorre abilità somma per poter essere veramente uomini, p. 34
Oracolo manuale e arte di prudenza

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