Frasi su secondo
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“Con fantascienza ["scientifiction"] intendo il genere di storie scritto da Jules Verne, H. G. Wells ed Edgar Allan Poe: un'affascinante romance intimamente mescolato a dati scientifici e visioni profetiche. […]
Edgar Allan Poe può giustamente essere chiamato il padre della "fantascienza". Fu lui che a dare veramente inizio al romance, a intessere brillantemente nella e attorno alla storia un filo scientifico. Jules Verne, con i suoi romance strabilianti, anch'essi intessuti di un filo di scienza, venne per secondo. Poco più tardi giunse H. G. Wells, le cui storie di fantascienza, al pari di quelle dei suoi precursori, sono diventate famose e immortali.
Bisogna ricordare che viviamo in un mondo completamente nuovo. Duecento anni fa, le storie di questo tipo non erano possibili. La scienza, nelle sue varie branche di meccanica, elettricità, astronomia ecc., entra oggi così intimamente nelle nostre vite, e noi siamo così immersi in questa scienza, da essere ormai abituati a dare per scontate nuove invenzioni e scoperte. L'intero nostro modo di vivere è cambiato con l'attuale progresso e non c'è da stupirsi, perciò, se molte situazioni fantastiche – impossibili cent'anni fa – sono oggi reali. È in queste situazioni che i nuovi autori di romance trovano la loro grande ispirazione.
Non solo queste storie sbalorditive sono una lettura tremendamente interessante: esse inoltre sono sempre istruttive. Forniscono conoscenze che non potremmo ottenere in altro modo, e le forniscono in modo assai gradito al palato. Perché i migliori di quei moderni scrittori di fantascienza hanno la dote di impartire conoscenza, e anche ispirazione, senza mai farci capire che ci impartiscono un insegnamento.
E non solo! Poe, Verne, Wells, Bellamy e molti altri si sono dimostrati veri poeti. Le profezie fatte in molte delle loro storie più strabilianti sono in corso di realizzazione, o sono già state realizzate. Prendete per esempio il fantastico sottomarino della più famosa storia di Jules Verne, "Ventimila leghe sotto i mari."”

Hugo Gernsback (1884–1967) inventore, editore e scrittore lussemburghese

Ha previsto l'odierno sottomarino fin quasi all'ultimo bullone! Le nuove invenzioni ritratte per noi nell'odierna fantascienza non sono affatto impossibili da realizzarsi domani.
Origine: Estratto dall'editoriale del primo numero della rivista Amazing Stories, 5 aprile 1926; citato in Riccardo Valla, Storia della fantascienza - Hugo l'inventore http://www.fantascienza.com/delos/delos52/storia.html, Delos Science Fiction n. 52, dicembre 1999-gennaio 2000

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“Italiani brava gente, italiani dal cuore d'oro, | l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro | di santi, di poeti, di mafiosi e navigatori | ma tutti rivorrebbero tra le dita la Montessori.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Il secondo secondo me, n. 1
Verità supposte
Origine: Costituzione della Repubblica italiana, art. 1: «L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro» e Benito Mussolini: «Un popolo di santi, di eroi e di navigatori».

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“Non siete Stato voi che fate leggi su misura | come un paio di mutande a seconda dei | genitali.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Non siete Stato voi n.° 14

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“[…] la circoncisione, una mutilazione rituale arcaica che non ha nessuna giustificazione di nessun tipo e in nessun posto in una società avanzata.”

Ashley Montagu (1905–1999) antropologo e saggista inglese

da Mutilated Humanity Relazione a The Second International Symposium on Circumcision, San Francisco, California, 30 aprile – 3 maggio 1991

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“Sono rare le cose che vale la pena di rifare.
– Dici così perché non sei un chirurgo plastico!”

Ellekappa (1955) fumettista e disegnatrice italiana

da Smemoranda 2001 – La seconda volta

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“[Su José Borjes] Uno dei più rinomati cabecillas delle guerre carliste, coraggioso, esperto di guerra, sincero e devoto uomo.”

Benedetto Croce (1866–1952) filosofo, storico e politico italiano

Origine: Da Uomini e cose della vecchia Italia: serie seconda, Laterza, 1956.

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“In generale, deploro che l'architettura non integri nella sua elaborazione l'opera d'arte, che si aggiunge molto spesso a seconda delle risorse a disposizione e al di fuori di ogni considerazione estetica.”

Igor Mitoraj (1944–2014) scultore polacco

Origine: Da un'intervista di Gilles Vincent-Huegas; citato in Igor Mitoraj, Sculpture, Parigi, 1988, pp. 46-68 e tradotto da Francesco Paolo Di Teodoro.

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“Non c'entro niente con queste inchieste, con la guerra di mafia e con le nuove ordinanze che avete emesso nei miei confronti.”

Pasquale Condello (1950) criminale italiano

al suo secondo arresto
Origine: Citato in 'Ndrangheta, il superboss Condello in carcere fuori dalla 'sua' Calabria http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/cronaca/arresto-condello/dettagli-arresto/dettagli-arresto.html, la Repubblica.it, 19 febbraio 2008.

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“Tra i vari movimenti di pensiero che in questi ultimi decenni hanno proposto al mondo civile nuove concezioni morali e sociali, uno dei più incisivi è certamente quello che sostiene un rapporto diverso tra uomo e natura. L'obiettivo finale consiste nel convertire la tradizionale cultura antropocentrica, che vede la natura asservita incondizionatamente ai bisogni della specie umana, in una cultura che potrebbe essere definita ecocentrica o naturocentrica o solidaristica. L'uomo è collocato nel contesto naturale come una delle tante componenti e la natura è la grande madre da cui uomini, piante e animali sono stati generati. Pertanto l'amore per l'ambiente non dovrebbe essere solo quello, sottilmente egoistico, che mira a valorizzarlo e a migliorarlo per rendere la vita più piacevole e più sana, ma è un dovere, un imperativo morale di rispetto quasi sacrale per madre natura che crea e nutre tutte le specie, quella umana compresa.
In questo contesto si pone la corrente filosofica che estende molti principi etici consolidati per la specie umana (per esempio «non uccidere») anche al mondo animale. Si tratta di un'operazione molto ardita che ha già riscosso innumerevoli consensi e che ha condotto, tra l'altro, alla nuova definizione di «specismo» per descrivere quegli atteggiamenti di sopraffazione che caratterizzano il tradizionale comportamento dell'uomo nei confronti degli animali, un atteggiamento non dissimile da quello tipico del razzismo nei riguardi delle altre razze umane. Basti pensare che nella morale schiavistica vigente centocinquant'anni fa era un fatto complessivamente accettabile l'uccisione senza motivo di un nero da parte di un bianco.
Allo stesso modo, oggi, uccidere o far soffrire senza motivo un animale non scandalizza più di tanto. Qualche anno fa, in Italia, non sarebbe nemmeno stato oggetto di attenzione, e solo dal 2003 una legge punisce le sevizie agli animali e il loro abbandono. Così come la sopraffazione della razza bianca sulla nera è diventata, sia pur lentamente, un atteggiamento moralmente condannabile dalla coscienza civile, anche per gli animali, secondo questa nuova corrente di pensiero, non è lontano il giorno in cui la sopraffazione della specie umana sulle altre specie apparirà come un'inaccettabile forma di ingiustizia.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

pp. 187-188

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