Frasi su bombardamento
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema bombardamento, guerra, città, stato.
Frasi su bombardamento

da Sfiorivano le viole, 1976
Frasi censurate
Origine: Citato in Silvia D'Ortenzi, Rare tracce, p. 65.

Spiegazione perentoria. Introduzione
Incitamento al nixonicidio e elogio della rivoluzione cilena


Origine: Citato in Stefano Masi, Enrico Lancia, Sophia Loren, Gremese Editore, 2001.

“E[rri]: I bombardamenti aerei sulle città sono stati il sonoro del millenovecento.”
Origine: Sulla traccia di Nives, p. 24

Origine: La pazienza dell'arrostito, p. 179

10 gennaio 2009
la Repubblica, L'Amaca

intimò il ridestato Dian. senza precisare se con la guerra o il regime o il bordello. (pp. 134-135)
Il libro di Johnny

Variante: Più di 40 anni fa, il bombardamento della Cambogia di Nixon e Kissinger provocò un mare di sofferenze da cui quel Paese non si è mai più ripreso. Lo stesso si può dire per il crimine di Blair e Bush in Iraq, e dei crimini della Nato e della “coalizione” in Libia e Siria. Con un tempismo impeccabile, è appena uscito l’ultimo tomo auto-celebrativo di Henry Kissinger dal titolo satirico di “Ordine Mondiale”. In una servile recensione, Kissinger è descritto come la “figura-chiave nel modellare un ordine mondiale che è rimasto stabile per un quarto di secolo”. Andatelo a dire alla gente in Cambogia, Vietnam, Laos, Cile, Timor Est e a tutte le altre vittime della sua “astuzia diplomatica”. Solo quando “noi” riconosceremo i criminali di guerra in mezzo a noi e smetteremo di negare noi stessi la verità, il sangue comincerà ad asciugare.

da una conferenza al MIT di Boston del 1947
Origine: Citato in Physics in the Contemporary World, Bulletin of the Atomic Scientists, vol. IV, n. 3, marzo 1948, p. 66. Citato in Giancarlo Sturloni, Le mele di Chernobyl sono buone. Mezzo secolo di rischio tecnologico, Sironi, 2006, p. 223.

Origine: Confessioni di un peccatore, p. 25
Origine: Napoli 1943, p. 163
Origine: Napoli 1943, p. 175

Origine: Diario futile di un signore di mezza età, p. 26
da "Quel nazista non dovevamo impiccarlo" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1992/ottobre/31/Quel_nazista_non_dovevamo_impiccarlo_co_0_9210319337.shtml, Corriere della sera, 31 ottobre 1992

... ] C'è l'hanno anche con noi italiani, durante le riprese ci urlano "Aviano" ricordandoci la base, vicino Verona, dove decollano gli aerei della Nato e qualcuno si rifaceva alla storia maledicendo Cristoforo Colombo. [... ] I ponti vengono abbattuti verso l'alba, quando c'è poca gente in giro. Era una guerra, ma sembrava che il nemico usasse certi riguardi. [... ] In uno scantinato, hanno organizzato delle recite per i bambini. Una madre trascinava il ragazzino via dalla strada. [... ] Ancora una volta l'innocenza era offesa dai grandi. [Speciale Il Fatto "Cronaca di una città" (aprile 1999)]
E la morte venne dal cielo
E la morte venne dal cielo
da Corto circuito http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/1795748.html, 20 febbraio 2008

dal discorso al convegno all'Istituto Stevenson di Chicago, luglio 1968; citato in Chomsky 2003, Obiettività e cultura liberale, p. 63

The planet has been through a lot worse than us. [...] Been through earthquakes, volcanoes, plate tectonics, continental drift, solar flares, sun spots, magnetic storms, the magnetic reversal of the poles.. hundreds of thousands of years of bombardment by comets and asteroids and meteors, worldwide floods, tidal waves, worldwide fires, erosion, cosmic rays, recurring ice ages... And we think some plastic bags and some aluminum cans are going to make a difference? The planet isn't going anywhere. We are! We are going away! [...] Just another failed mutation. Just another closed-end biological mistake. An evolutionary cul-de-sac. The planet'll shake us off like a bad case of fleas.
Jammin in New York
da C'eravamo sbagliati, pubblicato col titolo Pol Pot, tu non mi piaci più in la Repubblica, 29 marzo 1985, e pubblicato poi in In Asia col titolo originale scritto dall'autore
Appunto.
Origine: Da Il Gazzettino, 6 novembre 2009.

Variante: Prima dei bombardamenti, i Khmer Rossi erano stati un culto maoista senza base popolare. I bombardamenti fecero da catalizzatore. Quello che Nixon e Kissinger avevano iniziato, venne completato da Pol Pot. Kissinger non sarà sul banco degli accusati a Phnom Penh. Lui fa il consulente di Obama per la geopolitica. Né vi sarà Margaret Thatcher, e neppure un certo numero di suoi ministri e funzionari ora in pensione che, sostenendo segretamente i Khmer Rossi dopo che i vietnamiti li avevano cacciati, contribuirono direttamente alla terza fase dell’olocausto cambogiano.

Variante: Come testimone delle conseguenze umane dei brutali bombardamenti aerei – tra cui la decapitazione delle vittime, con le loro parti interne sparse sugli alberi e sui campi – non mi sorprende che ancora una volta si denigrino la memoria e la storia. Un esempio significativo è stata l’ascesa al potere di Pol Pot e dei suoi Khmer Rossi, che ha molto in comune con l’odierno Stato Islamico (ISIS) in Iraq e in Siria. Anche loro erano spietati medievalisti che hanno iniziato come una piccola setta. Anche loro erano il prodotto di un disastro di fabbricazione americana, quella volta in Asia.

Un'età che rifugge dal figurativo cerca poi simboli e immagini un po' dappertutto.
Sacro e bizzarro

At 7:30 AM on April 17, 1975, the war on Cambodia was over. It was a unique war, for no country has ever experienced such concentrated bombing. On this, perhaps the most graceful and gentle land in all of Asia, president Nixon and mister Kissinger unleashed 100,000 tons of bombs, the equivalent of five Hiroshimas. The bombing was their personal decision. Illegally and secretly, they bombed Cambodia, a neutral country, back to the Stone Age, and I mean Stone Age in its literal sense. Shortly after dawn on April 17, the bombings stopped and there was silence. Then, out of the forest, came the victors, the Khmer Rouges, whose power had grown out of all proportion to their numbers. They entered the capital Phnom Penh, a city most of them had never seen. They marched in disciplined Indian file through the long boulevards and the still traffic. They wore black and were mostly teenagers, and people cheered them, nervously, naively. After all, the bombing, the fighting, was over at last. The horror began almost immediately. Phnom Penh, a city of 2.5 million people, was forcibly emptied within an hour of their coming, the sick and wounded being dragged from their hospital beds, dying children being carried in plastic bags, the old and crippled being dumped beside the road, and all of them being marched at gunpoint into the countryside and towards a totally new society, the likes of which we have never known. The new rulers of Cambodia called 1975 "Year Zero", the dawn of an age in which there would be no families, no sentiments, no expressions of love or grief, no medicines, no hospitals, no schools, no books, no learning, no holidays, no music, no songs, no post, no money, only work and death.
Variante: Alle sette e mezzo il 17 aprile 1975, la guerra contro la Cambogia si concluse. Era una guerra particolare, poiché nessun paese aveva sofferto d'un tale bombardamento. Su questa terra, forse la più graziosa e più pacifica in tutta l'Asia, il presidente Nixon e il signor Kissinger sguanciarono centomila tonnellate di bombe, l'equivalente di cinque Hiroshima. Il bombardamento fu una loro scelta personale. Illegalmente e in segreto, bombardarono la Cambogia, un paese neutrale, fino a riportarla all'età della pietra, e intendo età della pietra nel suo senso strettamente letterale. Poco dopo l'alba, il 17 aprile 1975, i bombardamenti cessarono, e regnò il silenzio. Poi, i vittoriosi, i Khmer Rossi, il cui potere era cresciuto fuori proporzione dai loro numeri, emersero dalla foresta. Entrarono la capitale, Phnom Penh, una città che molti di loro non avevano mai visto prima. Marciarono in fila indiana disciplinata lungo i viali e il traffico immobile. Si vestivano di nero, ed erano per la maggior parte adolescenti. Il popolo li acclamò ansiosamente ed ingenuamente. Dopo tutto, i bombardamenti e le sparatorie erano finiti. Il terrore cominciò quasi immediatamente. Phnom Penh, una città di 2.5 milioni d'abitanti, fu evacuata con la foza entro un ora del loro arrivo, i malati e feriti trascinati dai loro letti d'ospedale, bambini morenti trasportati in sacchi di plastica, i vecchi e zoppi lasciati per la strada, tutti marciati sotto tiro verso la campagna e una società totalmente nuova, mai vista prima. I nuovi leader di Cambogia nominarono 17 aprile «Anno zero», l'alba di un' era in cui non ci sarebbero state famiglie, niente sentimenti, nessuna espressione d'amore o lutto, niente medicine, niente ospedali, niente scuole, niente libri, niente istruzione, niente vacanze, niente musica, niente canzoni, niente posta e niente denaro: solo fatica e morte.
da Per il bombardamento di Genova
Origine: Da Dai nostri inviati in questo secolo, a cura di Enzo Biagi, S.E.I., Torino, 1972; citato in M. P. Ancora, C. Balbi, T. Magistri Il cielo di carta, Antologia modulare per la scuola media, vol III, Loffredo, Napoli, p. 83. ISBN 88-8096-830-0

da Via Margutta lato b, n. 4
Come dentro un film
Origine: Testo e musica Luca Barbarossa.
Variante: Il piglio del capo era evidente, ma colpiva anche lo sguardo tra il cameratesco e il paterno che rivolgeva ai subalterni. Nessuna agitazione nei gesti, malgrado gli schianti dell'artiglieria e dei bombardamenti aerei. Come coloro che conoscono la vera arte del comando, poteva alzare la voce, anzi l'alzava, ma senza toni minacciosi. Intimoriva, esortava e rassicurava coloro che obbedivano. Sapeva trascinarli. La sua prepotenza si manifestava altrove, nell'offensiva contro i palestinesi, ai quali non dava tregua scaricando su di loro tutti i mezzi dell'efficace esercito israeliano.
Origine: Da Il piglio del capo http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/01/12/il-piglio-del-capo.html?ref=search, la Repubblica, 12 gennaio 2014.

“Nessuno di noi pensava che la situazione si sarebbe risolta con una giornata di bombardamenti.”

Origine: Citato in Mosca assicura al Nord Vietnam il «più ampio aiuto» militare http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0118_01_1968_0041_0001_5066009/, La Stampa, 17 febbraio 1968

Origine: Da La vittoria politica di Saddam negli incubi dei governi arabi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/02/09/la-vittoria-politica-di-saddam-negli-incubi.html?ref=search, la Repubblica, 9 febbraio 1998.

Origine: Da Karadzic minaccia 'esploderà il caos https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/08/11/karadzic-minaccia-esplodera-il-caos.html?ref=search, la Repubblica, 11 agosto 1993.
https://twitter.com/paolomarraffa/status/1392755885865324544?s=21