Frasi su cosa
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Frase tratta dal libro “Il lato oscuro della Luna” di Stefano Nasetti (Ed. 2015) ISBN: 9786051765679 e ISBN cartaceo: 9791220258418
Frase tratta dal libro “Il lato oscuro della Luna” di Stefano Nasetti (Ed. 2015) ISBN: 9786051765679 e ISBN cartaceo: 9791220258418
e dal libro “Il lato oscuro di Marte – dal mito alla colonizzazione” di Stefano Nasetti (Ed.2018) ISBN: 9788828355809 e ISBN cartaceo: 9788829530335
Frase tratta dal libro “Fact Checking – La realtà dei fatti, la forza delle idee” di Stefano Nasetti (Ed. 2021) ISBN: 9791220817066 e ISBN cartaceo: 9791220817578
“Una volta morto, poi, deciderò cosa fare da grande.”
Origine: https://www.thewom.it/culture/womfactor/arte-non-binary-angelo-orazio-pregoni-intervista
“Malgrado ogni cosa, io lavoro qui come un Dio.”
Origine: Frase ricorrente nelle sue lettere. Citato in Giulio Confalonieri, La storia della musica, p. 419.
1966, durante le polemiche dovute alle sue dichiarazioni sulla religione
Citazioni tratte da libri o interviste
Origine: Pagine 268 – 269, Philip Norman, John Lennon, La Biografia; 2009, Arnoldo Mondadori Editore.
“Copiare il vero può essere una buona cosa, ma inventare il vero è meglio, molto meglio.”
Origine: Da una lettera a Clara Maffei, 20 ottobre 1876; citato in Franz Werfel, Verdi. L'uomo nelle sue lettere, Lit Edizioni, 2014, p. 247 https://books.google.it/books?id=8hMwBQAAQBAJ&pg=PT247. ISBN 8868267217
1965
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: "Ero terrorizzato dall'idea che non sarei vissuto a lungo, così scrivevo le mie poesie su qualunque cosa mi capitasse sottomano – le copertine dei miei album, di quelli di Joan, ovunque..."
1968
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: "Avevo subito bisogno di un nome e ho scelto Dylan. Mi è venuto in mente così senza pensarci su troppo... Dylan Thomas non c'entrava affatto, è stata la prima cosa che mi è venuta in mente. Ovviamente sapevo chi fosse Dylan Thomas ma non ho affatto scelto deliberatamente di riprendere il suo nome. Ho fatto più io per Dylan Thomas di quanto lui abbia mai fatto per me"
1986)
Variante: [POPOLARITA']"Non ci presto nessuna attenzione. Proprio non lo faccio. La vita è fin troppo breve e cos'è che la gente desidera più di ogni altra cosa? Vuole il tuo autografo... Nessuno di loro mi conosce e io non conosco loro. Mi vengono incontro e sono convinti di conoscermi soltanto perché io ho scritto determinate canzoni, che magari a loro hanno dato noia, e delle quali la loro mente si è subito sbarazzata. Non hanno niente a che fare con me, continuano a non conoscermi, e io continuo a non conoscere loro, e quelli mi vengono incontro come se fossi un loro fratello o sorella che non vedono da un pezzo. Questa è una cosa che non ha niente a che fare con me – credo che potrei facilmente dimostrarlo al cospetto di qualsiasi tribunale"
Variante: [NUOVI SCRITTORI]"Non credo che ce ne siano, perché viviamo in un'altra epoca. I media sono molto invasivi. Cosa si può pensare di scrivere che non si veda ogni giorno sui giornali o in televisione? I media muovono le emozioni della gente in ogni caso. Quando c'erano tipi come William Blake, Shelley o Byron, non c'era probabilmente alcun tipo di media, solo bollettini. Potevi sentirti libero di mettere giù ogni cosa che avevi in mente. I media hanno ucciso la poesia. Assolutamente. Perché la letteratura è scritta per un pubblico. Nessuno è come Kafka, e si siede a scrivere qualcosa senza desiderare che qualcuno la legga. Ma i media fanno questo per tutti. Non puoi vedere cose più orribili di quelle che propongono i media. Le news mostrano alla gente tutto quello che neanche hanno potuto sognare e anche i pensieri che pensavano di poter sopprimere, però li vedi e così non puoi più neanche sopprimerli. Quindi cosa può fare uno scrittore se ogni idea è già esposta nei media prima che si possa coglierla e farla evolvere? Viviamo in un mondo di fantascienza nel quale ha vinto Disney, la fantascienza di Disney. È tutta fantascienza. Per questo dico che se uno scrittore ha qualcosa da dire, deve assolutamente farlo. Questo è un mondo reale. La fantascienza è diventata il mondo reale. Che noi ce ne accorgiamo o no".
2001)
Variante: "So che ci sono delle band in vetta alle classifiche che sono acclamate come i salvatori del rock'n'roll o cose di questo tipo, ma sono soltanto dei dilettanti. Non sono consapevoli esattamente dell'origine di quella musica... Io sono stato fortunato. Sono cresciuto in un'altra epoca. Un'epoca in cui c'erano dei grandi artisti blues, country e folk e la spinta a fare quel tipo di musica mi venne quando ero giovanissimo. Non mi sarebbe mai passato per la mente di fare musica se fossi nato al giorno d'oggi. Non ascolterei nemmeno la radio. Sono una persona severa. Non sono un "ragazzo della festa". Non mi interessano i balli rave e tutto il mucchio di altra roba simile che si vede in giro. Probabilmente oggi mi interesserebbe la matematica. Ecco cosa mi interesserebbe. O forse l'architettura. O qualcosa di questo tipo."
1985)
Variante: Suzie Rotolo, la mia fidanzata di New York, mi fece apprezzare i poeti francesi ma prima di quelli c'erano stati Jack Kerouac, Ginsberg, Corso e Ferlinghetti: Gasoline, Coney Island of the Mind... Oh era fantastico. Ho visto le migliori menti della mia generazione distrutte dalla pazzia" che per me ha voluto dire più di qualunque cosa mi avessero insegnato fino a quel momento... Avveniva tutto al di fuori della società, non c'era una formula da seguire, non c'era una "cultura ufficiale" o cose che era obbligatorio dire o fare per stare al passo con i tempi. L'America era ancora molto perbene, molto dopoguerra, il suo segno di distinzione era un abito di flanella grigia. McCarthy, paura dei comunisti, puritana, molto claustrofobica. Le cose che avevano valore accadevano altrove, rimanevano nascoste alla vista e ci sarebbero voluti anni prima che i media se ne accorgessero, strangolassero tutto e lo riducessero a un'idiozia. Comunque io ho fatto in tempo a vederne la fine ed è stata una cosa magica..." (1985)
Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 28
Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 31
Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 38
“Bisogna amare qualsiasi cosa che sia una violenta reazione contro le norme.”
Versi poetici e dichiarazioni di guerra
“L'unica cosa che ho fatto, per prepararmi alla celebrità, è stato smettere di tagliarmi i capelli.”
Versi poetici e dichiarazioni di guerra
“La fine del sogno sarà quando conta. Ogni cosa mente. Buddha mi perdonerà.”
Tempesta Elettrica
“Non riesci a credere cosa provo nel vederti piangere.”
Canzoni
“Sai, adoro incidere dischi. Preferisco fare questo più di qualsiasi altra cosa.”
Origine: Da Quaderni di conversazione.
citato in Giulio Confalonieri, Storia della musica
“La verità è Dio. Amar Dio ed amare la verità sono la stessa cosa.”
Dei doveri degli uomini
Unto this last, IV, § 73
Sulla ricchezza
“La paura nasce più tosto che altra cosa.”
Codice L, 90
Aforismi, novelle e profezie
“Molte persone che conoscono il prezzo di ogni cosa, ne ignorano del tutto il valore.”
Massime spirituali
da Segreti nel cuore, La tempesta, Newton Compton
La cosa più bella di Firenze è McDonald's
parte IV, lib. V, cap. I, 1854, p. 140
“La guerra è una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai militari.”
La guerre! c'est une chose trop grave pour la confier à des militaires
Origine: Citato in G. Suarez, 60 années d'histoire française.
Origine: Frase attribuita già a Talleyrand, secondo A. Briand che la riferì a D. Lloyd George.
1996, lib. I, cap. 31, p. 272; citato in Losurdo 2005, p. 44
“Se la sola cosa che hai è un martello, alla fine il mondo ti sembrerà un chiodo.”
Origine: Citato in Jeremy Rifkin, La civiltà dell'empatia: La corsa verso la coscienza globale nel mondo in crisi, traduzione di Paolo Canton, Mondadori, Milano, 2010, p. 550. ISBN 978-88-04-59548-9
dal comunicato televisivo alla Nazione americana, 28 luglio 1965
Origine: Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Le Formiche: anno terzo, Zelig Editore, 1995, § 1605.
“Dopo che ieri sera ho visto Rambo, so cosa fare la prossima volta che ciò accade.”
“Ditemi cosa sia il giusto e io combatterò in suo nome.”
8 febbraio 1942
Conversazioni a tavola
da una conversazione con il sindaco di Danzica Hermann Rauschning; citato in John S. Conway, p. 15
Non lo vedranno solo un giorno, dopo la morte, ma già ora. Lo vedranno nella bellezza del creato, di un volto, di un'opera d'arte; lo vedranno nel loro stesso cuore.
Gettate le reti
“Due errori non fanno una cosa giusta, ma fanno una buona scusa.”
Origine: Autobiografia (1925), p. 94 e ss.
Origine: Citato in Patrizia de Mennato, La ricerca "partigiana". Teoria di ricerca educativa, Libreria CUEM, Milano 1994.