Frasi su detto
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“Negli anni settanta, nella zona dell'Alberone si riunivano varie "batterie" di rapinatori, provenienti anche dal Testaccio. Ne facevano parte, oltre ad alcune persone che non ricordo, Maurizio Massaria, detto "rospetto", Alfredo De Simone, detto "il secco", i tre "ciccioni", cioè Ettore Maragnoli, Pietro "il pupo", e mi sembra Luciano Gasperini – questi tre, persone particolarmente riconoscibili per la mole corporea, svolgevano più che altro il ruolo di basisti e di ricettatori – Angelo De Angelis, detto "il catena", Massimino De Angelis, Enrico De Pedis, Raffaele Pernasetti, Mariano Castellani, Alessandro D'Ortenzi e Luigi Caracciolo, detto "gigione". Tutti costoro affidavano le armi a Franco Giuseppucci, chiamato allora "il fornaretto", ancora incensurato e che godeva della fiducia di tutti. Questi le custodiva all'interno di una roulotte di sua proprietà che teneva parcheggiata al Gianicolo. All'epoca frequentavo l'ambiente dei rapinatori della Magliana, del Trullo e del Portuense. Nel corso del tempo si erano cementati i rapporti tra me, Giovanni Piconi, Renzo Danesi, Enzo Mastropietro ed Emilio Castelletti, ma non costituivamo quella che in gergo viene chiamata "batteria", cioè un nucleo legato da vincoli di esclusività e solidarietà, in altre parole non ci eravamo ancora imposti l'obbligo di operare esclusivamente tra noi, ne di ripartire i proventi delle operazioni con chi non vi avesse partecipato. In particolare, negli anni precedenti il 1978, ognuna delle suddette persone operava o da sola ovvero aggregata in gruppi più piccoli o diversi.”

Maurizio Abbatino (1954) collaboratore di giustizia e criminale italiano

dall'interrogatorio di Maurizio Abbatino, 13 dicembre 1992

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“Sapete quanto questo Paese, la Turchia, sia nel mio cuore e quanto io abbia negli anni seguito e incoraggiato la sua evoluzione. Questo Governo è espressione di libere elezioni, certamente, che hanno dato per tre volte successive una chiara maggioranza al partito del Primo Ministro, ma come ha detto autorevolmente il Presidente Gül, le elezioni da sole non sono sufficienti. Per comprendere le cause profonde è venuto il momento anche di un sincero esame di coscienza da parte dell'Europa. Nel recente passato è stato elogiato il modello Turco, anche oltre i suoi meriti, per i suoi successi economici e perché si sperava – e si spera ancora – fosse capace di coniugare – e sia capace di coniugare – islam e democrazia. Questo modello è stato sostenuto con l'apertura dei negoziati di adesione all'Unione europea, riconosciuto in occasione del referendum costituzionale del 2010 che ha ridotto il potere dell'esercito, ma devo dire poi che alcuni Paesi europei e l'Europa in generale lo ha poi abbandonato, con una netta chiusura sul fronte dei capitoli negoziali. Io credo sia stata una visione miope, un arretramento della prospettiva europea della Turchia, compiuto proprio nel momento in cui vi era più bisogno di sostenere il consolidamento degli standard democratici del Paese. Un comportamento del tutto incoerente se consideriamo che l'adozione di alcuni dei capitoli bloccati – quello per esempio sui diritti fondamentali e sulla libertà di espressione – avrebbe accolto la rivendicazione di tanti turchi scesi ora nelle piazze e nelle strade.”

Emma Bonino (1948) politica italiana
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“Va detto che tradizionalmente la fascinazione dei Paesi democratici nei confronti degli "uomini forti" è rimasta costante nel tempo. Da sempre noi abbiamo creato, preferito e a volte sostenuto tutta una serie di dittatori, talvolta in versione anticomunista, altre volte in qualità di alleati contro la jihad islamica, oppure perché amici nell'organizzazione del mercato. Ripeto, spesso abbiamo costruito, per non dire protetto, una serie di dittatori. Basti pensare a Idi Amin Dada, Bokassa e Mobutu (per citarne solo alcuni), che rispondevano alle esigenze geopolitiche del momento. Oltre al resto, va anche considerato che il dramma di questa realpolitik è che questi dittatori sono molto longevi e normalmente sopravvivono persino quando viene meno l'interesse geo-strategico che aveva inizialmente spinto a supportarli. Ne consegue che, ad esempio, quando è caduto il comunismo e non vi è stata quindi più la necessità di sostenere alcun dittatore in funzione anticomunista, imperterriti si è andati avanti nello stesso modo. Tale fascinazione, che nell'immediato risponde ad alcuni interessi reali di politica internazionale – che non vanno evidentemente sottovalutati – determina però qualche piccolo dettaglio negativo visto che non solo i dittatori sterminano i propri popoli, ma ad un certo punto diventano anche disutili, se non addirittura controproducenti rispetto ai nuovi scenari che si delineano nel mondo!”

Emma Bonino (1948) politica italiana

Origine: Citato in Senato della Repubblica Italiana – Commissione straordinaria diritti umani – Seduta n. 98, martedì 17 gennaio 2012 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/279008.pdf – Indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale – Audizione della senatrice Emma Bonino, già commissario europeo per gli aiuti umanitari, sul tema Politica estera e diritti umani. Senato della Repubblica Italiana, 17 gennaio 2012.

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“Un giornalista canadese mi ha detto che se giocherò ai prossimi Australian Open sarò il primo tennista a prender parte a prove dello Slam a cavallo di quattro decadi. Sarebbe un bel record. Non intendo però prendere questa decisione a cuor leggero. Se voglio essere in grado di giocare match al meglio dei cinque set dovrò rinunciare ad andare a sciare a dicembre.”

Fabrice Santoro (1972) tennista francese

Origine: Il francese disputò il suo primo Slam nel 1989 a Parigi. Cfr. Fabio Bagatella, Santoro non smette mai http://www.tennisitaliano.it/santoro-non-smette-mai-1-il-rientro, Il Tennis Italiano, 30 ottobre 2010.
Origine: Citato in Fabio Bagatella, Santoro non smette mai http://www.tennisitaliano.it/santoro-non-smette-mai-1-il-rientro, Il Tennis Italiano, 30 ottobre 2010.

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“Anch'io vissi in Arcadia.”

Bartolomeo Schedoni (1578–1615) pittore italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 713

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“Che val se irrompono | da tutti i lati | quanti ha l'Italia | armi ed armati? | Fuoco alla miccia, | avanti! Urrah! | Les Italiens | ne se battent pas.”

Arnaldo Fusinato (1817–1888) poeta e patriota italiano

da Al Rev. Padre Lamoricière generale dell'Ordine..., citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 654
Origine: La frase originale è di Christophe Louis Léon Juchault de Lamoricière. Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 655-656.

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“Questa stretta di mano è il più bel giorno della mia vita.”

Parmenio Bettoli (1835–1907) giornalista, scrittore e commediografo italiano

da Un gerente responsabile; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 792

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“[Un contadino nella I guerra mondiale] Signor tenende… Nuie tante cose nun 'e sapimmo… Nuie simmo ca' per l'avanzata.”

Guelfo Civinini (1873–1954) scrittore, giornalista e esploratore italiano

Il Fante, nel "Corriere della Sera", ottobre 1916, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 647

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“Il giudizio universale
Io una volta sognavo sempre mio nonno materno, l'unico che conobbi.
Ogni tanto, in sogno, questo nonno mi dava certi numeri sicuri, ma io non li capivo mai bene, oppure appena mi svegliavo me li scordavo. Poi non si fece vedere più e io, non so perché, mi misi in testa che forse non voleva più usare un mezzo di comunicazione di massa così antico, qual è il sogno. E una notte, obbedendo a un richiamo, scesi dal letto, accesi la televisione e cominciai a cercare. Non mi ero sbagliato.
Infatti dopo un po' vidi la sua faccia di napoletano dell'800, i suoi baffi guappeschi. Stavolta non era come in sogno, l'immagine era chiara, l'audio era perfetto.
Insomma era l'occasione per avere tre numeri precisi, il nome di un cavallo, una schedina da un miliardo.
Ma feci un grosso errore. Anziché pensare subito a queste cose serie, volli prima avere qualche risposta alle antichissime e inquietanti domande che si è sempre posto l'uomo: il mistero della nascita dell'universo, il fondamento della teoria aristotelica sulla nascita di Dio. Dissi: prima del terno sicuro, voglio notizie di prima mano sull'immortalità dell'anima.
Dietro mia insistenza, il nonno mi stava per rivelare i misteri dell'aldilà, quando improvvisanente mi disse che lo chiamavano dalla regia. Alzò la cornetta del telefono e cominciò a fare di sì con la testa, proprio come fanno quelli del telegiornale. Quando riattaccò, disse che dalla regia avevano detto che su quelle cose non poteva dire niente, poteva dare solo i numeri e i cavalli.
Dissi: va bene, per adesso mi servono almeno cinquecento milioni, il mistero della vita e della morte lo posso scoprire dopo che mi sono comprato una bella macchina nuova e una villa a Capri. Ma dovette succedere qualcosa all'antenna. Il nonno sparì nell'effetto nebbia e non lo ritrovai più.”

Riccardo Pazzaglia (1926–2006) scrittore, giornalista e paroliere italiano

pagg. 41-42
Il brodo primordiale

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“[Roma] Suggello infrangibile dell'unità italiana.”

Umberto I d'Italia (1844–1900) re d'Italia dal 1878 al 1900

Citazioni di Umberto I
Origine: 4 febbraio 1875; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 323.

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“[Riferendosi alle dichiarazioni di Mario Monti sullo scandalo di Scommessopoli] L'unica cosa indegna in questo Paese è che uno come Monti osi dire quello che ha detto. L'unica persona indegna è Lui che ci sta massacrando, sta distruggendo l'Italia.”

Maurizio Zamparini (1941) imprenditore italiano

Origine: "IL CALCIO SI DOVREBBE FERMARE" http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioscommesse/articoli/83239/il-calcio-si-dovrebbe-fermare.shtml, sportmediaset.it, 29 maggio 2012

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“Cosa fatta capo ha.”

Mosca dei Lamberti politico e condottiero italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 500

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“Ma visto che mi vuoi lasciare | è inutile tergiversare, | rendimi le mie parole | che ti ho detto con amore | e le frasi e le poesie, | quelle tue e quelle mie.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Visto che mi vuoi lasciare, 1978
Pubblicate solo come singoli

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“Per le istituzioni il rispetto è immenso, non per le persone che le hanno frequentate, per quelli zero rispetto, non lo meritano. E vedere nell'aula certi personaggi che ancora girano, Formigoni, Scilipoti, gente che ha detto di aver preso soldi, gente che ha pagato. Oggi è uscito un articolo, i condannati sono quarantasei… L'aula è qualcosa di sacro, ma il Parlamento in questi ultimi anni è stato stuprato.”

Vito Crimi (1972) politico italiano

Origine: Citato in Crimi: "Beppe ha svegliato Napolitano". Poi le scuse al Colle, ma attacca la stampa http://www.repubblica.it/politica/2013/03/21/news/crimi_beppe_ha_svegliato_napolitano_poi_chiama_il_colle_e_si_scusa-55068645/, Repubblica.it, 21 marzo 2013.

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“Non seguite la moltitudine.”

Agostino d'Ippona (354–430) filosofo, vescovo, teologo e santo berbero con cittadinanza romana

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 451
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“Roma ha parlato, la causa è finita.”

Agostino d'Ippona (354–430) filosofo, vescovo, teologo e santo berbero con cittadinanza romana

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 188
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“Dio e il mio diritto.”

Riccardo I d'Inghilterra (1157–1199) re d'Inghilterra

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 462

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“Una volta mi dissero che non gioco secondo le regole di Hollywood, ed è per questo che non sono una grande star. Quello che intendevano quando me l'hanno detto è che non vado alle feste, e quando vado a un provino e non mi piace la sceneggiatura, lo sanno. Io non flirto e non imbroglio le persone che sto incontrando. Subito dopo, queste persone mi dissero: "Quando ti metti con passione su di un ruolo, non c'è nessuno che ti può toccare, ma devi imparare a farlo questo…"”

Sherilyn Fenn (1965) attrice statunitense

Ma io non sono capace di stare lì e far finta che amo qualcosa quando non è così!
I was told once that I didn't play the Hollywood game, and that's why I wasn't a big star. What they meant when they said that was that I don't go to parties, and when I go to an audition and I don't like the script, they know it. I don't flirt and I don't play the people that I'm meeting with. In the next breath, this person said to me, ‘When you're passionate about a role, there's nobody that can touch you, but you have to learn to do this also...’ But I don't know how to sit there and pretend I love something when I don't!
Origine: Citata in Jill Daniel, Fenntastic, Orange Coast, gennaio 1999.

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“[Roberto Benigni] Ha detto cose infamanti su di me e su Berlusconi.”

Iva Zanicchi (1940) cantante, conduttrice televisiva e politica italiana

In collegamento da Sanremo con la trasmissione l'Italia allo specchio, nella puntata del 20 febbraio 2009

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“Io sono stata trattata in un modo indecente, indecoroso, dal signor Benigni. Ha detto delle mostruosità.”

Iva Zanicchi (1940) cantante, conduttrice televisiva e politica italiana

In collegamento da Sanremo con la trasmissione La vita in diretta.

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“[Sull'italianizzazione delle terre atesine] Ora o mai più! Noi sentiamo la necessità assoluta d'impadronirci di quelle terre, e le avremo.”

Ettore Tolomei (1865–1952) geografo e politico italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 628

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“Non vi è obbligo per le cose impossibili.”

Publio Giuvenzio Celso (67–130) politico e giurista romano

in Lex 185 Digest., lib. 50, tit. 17; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 181

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“Così io, Beda, servo di Cristo e sacerdote del monastero dei Beati Apostoli san Pietro e san Paolo, che si trova a Wearmouth e a Jarrow (nel Northumberland), con l'aiuto di Dio ho composto fino a dove ho potuto raccogliere, o dagli antichi documenti o dalle tradizioni degli anziani o dalla mia conoscenza, questa storia ecclesiastica della Britannia, e specialmente alla razza inglese. Sono nato nel territorio del detto monastero, e all'età di 7 anni i miei genitori mi affidarono alla cura del reverendissimo abate Benedetto, e successivamente a Ceolfrid, perché mi istruissero. Da quel momento ho passato tutta la mia vita all'interno del monastero, dedicando tutte le mie fatiche allo studio delle Scritture, e fra l'osservanza della disciplina monastica e del compito quotidiano di cantare in Chiesa, è stato sempre mia delizia imparare o insegnare o scrivere. A diciannove anni fui ammesso al diaconato, a trent'anni al sacerdozio, entrambi nelle mani del reverendissimo Vescovo Giovanni, e sotto la disciplica dell'abate Ceolfrid. Dal momento dell'ammissione al sacerdozio al mio attuale cinquantanovesimo anno, mi sono sforzato di scrivere brevi note sulle Scritture, tratte dai lavori dei Venerabili Padri o in conformità con il significato e l'interpretazioni da essi indicati, e ciò per mio uso personale e per quello dei miei confratelli.”

Beda il Venerabile (672–735) monaco inglese e santo

da Historia

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“Con vent'anni nel core | pare un sogno la morte, eppur si muore.”

Teobaldo Ciconi (1824–1863) giornalista, poeta e drammaturgo italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 288

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“Zitto! silenzio! Chi passa là? | Passa la Ronda! Viva la Ronda! | Viva l'Italia, la libertà!”

Teobaldo Ciconi (1824–1863) giornalista, poeta e drammaturgo italiano

da La Ronda; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 236

“Cadi in Scilla, cercando di evitare Cariddi.”

Gualtiero di Châtillon (1135–1201) scrittore e teologo francese

da Alexandreis, V, 301, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 719

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“Tizio, Cajo e Sempronio.”

Irnerio (1050–1140) giurista italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 755

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“La prima volta che mi sono spogliato nudo davanti a una donna lei mi ha detto: «Cos'è una caccia al tesoro?»”

Dario Vergassola (1957) comico e cantautore italiano

Origine: Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, volume quarto (a gratis), Editore Zelig, Milano, 1994. ISBN 88-864-7102-5.

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“Sono convinta che per andare d'accordo con gli uomini basta essere chiare. Infatti all'ultimo che ho trovato ho detto: «Guarda io sono così, prendere o lasciare». E infatti mi ha lasciata.”

Geppi Cucciari (1973) comica e conduttrice televisiva italiana

15 aprile 2005 http://www.youtube.com/watch?v=rfZIjkEUFnI
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“La seconda che hai detto!”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

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“Gli ultimi saranno i primi, ma lo sportello chiude alle 12.”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

da La seconda che hai detto!, Baldini Castoldi Dalai
Personaggi originali, Quelo

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“…gli ho detto: «Senti a Giulià: er Foglio c'ha quattro pagine, la prossima enciclica nostra trecentosessanta. Io vado a lavorà, se vedemo n'altra volta.»”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

da Parla con me, 2 marzo 2008
Personaggi originali, Don Pizzarro

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“Sia vituperato chi ne pensa male.”

Edoardo III d'Inghilterra (1312–1377) re d'Inghilterra

motto dell'Ordine della Giarrettiera; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 133-134

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“[Mine vaganti] Chi ha già visto il film ha pianto e ha riso e mi ha detto che sembra di rivedere la commedia all'italiana di una volta.”

Ferzan Özpetek (1959) regista turco

citato in Corriere della sera, p. 37, 18 gennaio 2010

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“Possiamo fare un intervallo e incontrarci magari il prossimo anno?
Potrei dirvi il contrario di quello che ho detto oggi.”

Ettore Sottsass (1917–2007) architetto e designer italiano

Scritti 1946-2001

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