Frasi su duello

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema duello, altro, due-giorni, grande.

Frasi su duello

Prosper Mérimée photo

“La vendetta è il duello dei poveri.”

Origine: Colomba, p. 89

“Tutti in piedi sul divano!”

Guido Meda (1966) giornalista e conduttore televisivo italiano

Quando vi è un duello particolarmente aspro verso la fine.
citato ivi
Citazioni ricorrenti

Ivan Graziani photo

“Io credo di avere la voce di una bimba perversa. Ma soprattutto di usare la voce come uno strumento, spesso duello col pianoforte.”

Ivan Graziani (1945–1997) cantautore e chitarrista italiano

Origine: Citato in Mario Bonanno, Ivan Graziani – Il chitarrista, p. 54.

Il Farinotti photo
Jorge Valdano photo
Orlando Bloom photo

“Spegne l'iniziativa come gli ansiolitici con gli attacchi di panico.”

Guido Meda (1966) giornalista e conduttore televisivo italiano

Gara di Motegi 2010, Rossi terzo dopo duello con Lorenzo
Tratte da alcune gare

Papa Leone XIII photo
Mario Luzi photo

“Si ripensa all'adolescenza, quando si avevano grandi velleità e si pensava che il mondo era nostro: ma potevamo acciuffare poco, perché troppo giovani.”

Mario Luzi (1914–2005) poeta e scrittore italiano

dall'intervista di Sebastiano Grasso, Mario Luzi. I versi, la pittura, gli amori. E quel duello mancato, Corriere della sera, 10 ottobre 2004, p. 29

Ippolito Nievo photo
Paolo Nori photo
Adolf Hitler photo
Gesualdo Bufalino photo
Charles Baudelaire photo
Raymond Chandler photo
Arthur Schopenhauer photo
Teresa di Lisieux photo
Jean-Christophe Grangé photo
Edmond About photo

“Il matrimonio, nella vita, è come un duello nel mezzo di una battaglia.”

Edmond About (1828–1885) scrittore, giornalista e critico d'arte francese

Senza fonte

“Sta recuperando maglie di catena…”

Guido Meda (1966) giornalista e conduttore televisivo italiano

Gara di Motegi 2010, Rossi terzo dopo duello con Lorenzo
Tratte da alcune gare

“Si riaffiancano! quasi si appoggiano! L'uno contro l'altro nella salita verso il cavatappi! Ripassa Casey Stoner, di nuovo in staccata Rossi dentro! Che duello, ragazzi! Grazie! Giù nel cavatappi, mamma mia! A momenti si prendono!”

Guido Meda (1966) giornalista e conduttore televisivo italiano

Gara di Laguna Seca 2008, duello avvincente tra Rossi e Stoner
Tratte da alcune gare

Guido Fink photo

“So solo che Montanelli è fatto così: un maestro di giornalismo che ogni tanto s'impenna con qualcuna delle sue bizzarrie.”

Giorgio Bocca (1920–2011) giornalista italiano

Origine: Citato in Bocca e Montanelli a duello causa Orlando https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/gennaio/23/Bocca_Montanelli_duello_causa_Orlando_co_0_9301231146.shtml, Corriere della sera, 23 gennaio 1993.

Johann Strauss (figlio) photo
Mats Wilander photo

“Roger è il migliore di tutti i tempi. Va sottolineato che l'attuale periodo è il "peggiore" di tutti i tempi per i tennisti. Ci sono molti giocatori forti nella classifica top 15. Il suo periodo ha cominciato a scemare quando Nadal è esploso. Oggi, i duelli tra Roger e Rafa sono impressionanti. Tuttavia, se si guardano le statistiche, Roger è il più grande giocatore della storia.”

Mats Wilander (1964) tennista svedese

Origine: Citato in Mats Wilander dichiara che Roger Federer è il miglior giocatore di tutti i tempi http://www.livetennis.it/post/63802/mats-wilander-dichiara-che-roger-federer-e-il-miglior-giocatore-di-tutti-i-tempi/, Livetennis.it, 16 dicembre 2010.

Jean Starobinski photo

“Daria Galateria: A uno specialista della nostra civiltà chiediamo cosa pensa del mondo attuale.
Jean Starobinski: Le civiltà non europee hanno acquisito gli stessi bagagli tecnici dell'Occidente e questo crea un orizzonte nuovo. A inizio secolo era particolarmente conscio della fragilità dell'Occidente il poeta Paul Valéry. […]
Daria Galateria: Veniamo alla sua conferenza. Quando parla del "Campidoglio Baudelaire", in che termini?
Jean Starobinski: Il Campidoglio rappresenta nella poesia romantica francese il simbolo della potenza romana. Quando il poeta Lamartine cerca nell'ode Les Révolutions l'emblema dell'Italia sceglie «l'aquila sanguinante del Campidoglio», evoca cioè la Roma conquistatrice. Quando Baudelaire riprende il tema è per sfigurarlo o per intrattenervi un'ironia funebre. Il Campidoglio compare nella La mort des artistes, che è il sonetto che concludeva la prima edizione delle Fleures du Mal. […] Il protagonista della Morte degli artisti è un'artista che fallisce nella sua opera che pone l'unica speranza nella morte. Ora, per definire la morte Baudelaire usa la parola Capitole – il Campidoglio in cui si incoronavano i poeti. […] È facile capire conoscendo le passioni di Baudelaire che questa morte assomiglia al «sole nuovo» di Edgar Allan Poe.
Daria Galateria: In una nuova edizione italiana dei Fiori del male, nella traduzione di Giorgio Caproni, il curatore Luca Pietromarchi evoca anche l'inizio del poema in prosa Il confiteor dell'artista: «Lo studio del bello è come un duello in cui l'artista lancia un grido di paura prima di cadere sconfitto».
Jean Starobinski: Così Baudelaire si pone in assoluta contraddizione con un altro Campidoglio, quello di Madame de Staël e della sua eroina del 1807 Corinne. Nel romanzo la poetessa appare trionfante al Campidoglio, a ricevere lo stesso omaggio di Petrarca nel 1341. Ci si accorge che Baudelaire ha voltato le spalle alla figura eloquente di Corinne col suo richiamo alla vita superiore del paese. Opponendosi a Napoleone, Madame de Staël diventava la sacerdotessa ispirata di una libertà capace di superare le servitù del momento presente, anche in Italia.”

Jean Starobinski (1920–2019) critico letterario svizzero
Silvio Berlusconi photo

“[Parlando dell'ipotetico confronto televisivo con Walter Veltroni] Io sono in grado di stracciare qualunque avversario perché nella vita ho fatto tutto ciò che gli altri non hanno fatto. Io sono un uomo di fatti, gli altri sono uomini di parole, e i fatti vincono sulle parole.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2008
Origine: Citato in Veltroni non va a "Porta a Porta". E così salta anche Berlusconi http://www.corriere.it/politica/08_marzo_26/berlusconi_veltroni_porta_vespa_e7d3fe1a-fb5b-11dc-be4d-00144f486ba6.shtml, Corriere.it, 26 marzo 2008.

Mark van Bommel photo
Lamberto Dini photo
Roger Federer photo
Paco Ignacio Taibo II photo
Candido Cannavò photo
Federico De Roberto photo
Kingsley Coman photo
Karel Čapek photo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo

“Il ragazzo divenne serio: il suo volto triangolare assunse una inaspettata espressione virile. "Parto, zione, parto fra mezz'ora. Sono venuto a salutarti." Il povero Salina si sentì stringere il cuore. "Un duello?" "Un grande duello, zio. Contro Franceschiello Dio Guardi. Vado nelle montagne, a Corleone; non lo dire a nessuno, sopratutto non a Paolo. Si preparano grandi cose, zione, ed io non voglio restarmene a casa, dove, del resto, mi acchiapperebbero subito, se vi restassi." Il Principe ebbe una delle sue visioni improvvise: una crudele scena di guerriglia, schioppettate nei boschi, ed il suo Tancredi per terra, sbudellato come quel disgraziato soldato. "Sei pazzo, figlio mio! Andare a mettersi con quella gente! Sono tutti mafiosi e imbroglioni. Un Falconeri dev'essere con noi, per il Re." Gli occhi ripresero a sorridere. "Per il Re, certo, ma per quale Re?" Il ragazzo ebbe una delle sue crisi di serietà che lo rendevano impenetrabile e caro. "Se non ci siamo anche noi, quelli ti combinano la repubblica. Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. Mi sono spiegato?" Abbracciò lo zio un po' commosso. "Arrivederci a presto, Ritornerò col tricolore." La retorica degli amici aveva stinto un po' anche su suo nipote; eppure no. Nella voce nasale vi era un accento che smentiva l'enfasi. Che ragazzo! Le sciocchezze e nello stesso tempo il diniego delle sciocchezze.”

Origine: Il Gattopardo, pp. 40-41

Cesare Pascarella photo
Giuliano Ferrara photo

“Se mi ammazzano, ricordatevi che i mandanti linguistici sono Antonio Tabucchi e Furio Colombo, in concorso tra loro.”

Giuliano Ferrara (1952) giornalista, conduttore televisivo e politico italiano

citato in Monica Guerzoni, Il duello tra Tabucchi e Ferrara finisce su Le Monde https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/09/duello_tra_Tabucchi_Ferrara_finisce_co_0_031009026.shtml, Corriere della sera, 9 ottobre 2003, p. 10

Indro Montanelli photo
Haruo Nakajima photo
Giuseppe Corasaniti photo

“Il magistrato vive nella società, è un uomo che, come tutti, fa le sue scelte e ha le sue opinioni e le sue relazioni: l'importante è che eserciti e dimostri di esercitare imparzialmente la sua funzione e non si aspetti meriti (e non sia posto in condizione di temere demeriti) per le scelte giudiziarie adottate e che non presenti le stesse come frutto di un impegno politico o di una strategia in qualche modo a carattere politico (e cioè rivolta a incidere su determinati fenomeni aventi rilevanza politica con i mezzi offerti dal processo.. non produce nulla e non conduce a nulla la denigrazione pura e semplice delle scelte giudiziarie, se non delle persone dei magistrati, che ormai tende sempre più spesso a sostituirsi alla critica motivata. Si tende a disperdere una comune cultura del diritto e della giurisdizione: l'accertamento giudiziario viene inteso e presentato come una "sfida" o un "duello" davanti ai mezzi di comunicazione di massa anzichè come contrapposizione di tesi aventi pari dignità, ma anche diversa funzione e che si richiamano a differenti interpretazioni dei riscontri di fatto o delle norme giuridiche da applicare al caso concreto. Del processo contano, come in un film o in uno spettacolo, più i personaggi e gli interpreti e i caratteristi vari che la solidità delle argomentazioni, la coerenza delle affermazioni di principio, la linearità degli elementi probatori presentati e rappresentati. Avvocati contro magistrati, essi appaiono schierati in formazione come al mundial di calcio, come in una partita nella quale tra l'altro la cronaca giudiziaria annota i tiri in porta, i goals e i falli fischiati e il pubblico si schiera, agita le sue bandiere, non comprende ma fa il tifo per chi gli pare più simpatico o più bravo.”

Giuseppe Corasaniti (1957) magistrato italiano

da Tra potere e servizio, informazione e giustizia in Italia, Liguori, Napoli 1997, pp. 17-18

Marc Monnier photo
Flannery O'Connor photo

“La stesura di un romanzo degno di questo nome è una sorta di duello personale.”

Flannery O'Connor (1925–1964) scrittrice statunitense

Il volto incompiuto

Ruggero Grieco photo
Riccardo Freda photo
Paulo Coelho photo
Victor Hugo photo

“Robert Lindet, ossessionato creatore di quella piovra che aveva la sua testa nel comitato di sicurezza generale e che stendeva le braccia, ventunmila!, su tutta la Francia attraverso i comitati rivoluzionari; Lebuef, sul quale Girey-Duprè scrisse nel suoquesto verso: «Lebouf vit Legendre et beugla»; Thomas Paine, americano, incline alla clemenza; Anacharsis Cloots, tedesco, barone, milionario, ateo, hébertiano, animo candido; l'integerrimo Lebas, amico dei Duplay; Rovère, una delle rare creature che godono della perfidia come uno può godere dell'arte per l'arte, il che avviene più frequentemente di quanto non si creda; Charlier, il quale voleva che si trattassero gli aristocratici con il; Tallien, elegiaco e feroce, dai cui amori nascerà il 9 termidoro; Cambacéres, un procuratore che diverrà principe; Carrier, un procuratore che si paleserà tigre; Laplanche, il quale esclamò un giorno: «Voglio che sia data priorità al cannone d'allarme»; Thuriot, che propose la votazioneda parte dei giurarti del tribunale rivoluzionario; Bourdon de l'Oise, che sfidò a duello Chambon, denunciò Paine e fu denunciato da Hébert; Fayau, il quale propose l'invio nella Vandea di «un'armata incendiaria»; Tavaux, che il 13 aprile tentò la mediazione tra Gironda e Montagna; Vernier il quale chiese che i capi girondini e quelli della Montagna andassero a servire la patria come semplici soldati; Rewbell, che si chiuse dentro Magonza assediata; Bourbotte, che ebbe il suo cavallo ucciso alla presa di Saumur; Guimberteau, che fu a capo dell'armata delle Côtes di Cherbourg; Jard-Panvilliers, il quale comandò le truppe della Côtes de la Rochelle; Lecarpentier, che comandò la squadra di Concale; Roberjot, vittima dell'imboscata di Radstadt; Prieur de la Marne, che si compiaceva di indossare sul campo di battaglia le sue vecchie spalline di comandante si squadrone; Levasseur de la Sarthe, il quale, con una sola parola, indusse al sacrificio Serrent, comandante del battaglione di Saint-Armand; Reverchon, Maure, Bernard de Saintes, Charles Richard, Lequinio, e, in testa a questo gruppo un Mirabeau che portava il nome di Danton. Estraneo a questi due gruppi e dominatore di entrambi, Robespierre.”

Victor Hugo (1802–1885) scrittore francese
Tommaso Labranca photo

“[Su Anne Hathaway] Qualcuno l'ha paragonata a Audrey Hepburn. Purtroppo i duelli sono fuorilegge, così mi limito a ricordare che Audrey pare pronta per un party anche quando in Colazione da Tiffany apre la porta a George Peppard appena scesa dal letto e con i tappi nelle orecchie. La povera Anne anche quando nella seconda parte di Il diavolo veste Prada è rivestita di abiti firmati ha l'eleganza di una anziana profuga uzbeka appena uscita da un Centro Caritas.”

Tommaso Labranca (1962–2016) scrittore, autore televisivo e conduttore radiofonico italiano

Profumo, 2008
Collateral
Variante: Qualcuno l’ha paragonata a Audrey Hepburn. Purtroppo i duelli sono fuorilegge, così mi limito a ricordare che Audrey pare pronta per un party anche quando in Colazione da Tiffany apre la porta a George Peppard appena scesa dal letto e con i tappi nelle orecchie. La povera Anne anche quando nella seconda parte di Il diavolo veste Prada è rivestita di abiti firmati ha l'eleganza di una anziana profuga uzbeka appena uscita da un Centro Caritas. (Profumo)

Jerome Klapka Jerome photo