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“Sì, forse Tex mi ha assorbito un po' troppo, e la gente è portata a ricordarmi solo per questo. Però devo dire che il personaggio mi ha ripagato di tutto il tempo che gli ho dedicato.”

Aurelio Galleppini (1917–1996) fumettista italiano creatore di Tex Willer

citato in Renato Genovese, L'avventurosa storia del fumetto italiano. Quarant'anni di fumetti nelle mani dei protagonisti, Alberto Castelli Editore, 2009, p. 230

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“Di Pontelandolfo e Casalduni non rimanga pietra su pietra.”

Enrico Cialdini (1811–1892) militare e politico italiano

Origine: Citato in Giovanni De Matteo, Brigantaggio e Risorgimento: legittimisti e briganti tra Borbone e i Savoia, Guida Editore, Napoli, 2000, p. 210.

“A ben vedere, Ariosto e i poemi cavallereschi diventano volta per volta, lungo l'intero itinerario di Calvino, espressione e motivazione di questa e di quella poetica.”

Gian Carlo Ferretti (1930) critico letterario italiano

da Le capre di Bikini. Calvino giornalista e saggista, Editori Riuniti, p. 108

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“Il vero best seller, quello che si vende veramente tanto, ha sempre una qualche qualità intrinseca che l'editore deve saper riconoscere e valorizzare, dando visibilità al libro.”

Giuseppe Laterza (1957) editore italiano

dall'intervista a Fabio Gambaro del 2000, pubblicata in Fabio Gambaro, Dalla parte degli editori, p. 71

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“Amo più gl'ingegni moderni, che i vecchi pedanti.”

Carlo Denina (1731–1813) presbitero e storico italiano

citato in Giuseppe Maffei, Storia della Letteratura Italiana, Vol. III, p. 23, Giovanni Mazzajoli Editore, Livorno 1852

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“Il Garibaldi con Enrico Ferri? È ancora da combinare definitivamente. Ma credo che si farà. Aspetto che ritorni il mio editore [Renzo Sanzogno]. In caso, il Garibaldi [il film] potrebbe essere pronto per la fine dell'anno: Ferri ha chiesto due mesi di tempo per la creazione della musica.”

Pietro Mascagni (1863–1945) compositore e direttore d'orchestra italiano

Origine: Citato in Carlo Piccardi, Mascagni e l'ipotesi del «dramma musicale cinematografico», Stagione d'opera 1990-91, E. A. Teatro di San Carlo, Napoli 1990.

“I nostri rapporti con la verità hanno qualche cosa a che vedere con i nostri rapporti fra noi ed il mondo.”

Salvatore Veca (1943) filosofo italiano

Origine: Da Dell'incertezza: tre meditazioni filosofiche, Feltrinelli, 1997, p. 70.

“Non capisco come un uomo dotato di ragione che abbia letto la critica di Popper a Marx possa essere ancora marxista.”

Bryan Magee (1930–2019)

citato da William Bartley III in Karl Popper, Simposio, Simposiums, traduzione di Dario Antiseri, Rusconi Editore, Milano 1989

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“Il Ponte [sullo stretto di Messina], così come è concepito e localizzato (in una zona fortemente ventosa, sede di faglie attive), non ha assolutamente i requisiti di sicurezza.”

Antonio Maria Michetti (1927–2010)

dal saggio pubblicato sull'ultimo numero della rivista Architetto Italiano, Mancosu Editore, n. 5-2005 dicembre

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“Parlare molto di se stessi è il modo migliore per nascondersi.”

Javier Cercas (1962) scrittore e saggista spagnolo

Origine: Da La velocità della luce, traduzione di Pino Cacucci, Editore Guanda.

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“Avevo lasciato questo pianeta, abbandonando i poveri terrestri alle loro occupazioni tanto molteplici quanto inutili; finalmente vivevo nello splendore scintillante delle stelle, che mi apparivano grandi come milioni di soli! In altre occasioni non ero riuscito ad ottenere quel tipo di illuminazione per le scene delle mie opere: nel grande teatro dell'Opéra i fondali troppo spesso rimangono in ombra. Ormai non dovevo più rispondere alle lettere, avevo detto addio alle prime rappresentazioni, alle discussioni letterarie e a tutto ciò che vi si mescolava.
Niente giornali, niente cene, niente notti agitate!
Ah! se avessi potuto consigliare ai miei amici di raggiungermi dove mi trovavo. Non avrei esitato a chiamarli a me. Ma l'avrebbero fatto?
Prima di ritirarmi in questo soggiorno lontano avevo scritto le mie ultime volontà (un marito infelice avrebbe approfittato di questa occasione testamentaria per scrivere con voluttà «Le Mie Prime Volontà»). Avevo soprattutto espresso il desiderio di essere inumato a Egreville, vicino alla dimora familiare nella quale avevo vissuto per tanto tempo. Oh! Il buon cimitero! In aperta campagna: in un silenzio che si conviene a coloro che vi abitano.
Avevo evitato che si evitasse di appendere alla mia porta quelle tende nere, fatte apposta per i clienti. Desideravo che una vettura anonima mi facesse lasciare Parigi. Il viaggio, secondo le mie volontà, aveva avuto luogo alle otto di mattina. Un paio di giornali della sera ritennero di dover informare i loro lettori della mia morte.
Alcuni amici – ne avevo ancora la sera prima – andarono ad informarsi dal mio portinaio se la notizia era vera, e lui rispose: «Ahimè! Monsieur è partito senza lasciare indirizzo.» E la sua risposta era vera, perché non sapeva dove mi portasse quella macchina.
All'ora di pranzo, alcuni conoscenti mi fecero l'onore di condolersi; nel pomeriggio si parlò dell'avvenimento addirittura nei teatri, qua e là:
«– Adesso che è morto non lo eseguiranno più così spesso, vero?
«– Sapete che ha lasciato un'opera inedita? Ma non smetterà mai di togliere il lavoro alla gente?
«– Io, parola mia, gli volevo bene! Nelle sue opere avevo sempre dei grossi successi!
Ed era una bella voce di donna a dire quest'ultima frase.
Dal mio editore, piangevano: mi volevano tanto bene!
A casa mia, Rue de Vaugirard, mia moglie e mia figlia, i miei nipoti i miei bisnipoti erano riuniti: e nei singhiozzi quasi provavano una consolazione.
La mia famiglia doveva arrivare a Egreville la sera stessa del mio seppellimento.
E la mia anima (l'anima sopravvive al corpo) sentiva venire tutti questi rumori dalla città che avevo abbandonata. Man mano che la macchina me ne allontanava, le parole, i rumori, si confondevano, e io sapevo, visto che mi ero fatto costruire da parecchio tempo la tomba, che la fatal pietra, una volta sigillata, sarebbe diventata nel giro di poche ore la porta dell'oblio.”

Jules Massenet (1842–1912) compositore francese

da Epilogo in cielo, l'Echo de Paris, 11 luglio 1912; citato nell'epilogo a Don Quichotte, prefazione di Piero Faggioni, Stagione Lirica 1985-86, E. A. Teatro San Carlo, Napoli 1985, p. 84

“Non mi stupirei se il mio prossimo paziente mi chiedesse: "Professore, cosa devo provare quando faccio l'amore?". L'uomo è allo sbando.”

Giorgio Abraham (1927) psichiatra e sessuologo italiano

citato in Gino & Michele, Matteo Molinari, Le cicale. Anno 2004, Kowalski Editore

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“Quello che si dà in teatro, in disco non lo si può dare.”

Franco Corelli (1921–2003) tenore italiano

citato in Marina Boagno, Franco Corelli, un uomo, una voce, Azzali Editore, novembre 1990, p. 165

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“I miei libri non nascono per l'editoria, ma sulle assi di un palcoscenico, sono "detti" prima che scritti.”

Claudio Bisio (1957) attore italiano

dall'intervista a cafeletterario, 19 dicembre 1997

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“Quanno sponta la luna a Marechiare | pure li pisce nce fanno all'ammore | se revotano ll'onne de lu mare, | pe la priezza cageno culore, | quanno sponta la luna a Marechiare…”

Salvatore Di Giacomo (1860–1934) poeta, drammaturgo e saggista italiano

da A Marechiaro, Tutte le poesie, Newton Compton editori, 1991

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“Vocca addurosa e fresca, | vocca azzeccosa e ddoce, | addò c' 'o tuoio se mmesca | stu sciato, addò la voce | è musica, è suspiro, | è suono cristallino…”

Salvatore Di Giacomo (1860–1934) poeta, drammaturgo e saggista italiano

da Vocca addurosa, Tutte le poesie, Newton Compton editori, 1991

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“Sta quiete anima mia, sta quieta; | le armi che porti sono fragili.”

Alfred Edward Housman (1859–1936) poeta e filologo inglese

citato in Charles Morgan, La fontana, traduzione di Corrado Alvaro e Laura Babini, Arnoldo Mondadori Editore, 1961

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“Un pianoforte può essere visto, la voce no: può essere ascoltata, ed è questo il suo mistero. È lo strumento più affascinante che esista, perché noi siamo lo strumento e noi lo maneggiamo per mezzo di sensazioni interne.”

Alfredo Kraus (1927–1999) tenore spagnolo

citato in Enrico Stinchelli, Le stelle della lirica, i grandi cantanti della storia dell'opera, p. 213, Gremese Editore, 1990

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“Reggio Calabria e Messina furono rase al suolo: è una buona idea quella di costruire proprio lì, il Ponte [sullo stretto di Messina] a campata unica più lungo del mondo?”

Mario Tozzi (1959) geologo, divulgatore scientifico e giornalista italiano

Origine: Da Un Ponte fra due cimiteri, in Carlo Mancosu (a cura di), Il Ponte sullo Stretto: rischi, dubbi, danni e verità nascoste, Mancosu Editore, Roma, 2010. ISBN 978-88-96589-00-7

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“Nessun maggior segno v'ha di cuor ben nato, e di mente ammaestrata di ottime discipline, che il far onore ai morti, che han lasciato di qua una memoria degna d'onoranza.”

Carlo Botta (1766–1837) storico e politico italiano

da una lettera a Giuseppe Grassi, Parigi 22 aprile 1812, in Lettere, Pompeo Magnaghi Editore, Torino 1841

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“"Il vostro spirito, bisognava tormentarlo ed esaltarlo e renderlo febbrile prima che poteste vedere un dio".
"Fu un atto crudele da parte vostra, questo" ella disse.”

James Stephens (1882–1950) scrittore

da Nel paese della giovinezza; citato in Christopher Morley, Tuono a sinistra, traduzione di Enrico Piceni, prefazione di Hugh Walpole, Medusa, Arnoldo Mondadori Editore, 1947

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“Monty era meraviglioso, faceva sentire speciale ogni persona che incontrava. Tutti lo amavano.”

Augusta Dabney (1918–2008) attrice statunitense

citato in Michelangelo Capua, Montgomery Clift, vincitore e vinto, Lindau Editore, 2009. ISBN 9788871808086

“L'editoria è uno strano mestiere. Usa lo spirito per fare soldi, e i soldi per fare lo spirito.”

citato in Enrico Arosio e Antonella Fiori, Assalto al bestseller, L'espresso n. 47 anno LIII, 29 novembre 2007

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“Silenzio, comincia la trasmissione. Appare sul teleschermo un signore giovialotto, cordialotto, il Luigi Silori di cui sopra. Presso di lui c'è la simpatica attrice Carla Bizzarri, pronta a dare la mano. Silori, con voce baritonale: "Cominciamo col libro della settimana. Questa volta è un libro di viaggi. Va a ruba. Ha un successo di vendita strepitoso. Eccolo qua." Prende dalla scrivania un volume, lo esamina, lo mostra ai telespettatori. Con voce baritonale: "S'intitola Orario generale delle Ferrovie dello Stato". È un'operetta preziosa, che non dovrebbe mancare nella biblioteca di qualsiasi persona colta; si raccomanda per la sua veste e il suo contenuto, e non soltanto ai bibliofili, ai cultori del libro come oggetto d'arte. Ma del resto, adesso parleremo con l'editore che abbiamo voluto ospite nostro questa sera perché ci parli di questa sua creatura."
Entra il signor Pozzo (o il signor Grippaudo). Silori, con voce baritonale: "Caro Pozzo (o: caro Grippaudo), noi vorremmo sapere da lei quali sono gli intendimenti artistici perseguiti da questa fortunata opera letteraria." "Le dirò, riguarda lo sviluppo della cultura differenziata da caso a caso.”

Achille Campanile (1899–1977) scrittore italiano

... ] "E mi dica, i ritardi?" "I ritardi no, non sono indicati. C'è comunque un'edizione integrale e ci sono delle edizioni ridotte." "Direi quasi regionali. A carattere etnografico?" "Direi di sì. Direi di sì." "Ed è un libro che va molto?". "Direi che è una delle opere più vendute." "Un best seller, insomma.". (da La televisione spiegata al popolo, 1989, Bompiani)

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“[Sul Vesuvio] Vegliardo gigante sempre desto | rischiara il cielo col suo fiato ardente.”

Ivan Vazov (1850–1921) poeta e romanziere bulgaro

citato in Maurizio Fraissinet, Il Vesuvio, Pierro Gruppo Editori Campani, Napoli, 2000

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“Scrivere non è vivere. È forse sopravvivere a se stessi.”

Blaise Cendrars (1887–1961) scrittore svizzero

citato in Mario Lunetta, Poesia italiana oggi: un'antologia critica degli ultimi poeti, Newton Compton editori, 1981

“La guerra civile, che insanguinò l'Italia e intorbidò le coscienze di tanti italiani, noi non la volemmo […] noi la subimmo; dovemmo accettarla e combatterla, combatterla con animo angustiato e col cuore oppresso, perché così dovevamo agire, ed era grave sofferenza rivolgere le armi contro italiani, anche se indegni, o illusi, pur sempre figli della stessa patria.”

Alfredo Pizzoni (1894–1958) politico italiano

da Nel decimo anniversario della liberazione del nord, Milano, aprile 1955, p. 6; citato in Giovanni Di Capua, Resistenzialismo versus Resistenza, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 2005, ISBN 8849811977, pp. 14-15

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“Dio non è un rigido fiscale, e che vuol essere servito con allegria.”

Ludovico Antonio Muratori (1672–1750) storiografo italiano

citato in Giuseppe Maffei, Storia della letteratura italiana, Vol. III, Giovanni Mazzajoli Editore, Livorno 1852

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“Mi fu dolce l'incontrarmi, | O bellissima, con te! | Triste, triste è separarmi | Come dall'anima mia, da te.”

citato in Aleksandr Sergeevič Puškin, La figlia del capitano, traduzione di Elsa Mastrocicco, Fratelli Fabbri Editori, 1968

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“[A Simona Ventura] Ha chiamato la Curcio editori. Han visto il balletto della sigla e chiedono se possono farne una videocassetta da vendere in edicola per una nuova collana: Muoversi con l'artrosi.”

Gene Gnocchi (1955) comico, conduttore televisivo e ex calciatore italiano

Sai che la Ventura dal vivo è quasi il doppio?

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“Da noi si guarda la cooperazione con disprezzo, non comprendendo l'importanza esclusiva che ha la cooperazione, dal punto di vista del passaggio a un ordine nuovo per la via più semplice, facile a accessibile ai contadini.”

Lenin (1870–1924) rivoluzionario e politico russo

Origine: Da Le cooperative sotto il socialismo, in Opere scelte, Editori riuniti, 1965.

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“In una guerra effettivamente nazionale, le parole "difesa della patria" non sono affatto un inganno, e noi non siamo contrari a questa guerra.”

Lenin (1870–1924) rivoluzionario e politico russo

Origine: Da Opere complete, Editori Riuniti, Roma, 1955-70, vol. 23; p. 28.

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“La burocrazia sovietica si è posta al di sopra di una classe che usciva appena dalla miseria e dalle tenebre e non aveva tradizioni di comando e di egemonia.”

Lev Trotsky (1879–1940) politico e rivoluzionario russo

Origine: Citato in Prima di morire – Appunti e note di lettura, Feltrinelli, 1998.

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“La rivoluzione socialista comincia su basi nazionali, ma non può restare circoscritta entro questi confini.”

Lev Trotsky (1879–1940) politico e rivoluzionario russo

citato in "Prima di morire – Appunti e note di lettura", Giangiacomo Feltrinelli Editore, 1998

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“Venite al ballo, giovinetti e donne, | entrate in questa stanza | ove balla Speranza, | la cara iddia degl'infelici amanti; | e balleran cantando tutti quanti, | […].”

Angelo Poliziano (1454–1494) poeta, umanista e drammaturgo italiano

citato in Francesco Flamini, Versi e Metri italiani, Raffaello Giusti Editore, Livorno 1919

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“Avrei fatto il giornalista anche gratis: meno male che i miei editori non se ne sono mai accorti.”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Origine: Citato in Gian Antonio Stella, L'orgoglio di un cronista http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_07/biagi_stella.shtml, Corriere.it, 7 novembre 2007.

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“Ragazzi, siete liberi di scrivere quello che volete. Ma sappiate che l'editore di questo giornale si occupa di petrolio e di zucchero. Perciò, se vi capitasse di scrivere di questi due argomenti, vi prego di informarmi.”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

dal discorso ai neoassunti al Resto del Carlino, quando era direttore; citato in Marco Guidi, Lavorare con Biagi? Un'esperienza unica, Giornalisti Emilia-Romagna, n.° 70, dicembre 2007

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“Come d'autunno si levano le foglie, di coetanei ne hai visti troppi volteggiare prima di posarsi. Era quel loro planare, più del cadere, che ti faceva paura.”

Franco Fortini (1917–1994) saggista, critico letterario e poeta italiano

Origine: Dall'introduzione a L'ospite ingrato, De Donato editore.

“Perché la morte è un infinito atto d'amore.”

Alberto Quintero Álvarez scrittore messicano

citato in introduzione a José Revueltas, Il coltello di pietra (El luto humano), traduzione di Enzo Giachino, I Libri del Pavone, Arnoldo Mondadori Editore, 1957

“Demostene insegnare a me? Il porco che insegna ad Atena.”

Demade oratore e politico ateniese

citato in Vita di Demostene di Plutarco, edizione Fabbri Editori

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“Sono anch'io editore di carta stampata. E ho molta fiducia in un aumento delle capacità di lettura degli italiani: ho già detto alla Fieg che avrà spazi a disposizione sulle nostre reti Tv per fare campagne che migliorino la diffusione dei giornali.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1989
Origine: Durante un'assemblea della Upa; citato in Antonio Calabrò, "Audipress" maxi - accordo in campo pubblicitario http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/15/audipress-maxi-accordo-in-campo-pubblicitario.html, la Repubblica, 15 giugno 1989.

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“Credo di poter rivendicare a me stesso la capacità di essere un editore non solo bravo nelle conoscenze del mercato dei lettori, degli ascoltatori e della pubblicità, ma assolutamente riguardoso di quelle che sono le autonomie di direttori e giornalisti ed in grado di garantire a questi direttori e giornalisti molta maggiore libertà ed autonomia di quelle di cui godono attualmente.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1989
Origine: Dall'intervista a Radio Popolare di Milano; citato in Antonio Calabrò e Sergio Luciano, No alla richiesta di De Benedetti http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/12/23/no-alla-richiesta-di-de-benedetti.html, la Repubblica, 23 dicembre 1989.

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“Sono editore de Il Giornale da molti anni e ne ho rispettato l'indipendenza, non usandolo mai – così come non ho usato le reti Tv – per portare avanti iniziative nell'interesse della Fininvest.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1990
Origine: Citato in Berlusconi spiega perché può rinunciare a Repubblica http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/04/04/berlusconi-spiega-perche-puo-rinunciare-repubblica.html, la Repubblica, 4 aprile 1990.

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“Sono indignato, è vero, perché il mio senso di giustizia è ferito. In tre settori importanti, calcio, televisioni ed editoria, accadono cose ingiuste ai miei danni. […] La congiuntura politica cerca di spuntarmi le ali. Non parlo di macchinazioni, ma c'è un disegno preciso, dietro la decisione di ridimensionare me e il mio gruppo, di punirci.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1990
Origine: Citato in Sergio Luciano, Berlusconi, la rabbia e il rancore http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/04/24/berlusconi-la-rabbia-il-rancore.html, la Repubblica, 24 aprile 1990.

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“Come una volta si ritrovava tutto in Aristotele, così, attualmente, c'è spesso la tendenza a ritrovare tutto in Frege.”

Gottlob Frege (1848–1925) matematico, logico e filosofo tedesco

Mario Mariani, da Introduzione a Frege, Editori Laterza, 1994, nota 14, pag. 22

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“Mina è la più grande di tutte, la migliore. E proprio per questo non può scomparire nel nulla. Ha l'obbligo di farsi vedere, sentire. Non bastano i suoi dischi. È lei in carne e ossa che vogliamo”

Nilla Pizzi (1919–2011) cantante italiana

citato in Nino Romano, Mina. Mito e mistero, Sperling & Kupfer Editori, Milano, 1996

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“[Canzone dedicata a Madonna] Che cosa ti accadrà bambina quando la luce dei riflettori si spegnerà… Per ora canta e balla, ma ricordati, che un giorno i tuoi seni troveranno uno scopo più terreno da raggiungere.”

Joan Baez (1941) cantautrice e attivista statunitense

Origine: Da Una voce per cantare; citato in La storia di Madonna, Forte Editore, cap. XIII, p. 344.

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“[A proposito di Montgomery Clift] Dava tutto sé stesso, era quasi doloroso vederlo. […] Sembrava volesse distruggersi recitando.”

Macha Méril (1940) scrittrice e attrice francese

citato in Michelangelo Capua, Montgomery Clift, vincitore e vinto, Lindau Editore, 2009. ISBN 9788871808086

“Editoria. Da guerre intestine, giornali di merda.”

Massimo Bucchi (1941) disegnatore e illustratore italiano

Origine: Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, Arnoldo Mondadori Editore, 1997.

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“Armeno se fusse sentito sona' er campanello… la porta… er telefono… citofono… quarche madonna! Oddio!!! Ch'ho detto!!!”

Aldo Fabrizi (1905–1990) attore e regista italiano

Origine: Citato in Massimo Fabrizi, Aldo Fabrizi, mio padre, Gremese Editore, 2006.