Frasi su meglio
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“Il mio lavoro è un po' particolare, più m'insultano, meglio è.”

Pif (1972) conduttore televisivo e scrittore italiano

Origine: Citato in Giuseppe Videtti, Pif, una vita da Iena. Faccio interviste ma ho bisogno d'insulti http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/01/pif-una-vita-da-iena-faccio-interviste.html, la Repubblica, 1 giugno 2011, p. 63.

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“Fu una pulizia etnica, bisognava far fuori gli italiani: allora si chiamarono fascisti e si ammazzarono, e si buttarono nelle foibe. Questo avvenne dopo la fine della guerra, sia chiaro. Perché gli orrori di guerra, non dico che siano giustificabili, ma sono comprensibili, la guerra è di per sé stessa un orrore. No, queste… le foibe furono un'infamia commessa dopo la Liberazione, dopo la fine della guerra, e purtroppo vi hanno collaborato parecchi comunisti italiani, alcuni dei quali non solo sono ancora a piede libero, pur essendo vivi, ma ricevono delle pensioni di Stato. Ricevono delle pensioni di Stato. Però io ti posso dire questo: che come testimone oculare io ho visto anche in Croazia delle cose, da parte degli italiani, su cui è meglio sorvolare. Perché anche noi le abbiamo commesse, perché la guerra le comporta, questo è fatale, ecco. Quindi non facciamo tanto i moralisti. […] No, questo [tesi sloveno-croata sulla pulizia etnico-culturale da parte degli italiani durante il periodo di occupazione fascista] è assolutamente falso. Pulizie etniche noi non ne abbiamo mai fatte, in nessun Paese occupato. Quando sento dire che noi facemmo anche la pulizia etnica in Etiopia, beh vabbè, mi cascano le braccia. Mi cascano le braccia. Quelle son menzogne infami, di gente o che non sa nulla, o che mente sapendo di mentire. Non è vero. Furono episodi, ma non di pulizia etnica, di rappresaglie.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

dall'intervista al TG2, Massacri delle foibe http://www.youtube.com/watch?v=s9UXM_pKpqY, 6 settembre 1996
Interviste

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“Qualche dichiarazione meno infuocata contro la Giustizia di regime, come il Cavaliere si ostina a definirla, avrebbe meglio aiutato la politica italiana a rimuovere il macigno che la paralizza, e che è lui, Berlusconi.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

da E il resto sia silenzio https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/14/RESTO_SIA_SILENZIO_co_0_9807143775.shtml, 14 luglio 1998, p. 1
Corriere della Sera

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“Pertini ha interpretato al meglio il peggio degli italiani.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

Origine: Citato in Franco Fontanini, Piccola antologia del pensiero breve, Liguori Editore, Napoli, 2007, p. 12.

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“In fondo, gli animali sanno riconoscere ciò che è meglio per loro e, se avessero trovato disgustoso l'odore dell'immortalità, avrebbero rifiutato di bere.”

Philip José Farmer (1918–2009) scrittore e autore di fantascienza statunitense

Origine: Venere sulla conchiglia, p. 96

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“Vista in sezione, la struttura sociale del presente dovrebbe configurarsi all'incirca così. Su in alto i grandi magnati dei trust dei diversi gruppi di potere capitalistici che però sono in lotta tra loro; sotto di essi i magnati minori, i grandi proprietari terrieri e tutto lo staff dei collaboratori importanti; sotto di essi – suddivise in singoli strati – le masse dei liberi professionisti e degli impiegati di grado inferiore, della manovalanza politica, dei militari e dei professori, degli ingegneri e dei capufficio fino alle dattilografe; ancora più giù i residui delle piccole esistenze autonome, gli artigiani, i bottegai, i contadini e tutti gli altri, poi il proletariato, dagli strati operai qualificati meglio retribuiti, passando attraverso i manovali fino ad arrivare ai disoccupati cronici, ai poveri, ai vecchi e ai malati. Solo sotto tutto questo comincia quello che è il vero e proprio fondamento della miseria, sul quale si innalza questa costruzione, giacché finora abbiamo parlato solo dei paesi capitalistici sviluppati, e tutta la loro vita è sorretta dall'orribile apparato di sfruttamento che funziona nei territori semi-coloniali e coloniali, ossia in quella che è di gran lunga la parte più grande del mondo. Larghi territori dei Balcani sono una camera di tortura, in India, in Cina, in Africa la miseria di massa supera ogni immaginazione. Sotto gli ambiti in cui crepano a milioni i coolie della terra, andrebbe poi rappresentata l'indescrivibile, inimmaginabile sofferenza degli animali, l'inferno animale nella società umana, il sudore, il sangue, la disperazione degli animali… Questo edificio, la cui cantina è un mattatoio e il cui tetto è una cattedrale, dalle finestre dei piani superiori assicura effettivamente una bella vista sul cielo stellato.”

Max Horkheimer (1895–1973) filosofo tedesco

Origine: Citato in Lorenzo Guadagnucci, Restiamo animali, Terre di mezzo, Milano, 2012, p. 56. ISBN 978-88-6189-224-8

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“Cerco sempre di essere leale con tutti, mentre ritirarsi è come non sforzarsi di trovare una soluzione. È meglio per il pubblico continuare la partita, ed è meglio per l'avversaria, che non sentirebbe di avermi battuta se mi tirassi fuori.”

Marion Bartoli (1984) tennista francese

Origine: Citata in Marco Sicolo, L'hanno detto i Campioni http://www.ubitennis.com/2008/06/19/98307-hanno_detto.shtml, Ubitennis.com, 19 giugno 2008.

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“[Su Tiger Woods] C'è poco da fare: ai giocatori normali, giornate di questo genere capitano una volta ogni due anni. Per lui è quasi la norma: meglio allora alzare bandiera bianca, davanti a una superiorità così schiacciante.”

Jack Nicklaus (1940) golfista statunitense

Origine: Citato in Riccardo Romani, Tiger, futuro da presidente https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/agosto/22/Tiger_futuro_presidente_co_0_0008225234.shtml, Corriere della sera, 22 agosto 2000

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“Il patteggiamento sta diventando come miele per pentiti falsi. Per ottenere uno sconto. A Conte lo hanno rigettato e per un uomo come lui è meglio così. Meglio un secolo di squalifica.”

Giulia Bongiorno (1966) avvocato e politica italiana

citato in Carlotta De Leo, Parla Conte: «Condannato da giudici tifosi». Petrucci: «Basta con gli attacchi alla giustizia» http://www.corriere.it/sport/12_agosto_23/conte-conferenza-stampa_8bcf6eca-ed22-11e1-89a9-06b6db5cd36c.shtml, Corriere della sera.it, 23 agosto 2012

“Salerno, con le sue più antiche memorie, è immersa nel mondo classico, che è poi, nel canto dell'epos, il mondo dei miti, mondo fantasioso della fanciullezza del gruppo etnico greco – latino. Ha una nobiltà epica lo stesso nome… Lievemente circonflessa lungo il litorale, come la nascente falce di Cintia, essa contempla, quasi intenta ad ascoltare, il suo golfo lunato, sul quale passa eterno I'epos di Omero e di Virgilio; mentre la richiamano alla religione delle memorie le meste ruine delle vicine città, Elea, Paestum, Pompei, un tempo fiorenti di studi e di ricchezza, e le antiche necropoli che d'ogni parte la circondano. Sentinella, nei secoli primigeni, del sacro nome d'Italia, quando questa aveva a confine settentrionale il Sele, il fiume, dicevano, che aveva la virtù di pietrificare le foglie, Salerno, nonostante che oggi appaia come una città del silenzio in confronto con i centri culturali della penisola, è forse la meglio indicata a gridare alla Patria, la quale, dal secolo scorso, a malgrado della sua unificazione, s'è andata sempre più snazionalizzando e snaturando per seguire mode letterarie e ideologiche straniere, esser tempo ormai di riprendere la tradizione classica che la fece maestra all'Europa, e che è il sostrato della sua stessa italianità.”

Luigi Guercio (1882–1962) sacerdote italiano

citato in Luigi Guercio umanista – Nel centenario della nascita

“Meglio è morir, se conservar non lice | L'unico ben, che rendemi felice.”

Luigi Fiacchi (1754–1825) religioso, scrittore e filologo italiano

da I due susini
La favole e i sonetti

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“È meglio tacere cento cose che andrebbero dette piuttosto che dirne una sola che meriterebbe di essere taciuta.”

Girolamo Cardano (1501–1576) matematico, medico e astrologo italiano

Della mia vita

“[Paragonandolo a Sampras] Non so se lo raggiungerà, perché vincere tanto è frutto di tante congiunture, ma un fatto è certo, tra i due non c'è paragone: Roger è molto meglio e non lo dico solo io, basta sentire quello che i più grandi campioni sostenevano a Wimbledon.”

Paolo Bertolucci (1951) tennista e commentatore televisivo italiano

Origine: Citato in Roberto Perrone, Federer, è partita la caccia a Sampras https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2005/luglio/05/Federer_partita_caccia_Sampras_co_7_050705002.shtml, Corriere della sera, 5 luglio 2005

“Una società globalizzata si governa meglio se è fatta di persone con poco senso critico, quindi irrazionali.”

Danilo Mainardi (1933–2017) etologo italiano

Origine: Dall'intervista di Piero Bianucci, Mainardi. La zanzara sulle ali del jumbo, La Stampa, 28 luglio 2001.

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“Roberto Baggio porta il codino: è troppo eccentrico per non dare nell'occhio. Ancora: il suo gioco è troppo particolare e disagevole per riuscire sempre al meglio. Il pregio di Platini era la semplificazione. Baggio è un asso rococò: mette il dribbling anche nel caffellatte. Solo sul piano balistico eguaglia Platini, non già nella misura del gioco.”

Gianni Brera (1919–1992) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Platini e Baggio, due assi distanti http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/03/06/platini-baggio-due-assi-distanti.html, la Repubblica, 6 marzo 1992.

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“Se il panorama le sembra eccessivo, s'informi del rugby: è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.”

Gianni Brera (1919–1992) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Italiani cattivi maestri... http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/06/19/italiani-cattivi-maestri.html, la Repubblica, 19 giugno 1987.

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“Non sei solo tu a scegliere la strada da percorrere, è anche il mondo che decide per te. Però meglio evitare gli eccessi della ribalta. Penso a Leonard Cohen: per tanto tempo si è negato allo show-business. Ora, a 75 anni, splende più di prima.”

Suzanne Vega (1959) cantautrice statunitense

Origine: Corriere della sera, 25 giugno 2009 https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/giugno/25/Suzanne_Vega_antidiva_conta_arte_co_9_090625047.shtml Suzanne Vega, l'antidiva: conta l'arte (ma senza urli)

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“Crisalo: I due Atridi sono famosi per aver compiuto un'impresa grandiosa: conquistarono dopo dieci anni Pergamo, la patria di Priamo, difesa da mura divine, con armi, cavalli, un esercito di fortissimi combattenti, una flotta di mille navi. Roba veramente da nulla rispetto a quello che farò io per espugnare il mio padrone, senza flotta e senza tutto quel grande esercito. L'ho preso, sono riuscito a portargli via l'oro per il padroncino innamorato. Prima che ritorni, voglio intonare un lamento funebre. O Troia, patria, Pergamo, o vecchio Priamo, sei bello che morto: ti sto per scucire quattrocento filippi d'oro. Le tavolette sigillate che ti ho consegnato non sono mica delle tavolette, sono il cavallo di legno degli Achei. Pistoclero, da cui le ho prese, è Epeo, il costruttore, Mnesiloco è Sinone, quello che fu lasciato indietro, ma non sta presso la tomba di Achille, è a letto con Bacchide. Quello vero un tempo accese del fuoco per dare il segnale, questo qua invece… è proprio lui a bruciare. E io sono Ulisse, grazie alla cui astuzia sta avvenendo tutto questo. Tutte le cose scritte qui, nelle tavolette, sono i soldati all'interno del cavallo, ben armati e pien di coraggio. Fino a questo momento tutto è andato per il verso giusto. Il cavallo ora dovrà attaccare non una rocca, ma un forziere: per l'oro del vecchio sarà rovina, strage, terribile lusinga. Al nostro sciocco vecchio posso dare sicuramente il nome di Ilio; al soldato è Menelao, io sono Agamennone e anche Ulisse figlio di Laerte, Mnesiloco è Paride che manda in rovina la sua patria. Ha rapito Elena, per questo sto assediando Ilio. Ho sentito che anche lì Ulisse fu coraggioso e perfido, proprio come me. Io sono stato beccato nel mezzo dei miei inganni, lui rischiò quasi di morire mentre spiava le mosse dei Troiani travestito da mendicante. Oggi a me è successo qualcosa di simile. Mi hanno incatenato, ma me la sono cavata con l'inganno: anche lui si salvò con i suoi inganni. Ho sentito che tre furono i segni del fato che preannunciavano la rovina di Troia: se fosse stata portata via la statua dalla rocca, poi la morte di Troilo, terzo, quando si fosse spaccato lo stipite superiore delle porte frigie. E tre sono anche i segnali del fato per la nostra Ilio. Primo: quando ho raccontato al vecchio la storia dell'ospite, dell'oro e della barca: in questo modo ho portato via dalla rocca la statua. Poi me ne rimanevano ancora due per prendere la roccaforte. Quando ho consegnato le tavolette al vecchio: lì ho ucciso Troilo: lui pensava che Mnesiloco fosse a letto con la moglie del soldato. Qui mi sono salvato per un pelo. Ma è come il pericolo che corse Ulisse quando, raccontano, fui riconosciuto da Elena e consegnato a Ecuba; ma, come allora Ulisse riuscì a liberarsi grazie alle sue lusinghe, convincendo Ecuba a lasciarlo andare, così io con la mia astuzia sono scampato al pericolo e ho messo nel sacco il vecchio. Poi mi son dovuto scontrare con il grande soldato che conquista le città senza armi, solo con le sue ciance, e ho sistemato anche lui. Poi altra battaglia con il vecchio. M'è bastato un solo inganno per sbaragliarlo e ho preso il bottino in un colpo solo. Ora consegerà al soldato i duecento filippi che ha promesso. Però ne servono altri duecento da spendere dopo la presa di Troia, che ci sia del vino per il trionfo dei vincitori. Questo Priamo è molto meglio dell'altro: non c'ha mica cinquanta figli, ne ha quattrocento e tutti di prima scelta, senza un solo difetto. Li farò a pezzi in due soli colpi. Se c'è qualcuno che lo compra, il nostro Priamo, io lo metto pure in vendita: penso che questo vecchio sia veramente roba da vendere, da mettere all'asta, dopo che avrò espugnato la roccaforte. Ma eccolo là il nostro Priamo, davanti alla porta. Gli vado a parlare.”

vv. 925-978; 2007
Bacchides
Origine: Il servo plautino è anche un personaggio sbruffone e strafottente. Qui celebra le proprie gesta con lessico e argomenti attinti dall'epica di Omero, che è parodiata nel monologo. Tutti i personaggi epici ivi citati: Achille, Agamennone, Ecuba, Elena, Epeo, Laerte, Menelao, Paride, Priamo, Sinone, Troilo, Ulisse.

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“Solo quando gioco contro Andre riesco a raggiungere il massimo, perché tira fuori il meglio del mio tennis.”

Pete Sampras (1971) tennista statunitense

Origine: Citato in Andre Agassi: la storia! http://www.tennisitaliano.it/andre-agassi-la-storia-4-il-tennis, Il Tennis Italiano, 30 ottobre 2009.

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“Il Boss ingrassa tasca, il mondo gira se si spende e cazzo gira ancora meglio senza Salvador Allende.”

Ted Bundy (1946–1989) assassino seriale statunitense

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“A quell'epoca ero giovane e il tennis era solo un gioco. Ma cominciò a diventare una questione seria, perché tutti si aspettavano che giocassi sempre meglio e ad un certo punto ho perso la passione. Due anni fa decisi di restare da solo, senza allenatore. Fu complicato spiegare al mio coach che avevo bisogno di respirare e stare per conto mio, per ritrovare l'amore per questo gioco. Ma sono contento di averlo fatto.”

Jo-Wilfried Tsonga (1985) tennista francese

Origine: Da un' intervista http://www.guardian.co.uk/sport/2013/jun/11/jo-wilfried-tsonga-wimbledon-tennis?CMP=twt_gu al Guardian; citato in Tsonga: "Avrei voluto giocare trent'anni fa" http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2013/06/12/903358-tsonga_avrei_voluto_giocare_trent_anni.shtml, Ubitennis.com, 12 giugno 2013.

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“Sino a 19 anni giocavo meglio a calcio che a tennis. Ero nel settore giovanile della Lazio, facevo il centravanti e segnavo più di un gol a partita. Quando la società scelse di mandarmi in prestito in serie C, lasciai il calcio: da bambino sognavo di fare l'esploratore, pensai che col tennis avrei viaggiato di più.”

Nicola Pietrangeli (1933) tennista italiano

Origine: Da «Io, Pietrangeli, i miei 70 anni di tennis, donne e rimpianti» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/settembre/11/Pietrangeli_miei_anni_tennis_donne_co_0_030911105.shtml, Corriere della Sera, 11 settembre 2003.