Frasi su proprio
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“La camera dei comuni fedeli al proprio sistema, rimane in una saggia ed eccellente inattività.”

Thomas Macaulay (1800–1859) storico e politico britannico

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“L'uomo più felice è colui che non vuole cambiare il proprio stato.”

Émilie du Châtelet (1706–1749) matematica, fisica e scrittrice francese

Discorso sulla felicità

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“Ogni età ha la felicità che le è propria.”

Émilie du Châtelet (1706–1749) matematica, fisica e scrittrice francese

Discorso sulla felicità

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“Per conservare a lungo l'amore del proprio amante è indispensabile che la speranza e il timore siano sempre presenti.”

Émilie du Châtelet (1706–1749) matematica, fisica e scrittrice francese

Discorso sulla felicità

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“Queste sono piccole cose, ma è proprio non disprezzando queste piccolezze che i nostri antenati hanno reso così grande la Repubblica.”

Appio Claudio Crasso Inregillense: VI, 41; 1997
Parva sunt haec; sed parva ista non contemnendo maiores vestri maximam hanc rem fecerunt.
Ab urbe condita, Proemio – Libro X

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“Ognuno ha in mano la propria sorte.”

XXIV, 18; 1997
[S]uam cuique fortunam in manu esse.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

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“L'animo umano è fin troppo pronto a scusare le proprie colpe.”

XXVIII, 25; 2010
[S]ubtrahente se quoque ut credidisse potius temere quam finxisse rem talem videri posset.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

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“È proprio quando la fortuna si trova al suo apice che bisogna fidarsene meno!”
Maximae cuique fortunae minime credendum est.

Tito Lívio (-59–17 a.C.) storico romano

Annibale: XXX, 30

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“Come, un uomo malvagio è più sicuro imputarlo che assolverlo, così, il lusso sarebbe più tollerabile trattenerlo piuttosto che lasciarlo libero, come succede ad un animale indomabile, eccitato proprio dai vincoli, lasciato libero.”

Marco Porcio Catone: XXXIV, 4; 1997
Et hominem improbum non accusari tutius est quam absolvi, et luxuria non mota tolerabilior esset quam erit nunc, ipsis vinculis sicut ferae bestiae inritata, deinde emissa.
Ab urbe condita, Libro XXXI – Libro XL

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“Spesso, e soprattutto in guerra, le cose fittizie valgono quanto le cose reali e chi crede di poter far affidamento su qualche aiuto, proprio come se davvero ne disponesse, si salva grazie al morale che ricava dalla speranza e dalla voglia di osare.”

XXXIV, 12; 1997
[S]aepe vana pro veris, maxime in bello, valuisse et credentem se aliquid auxilii habere, perinde atque haberet, ipsa fiducia et sperando atque audendo servatum.
Ab urbe condita, Libro XXXI – Libro XL

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“Tutto ciò che nasce nella sua sede originaria è più genuino: trapiantato su un terreno che non gli è proprio, è costretto a degenerare perché la sua natura deve diventare simile a ciò da cui trae nutrimento.”

XXXVIII, 17; 1997
<Est> generosius, in sua quidquid sede gignitur; insitum alienae terrae in id, quo alitur, natura vertente se, degenerat.
Ab urbe condita, Libro XXXI – Libro XL

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“Catone ebbe un ingegno tanto versatile e tanto adattabile ad ogni situazione che, qualunque fosse il settore in cui era impegnato, si sarebbe detto che fosse nato proprio per esercitare quell'unica attività.”

XXXIX, 40; 1997
[H]uic versatile ingenium sic pariter ad omnia fuit, ut natum ad id unum diceres, quodcumque ageret.
Ab urbe condita, Libro XXXI – Libro XL

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“Un film incide in maniera limitata sulle situazioni reali. Ma qualcosa lascia nelle coscienze. Ne sono del tutto convinto; e, pur senza farci illusioni, senza mitizzare il nostro mestiere, sono della medesima opinione gli autori che si dedicano a un cinema "partecipante" se non proprio "militante”

Francesco Rosi (1922–2015) regista italiano

e in tale categoria metto Prova d'orchestra di Fellini). Abbiamo contribuito, con le nostre riflessioni, analisi, descrizioni di comportamenti, alla politica del paese. I governanti italiani, proprio per questo, non hanno mai amato veramente il nostro cinema e, di fatto, si sono rifiutati di aiutarlo. Eppure, esso è stato fra le poche cose valide che abbiamo esportato. Certo, un film non avrà mai le possibilità che sono proprie di altri meccanismi di persuasione. Ma esprime, se non altro, una volontà di intervenire in cose che ci riguardano da vicino. La politica la devono fare solo i politici di professione, forse? No; la dobbiamo fare tutti e spesso i cineasti, come gli scrittori, sono riusciti a precedere i politici. (da Il mestiere del narratore (conversazione con Francesco Rosi), p. 29)

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“La gente ha il governo che si merita col proprio comportamento, ma si meriterebbe di meglio.”

Richard Stallman (1953) informatico e attivista statunitense, fondatore del progetto GNU

dalla pagina dei "detti" di Stallman http://www.stallman.org/sayings.html

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“L'idea di utopia è essenzialmente moderna. […]. Moderno è l'uomo che pensa con il cervello proprio, non per ispirazione e autorizzazione di un'autorità religiosa o politica.”

Alberto Savinio (1891–1952) scrittore, pittore e compositore italiano

dall'Introduzione a Tommaso Campanella, La città del Sole, Adelphi, Milano, 1995

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“[A 90 anni] Peccato, proprio ora che stavo imparando che cosa significa dirigere un' orchestra.”

Vittorio Gui (1885–1975) direttore d'orchestra e compositore italiano

citato in Valerio Cappelli, Muti e i suoi giovani: appello a Napolitano per salvare la musica, Corriere della sera, 19 dicembre 2009

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“Il film perfetto è il film muto, proprio come la sequenza perfetta è quella muta. Nel racconto cinematografico, il dialogo è inferiore all'immagine.”

David Mamet (1947) drammaturgo, sceneggiatore e regista statunitense

Origine: Bambi contro Godzilla, p. 167

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“Una delle cose più belle dei Giochi è proprio scoprirsi appassionati delle discipline più disparate, tifando da casa per un nostro atleta… E allora "più veloci! più in alto! più forte!"”

Alessandro Del Piero (1974) calciatore italiano

Forza azzurri!!!
Origine: Da London 2012 http://www.alessandrodelpiero.com/news/london-2012_286.html, Alessandrodelpiero.com, 27 luglio 2012.

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“Il magnanimo non guarda gli altri non perché li sottovaluta, ma perché trova nel compito che si è prefisso la propria misura.”

Salvatore Natoli (1942) accademico e filosofo italiano

Ibidem
Parole della filosofia o Dell'arte di meditare

“Gli ebrei meritano di essere esecrati e puniti, come dei veri e propri trasgressori di ogni maestà divina e umana, con i peggiori supplizi: il bracere, il piombo fuso, l'olio bollente, la pece, la cera e lo zolfo messi insieme.”

Pierre de Lancre (1553–1631) magistrato francese

da L'incredulité et mescréance du sortilége pleinemente coinvancues; citato in Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Odradek, Roma, 2008, p. 285

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“La prosa di Lucifero non si fa mai arte, ma vibra di tanta passione, forza ed umanità da rappresentare nella storia letteraria, e non solo, dell'Isola, il più notevole esempio di fede nelle proprie idee.”

Francesco Alziator (1909–1977) antropologo e letterato italiano

Origine: Citato in FilologiaSarda.eu http://www.filologiasarda.eu/didattica/schede/slides.php?sez=37&id=807&didaSec=letteratura, Eusebio e Lucifero.

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