Frasi sul sesso
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“Ed è lì, si dice, che il Maestro Invisibile del Peyotl con i suoi nuovi assessori gli parla e gli comunica il segreto. E torna fuori con la raspa debitamente macerata.”

Antonin Artaud (1896–1948) commediografo, attore teatrale e scrittore francese

Viaggio al paese dei Tarahumara, Viaggio al paese dei Tarahumara

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“I pottibakiani danno prova di grande riserbo. Coltivano le loro terre, si son rivelati improvvisamente dotati di temperamento artistico, e si dice che abbiano dato vita a una nobile letteratura che tratta pochissimo del sesso. Questo è un enigma per noi, come lo è l'indissolubilità del matrimonio, un provvedimento in pro del quale la chiesa ha vanamente battagliato altrove. Paga del trionfo qui ottenuto, essa si dà oggi anima e corpo al benessere della nazione, e l'archimandrita di Praz ha reinterpretato certi passi della Scrittura o li ha decretati spuri. Permangono parecchi punti oscuri, soprattutto perché ci mancano i dati atti a spiegare il periodo di transizione, e siccome non abbiamo modo di procurarci i romanzi di Alekko, non possiamo neppure risalire le tappe attraverso le quali gli impulsi della natura furono convertiti in patrimonio nazionale. Pare, tuttavia, che si siano succeduti tre stadi: dapprima i pottibakiani si vergognarono di fare quel che volevano, poi assunsero un atteggiamento aggressivo al riguardo, e ora fanno ciò che vogliono. E qui debbo lasciarli. Ne sentiremo parlar poco in avvenire, giacché le potenze limitrofe non osano dichiarar loro la guerra. Esse ritengono, forse a giusto motivo, che il paese sia diventato così infetto, che qualora se lo annettessero, ne promuoverebbero solo l'espansione.”

Edward Morgan Forster (1879–1970) scrittore britannico

da Che cosa importa?: p. 174
La vita che verrà

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“Non si incontrano affatto la sera, nelle strade di Napoli, quelle donne che sono la vergogna del loro sesso con le molestie; è vero che vi sono delle guide che si piazzano nei luoghi conosciuti, come vicino al teatro, ma è ancora con una specie di riservatezza, o di timidezza, che fa onore ai costumi e alla città di Napoli.”

Jérôme Lalande (1732–1807) astronomo francese

da Voyage d'un François en Italie: fait dans les années 1765 et 1766, traduzione di Lorenzo Terzi; citato in Lorenzo Terzi, Joseph-Jérôme Le François de Lalande a Napoli, ARPA Campania n. 1, Napoli 2010

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“[Alla domanda: che ne pensa lei del sesso al telefono? ] Tutto il bene possibile. È il più sicuro. Ormai sono diventata bravissima in questo campo.”

Naomi Campbell (1970) modella britannica

dall'intervista a Corriere della sera https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1995/settembre/01/Naomi_Consiglio_sesso_telefono__co_0_9509015690.shtml del 1 settembre 1995

“Sembra talvolta che ci siano due Tolstoj. Uno, il più conosciuto, è il romanziere celebre […].
L'altro Tolstoj, che pare nascere, già vecchio, dopo il 1880, è il pensatore anarchico e cristiano che mette sotto accusa la società com'è e condanna la ricchezza, il sesso, l'arte come «vizi» del nostro mondo; contrapposto a quello vitalistico, è un Tolstoj etico (non moralista, com'è talvolta detto: Tolstoj non è un moralista, se mai il contrario) e razionalista, uno che a ogni passo si guarda vivere, e vivendo cerca le ragioni della vita. Per questo verifica di continuo, come in una colossale equazione, i dati della coscienza con quelli della realtà. L'esercizio, anche se svolto con forza logica prodigiosa (tanto che Ludwig Wittgenstein considerava Tolstoj uno dei suoi maestri), appare a molti vagamente maniacale e, alla fine, noioso. I biografi tolstoiani simpatizzano di solito col primo Tolstoj, che si presta al cliché facile del genio sregolato e fa più scena, e mettono il secondo, dato che non possono ignorarlo, come dietro un vetro spesso: si vede il gesticolare, ma non si capisce quel che dice, e l'effetto è curioso.
I Diari di Tolstoj (che tiene, con qualche interruzione, per sessantatré anni) fanno giustizia di questa dicotomia. La forza vitale e il pensiero, la vita e la riflessione su di essa, che possono sembrare contrastanti, appaiono qui complementari e inscindibili, fusi, per tutto il corso dell'esistenza tolstoiana, in un unico modo di capire e sentire il mondo. Essi ci mostrano il filo ininterrotto che lega il primo e il secondo Tolstoj […].”

dall'introduzione a Lev Nikolaevič Tolstoj, I diari, Longanesi, Milano, 1980, pp. 9-10

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“[Su Javier Zanetti] Primissimo allenamento, facciamo possesso palla. Lui non la perde mai, gli resta sempre incollata al piede. Quel giorno pensai che avrebbe fatto la storia dell'Inter.”

Giuseppe Bergomi (1963) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Nicola Cecere, Il calcio di Javier Zanetti ai raggi X, La Gazzetta dello Sport, Milano, 2011.

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“Il sesso è sporco? Basta lavarlo.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 5

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“Testa di sesso è un insulto?”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 19

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“Cos'è l'eterno?
– Il simultaneo possesso di tutti gli attimi.”

Giuseppe Bonaviri (1924–2009) scrittore e poeta italiano

La Beffaria

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“È questo il momento in cui la stessa collera della natura scatenata sul Mezzogiorno dà un tono perentorio alla protesta delle popolazioni meridionali. Le quali, ed è qui la novità, non vogliono elemosine, provvidenze paternalistiche che ripugnano alla loro coscienza civile e politica. Conoscendo i limiti del proprio diritto, e misurando su quei limiti, senza alcuno zelo servile, il loro dovere, le popolazioni meridionali vogliono soltanto quel che loro spetta come facenti parte della famiglia italiana, nella quale, con l'Unità, si sono illuse di entrare a parità di diritti, non avendone che lo sfruttamento e la degradazione. Tutto questo è stato reso possibile dal tradimento della classe politica che aveva in mano le sorti del Mezzogiorno. La borghesia terriera del Sud accettò lo sfruttamento perpetrato dal protezionismo industriale del Nord per avere, in cambio, qualche posticino nel branco delle maggioranze governative, il possesso indisturbato della terra e la continuità dell'oscurantismo.
«In omaggio alla verità, nostra sola padrona, aggiungeremo che, al banchetto protezionista, se pur prendendo solo le briciole, parteciparono alcune aristocrazie operaie del Nord portate dalla dinamica di classe a realizzare migliori salari, anche se ottenuti con una maggiorata soffocazione economica delle popolazioni rurali del Sud. […] La Questione Meridionale è tutta la questione italiana. Se la piaga della degradazione non si chiude, la cancrena che potrebbe seguirne non minaccerebbe solo la distruzione della parte malata ma l'intero organismo nazionale. […]”

Leonida Rèpaci (1898–1985) scrittore

Origine: Calabria grande e amara, pp. 162-163

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“[La cresima è] Lo Spirito viene a prendere possesso del nostro cuore.”

Bruno Forte (1949) arcivescovo cattolico e teologo italiano

Cresimarsi perché

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“Sono un teorico del sesso che lo predica ma non lo pratica”

Roberto Mattioli (1963) conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano

Da L'Altro Festival – RTE – del 10 luglio 2001 e da Al Posto Tuo – Rai 2 – edizione 2000/2001, frase ricorrente

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“Pacs e porcherie varie hanno come base l'arido sesso e queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni…”

Roberto Calderoli (1956) politico italiano

citato in Corriere della sera, 15 gennaio 2006

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“La poesia degli antichi era quella del possesso, la poesia dei moderni è quella dello struggimento.”

Wilhelm August von Schlegel (1767–1845) scrittore, traduttore e critico letterario tedesco

citato in Corriere della sera, 24 dicembre 1995

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“Tale tipo di concezione, sostenendo che il maschio "attivo" è essenzialmente eterosessuale nel coito anale tra uomini, come minimo rivela l'identificazione "confusiva”

Mario Mieli (1952–1983) scrittore e attivista italiano

direbbe Fornari: ma in questo caso non lo direbbe...) tra altro sesso (rispetto a quello maschile, dal momento che la definizione di eterosessualità comporta necessariamente differenza tra i sessi) e buco: in altri termini, si è dell'altro sesso se si viene usati come buco. Così, applicando assurde categorie eterosessuali all'omosessualità, questa concezione denuncia il proprio carattere ottusamente maschilista e rivela come l'eterosessualità stessa si basi sulla negazione della donna (e come l'eterosessualità maschile venga fatta coincidere col ruolo di chi fotte).
L'altro sesso (la donna) è buco: poco importa se questo buco appartiene al corpo di una donna o a quello di un uomo [... ]. (IV, 1; p. 157)

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“Per me nella vita sono importanti solo tre cose: champagne, sesso e rispetto.”

Günther (cantante) (1967) modello e cantante svedese

dal sito ufficiale http://www.gunthernet.com/

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“Gli Ebrei dell'uno e dell'altro sesso non possano abitare fuori dal Ghetto… per qualunque pretesto, anche per quello della necessità o di mutar aria, e quando gli occorrerà andar fuori per un sol giorno, procurino ottenerne l'opportuna licenza in iscritto […] colle clausole che debbano gli Ebrei portare il segno al Cappello.”

Papa Pio VI (1717–1799) 250° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

da Editto sugli Eberi, 20 aprile 1775; citato in Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Odradek, Roma, 2008, p. 292

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“È preferibile che il titolo di re sia in possesso di chi dispone del corrispondente potere e non di colui che ne è rimasto privo.”

Franco Cuomo (1938–2007) giornalista e scrittore italiano

Origine: Carlo Magno, p. 56

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“Difatti, da qualunque parte sia la verità, essa non può mancare di uscire illuminata da tale prova. Essa ha un fascino segreto e un potere invincibile sugli animi; presto o tardi giunge a sottometterli. Noi siamo fatti per conoscerla, e quando invece abbracciamo l'errore, siamo sedotti e legati dalla sua somiglianza con la verità, perché essa non è sempre egualmente sensibile e palpabile; qualche volta l'errore prevale per ignoranza, si accredita con l'opinione, si afferma e si consolida con l'uso; l'errore assume allora tutte le apparenze della verità, e acquista sugli animi un dominio che sembra indistruttibile.
Quando la verità così offuscata e dimenticata incomincia a riapparire, essa si ritrova con tutti gli svantaggi della novità, e vede alzarsi contro di sé quelle proteste che l'errore suscita, nel proprio interesse, ogni volta che viene enunciata. Soltanto a forza di esami e di fatiche, al prezzo di una discussione lunga e laboriosa essa riconquista la sua autorità perduta, e finalmente si manifesta con quella certezza alla quale l'evidenza ha posto il suo suggello. Il suo possesso è allora assicurato, essa non fugge più dopo essere stata lungamente disputata e acquistata con una ricerca ostinata, che una contraddizione sostenuta ha reso più profonda e più seria.”

Guillaume Le Trosne (1728–1780) economista francese

da Dell'utilità delle discussioni economiche, in Journal de l'Agriculture, luglio 1766; in Miglio 2001, p. 146

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“La musica, il sesso, le donne, il denaro: che cosa divide o ci unisce davvero?”

Niccolò Agliardi (1974) cantautore italiano

da "Fratello pop" n. 10
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“Il sesso? Mannò, ormai lo fanno solo i portoricani.”

Camilla Baresani (1961) scrittrice italiana

Origine: Da Porco Agosto, articolo per Il Foglio, agosto 2002.

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“Metto all'asta la mia verginità per un milione di euro. Voglio proprio vedere se c'è qualcuno che tiri fuori questa somma per avermi. Non so che cosa significhi fare sesso. Se qualcuno pagherà un milione di euro per me, sarò di certo imbarazzata. Ma con questi soldi potrò realizzare i miei sogni. Comprarmi una casa a Roma e pagarmi un corso di recitazione. Se lui non mi piacerà, manderò giù un bicchiere di vino.”

Raffaella Fico (1988) modella e attrice italiana

Origine: Dall'intervista a Chi; citata in «Metto all'asta la mia verginità per un milione di euro» http://www.corriere.it/spettacoli/08_settembre_16/raffaelle_fico_verginita_asta_un_milione_2d53eaf6-83e0-11dd-8a6a-00144f02aabc.shtml, Corriere.it, 16 settembre 2008.

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“L'altra sera ho acceso la tv: sesso e violenza, sesso e violenza. E quelle erano solo le previsioni del tempo!”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dal monologo Non qui, Barbara, nessuno ci sta guardando, 1988

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“Fedone: Io non ho mai fatto sesso con bambini: non sono così religioso.
Gorgia: Io avrei voluto fare il prete, ma odiavo i bambini.”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

dai Dialoghi platonici, 3 novembre 2007
Decameron (programma tv)

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“Non va più via l'odore del sesso, che hai addosso…”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

da L'odore del sesso, n. 8
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“E ci siamo mischiati la pelle, le anime, le ossa, ed appena finito ognuno ha ripreso le sue.”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

da L'odore del sesso, n. 8
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