Frasi su corriere
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“Amo gli animali, orsi e lupi com'è noto, ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango.”

Roberto Calderoli (1956) politico italiano

citato in Calderoli insulta il ministro Kyenge http://www.corriere.it/politica/13_luglio_14/calderoli-stop-clandestini_25a417fe-ec09-11e2-8187-31118fc65ff2.shtml, Corriere.it, 14 luglio 2013

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“Gadda diceva di sé: "Io non sono né esibitivo né narcissico" e io posso dire la stessa cosa di me. "Low profile" è la parola d'ordine.”

Alberto Arbasino (1930) scrittore, saggista e giornalista italiano

Origine: Citato in Giulia Borgese, Arbasino, un compleanno nelle terre del risotto, Corriere della sera, 22 gennaio 2000, p. 37.

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“L'Inter è spiritualità, è un modo di vivere, di essere. Un'avventura storica straordinaria: sconfitte, vittorie di Pirro, casualità, è sempre un sabato del villaggio. L'interista è programmato geneticamente alla sconfitta, noi la vittoria non sappiamo come gestirla.”

Roberto Vecchioni (1943) cantautore, paroliere e scrittore italiano

Origine: Da Vecchioni: «Inter, un amore nato per ripicca» http://www.corrieredellosport.it/il_personaggio/2009/08/11-77417/Vecchioni%3A+%C2%ABInter,+un+amore+nato+per+ripicca%C2%BB, Corriere dello Sport, 11 agosto 2009.

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“[Su Fabrizio De André] Questo è il punto: lui era l'unico poeta della canzone d'autore. Gli altri, me compreso, con l'eccezione forse di Guccini, sono bravi, non poeti. E i suoi testi sono gli unici che reggono anche senza musica. […] Non è assolutamente per tutti. Il suo era un elitarismo culturale. Aveva il fisico e la testa del poeta. Non aveva bisogno di mettersi in una torre d'avorio: in quella torre ci era nato.”

Roberto Vecchioni (1943) cantautore, paroliere e scrittore italiano

Origine: Citato in Vecchioni: "De André, il Pirandello della canzone" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/15/Vecchioni_Andre_Pirandello_della_canzone_co_0_990115598.shtml, Corriere della Sera, 15 gennaio 1999.

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“[Agostino d'Ippona] Sant'Agostino non delude mai… è sempre in anticipo sui tempi in cui si legge.”

Julien Green (1900–1998) scrittore e drammaturgo statunitense

Origine: Citato in Corriere della sera, 28 gennaio 2010

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“In realtà a Berlusconi non interessa il bene della collettività ma soltanto la sua impunità.”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

Origine: Citato in Berlusconi: «Ecco le riforme del 2010» http://www.corriere.it/politica/10_gennaio_06/berlusconi_riforme_tasse_fisco_a7135dd2-fada-11de-80cb-00144f02aabe.shtml, Corriere.it, 7 gennaio 2010.

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“E poi cultura è una parola difficile da interpretare. Siamo uno di quei Paesi che ha pensato solo a rubare.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

Origine: Da Battiato: «Il Paese pensa a rubare, io ero corpo estraneo della politica» http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/politica/2013/4-maggio-2013/battiato-il-paese-pensa-rubare-io-ero-corpo-estraneo-politica-212980543094.shtml, Corriere della Sera, 6 maggio 2013.

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“Restituiamo Napoli ai Borbone!”

Mario Borghezio (1947) politico italiano

da Serenissimi e borbonici insieme per disfare l'Italia, Corriere della sera, 27 febbraio 2010

Mario Borghezio photo

“Siamo in un Paese libero, o no? E poi la cosa che mi fece più arrabbiare non furono le botte, ma gli insulti. […] Ebreo. A me. Capito?”

Mario Borghezio (1947) politico italiano

citato in «Io, Borghezio, un obiettivo vivente. Aggredito due volte in un mese» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/febbraio/07/Borghezio_obiettivo_vivente_Aggredito_due_co_9_060207023.shtml, Corriere della sera, 7 febbraio 2006

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“La mia impressione è che questo Paese sia ormai malato di autolesionismo. Per dirla alla Moretti: continuiamo così, facciamoci del male.”

Carlo Mazzacurati (1956–2014) regista italiano

Origine: Citato in Giuseppine Manin, Mazzacurati: debutto in teatro, ispirato da un film di Michalkov https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1998/ottobre/03/Mazzacurati_debutto_teatro_ispirato_film_co_0_9810033322.shtml, Corriere della Sera, 3 ottobre 1998, p. 39.

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“Mi chiedo perché il nostro cinema scateni approcci sempre e comunque viscerale. Di esagerata esaltazione o di assurdo accanimento.”

Carlo Mazzacurati (1956–2014) regista italiano

citato in Corriere della sera, 3 ottobre 1998

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“Una storia vecchia, la relazione tra potere e cinema. Il potere sguazza nei film che creano consenso, chi va in una direzione contraria, Ladri di biciclette, Il caso Mattei, Le mani sulla città, dà fastidio. […] I manovratori delle coscienze sanno che il cinema può orientare il consenso.”

Toni Servillo (1959) attore italiano

Origine: Citato in Valerio Cappelli, Servillo: mai dimenticarsi della camorra https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/febbraio/07/Servillo_mai_dimenticarsi_della_camorra_co_9_100207080.shtml, Corriere della Sera, 7 febbraio 2010, p. 41.

“Non vorrei che mentre il fanatismo della sinistra collassa ne vedessimo spuntare uno di centrodestra.”

Lucio Colletti (1924–2001) filosofo e politico italiano

citato in Ferrara: Silvio, troppo anticomunismo https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/agosto/29/Ferrara_Silvio_troppo_anticomunismo_co_0_0008294845.shtml, Corriere della sera, 29 agosto 2000

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“D'Alema, del resto, è il più comunista di tutti: vuole andare al potere e mantenerlo senza la democrazia.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2000
Origine: Citato in Enzo D'Errico, Polo-Lega, a Teano un «patto» per il Sud http://web.archive.org/web/20151101071324/http://archiviostorico.corriere.it/2000/aprile/12/Polo_Lega_Teano_patto_per_co_0_0004123979.shtml, Corriere della Sera, 12 aprile 2000, p. 7.

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“A Veltroni ho detto: sono il tuo Messia, ti libero dall'abbraccio mortale della sinistra.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2008
Origine: Dall'intervista di Marco Galluzzo, Berlusconi: «Riforme? Io aspetto Ma Walter metta d'accordo i suoi» http://www.corriere.it/politica/08_gennaio_09/berlusconi_riforme_dialogo_veltroni_cf1a06b4-be7d-11dc-bd24-0003ba99c667.shtml, Corriere.it, 9 gennaio 2008.

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“La nascita di una nuova tv è sempre un miracolo. Oggi niente può influenzare le masse come la tv. La stampa è lontanissima dal farlo […] Cosa serve per una tv di successo? Un buon casting femminile. E su questo io ho una competenza incredibile […] È necessario incrementare le possibilità per la gente che vuole tentare nuove opportunità di vita e di lavoro, occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e negli altri Paesi europei. Questo è ciò che voglio sia fatto, non solo in Italia, ma in tutta Europa. […]E poi bisogna dire che gli italiani sono stati un popolo che ha lasciato l'Italia e che è emigrato in altri Paesi, soprattutto in quelli americani. E allora questo ci impone il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. E di donare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli, e la possibilità di un benessere che significa anche la salute e l'apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità e questa è la politica del mio governo. […] La cosa più terribile sono le organizzazioni criminali, che sono moltissime. Ben Ali oggi mi ha detto di 300 organizzazioni scoperte dalla polizia del vostro Paese. Sono persone che approfittano della speranza degli altri, delle persone che sono nella miseria e che vogliono donare a se stessi e ai propri cari un futuro migliore. E allora si affidano a persone che con imbarcazioni non sicure si mettono in mare e questo porta a tragedie ad ogni istante. Occorre combattere tutto ciò. […] [In Italia] lo Stato dà a chi perde il lavoro l'80% del suo stipendio precedente.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

in occasione dell'inaugurazione di Nessma TV in Tunisia, 23 agosto 2009, ripreso da beppegrillo. it e citato dal Corriere della Sera, 5 settembre 2009 e da Riccardo Stagliano, su La Repubblica, 6 settembre 2009

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“Libero fischio in libero Stato.”

Sandro Pertini (1896–1990) 7º Presidente della Repubblica Italiana

citato in Piero Ostellino, Lo Scandalo dei Liberi Fischi, Corriere della sera, 24 agosto 2006, p. 35

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“Chi sa parlare sottovoce viene ascoltato.”

Siegfried Lenz (1926–2014) scrittore tedesco

citato in Corriere della sera, 28 gennaio 2010

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“Io non so se il tempo presente ci ha donato grandi benefici, di sicuro ha inventato un sacco di paure.”

Vittorino Andreoli (1940) psichiatra e scrittore italiano

da Le paure non vanno in vacanza, Corriere della sera, 19 luglio 2009, p. 45

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“Ora sono serena e ho capito che non vale la pena di soffrire per gli uomini.”

Laura Chiatti (1982) attrice italiana

Origine: Citato in Corriere della Sera, 22 luglio 2007.

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“Il paragone con i Beatles mi riempie d'orgoglio, li ammiro da sempre.”

Noel Gallagher (1967) cantautore e chitarrista inglese

Variante: Mi piace divertirmi, mi piacciono gli eccessi. Ma l'eroina, no, quella non l'ammetto.
Origine: Citato in Oasis, ecco i Beatles del Duemila https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/29/Oasis_ecco_Beatles_del_Duemila_co_0_9601297601.shtml, Corriere della Sera, 29 gennaio 1996.

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“Qualcuno brontolò perché, per esempio nelle storie western, c'era qualche ammazzamento. Ma sarà violenza quella in cui il morto fa un paio di capriole, entra nella cassa e cammina per il cimitero con mani e piedi che gli escono dai legni?”

Benito Jacovitti (1923–1997) fumettista italiano

Origine: Dall'intervista di Cesare Medail Bentornato Jacovitti, estremista di centro https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1992/settembre/22/bentornato_Jacovitti_estremista_centro_co_0_92092214378.shtml, Corriere della sera, 22 novembre 1992, p. 8.

“Gli articoli si guardano, le fotografie si leggono.”

Arrigo Benedetti (1910–1976) giornalista, scrittore e partigiano italiano

citato in Corriere della Sera, 30 agosto 2008

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“La Lega non è l'antipolitica. Noi siamo un movimento che vuole la liberazione del Nord e il federalismo.”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

dal Corriere della sera, 24 maggio 2007

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“Ho lavorato con molti grandi registi, da Pietro Germi fino a Claude Sautet. Mi posso ritenere abbastanza soddisfatta della mia carriera anche sul grande schermo: non ho mai fatto cose che non mi convincessero. In questo momento, però, è il palcoscenico il mio habitat naturale. Il sogno romano con Moretti comunque rimane: chissà che non raccolga questo appello.”

Ottavia Piccolo (1949) attrice italiana

dall'intervista di Emilia Costantini, Ho un sogno nel cassetto https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/03/sogno_nel_cassetto_co_10_9603034305.shtml, Corriere della sera, p. 49, 3 marzo 1996

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“Bisogna mandare i poliziotti per le strade. Ma non è facile farlo: non si può mandare in strada il poliziotto "panzone" che non ha fatto altro che il passacarte, perché in strada se lo mangiano.”

Renato Brunetta (1950) economista e politico italiano

Origine: Citato in Corriere della sera http://www.corriere.it/politica/09_maggio_28/brunetta_polizia_panzoni_eff05cee-4b71-11de-a6f4-00144f02aabc.shtml, 27 maggio 2009.

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“Il mio sogno sarebbe un harem con 15 fidanzati e nessun marito.”

Sabrina Ferilli (1964) attrice italiana

citato in Giuseppina Manin, "Col partito delle bacchettone non ci sto", Corriere della sera, 9 settembre 1994, p. 35

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“Eravamo giovani, belli e stupidi. Ora siamo soltanto stupidi.”

Mick Jagger (1943) cantante britannico

parlando degli Stones

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“C'è stato un momento preciso che ha distrutto la mia infanzia. L'entrata delle truppe di Hitler a Klagenfurt. Fu qualcosa di così orrendo che il mio ricordo inizia con questo giorno, con un dolore troppo precoce, così intenso come forse dopo non l'ho più provato.”

Ingeborg Bachmann (1926–1973) poetessa, scrittrice e giornalista austriaca

Origine: Citato in Ranieri Polese, Bachmann, la follia di una straniera https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/marzo/21/Bachmann_follia_una_straniera_co_9_100321046.shtml, Corriere della sera, 21 marzo 2010, p. 38.

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“[Sulla segregazione razziale] È facile cantare in tempi felici. Ma è duro farlo di fronte agli insulti, alle paure, alla minaccia della violenza, in mezzo all'odio o al silenzio dell'inazione: gli inni dei diritti civili aiutarono la causa di un popolo.”

Barack Obama (1961) 44º Presidente degli Stati Uniti d'America

2010
Origine: Citato in Paolo Valentino, Dalla Baez a Bob Dylan In scena alla Casa Bianca la musica dei diritti civili https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/febbraio/11/Dalla_Baez_Bob_Dylan_scena_co_8_100211022.shtml, Corriere della Sera, 11 febbraio 2010, pp. 18-19.

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“[Dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sugli "incarichi d'oro" assegnati dal Comune di Milano a consulenti esterni] Lo ribadisco, sono assolutamente tranquilla. Lasciamo che l'indagine finisca il suo corso, io sono certa che tutti gli atti sono stati fatti nella piena legalità.”

Letizia Moratti (1949) politica e manager italiana

da una dichiarazione dopo il "Convegno sulle Pari Opportunità", s.d.; citato in Giannattasio Maurizio, Soglio Elisabetta, Letizia: rifarei tutto sono orgogliosa della riorganizzazione https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2007/novembre/30/Letizia_rifarei_tutto_sono_orgogliosa_co_9_071130122.shtml, Corriere della sera, 30 novembre 2007

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“Il rapporto dell'uomo con la verità passa necessariamente attraverso la coscienza. Il primato oggettivo della verità permane, ma non è tale da sopprimere la libertà della coscienza, la quale può persino giungere a rifiutare la verità.”

Vito Mancuso (1962) teologo italiano

da Spetta alla persona decidere sulla sua vita https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/ottobre/06/Spetta_alla_persona_decidere_sulla_co_9_081006038.shtml, Corriere della sera, 6 ottobre 2008

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“Non sono stati i mass media a far resuscitare il mito Battisti. Ma il suo mito a far risuscitare i mass media.”

Gigi Proietti (1940) attore italiano

Origine: Citato in Andrea Laffranchi e Carlo Vulpio, Concerti e inediti tv per ricordare Battisti https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/settembre/08/Concerti_inediti_per_ricordare_Battisti_co_0_00090810091.shtml, Corriere della sera, 8 settembre 2000

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“Il linciaggio è la forma di giustizia nel senso più alto della parola. C'è la giustizia dei legulei, che è il modo di imbrogliare il prossimo, e c'è la giustizia popolare che si esprime nei moti rivoluzionari. Quando il sistema non garantisce più la giustizia, è il popolo che si appropria del diritto di punire. Il linciaggio è un fatto estremo e riprovevole, per etica e stile.”

Gianfranco Miglio (1918–2001) giurista, politologo e politico italiano

Origine: Dall'intervista di Gianluigi Da Rold, Linciaggio è bello, sentenzia Miglio https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/marzo/11/linciaggio_bello_sentenzia_Miglio_co_0_93031116648.shtml, Corriere della Sera, 11 marzo 1993, p. 3.

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“[I cani] Mi hanno cambiato la vita, in meglio ovviamente.”

Giorgio Panariello (1960) comico, attore e regista italiano

da Corriere della sera, 8 novembre 2008

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“Per gli anziani la solitudine è una prigione a cielo aperto.”

Giorgio Panariello (1960) comico, attore e regista italiano

da Corriere della sera, 24 settembre 2008

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“L'arte non prescinde dal tempo per esprimere semplicemente lo spirito della Storia universale, bensì è connessa al ruolo delle mode e a tutti gli ambiti del gusto.”

Gillo Dorfles (1910–2018) critico d'arte, pittore e filosofo italiano

citato in Corriere della sera, 16 gennaio 2009

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“In Argentina, quando ho spiegato ai giornalisti che avevo un bell'orto, c'è stato un boato perché orto in spagnolo significa culo. […] Forse ho scelto il mestiere sbagliato perché faccio e dico sempre quel che mi viene in mente.”

Eros Ramazzotti (1963) cantautore italiano

dall'intevista di Mario Luzzatto Fegiz, Su il sipario, irrompe un Eros alto dodici metri https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/settembre/11/sipario_irrompe_Eros_alto_dodici_co_0_93091110176.shtml, Corriere della Sera, 11 settembre 1993, p. 30

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“[Laura Chiatti] In effetti mi sembra meglio quando canta. Mi è sembrata un po' buttata, ha sculettato qui e là.”

Asia Argento (1975) attrice italiana

Origine: Citato in Corriere della sera, 27 novembre 2007.

“Ho passato una vita a difendere le donne, ma che delusione. Purtroppo debbo constatare che non pensano. Che non sanno fare politica. Che non sono capaci di farsi venire un'idea nuova…”

Ida Magli (1925–2016) antropologa italiana

citato in Marisa Fumagalli, "È femminismo inutile" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1995/giugno/05/femminismo_inutile__co_0_95060511485.shtml, Corriere della sera, 5 giugno 1995, p. 13

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“La morte non è mai banale: è solennità, è mistero.”

Remo Bodei (1938–2019) filosofo italiano

citato in Corriere della sera, 26 gennaio 2010

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“Vorrei alzarmi e correre con voi, ma non posso. Vorrei urlare con voi canti di gioia, ma non posso. Vorrei che questo fosse un sogno dal quale svegliarmi felice, ma non lo è. Vorrei che la mia vita riprendesse da dove si è fermata. Grazie a tutti.”

Gianluca Signorini (1960–2002) calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano

citato in Gaia Piccardi, Lacrime e commozione nella notte per Signorini https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/25/Lacrime_commozione_nella_notte_per_co_0_0105255594.shtml, Corriere della sera, 25 maggio 2001

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“Nessuno di noi, nemmeno quelli più vicini alla linea di confine, farà da stampella a una maggioranza che traballa. Il problema è non far traballare il Paese.”

Marco Follini (1954) politico e giornalista italiano

citato in Francesco Verderami, «Romano e Silvio? Due sconfitti Servirà una Grande coalizione» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/aprile/18/Romano_Silvio_Due_sconfitti_Servira_co_9_060418023.shtml, Corriere della sera, 18 aprile 2006, p. 10

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“Certo, Al Qaeda è una mostruosità velenosa: ma se temo una vipera, non sparo alle jene (colpendo le pecore).”

Beppe Severgnini (1956) giornalista italiano

7 settembre 2006
Italians, Corriere.it

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“Si ripensa all'adolescenza, quando si avevano grandi velleità e si pensava che il mondo era nostro: ma potevamo acciuffare poco, perché troppo giovani.”

Mario Luzi (1914–2005) poeta e scrittore italiano

dall'intervista di Sebastiano Grasso, Mario Luzi. I versi, la pittura, gli amori. E quel duello mancato, Corriere della sera, 10 ottobre 2004, p. 29

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“Bisogna morire molte volte per imparare a vivere.”

Alessandro Ruspoli (1924–2005) principe e regista italiano

citato in Corriere della sera, 12 gennaio 2005

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“Un bacio atteso è come mille notti insonni.”

Federico Moccia (1963) scrittore, sceneggiatore e regista italiano

citato in Corriere della Sera http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_22/agnese_amore_c9827b98-bed3-11de-8c44-00144f02aabc.shtml, 22 ottobre 2009

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“[Bisogna] contestualizzare. All'epoca del conflitto di Spagna, l'ebraismo internazionale dichiarò guerra al fascismo; [esse] furono benedette dalla Chiesa.”

Pino Rauti (1926–2012) politico e giornalista italiano

citato da Zincone sul Corriere della sera C'è nonno e nonno (anche per la storia) http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/Editoriali/Zincone/zincone_ita041203.shtml, 3 dicembre 2003

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“Caro direttore [Indro Montanelli], sono quasi 6 anni che non ci sentiamo. Da quel 22 luglio 2001 quando, dopo avere speso gli ultimi respiri a mettere in guardia gli italiani dal virus Berlusconi, te ne volasti in cielo. Ora che sei in Paradiso, immagino che tu abbia di meglio da fare che occuparti dell'Italia: in 92 anni di vita, hai già dato. Ma qui succedono cose talmente strane che devo proprio raccontartele. Intanto Berlusconi non c'è più, al governo intendo. Ma non è che si noti molto. Anzi, forse torna. Il vaccino non ha funzionato. Ora c'è di nuovo Prodi, almeno fino a un paio di minuti fa c'era. Non sappiamo. Si parla, tanto per cambiare, di crisi della politica. E in quel vuoto s'infilano indovina chi? La Confindustria e il Vaticano. Come diceva Totò, quando vedo un buco ci entro. Tu eri un laico risorgimentale a 24 carati, ma due papi, Roncalli e poi Woytjla, ti vollero conoscere perché eri molto rispettoso della religione. Un po' meno di certi Preti e di certi Vescovi che s'impicciavano di politica. Dicevi: "Aborro i preti, esseri autoritari e prepotenti. Quando qualcuno mi dice che stiamo andando verso il fascismo, vorrei quasi rispondere: magari! Il fascismo è brutto, ma passa. Invece andiamo incontro a forme di vita clericale, anzi ci siamo dentro, perché non abbiam saputo amministrare il nostro libero esame. Abbiamo liquidato la coscienza, dandola in appalto al prete. Ecco dove nasce il più macroscopico difetto degli italiani: la mancanza di una coscienza morale. Non siamo religiosi: siamo cattolici per comodità, abitudine, tradizione, non per coscienza. Il problema di Dio gli italiani non se lo pongono. Perciò non siamo mai stati una Nazione: l'unico Stato che conosciamo è quello Pontificio". Ecco, ci siamo dentro fino al collo adesso, direttore. I cattolici liberali si sono estinti. Già tu rimpiangevi De Gasperi, "un democristiano che credeva in Dio e non aveva bisogno di fare il bigotto, forse perché era nato in Austria. In chiesa De Gasperi parlava con Dio, Andreotti col prete". Oggi con Dio ci parlano in pochi, persino tra i cardinali. In compenso tutti parlano con i preti e i cardinali. Ma anche con Andreotti, che a 90 anni è sempre un bijou: è vivo e lotta insieme a noi. Il Papa invece è cambiato: Woytjla non c'è più, ora c'è Ratzinger. Quando dice no alle coppie di fatto, si mettono tutti sull'attenti. Quando invece dice che il capitalismo non è molto meglio del socialismo, quando dice che bisogna salvaguardare l'occupazione, privilegiare i poveri, gli ultimi, difendere l'ambiente da uno sviluppo scriteriato, parlano d'altro e fanno finta di non sentire. Un giorno, di recente, ha detto addirittura che bisogna cacciare i corrotti dalla politica, e lì anche i politici più bigotti sono diventati anticlericali: come si permette di impicciarsi in affari che non gli riguardano? Ti parlo dallo studio di Santoro, che è tornato in tv dopo 5 anni di riposo, diciamo così: l'ultima volta che in Rai si sentì la tua voce fu da Biagi e da Santoro, entrambi i programmi furono subito chiusi. Stiamo per trasmettere un reportage della Bbc sulla pedofilia nel clero, già visto su internet da alcune decine di milioni di persone nel mondo e 3-4 milioni in Italia. Mi dirai: "dov'è il problema, già ai miei tempi tutti volevano una Rai modello Bbc". Appunto: adesso hanno visto cosa fa la Bbc e gli è passata la voglia. Persino la Cei ha detto: "Nessuna censura, discutiamo pure con equilibrio". La censura la invocano i politici e alcuni papaveri Rai, che sono più papisti del Papa. C'è un tale Landolfi, lo stesso capo della Vigilanza che nel 2001 ti accusò di linciare Berlusconi e chiese addirittura a Ciampi di intervenire per la tua intervista a Biagi a ridare dignità al servizio pubblico, che 10 giorni fa già sapeva che avremmo imbastito un processo mediatico contro la Chiesa: una specie di Nostradamus. E ha aggiunto: "Non sono queste le finalità del servizio pubblico, non è per questo che i cittadini pagano il canone". Lui li conosce uno per uno, gli telefona tutti i giorni per sapere che cosa vogliono. Poi c'è Fassino, che una volta era comunista, però ha studiato dai gesuiti: ora parla come don Abbondio e ci invita al massimo equilibrio e alla massima prudenza. Fini l'altra sera ha annunciato a "Ballarò" che il nostro programma non andrà mai in onda: deve averglielo detto in sogno l'Arcangelo Gabriele, ma era un imitatore: infatti siamo in onda. Casini chiese un programma riparatore che raccontasse tutto il bene che fa la Chiesa nel mondo. Potrebbe commissionarlo ai suoi uomini alla Rai, che sono un po' più numerosi di quelli che aveva la Dc una volta, però la Dc aveva anche il decuplo dei suoi voti; oppure potrebbe chiederlo a Buttiglione, che ha mezza famiglia in Rai e l'altra mezza a Mediaset; invece chiede a noi. Tu dirai: che c'entrano i politici con la libera informazione? Da quando i giornalisti prendono ordini dai segretari di partiti? Ecco, il problema è che ormai non se lo domanda più nessuno. Trovano tutto ciò molto normale. I politici non si accontentano di lottizzare la Rai: vogliono fare i palinsesti e i critici televisivi; prima o poi condurranno direttamente programmi e si intervisteranno da soli. Ricordi Giuliano Ferrara? L'avevi lasciato ateo. Bene, adesso è rimasto ateo ma è diventato anche clericale, nel frattempo. Dice che il reportage Bbc è una schifezza. E lui se ne intende. C'è perfino chi pretendeva che mostrassimo in anticipo all'editore una scaletta sicura prima di decidere se mandarci in onda oppure no. Come se l'amministratore della Fiat Marchionne volesse leggere gli articoli della Stampa o De Benedetti quelli della Repubblica, prima di mandare in stampa i giornali. Anche questo, è un po' strano, è passato sotto silenzio, come una cosa normale. La nostra categoria non ha brillato, ma questa per te non è una novità: già 30 anni fa tu scrivevi che "il giornalismo italiano è servo per vecchia abitudine: i potenti vogliono il monumento equestre e il piedistallo, e noi glielo diamo". Non ti dico gli intellettuali sedicenti liberali: tutti zitti, o addirittura solidali con i censori. Sono quelli che tu definivi "una grossa camorra al servizio di ogni potere". L'altro giorno, rileggendo i tuoi ultimi articoli, mi è capitata una lettera a Franco Modigliani, Nobel dell'Economia, in cui tu parlavi della corruzione e dicevi: "Dopo tanti secoli che la pratichiamo, dietro l'esempio e sotto il magistero di nostra Santa Madre Chiesa, ineguagliabile maestra d'indulgenze, perdoni e condoni, noi italiani siamo riusciti a corrompere anche la corruzione e a stabilire con essa il rapporto di pacifica convivenza che alcuni popoli africani hanno stabilito con la sifilide, diventata nel loro sangue un'afflizioncella di ordine genetico senza più gravi controindicazioni… Un popolo italiano consapevole della propria identità e ben deciso a difenderla, non c'è. E non c'è perché, nei secoli in cui questa coscienza nazionale maturava nel resto dell'Occidente, in Italia veniva soffocata da una Chiesa timorosa che il cittadino soppiantasse il fedele e creasse un potere temporale laico contrapposto al suo". Questo scrivevi sulla prima pagina del Corriere della Sera non 1000 anni fa, 6 anni fa. Oggi passeresti per un nemico della fede, della famiglia, dell'Occidente, forse per un fiancheggiatore di Al Qaeda. Non è che potresti prenderti una libera uscita e tornare giù un po' da noi per un paio di giorni, non di più? Ci manchi tanto, e non sai quanto. Ciao, direttore.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

dalla coperina di Annozero, 31 maggio 2007
Annozero

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“[Carlo Bo] Diceva di non aver concluso niente, di aver accumulato soltanto libri.”

Mario Luzi (1914–2005) poeta e scrittore italiano

citato in Corriere della sera, 29 settembre 2001
Origine: Citato in Belinda e il mostro, pp. 46-47.

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“Con un cattolicesimo alla chitarra non si catturano i giovani. Di dee jay ne abbiamo troppi, di Papa uno solo. […] Ma i giovani hanno bisogno del silenzio dei monasteri, di valori come il sacrificio, la rinuncia, l'impegno.”

Vittorio Messori (1941) giornalista e scrittore italiano

citato in Messori: "Ma la Chiesa non è una discoteca" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/03/Messori_Chiesa_non_una_discoteca_co_0_97090311606.shtml, Corriere della sera, 3 settembre 1997

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“Un tuffo al cuore in un attimo svela mille segreti.”

Federico Moccia (1963) scrittore, sceneggiatore e regista italiano

citato in Corriere della sera, 22 ottobre 2009

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“Il razzismo finirà quando potremo dire che ci sono neri stronzi come i bianchi.”

Michele Serra (1954) giornalista, scrittore e autore televisivo italiano

Origine: Dal Corriere della Sera, 1º luglio 2006, p. 19.

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“Un Paese che affida gli umori della sua vita civile al giustizialismo dei media è un Paese che ha preso una china molto pericolosa, un Paese profondamente ipocrita che ci costringe a firmare tonnellate di ridicoli moduli per tutelare la nostra privacy, ma che in realtà ci controlla in ogni nostro passo.”

Susanna Tamaro (1957) scrittrice italiana

Origine: Da Campagne di odio e proposte indecenti https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/febbraio/26/Campagne_Odio_Proposte_Indecenti_co_9_100226020.shtml, Corriere della sera, 26 febbraio 2010,

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“Margaret Thatcher è la prima Spice girl, vera iniziatrice del Girl power, il potere alle ragazze.”

Geri Halliwell (1972) cantautrice e scrittrice britannica

citato in Major, ultimo "tradimento" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/15/Major_ultimo_tradimento__co_0_96121515247.shtml, Corriere della sera, 15 dicembre 1996

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“[A Maurizio Pollini al Concorso Chopin del 1960] Questo giovane suona meglio di tutti noi.”

Arthur Rubinstein (1887–1982) pianista polacco

citato in Parola Enrico, Sono innamorato di Chopin https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/04/Sono_innamorato_Chopin__co_7_080404023.shtml, Corriere della sera, 4 aprile 2008

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“La pace durerà cent'anni, ma dobbiamo esser pronti a entrare in guerra domani.”

Josip Broz-Tito (1892–1980) politico, rivoluzionario e militare austro-ungarico, poi jugoslavo

Origine: Citato in Rivoluzionario Emir Kusturica, Corriere della Sera, 17 gennaio 2010.

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“[Rivolgendosi a Hubert Beuve-Méry] Mefistofele, voi siete lo spirito che tutto nega.”

Charles de Gaulle (1890–1970) generale e politico francese

Origine: Citato in Corriere della Sera, 15 settembre 1996.

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“Una grande attrice è una donna capace di incarnare un gran numero di personaggi dissimili fra loro; una diva è una donna capace di provocare un gran numero di sceneggiature simili fra loro.”

André Malraux (1901–1976) scrittore e politico francese

citato in appendice a Samuel Grafton, L'uomo che si fece inghiottire, I Romanzi del "Corriere", N. 30, 1957

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“[Riferito a Walter Cronkite] Se ho perduto il tuo appoggio, ho perduto quello del Paese.”

Lyndon Baines Johnson (1908–1973) 36º presidente degli Stati Uniti d'America

citato in Cronkite: la tv ammazzanotizie https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/gennaio/29/Cronkite_ammazzanotizie_co_0_9701297783.shtml, Corriere della sera, 29 gennaio 1997
Variante: Se ho perduto il tuo appoggio, ho perduto quello del Paese.

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“[…] Fabrizio è tra i grandi poeti del rock, anzi per me è un santo.”

Wim Wenders (1945) regista tedesco

Origine: Citato in Giuseppina Manin, De André, il film http://www.corriere.it/spettacoli/08_ottobre_19/andre_film_f98b87b0-9dac-11dd-b589-00144f02aabc.shtml, corriere.it, Milano, 19 ottobre 2008.

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“Uno scrittore non si contenta di avere successo. Per essere realmente in pace con se stesso ha bisogno dell'insuccesso altrui.”

Gore Vidal (1925–2012) scrittore, saggista e sceneggiatore statunitense

Origine: Citato in Corriere della sera, 5 novembre 2009.

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“[L'origine delle specie di Charles Darwin è] lo strumento più potente che gli uomini hanno sottomano, dopo la pubblicazione dei Principia di Newton, per ampliare il campo della conoscenza naturale.”

Thomas Henry Huxley (1825–1895) biologo e filosofo inglese

Origine: Citato in James Dewey Watson, In principio fu il Verbo o il Dna? http://www.corriere.it/Primo_Piano/Documento/2005/09_Settembre/28/index.shtml, Corriere della Sera, 2 gennaio 2006.

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“[Sul figlio Martin Amis] È intelligente, vedi, ma è anche un fottutissimo idiota, anzi peggio, molto peggio, perché lo è diventato tardi nella vita.”

Kingsley Amis (1922–1995) poeta, scrittore, critico letterario

Origine: Da una lettera a Philip Larkin; citato in Martin Amis: vi racconto i miei drammi https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/07/MARTIN_AMIS_RACCONTO_MIEI_DRAMMI_co_0_0006075899.shtml, Corriere della Sera, 7 giugno 2000.

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