Frasi su lato
pagina 4

Andrea Poltronieri photo
Gianluigi Buffon photo
Aldo Capitini photo
Anselmo Bucci photo

“Per vedere dove è il successo guarda dal lato dove guardan le donne.”

Anselmo Bucci (1887–1955) pittore, incisore e scrittore italiano

Il pittore volante

Oreste Lionello photo
Arrigo Cajumi photo
Félix Fénéon photo

“Molti scrittori scrivono libri che loro stessi non leggerebbero mai.”

Camilla Cederna (1911–1997) giornalista italiana

Origine: Da Il lato forte e il lato debole, Mondadori, 1992.

Erwin Schrödinger photo
Massimo Marchiori photo
Nek photo
Pif photo

“[Su Il testimone Vip, quarta stagione del suo programma, nella quale intervista personaggi conosciuti] L'idea è conoscerne l'altro lato. Ma in effetti adesso sono un po' preoccupato. Non vorrei che chi amava il programma pensasse che ho tradito lo spirito. Tornerò di sicuro alla versione classica. È un esperimento, ma l'approccio è lo stesso… alla base c'è la mia curiosità che non deve essere snob o a senso unico.”

Pif (1972) conduttore televisivo e scrittore italiano

Origine: Citato in Aldo Grasso, Pif intervista i vip ma la star è lui https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2011/aprile/07/Pif_intervista_vip_star_lui_co_9_110407124.shtml, Corriere della sera, 7 aprile 2011, p. 63.

Harlow Shapley photo
Janko Tipsarević photo
Gianni Petrucci photo
Leo Ortolani photo

“Ai lettori piace proprio il lato in stile "Simpson" del mio personaggio.”

Leo Ortolani (1967) autore di fumetti italiano, creatore di Rat-Man

Rat-Man
Origine: Da un'intervista di Diego Del Pozzo, A tu per tu col più grande autore Marvel vivente http://www.imd.it/rat-man/Interviste.htm#A%20tu%20per%20tu%20col%20pi%F9%20grande%20autore%20Marvel%20vivente.

Leo Ortolani photo
Salvadore Cammarano photo
Luigi Alamanni photo
Bettino Craxi photo
Ennio De Giorgi photo
Caparezza photo
Bhairava photo
Nicola Abbagnano photo

“Nel mondo moderno l'Allegoria ha perduto il suo valore e si è negato che essa possa esprimere la natura o la funzione della poesia. Si è visto in essa l'accostamento di due fatti spirituali diversi, il concetto da un lato, l'imagine dall'altro, tra i quali essa stabilirebbe una correlazione convenzionale e arbitraria (Croce); e soprattutto la sì è accusata di trascurare o di rendere impossibile l'autonomia dell'imagine poetica la quale non avrebbe una vita propria perché sarebbe subordinata alle esigenze dello schema concettuale cui dovrebbe dar corpo. Buona parte dell'estetica moderna dichiara perciò l'Allegoria fredda, povera e noiosa; e piuttosto insiste, nell'interpretazione della poesia e in generale dell'arte, sul valore del simbolo che può essere vivo ed evocatore perché l'imagine simbolica è autonoma e ha un interesse in se stessa cioè un interesse che non mutua dal suo riferimento convenzionale a un concetto o ad una dottrina. Tuttavia, se si tiene conto della potenza o della vitalità di certe opere d'arte di chiara struttura allegorica (per es., della Divina Commedia e di molte pitture medievali e rinascimentali) si deve dire che l'Allegoria non necessariamente rende impossibile l'autonomia e la leggerezza dell'imagine estetica e che, in certi casi, anche la corrispondenza puntuale tra l'imagine e il concetto può non riuscire mortificante per la prima e non togliere ad essa la vitalità dell'arte o della poesia. T. S. Eliot ha fatto, proprio a proposito di Dante, una difesa in questo senso dell'Allegoria.”

Nicola Abbagnano (1901–1990) filosofo italiano

da Dizionario di filosofia, Utet, Torino, 1971

Fabri Fibra photo
Publio Ovidio Nasone photo

“L'intento di Ščeglov è spiegare l'impressione comune, contraddittoria, che il mondo ovidiano lascia nel lettore: grande varietà e ricchezza, ma insieme grande unità, e parentela fra tutte le cose. Cercando di individuare i fattori che suscitano questa duplice impressione, Ščeglov – eccellente filologo – considera la strana insistenza con cui nel poema vengono usati epiteti che a prima vista possono apparire superflui o ornamentali (lungo serpente, umide paludi ecc.), e nota come questi abbinamenti abbiano invece la precisa funzione di isolare proprietà oggettive, di fissare tratti distintivi mediante concetti geometrici e fisici; e passando alla tecnica delle descrizioni ovidiane, in prima linea quelle delle trasformazioni, ci mostra come la riduzione di ogni fenomeno a un ristretto numero di elementi fondamentali (le proprietà, i tratti distintivi) abbia tutta una catena di effetti: da un lato Ovidio caratterizza non singole cose, ma classi di cose; dall'altro, dato che i concetti geometrici e fisici sono applicabili alle cose piú disparate, tutto diventa commensurabile e quindi riducibile ad altro: e qui appunto è riposto il segreto della facilità con cui le trasformazioni avvengono nel poema e sono da noi accettate, e il mondo per le infinite combinazioni possibili si allarga, e al tempo stesso, però, riportato a un livello unico, ci si presenta come un sistema.”

Piero Bernardini Marzolla
Metamorfosi, Citazioni sulle Metamorfosi

Ficarra e Picone photo
Anne Hathaway photo

“Nella vita c'è sempre il rovescio della medaglia, e io cerco di concentrarmi sul lato positivo.”

Anne Hathaway (1982) attrice statunitense

Origine: Citato in Margherita Corsi, Anne Hathaway: «Le critiche mi hanno ferito» http://www.vanityfair.it/people/mondo/13/02/27/anne-hathaway-oscar-critiche-hatha-haters-sui-discorsi-di-ringraziamento-mi-hanno-ferito, VanityFair.it, 27 febbraio 2013.

Rita Levi-Montalcini photo
Yannick Noah photo
Antonello Venditti photo
Costanzo Preve photo

“Da noi, per una serie di ragioni che fanno capo a uno staterello piazzato proprio nel centro della capitale, è invece prassi ormai consolidata santificare anche calcisticamente la ricorrenza pasquale, anticipando il campionato al sabato. Che da un lato è una bazzecola rispetto, come dire, ad altri oneri condominiali: dall'altro una buona idea dal punto di vista familiare. È qui, a questo punto della storia che si inserisce la straordinaria abilità manageriale del governo del pallone. Come? Ma è semplice. Piazzando esattamente a metà della settimana di Pasqua una bella serata infrasettimanale, tre giorni dopo il turno precedente e a meno di altri tre (mercoledì si gioca alle 20,30, sabato alle 15 con l'eccezione serale di Inter-Juventus) da quello successivo. È vero che le società di serie A vivono, o sopravvivono, di diritti televisivi e gli incassi al botteghino rappresentano salvo rare eccezioni poco più dell'argent de poche. Ma è anche vero che una serata di campionato come quella di domani sembra studiata apposta per tornare a far scendere la già non esaltante media di spettatori. Che è sì risalita a circa 22 mila unità a partita, dalla fossa delle Marianne della scorsa stagione. Ma resta sideralmente lontana dal resto dell'Europa calcistica che conta dove pure, come si è visto, la presenza della pay tv non è meno ingombrante e condizionante. […] Al di là del versante demenzial-logistico, ci sarebbe anche un aspetto tecnico da considerare. Più gli impegni sono ravvicinati e meno bene si gioca, più le squadre sono in debito di recupero psicofisico e più sale l'agonismo, più si picchiano e meno spettacolo si vede. Piaccia o meno a chi vende il prodotto, la quantità è nemica della qualità anche nel calcio. Ma il motto di chi ce lo somministra è: purché respiri. Il calciatore, il tifoso, il telespettatore.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

18 marzo 2008

Ayaan Hirsi Ali photo
Umberto Eco photo
Umberto Galimberti photo

“Questo è il programma della magia di Giordano Bruno per il quale "non essendoci nell'universo parte più importante dell'altra" non è concesso all'uomo quel primato, prima biblico e poi cartesiano, che lo prevede "possessore e dominatore del mondo", ma semplice "cooperatore dell'operante natura (operanti naturae homines cooperatores esse possint)". Questa differenza è decisiva perché smaschera quella sotterranea parentela che, al di là delle dispute, lega la tradizione cristiana all'agnosticismo scientifico. L'una e l'altro infatti condividono la persuasione che l'uomo, disponendo dell'anima come vuole la religione o della facoltà razionale come vuole la scienza, è, tra gli enti di natura, l'ente privilegiato che può sottomettere a sé tutte le cose. A questa enfatizzazione cartesiana del soggetto (Ego cogito) preparata dalla tradizione giudaico-cristiana (per la quale l'uomo è immagine di Dio e quindi nel diritto di dominare su tutte le cose), Giordano Bruno contrappone un percorso radicalmente diverso da quello che caratterizzerà per secoli il pensiero europeo. Non il primato dell'uomo, ma il primato degli equilibri sempre instabili e sempre da ricostruire tra soggetto e oggetto, tra uomo e natura. La magia, che non è potere sulla natura, ma scoperta dai vincoli con cui tutte le cose si incatenano, secondo il modello eracliteo dell'"invisibile armonia", è la proposta filosofica di Bruno, antitetica sia alla scienza matematica che si alimenta della progettualità umana, sia alla religione che, se da un lato subordina l'uomo a Dio, non esita a considerarlo, fin dal giorno della sua cacciata dal paradiso terrestre, dominatore di tutte le cose.”

Umberto Galimberti (1942) filosofo e psicoanalista italiano
Mircea Eliade photo
Mircea Eliade photo
Mircea Eliade photo
Burchiello photo

“Sappiamo che esiste un animalismo classico, potremmo dire animalista, che sostiene i diritti di tutti gli esseri senzienti e combatte la discriminazione sottolineando la continuità biologica e psicologica tra l'uomo e gli altri animali. C'è poi un animalismo che potremmo definire ambientalista. In questo caso si insiste sul danno arrecato all'ambiente dagli allevamenti intensivi, sullo spreco di risorse come acqua e cereali dovuto all'alimentazione carnivora e così via. Io sostengo anche la causa di un animalismo che definisco umanista. Da un lato, a chi mi fa notare che nessun animale ha raggiunto risultati paragonabili a quelli umani in termini di intelligenza e creatività, rispondo che è indiscutibilmente vero, ma che proprio questa superiorità accresce i doveri umani. Noblesse oblige dicono i francesi, non oblesse exempte. La nobiltà, il rango, comportano più obblighi, non più privilegi. E quindi aggiungo un altro elemento al mio animalismo umanista, la pietà per il boia. […] E il mio pensiero va a quegli operai che lavorano nei mattatoi, spesso persone senza tutele, ricattabili, magari immigrati messicani negli Stati Uniti senza permesso di soggiorno. A loro viene delegato il compito di uccidere, passando giornate intere immersi nella merda e nel sangue. È da questo pensiero che nasce la mia proposta, che nessun parlamento vorrà mai esaminare, di istituire un "servizio carnefice" obbligatorio per i carnivori: almeno una settimana all'anno da passare lavorando in un mattatoio. Io credo che dobbiamo liberare la nostra umanità dalle sue barbarie. Anche questa è una possibile finalità per la lotta animalista.”

Luigi Lombardi Vallauri (1936) filosofo italiano
Toninho Cerezo photo
Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo

“Mentre vedo tanta gente | che nun c'ha l'acqua corrente, nun c'ha niente, | ma chi me sente… ma chi me sente.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Nuntereggae più, lato A, n. 1
Nuntereggae più

Rino Gaetano photo

“Fabbricando scuole dai un tuo contributo personale all'istruzione, | fabbricando scuole, sub-appalti e corruzione, bustarelle da un milione.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Fabbricando case, lato A, n. 2
Nuntereggae più

Rino Gaetano photo

“Spendi per opere assistenziali, | per sciagure nazionali e ti guadagni l'aldilà | e puoi morire in odore di santità.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Fabbricando case, lato A, n. 2
Nuntereggae più

Rino Gaetano photo

“Gianna, Gianna, Gianna sosteneva tesi e illusioni, | Gianna, Gianna, Gianna prometteva pareti e fiumi.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Gianna, lato A, n. 4
Nuntereggae più

Rino Gaetano photo

“Gianna non perdeva neanche un minuto per fare l'amore.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Gianna, lato A, n. 4
Nuntereggae più

Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo

“Lui è stato sempre puro come l'alito di chi | non beve e non fuma, lava i denti tutti i dì.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Capofortuna, lato B, n. 3
Nuntereggae più

Rino Gaetano photo

“Reprime rivolte e sommosse e cura la tosse alle cinque col té, | sostiene già tesi avanzate e tutta l'estate la passa in tournée.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Capofortuna, lato B, n. 3
Nuntereggae più

Rino Gaetano photo

“Cerco in tutte le canzoni | e in un passero sul ramo | uno spunto per la rivoluzione.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Cerco, lato B, n. 4
Nuntereggae più

Rino Gaetano photo

“Scusa, scusa se ho portato anche lei, | ah, ah, ma mi si è attaccata al braccio cosa vuoi, | non temere non dà fastidio, | quando piange poi c'è il rimedio.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Resta vile maschio, dove vai?, lato A, n. 1
Resta vile maschio, dove vai?
Origine: Testo di Mogol. Si tratta dell'unico brano dell'intera discografia di Gaetano scritto da un'altra persona.

Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo

“Ma visto che ho anche un bel lento, | lo metto sul piatto e poi tento, | e dopo un poco ci provo e va tutto ok, | grazie a Dio grazie a te.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Grazie a Dio, grazie a te, lato A, n. 3
Resta vile maschio, dove vai?

Rino Gaetano photo

“Io scriverò se vuoi perché cerco un mondo diverso, | con stelle al neon e un poco di Universo, | e mi sento un eroe a tempo perso.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Io scriverò, lato A, n. 4
Resta vile maschio, dove vai?

Rino Gaetano photo

“Io scriverò se vuoi perché non ho incontrato mai | veri mattatori e veri ombrellai, | ma gente capace di chiederti solo come stai.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Io scriverò, lato A, n. 4
Resta vile maschio, dove vai?

Rino Gaetano photo

“Io scriverò sul mondo e sulle sue brutture, | sulla mia immagine pubblica e sulle camere oscure, | sul mio passato e sulle mie paure.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Io scriverò, lato A, n. 4
Resta vile maschio, dove vai?

Rino Gaetano photo

“E quando tramonta il sol, una canzone d'amor | da Baja a Salvador, oh Maria, per te canterò.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Ahi Maria, lato B, n. 1
Resta vile maschio, dove vai?

Rino Gaetano photo

“L'acqua mi fa un po' male, la birra mi gonfia un po', | vado avanti tristemente a champagne e bon-bon, | ahi Maria, mi manca il tuo amor.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Ahi Maria, lato B, n. 1
Resta vile maschio, dove vai?

Rino Gaetano photo

“Ma se c'è Dio ci sono anch'io, buon Dio, lo sai. | E c'è Dio, di notte ti sento, ci sei.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Ma se c'è Dio, lato B, n. 2
Resta vile maschio, dove vai?

Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo

“Ma facendo l'amore puoi stare anche giù | perché facendo l'amore su e giù sei sempre su.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Su e giù, lato B, n. 4
Resta vile maschio, dove vai?

Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo

“Crede in un mondo più giusto e più vero: | Michele 'o pazzo è pazzo davvero!”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Michele 'o pazzo è pazzo davvero, lato A, n. 4
E io ci sto

Rino Gaetano photo

“State sereni tutto cambierà domani | avremo tutti una casa di quattro o cinque vani.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Michele o' pazzo è pazzo davvero, lato A, n. 4
E io ci sto

Rino Gaetano photo

“Africa, il sole, le dune è Africa, | lontana ma legata all'America, | i riti tribali di stregoni cardinali, | di ministri triviali è Africa.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Metà Africa metà Europa, lato B, n. 1
E io ci sto

Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo

“E sparava, correva, rideva, giocava, | cantava una canzone, | una storia di sangue, una storia d'amore.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Sombrero, lato B, n. 3
E io ci sto

Rino Gaetano photo

“Rubava ma solo per dare | la roba del ricco al povero nero, | nessuno l'ha mai incontrato | ma ogni peone ama solo sombrero.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Sombrero, lato B, n. 3
E io ci sto

Rino Gaetano photo
Rino Gaetano photo

“Venne il Sessantotto e poi le barricate | mentre sempre l'autunno era più caldo dell'estate | e mentre i Beatles si sciolgono dopo Let It Be, | in Grecia Papadopulos balla il sirtaki.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da La donna mia – Scusa Mary, lato B, n. 4
E io ci sto
Origine: Gaetano si riferisce ad alcuni avvenimenti tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, come i movimenti del Sessantotto, le lotte sindacali del 1969 (quando dice "mentre sempre l'autunno era più caldo dell'estate"), lo scioglimento dei Beatles e la fine della dittatura dei Colonnelli in Grecia (nel testo infatti menziona Georgios Papadopoulos).

Tullio Avoledo photo
Corrado Alvaro photo

“La dignità è al sommo di tutti i pensieri, ed è il lato positivo dei calabresi, come è la difficoltà contro cui si può urtare inconsapevolmente, poiché è qualche volta tutto quanto ha l'uomo.”

Corrado Alvaro (1895–1956) scrittore, giornalista e poeta italiano

Origine: Citato in Corrado Alvaro E la Letteratura Tra Le Due Guerre, p. 12 http://books.google.it/books?id=K7h35OzZ0xcC&pg=PA12.
Origine: Un treno nel Sud, p. 133

Sof'ja Tolstaja photo
Amélie Nothomb photo
Hossein Nasr photo
Enrico Rava photo
Moacyr Scliar photo
Bonaventura da Bagnoregio photo

“L'uomo, poiché è forte e presiede alla donna, rappresenta la parte più elevata della ragione, invece la donna quella inferiore. E ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e fragilità dall'altro.”

Bonaventura da Bagnoregio (1221–1274) cardinale, filosofo e teologo italiano

Origine: Da Comm. in sec. librum Sententiarum Pietri Lombardi, dist. XVI, art. 2, q. 2 e dist. XIX, a. 1, q. 1.

Giulio Confalonieri photo
Domenico Losurdo photo