Frasi su personaggio
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“Sicuro! È questo il bello di andare online. Anche il personaggio più oscuro è il preferito di qualcuno.”

Mark Millar (1969) fumettista scozzese

Intervista su Wolverine

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“[Su Nina Zilli] La trovo fresca, brava, mi piace molto. Forse un personaggio non originalissimo, perché lo stile e la voce ci riportano a Mina, ma in fondo cosa importa?”

Toto Cutugno (1943) cantante, compositore e paroliere italiano

Origine: Citato in Eurosong 2012 La parola a Toto Cutugno, l'ultimo vincitore italiano http://www.sorrisi.com/live-news/eurosong-2012-la-parola-a-toto-cutugno-lultimo-vincitore-italiano/, Sorrisi.com, 23 maggio 2012.

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“Robert ha di nuovo, diciamo, mascolinizzato il panorama degli attori americani, ma i suoi personaggi riflettono anche tanta fragilità e i difficili legami che spesso i ragazzi di oggi hanno con la famiglia o nei rapporti.”

Allen Coulter regista statunitense

Origine: Citato in Il vampiro Pattinson ora è un ribelle come James Dean https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/marzo/02/vampiro_Pattinson_ora_ribelle_come_co_9_100302078.shtml, Corriere della Sera, 2 marzo 2010.

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“Io credo che Saviano abbia grandi meriti ma anche un grande limite: sta innamorandosi del suo personaggio e della sua immagine. In qualche momento sembra che abbia bisogno di inventarsela, la camorra, anche dove non c'è, altrimenti rimane disoccupato.”

Vincenzo De Luca (1949) politico italiano

Origine: Da Vincenzo De Luca a Panorama: "Renzi, dimostra il tuo coraggio e fammi governare" http://www.panorama.it/news/politica/vincenzo-de-luca-a-panorama-renzi-dimostra-il-tuo-coraggio-e-fammi-governare/, Panorama.it, 10 giugno 2015.

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“[Su José Mourinho] Personalmente [lo] apprezzo molto perché è un personaggio di rottura di cui il calcio ha bisogno.”

Giuseppe Bergomi (1963) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Livia Taglioli, Bergomi: "Lampo Inter Vince la qualità nerazzurra" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/11/21/bergomi.shtml, Gazzetta.it, 21 novembre 2008.

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“[Su Gomorra - La serie] Il problema è un altro, sottinteso al titolo. Contrariamente alla natura del libro, che si basa su vicende reali, quella trasmessa su Sky è una fiction. Ma questa differenza non viene percepita. Le persone che vedono Scarface non credono che quello sia il volto di Miami e della Florida, perché sanno che è un'opera inventata. Invece nel caso di Gomorra c'è un corto circuito tra i fatti raccontati nel libro attraverso la mediazione letteraria di Saviano e la creazione verosimile ma fantasiosa della serie tv. Gli autori hanno fatto una scelta legittima, quella di prendere spunto da un pezzo della realtà napoletana e impostare una visione intrisa di verosimiglianza. Ma non viene mai sottolineata la distanza tra le pagine di Saviano, che dieci anni fa hanno dato un contributo importante e originale nel far conoscere le dinamiche della camorra campana, e la narrazione televisiva che va in onda oggi. La stessa ambiguità va tenuta presente nel momento in cui si valuta il rischio di emulazione verso i personaggi dello schermo. Io non ritengo che la serie tv spinga verso l'emulazione. Certo, non ci sono figure positive nella saga dei Savastano ma è una caratteristica comune ad altre fiction: ne esistono di molto più violente, con personaggi decisamente spietati. So che i ragazzi che tendono a identificarsi con i modelli di Genny e Ciro non hanno bisogno certo di ispirarsi a camorristi della televisione, perché crescono a contatto con la presenza criminale: è uno degli aspetti più drammatici della condizione giovanile in alcune zone della Campania, dove spesso mancano gli stimoli a crescere nella legalità e le alternative al richiamo dei clan sono rare. Allo stesso tempo […] c'è una fascia di pubblico in cui la visione di Gomorra innesca una riflessione e contribuisce a scuotere le coscienze.”

Raffaele Cantone (1963) magistrato italiano

Origine: Da Cantone: la mia Napoli non è solo Gomorra, in quella fiction manca la speranza http://www.repubblica.it/cultura/2016/06/02/news/la_mia_napoli_non_e_solo_gomorra_in_quella_fiction_manca_la_speranza-141117901/, Repubblica.it, 2 giugno 2016.

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“Lo vivo come un momento di grande cambiamento, e amo imparare cose sulla medicina, e imparare cose di cui il mio personaggio dovrebbe essere a conoscenza.”

Kal Penn (1977) attore e politico statunitense

citato in Televisionando. it http://www.televisionando.it/articolo/kal-penn-parla-della-sua-esperienza-in-house-md/3415/

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“È molto difficile trovare un personaggio intrepido o complesso quindi ho cercato di fare quei ruoli. Molte persone per questo mi hanno inserita nella categoria dark.”

Eva Green (1980) attrice francese

Origine: Citato in Eva Green: «A Hollywood mi sento brutta» http://www.vanityfair.it/people/mondo/2012/05/03/eva-green-chirurgia-estetica, VanityFair.it, 3 maggio 2012.

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“Non si può creare un personaggio basandosi sulla semplice osservazione: se vogliamo che prenda vita dev'essere almeno in qualche misura una rappresentazione di noi stessi.”

William Somerset Maugham (1874–1965) scrittore e commediografo britannico

Origine: Da Scrivere. Corso di Scrittura creativa, Fabbri Editori, volume 3, p. 46, 1996.

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“[Su Pier Paolo Pasolini] La sua fine è stata al tempo stesso simile alla sua opera e dissimile da lui. Simile perché egli ne aveva già descritto, nei suoi romanzi e nei suoi film, le modalità squallide e atroci, dissimile perché egli non era uno dei suoi personaggi bensì una figura centrale della nostra cultura, un poeta che aveva segnato un'epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile.”

Alberto Moravia (1907–1990) scrittore italiano

Origine: Da Ma che cosa aveva in mente?, L'Espresso, 9 novembre 1975; citato in Antonio Tricomi, Pasolini: gesto e maniera, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2005, p. 129 https://books.google.it/books?id=4GEbLBR4nGUC&pg=PA129#v=onepage&q&f=false. ISBN 88-498-1310-4

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“Il lavoro di Bill Watterson ha qualcosa di mistico. Ciò che abbiamo di fronte non è una qualunque striscia a fumetti. Possiede quella particolare dimensione riconosciuta un tempo in Krazy Kat di George Herriman e, più tardi, in Pogo di Walt Kelly. Il che è stato, comunque, molto tempo fa: dopo di loro non c'è stato più niente di simile nel mondo del cartoon. Ora abbiamo Calvin & Hobbes. In questa striscia non ci sono personaggi finti o sdolcinati. Il ragazzino è decisamente e irresistibilmente pestifero. La madre e il padre (i nomi non sono necessari) vivono a fianco della loro discendenza chiedendosi con perenne e agitato stupore che cosa abbiano fatto per meritarsi un figlio del genere. Il bambino, da parte sua, vive per un buon 70 per cento del suo tempo in un mondo parallelo popolato dalle creature indicibili della sua fantasia, e per il resto del tempo in un mondo reale popolato da altre creature indicibili (la maestra, la bambina, il bullo). E trova scampo da questo secondo mondo rifugiandosi nel primo. E poi c'è il tigrotto di pezza. È un animo nobile e molto più intelligente del bambino, di cui, con sarcastica e affettuosa saggezza, tempera l'esuberanza. Ci sono un sacco di strisce a fumetti in giro, alcune buone, altre passabili, la maggior parte semplicemente roba di secondo piano. Tutti hanno il loro cast di personaggi, più o meno indovinati, tenuti insieme dal dialogo, a volte buono, a volte no. Sono pochissimi quelli che posseggono quella magia particolare che li fa reggere il confronto con il meglio del passato. Guardando al lavoro dei nostri due paragoni, Herriman e Kelly, possiamo vedere un connubbio tra sceneggiatura e segno grafico che si trova raramente al giorno d'oggi, la sensazione che le parole migliorino il disegno e che il disegno faccia lo stesso con il testo, che la fusione attentamente miscelata di questi due ingredienti possa creare quell'incanto che rivela il genio. Volete la magia? L'alchimista Watterson ha portato avanti un lavoro che, per acume, carattere e profondità, è portentoso in rapporto alla sua giovane età. Gli auguro lunga vita e possano i poteri della sua stregoneria non venir mai meno. Volete la magia? Questa è una raccolta di ricette dello stregone per trasformare della semplice carta e del semplice inchiostro in oro puro. Lasciate che umilmente vi presenti Calvin (il bambino) e Hobbes (il tigrotto). Questo libro è magico.”

Pat Oliphant (1935)

dalla prefazione di Bill Watterson, C'è qualcosa che sbava sotto il letto, Comix, 1997. ISBN 9788881930197

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“Mi sono sempre sentita un po' diversa, quasi come i personaggi di X-Men. Io, brunetta, in una famiglia olandese di biondi con gli occhi azzurri. Ero alta, magra e con due piedi enormi.”

Famke Janssen (1964) attrice olandese

Origine: Citato in Famke Janssen, l'olandese volante http://velvet.repubblica.it/dettaglio/Famke-Janssen-lolandese-volante/11441, velvet.repubblica.it, 13 luglio 2007.

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“Jennifer Lawrence secondo me ha ridefinito il concetto di femminilità moderna, un po' come aveva fatto Marlon Brando con quella di mascolinità. Per la sua forza, la sua indipendenza, Jennifer mi fa pensare a mia madre, come anche il personaggio che interpreta nel film”

Isabella Rossellini (1952) attrice italiana

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Origine: Citato in Isabella Rossellini: "Jennifer Lawrence è forte. Come mia madre Ingrid Bergman" http://www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2016/01/13/isabella-rossellini-jennifer-lawrence-e-forte-come-mia-madre-ingrid-bergman/, Iodonna.it, 13 gennaio 2016.

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“Non sono un personaggio così pubblico e non racconto mai troppo di me nelle interviste, vivo né più né meno come tutti.”

Sofia Coppola (1971) regista, sceneggiatrice e attrice statunitense

Origine: Citato in Alessandra Venezia, Il sogno di una ladra? Le scarpe di Paris Hilton http://www.iodonna.it/personaggi/interviste/2013/sofia-coppola-emma-watson-bling-ring-intervista-401507175790_2.shtml, iodonna.it, 24 giugno 2013.

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“Personaggi come Neruda, Hemingway, prima venivano ascoltati dal mondo politico, oggi invece il narratore è un intrattenitore, il poeta è scomparso e così il pittore. Più si organizzano festival di letteratura, arte, musica, e più questo significa che la letteratura, l'arte e la musica non contano niente.”

Raffaele Nigro (1947) scrittore e giornalista italiano

Origine: Dall'intervista di Maria Grazia Rongo, Hemingway e Pivano nella Lucania dei mondi perduti http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=373108, la Gazzetta del Mezzogiorno.it, 8 ottobre 2010.

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“La canzone-personaggio è sempre stata nelle mie corde, dagli inizi: nel primo disco dei Bluvertigo c'era L'eretico, nel secondo L'eremita, nel terzo Lo psicopatico, e anche The baby, in Canzoni dell'appartamento apparteneva a questa categoria. L'ottico, con tutti quei cambi di atmosfera, quei salti ritmici e quel gusto psichedelico, assomiglia molto allo stile dei Bluvertigo, secondo me.”

Morgan (1972) cantautore, polistrumentista e disc jockey italiano

Origine: Citato in Morgan e il "suo" De André: "Ho fatto un remake perché questa musica è di tutti" http://www.rockol.it/news-71157/morgan-e-il-suo-de-andre-ho-fatto-remake-perche-questa-musica-tutti, Rockol.it, 5 maggio 2005

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“[Su James Joyce] Un uomo che cogliamo in aspetti obliqui di bohème, di fuggitivo, di straniero, personaggio ambiguo e talora grottesco come il suo Bloom; un pedante, un maniaco, un poeta con molte caratteristiche del raté, le cui opere sarebbero rimaste quelle di un raté in ogni altro secolo fuor che nel Novecento, che si arrese al fascino della loro illeggibilità.”

Mario Praz (1896–1982) critico d'arte, critico letterario e saggista italiano

Origine: Citato in Almanacco Romano, Alla ricerca di una sublime dignità http://www.ilcovile.it/news/archivio/00000487.html, Il Covile, N° 483, 10 dicembre 2008.

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“Salvini e Landini, in modo molto diverso, sono due fenomeni televisivi. Ma se la politica non ha attinenza con la realtà e smette di essere vita quotidiana produce personaggi che sono solamente soprammobili da talk tv.”

Matteo Renzi (1975) politico italiano

Origine: Citato in Renzi: "Landini come Salvini: sono fenomeni tv, soprammobili da talk show" http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/30/legge-elettorale-renzi-chiedo-voto-per-futuro-dignita-governo/1550492/, Il Fatto Quotidiano.it, 30 marzo 2015.

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“Posso ricoprire qualunque ruolo, purché il personaggio abbia il Parkinson.”

Michael J. Fox (1961) attore canadese

Origine: Dalla cinquantesima puntata della ventunesima stagione del David Letterman Show, trasmesso il 12 novembre 2013 su CBS.

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“Il nostro punto di partenza era questo: il peggior modo di raccontare il bene è farlo in modo didascalico. Tutti cattivi? Sì, in quel mondo non ci sono personaggi positivi, il bene ne è alieno. Nessuno con cui lo spettatore può solidarizzare, nel quale si può identificare. Nessun balsamo consolatorio. Nessun respiro di sollievo. Lo spettatore, in maniera simbolica, non doveva avere tregua, come non ha tregua chi vive nei territori in guerra. Quindi la visuale doveva essere unica. Nessuna salvezza per nessuno. Polizia, società civile, sono state messe in secondo piano perché così è nella testa dei personaggi che raccontiamo. Quindi nessuna via di fuga narrativa, nessuna quota di bontà pari a quella della cattiveria. Non una serie in cui ci sono " il cattivo irredimibile, il cattivo che si redime, un buono con delle ombre e il buono redentore". Con la storia di sangue e la storia d'amore. Questa dialettica così classica e così scontata non serve più a un paese che è andato culturalmente oltre. Ecco perché abbiamo scelto un modo diverso di raccontare, non l'unico, non il più giusto, ma certamente diverso. Condivido la critica che spesso viene mossa alle serie italiane – e soprattutto ai direttori di rete che le scelgono – di essere costruite come se qualcuno le avesse masticate prima di darle in pasto ai telespettatori per evitare che possano strozzarsi. Noi non volevamo costruire storie masticate, ma storie difficili da digerire, di quelle che ti tornano in mente il giorno dopo e ancora devi forzarti a scrollartele di dosso.”

Roberto Saviano (1979) giornalista, scrittore e saggista italiano
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“Oggi ha parlato il presidente del consiglio di Paperopoli [riferendosi a Matteo Renzi] […]. Cara signora Kyenge, rimettiti a parlare, perché da quando non dici più le tue cazzate quotidiane contro di noi, non abbiamo più una spinta elettorale. Renzi è un gran figlio di zoccola perché ci ha tolto questo personaggio.”

Mario Borghezio (1947) politico italiano

Origine: A La Zanzara del 16 marzo 2014; visibile su tv.ilfattoquotidiano.it http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/03/16/lega-borghezio-telefona-al-cnel-fannulloni-non-fate-un-cazzo/270087/

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“Quando mi hanno detto che Robert Pattinson avrebbe avuto il ruolo di Edward, l'ho guardato e ho pensato: «Sì, probabilmente potrebbe fare una versione di Edward. Ha le carte in regola per sembrare un vampiro. » Ma poi, quando l'ho visto al provino mentre si calava nel ruolo di Edward, improvvisamente mi è sembrato l'Edward che avevo sempre avuto in testa, che esperienza bizzarra… Aveva individuato perfettamente il personaggio.”

Stephenie Meyer (1973) scrittrice statunitense

Origine: Dall'intervista di Christina Radish, Twilight's Author and Director Talk About Bringing The Film To Life http://www.mediablvd.com/magazine/the_news/celebrity/twilight%27s_author_and_director_talk_about_bringing_the_film_to_life_200809171287.html, Mediablvd, 17 settembre 2008.