Frasi su consuetudine
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema consuetudine, natura, stato, modo.
Frasi su consuetudine

Origine: 1918; citato in Noam Chomsky, I nuovi mandarini. Gli intellettuali e il potere in America, prefazione di Howard Zinn, traduzioni di Luca Baranelli, Francesco Ciafaloni, Giovanni Dettori, Maria Vittoria Malvano, Santina Mobiglia, Giovanna Stefancich, Adria Tissoni, Net, Milano, 2003, Obiettività e cultura liberale, p. 87.

Anche in mezzo ai piaceri e ai godimenti l'evocazione del cadavere cominciò a incontrar gradimento.
1980; p. 215
Adagia, Dulce bellum inexpertis
p. 168
da Del potere: storia naturale della sua crescita

Note del Quirinale, 3 maggio 2006

“Qualsivoglia consuetudine, quantunque corrotta e pessima, difficilmente si discerne dalla natura.”
Il Parini, ovvero della gloria, cap. XI
Operette morali
Origine: Da Quando l'erudizione è anche sensualità, Prospettive libri, gennaio 1981, p. 11.

Origine: Da G. Papini, Alfredo Oriani. La lotta politica, in Scrittori e artisti. Citato in Sandro Gentili, Carteggio Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini, Vol. I, 2003. ISBN 88-8498-115-8

“[…] la consuetudine sminuisce l'ammirazione […].”
da Adoprarsi per rinnovare il proprio splendore, p. 70
Oracolo manuale e arte di prudenza

Gabriel Marcel. Ritratto di un filosofo [1969], p. 39
Fascinazione della cenere
Gli insulti hanno fatto la storia
prefazione alla Sacra Real Maestà
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Prefazioni
prefazione
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Prefazioni
Origine: Riferimento all'opera di francesizzazione della Gran Bretagna: essa ha portato ad utilizzare nella lingua inglese molti termini di origine francese, utilizzati anche nell'inglese moderno.
VI, 4
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Libro 6

“Con la consuetudine si forma quasi un'altra natura”
V, 25, 74

pag. 31-32
Prima lezione di diritto
da Battere in strada non è reato. La escort invece si può fare http://www.libero-news.it/news/525802/Battere_in_strada_%C3%A8_reato__La_escort_invece_si_pu%C3%B2_fare.html, 6 novembre 2010
dalle Conclusioni, p. 186
Ritorno a Seveso
“La perfezione si raggiunge quando la consuetudine di fare il bene si trasforma in piacere.”
La lettera d'oro

“La consuetudine che da certuni non a torto è detta una seconda natura.”
Contra Julianum, lib. IV, par. 103

Origine: Il Mezzogiorno e lo stato italiano, pp. 311-312

da Ritratto segreto di Aldo Palazzeschi, Daniela Piazza Editore, Torino, 1985, p. 48

La vera vita di Sebastiano Knight

Origine: I sogni tornano, p. 193

Origine: Parte avuta dal lavoro nel processo di umanizzazione della scimmia, p. 399

Origine: Dall'intervista di Flavia Amabile, La Gelmini avvocato in Calabria http://web.archive.org/web/20081011194524/http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=124&ID_articolo=356&ID_sezione=274&sezione, LaStampa.it, 27 agosto 2008.

Origine: DallEpistola dedicatoria a Rodolfo II, in Articuli centum et sexaginta adversus huius tempestatis mathematicos atque philosophos; citato in G. Calogero e G. Radetti, La professione di fede di Giordano Bruno, La cultura, gennaio 1963.
Origine: dall'Introduzione a Giordano Bruno, Il candelaio, a cura di Augusto Guzzo, Mondadori, Milano, 1994, p. VII. ISBN 88-04-38060-8

Origine: Da Storia e realtà http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1976/n.25/3, Il Tempo, 26 gennaio 1976.

Origine: Autobiografia, p. 69
Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. Un Carlo Marx nelle liste dell'OVRA, pp. 225-226
Personaggi di ieri e di oggi
Variante: La lettura delle liste dell'«O. V. R. A.» se da un lato è penosa dall'altra procura anche delle distrazioni perché vengono fuori certi inattesi nomi e cognomi e certe professioni così singolari che qualche volta provocano il riso e lasciano dubbiosi. Ci si imbatte in barbe austere di antichi democratici, che magari ricoprirono in passato cariche pubbliche; in giornalisti di punta che sembrava avessero nei loro discorsi un fatto personale col vile denaro; in ex ufficiali disposti solo a battersi al di là di ogni ostacolo; in illustri insegnanti tutti intenti a meditazioni filosofiche; in donne di tutte le età e condizioni sociali, dalla femminuccia da conio alla dama del patriziato nero, dalla cocotte d'alto bordo all'onesta vedova di un prode generale; dal tranquillo funzionario di P. S. in pensione al lestofante matricolato; dal tenutario di case da the all'umile fascista carico di figliolanza; dal vecchio corridoista sussidiato da tutti i Governi a qualche prelato illustre, magari promosso Cardinale; dall'uomo politico discorsivo e grafomane che vuole conciliare le espettorazioni cerebrali con l'incasso di qualche foglietto da mille ai vecchi arnesi di polizia che hanno fatto sempre le spie e gli agenti provocatori, così, per consuetudine e per temperamento oltre che per lucro sotto tutti i regimi. (Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. La fortuna di una sigla, pp. 225-226)

vol. I, cap. 9, pp. 266-267
Quintino Sella
Origine: Da La stanza dei libri.