
Origine: Citato in James Boswell, Visita a Rosseau e a Voltaire, traduzione di Bruno Fonzi, Adelphi Edizioni, 1993, pp. 72-73.
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema dispotismo, liberto, essere, uomini.
Origine: Citato in James Boswell, Visita a Rosseau e a Voltaire, traduzione di Bruno Fonzi, Adelphi Edizioni, 1993, pp. 72-73.
cap. LX; p. 141
Clelia: il governo dei preti
Il nespolo
Origine: Al Popolo di Stoccolma, Varignano, 2 ottobre 1862.
Origine: Citato in Enzo Biagi, Quante storie, Rizzoli, Milano, 1989. ISBN 88-17-85322-4; p. 194.
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La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.
“La libertà di coscienza comporta più rischi dell'autorità e del dispotismo.”
2012
Storia della follia nell'età classica
dalla prefazione a L'Antico regime e la Rivoluzione; citato in Zagrebelsky 2008, p. 145
“La Francia fu per lungo tempo un dispotismo temperato dagli epigrammi.”
Origine: Federico e la grande coalizione, p. 21
Note sul Machiavelli sulla politica e sullo Stato moderno
Origine: 2 gennaio 1972: da Oevres de Maximilien Robespierre, Phénix Éditions, Ivry, 2000, t. VIII, pp. 81-83.
Origine: Una certa idea di Europa, pp. 56 sgg.
Origine: Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, pp. 71-72
Seconda Piaga, Parte prima, II, p. 258
I vermi
da Ordre naturel et essentiel des sociétés politiques, cap. XXII; in Miglio 2001, pp. 163 sg.
Citazioni di Pierre-Paul Lemercier de la Riviére
riferendosi all'opposizione dei ceti umili di Napoli al governo repubblicano del 1799
dal Monitore Napoletano n. 11, 1799
“Il dispotismo è sempre un malanno. Ma ci sono delle situazioni che lo rendono necessario.”
cap. 51, Conclusione
Storia di Roma
Il bambino che leggeva il Corano
Alle genti slave sotto la dominazione austriaca e ottomana, Palermo, 23 luglio 1862; pp. 274-275
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti
Origine: Ad Adelaide Cairoli, 1868; citato in Lettere ad Anita ed altre donne, raccolte da G. E. Curatolo, Formiggini, Roma, 1926, pp. 113-116. on line http://dbooks.bodleian.ox.ac.uk/books/PDFs/300061937.pdf
da Racconto storico della giornata..., pag. 131
Origine: Da La maschera di Zarathustra, Il Mattino, 22-23 ottobre 1924.
cap. XLII, p. 94
Clelia: il governo dei preti
Ai Romani, Torino, 20 marzo 1862; p. 256
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti
Caprera, 28 novembre 1871; p. 604
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti
1988, p. 73
Dizionario del diavolo
Napoli, 1854, vol. IV, p. 9
Passeggiate per l'Italia