Frasi su mutazione

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema mutazione, essere, parte, proprio.

Frasi su mutazione

Pier Paolo Pasolini photo
John Ruskin photo
Piero Angela photo
Ippocrate di Coo photo
Aldous Huxley photo
Alessandro Baricco photo

“Una mutazione molto simile a quelle che cercavamo.”

Alessandro Baricco (1958) scrittore e saggista italiano

I Barbari

Paolo Crepet photo
Eraclito photo
Daniel Pennac photo
John Pilger photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo

“Cicada: Da qua si vede che l'ignoranza è madre della felicità e beatitudine sensuale; e questa medesima è l'orto del paradiso de gli animali; come si fa chiaro nelli dialogi de la Cabala del cavallo Pegaseo e per quel che dice il sapiente Salomone: chi aumenta sapienza, aumenta dolore.
Tansillo: Da qua avviene che l'amore eroico è un tormento, perché non gode del presente, come il brutale amore; ma e del futuro e de l'absente, e del contrario sente l'ambizione, emulazione, suspetto e timore. Indi dicendo una sera dopo cena un certo de nostri vicini: – Giamai fui tanto allegro quanto sono adesso; – gli rispose Gioan Bruno, padre del Nolano: – Mai fuste piú pazzo che adesso. –
Cicada: Volete dunque, che colui che è triste, sia savio, e quell'altro ch'è piú triste, sia piú savio?
Tansillo: Non, anzi intendo in questi essere un'altra specie di pazzia, ed oltre peggiore.
Cicada: Chi dunque sarà savio, se pazzo è colui ch'è contento, e pazzo è colui ch'è triste?
Tansillo: Quel che non è contento, né triste.
Cicada: Chi? quel che dorme? quel ch'è privo di sentimento? quel ch'è morto?
Tansillo: No; ma quel ch'è vivo, vegghia ed intende; il quale considerando il male ed il bene, stimando l'uno e l'altro come cosa variabile e consistente in moto, mutazione e vicissitudine (di sorte ch'il fine d'un contrario è principio de l'altro, e l'estremo de l'uno è cominciamento de l'altro), non si dismette, né si gonfia di spirito, vien continente nell'inclinazioni e temperato nelle voluptadi; stante ch'a lui il piacere non è piacere, per aver come presente il suo fine. Parimente la pena non gli è pena, perché con la forza della considerazione ha presente il termine di quella. Cossí il sapiente ha tutte le cose mutabili come cose che non sono, ed afferma quelle non esser altro che vanità ed un niente; perché il tempo a l'eternità ha proporzione come il punto a la linea.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

parte prima, dialogo II

Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Galileo Galilei photo
Walter Siti photo
Pier Ferdinando Casini photo
Alessandro Baricco photo
Alessandro Baricco photo
Alessandro Baricco photo
Manuel José Quintana photo
Piero Angela photo
Terenzio Mamiani photo
Aldo Busi photo
Giobbe Covatta photo
Rita Levi-Montalcini photo
Agostino d'Ippona photo
Eraclito photo
George Carlin photo

“Il pianeta ha superato cose peggiori di noi. […] Ha superato terremoti, vulcani, placche tettoniche, deriva dei continenti, venti solari, macchie solari, tempeste magnetiche, inversione magnetica dei poli, centinaia di migliaia di anni di bombardamenti da parte di comete, asteroidi e meteore, inondazioni mondiali, onde anomale, incendi planetari, erosione, raggi cosmici, ere glaciali ricorrenti… E noi pensiamo che qualche sacchetto di plastica e qualche lattina di alluminio faranno la differenza? Il pianeta non va da nessuna parte. Noi sì! Noi andremo via! […] Solo un'altra mutazione fallita. Solo un altro vicolo cieco biologico. Un cul-de-sac evoluzionistico. Il pianeta ci scuoterà di dosso come un'infestazione di pulci.”

George Carlin (1937–2008) comico, attore e sceneggiatore statunitense

The planet has been through a lot worse than us. [...] Been through earthquakes, volcanoes, plate tectonics, continental drift, solar flares, sun spots, magnetic storms, the magnetic reversal of the poles.. hundreds of thousands of years of bombardment by comets and asteroids and meteors, worldwide floods, tidal waves, worldwide fires, erosion, cosmic rays, recurring ice ages... And we think some plastic bags and some aluminum cans are going to make a difference? The planet isn't going anywhere. We are! We are going away! [...] Just another failed mutation. Just another closed-end biological mistake. An evolutionary cul-de-sac. The planet'll shake us off like a bad case of fleas.
Jammin in New York

“Nel genoma umano sono presenti geni che, con una lieve alterazione (mutazione puntiforme), diventano agenti capaci di trasformare le cellule e di generare i tumori.”

Origine: 1982; citato in Aa. Vv., Trattato di biodiritto: il governo del corpo, Giuffrè, Milano, 2011, p. 500 https://books.google.it/books?id=MCQxfIgTsM8C&pg=PA500.

Andrea Riccardi photo
Ernst Jünger photo
Eugenio Montale photo
Claudio Magris photo
George Steiner photo
Michael Crichton photo

“L'evoluzione è solo il risultato di una serie di mutazioni che si affermano o scompaiono. Giusto?" "Giusto", confermò Arby. "Ma in questo concetto sono insiti alcuni problemi", proseguì Malcolm. "In primo luogo, il problema tempo. Un singolo batterio – la più antica forma di vita – ha duemila enzimi. Gli scienziati hanno calcolato che per raccogliere a caso questi enzimi da un brodo primordiale occorrerebbe un tempo che varia da quaranta miliardi a cento miliardi di anni. Ma la terra ha solo quattro miliardi di anni. Quindi un processo casuale sembrerebbe troppo lento. Tanto più che sappiamo che i batteri sono comparsi solo quattrocento milioni di anni dopo il principio della Terra. La vita è comparsa molto rapidamente, ed è per questo che gli scienziati hanno ipotizzato che essa debba avere origini extraterrestri. Anche se, a mio avviso, questa non è una vera e propria risposta". "D'accordo, ma…". "Secondariamente, c'è un problema di coordinazione. Se si accetta la teoria attuale, allora tutta la straordinaria complessità della vita altro non è se non l'accumularsi di eventi casuali… una serie di eventi genetici riuniti insieme. Ma osservando attentamente gli animali, si direbbe che molti elementi debbano aver avuto un'evoluzione simultanea. Prendiamo per esempio i pipistrelli, che sono guidati dall'eco degli ultrasuoni da loro emessi. Per fare una cosa simile, molti elementi devono evolversi. I pipistrelli hanno bisogno di un apparato speciale per emettere suoni, di un udito speciale per udire l'eco, di un cervello speciale capace di interpretare i suoni, e di un corpo capace di scendere in picchiata per catturare gli insetti. Se tutte queste cose non si evolvono contemporaneamente, non vi è alcun vantaggio. E immaginare che tutto questo avvenga per puro caso è come immaginare che un tornado possa abbattersi su un cimitero di rifiuti industriali e mettere insieme un jumbo jet funzionante. Difficile da credere.”

Origine: Cfr. Fred Hoyle: "Che quella faccenda complicata e complessa che è una cellula sia nata spontaneamente e per caso sulla Terra ha la stessa probabilità che un tornado, passando su un deposito di rottami, ne tiri fuori un Boeing 747 perfettamente funzionante. (Times, 1981)
Origine: Il mondo perduto, p. 240

Philippe Daverio photo

“A Napoli è stata affibbiata una mutazione di funzione e destino di cui non si è mai compresa la connotazione: da ex capitale, che cosa è diventata? Non si sa. E quel che è peggio: non se ne discute.”

Philippe Daverio (1949) critico d'arte, giornalista e conduttore televisivo francese

Origine: Dall'intervista di Enzo Ciaccio Philippe Daverio: "La banalità uccide Napoli" http://www.retenews24.it/rtn24/archivio/philippe-daverio-la-banalita-uccide-napoli/, Retenews24.it, 14 gennaio 2015.

Daniel Pennac photo
Pierre Lévy photo

“Tanti anni fa Pasolini annunciò una mutazione antropologica che stava per abbattersi sul Paese, a cominciare dalle periferie della capitale. Ascanio Celestini ci racconta com' è avvenuta, quali macerie ha lasciato.”

Curzio Maltese (1959) giornalista e scrittore italiano

da Le vite sommerse di Ascanio Celestini http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/04/24/le-vite-sommerse-di-ascanio-celestini.html, la Repubblica, 24 aprile 2009, p. 48

Yasmina Khadra photo
Giorgio Ruffolo photo

“Di qui l'allarme, finalmente, preso sul serio. Ma di qui anche la necessità di capire che il rientro nell'ambito della respirazione regolare comporta non solo un rallentamento quantitativo, ma una "mutazione" vera e propria, qualitativa, della crescita: una trasformazione dalla formula "di tutto di più" alla formula "meno ma meglio" alla quale tutta la struttura tecnica e, soprattutto, socio e psicologica è totalmente impreparata. Ciò comporta la realizzazione di quello stato stazionario (che non è affatto uno stato statico, come un lago aperto non è uno stagno chiuso) che era considerato dagli economisti classici come l'inevitabile esito di una impossibile crescita continua, che procede oggi al ritmo catastrofico dell'interesse composto. Il senso positivo dell'allarme climatico è questo. L'emergenza di una scarsità assoluta che si credeva confinata in un futuro indistinguibile è lì, di fronte a noi. Il problema ambientale diventa non aspirazione poetica, ma, dapprima, problema energetico, quello del passaggio dalle energie non rinnovabili sprofondate nel sottosuolo a quelle rinnovabili che inondano con la luce solare la superficie della Terra; e conseguentemente problema economico, di scala sostenibile della produzione; e infine problema culturale e morale di dislocazione dei bisogni e dei desideri dal consumo distruttivo alla creatività attivistica, dal privatismo aggressivo all'individualismo sociale.”

Giorgio Ruffolo (1926) politico, giornalista e saggista italiano

da Uomini e farfalle, L'espresso, n. 28, anno LIII, 19 luglio 2007, p. 107

Nāgārjuna photo

“Di cosa può darsi mutazione, se esiste natura propria?”

Nāgārjuna (150–250) monaco buddhista indiano

XIII.4
Le stanze del cammino di mezzo

Daniello Bartoli photo
Gaio Plinio Secondo photo
Paolo Rumiz photo
Franco Battiato photo
Paul B. Preciado photo

“Ma il passaggio, o trasformazione subitanea, da "caffè" a bar, ha un suo significato storico e preciso. Perché la società del "caffè", la Belle Époque, non è stata, in definitiva, soppressa e mutata dai cataclismi, dalle guerre, dalle rivoluzioni, dalle alluvioni economiche e sociali. Tutto il guasto, tutta la mutazione è venuta da un cambio di velocità: gli uomini del caffè andavano a trenta, a cinquanta all'ora; gli uomini del bar vanno a duecento, a cinquecento, a mille all'ora.”

Alberto Consiglio (1902–1973) giornalista, politico e sceneggiatore italiano

Variante: Ma il passaggio, o trasformazione subitanea, da "caffè" a bar, ha un suo significato storico e preciso. Perché la società del "caffè", la Belle Époque, non è stata, in definitiva, soppressa e mutata dai cataclismi, dalle guerre, dalle rivoluzioni, dalle alluvioni economiche e sociali. Tutto il guasto, tutta la mutazione è venuta da un cambio di velocità: gli uomini del caffè andavano a trenta, a cinquanta all'ora; gli uomini del bar vanno a duecento, a cinquecento, a mille all'ora.
Origine: Dall'introduzione a Erminio Scalera, I caffè napoletani, Napoli, 1967; citato in (Monumenti e Miti della Campania Felix – Il Mattino), Il caffè, postfazione di Lejla Mancusi Sorrentino, Pierro, 1997, pp. 108, 110.

Ronald Fisher photo

“La maggior parte delle grandi mutazioni è deleteria; le piccole mutazioni sono molto più frequenti e hanno maggiori probabilità di essere utili.”

Ronald Fisher (1890–1962) statistico, matematico e biologo britannico

Origine: Citato in AA.VV., Il libro dell'ecologia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2019, p. 30. ISBN 9788858024362

Franco Battiato photo

“La gente vive senza più testa, | la specie è in mutazione. | E non sappiamo dove stiamo andando…”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Splendide Previsioni, n. 6
L'imboscata