Frasi su regista

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema regista, film, attore, cinema.

Frasi su regista

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“La commedia all'italiana è finita, quando i registi hanno smesso di prendere l'autobus.”

Mario Monicelli (1915–2010) regista italiano

Origine: Citato in Carlo Faricciotti, Monicelli: "muoiono soltanto gli stronzi" http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2015/05/15/monicelli-muoiono-soltanto-gli-stronzi/, IlGiornaleOff.IlGiornale.it, 15 maggio 2015.

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“[Su Stephen Chbosky] È stato importante avere come regista Stephen. Lui è l'autore del libro, ed ha anche curato l'adattamento della sceneggiatura e della regia. E anche se era la sua prima volta dietro la macchina da presa credo che nessuno avrebbe potuto fare meglio.”

Logan Lerman (1992) attore statunitense

Origine: Citato in Laura Boni, Noi Siamo Infinito: Intervista esclusiva a Logan Lerman http://www.gingergeneration.it/n/noi-siamo-infinito-intervista-esclusiva-a-logan-lerman-106971-n.htm, Gingergeneration.it, 12 febbraio 2013.

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“Si è più registi prima di andare a dormire, quando si va in bagno, parlando con la propria moglie, piuttosto che sul set.”

Massimo Troisi (1953–1994) attore e regista italiano

Origine: Citato in Troisi, chi era costui? http://cinema.ilsole24ore.com/film-brevi/2013-11-16/troisi-costui-00026803.php?refresh_ce, Il Sole 24 Ore, 16 novembre 2013.

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“Per me, il cinema è recitazione. Quando tiri le somme, la qualità di un film è tutta questione di quali attori hai, e di come recitano.”

Orson Welles (1915–1985) attore, regista e sceneggiatore statunitense

da Chi c'è in quel film?

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“Quando ero piccolo realizzavo dei filmati come hobby. Avevo una piccola telecamera, facevo degli 8mm, e questo è andato avanti fino a quando avevo circa 16 anni. E poi una sera stavo guardando la televisione e ho visto un programma che si chiama twenty/twenty dove passavano un profilo di Steven Spielberg, raccontavano la sua storia. Era il 1982, l'epoca dell'uscita di "E. T.". Ho scoperto che Spielberg era ebreo come me, e che anche lui ha cominciato girando con una 8mm come me. Inoltre non era molto bravo a scuola come me, e quindi ho preso coscienza, in quel momento, che quello che avrei voluto fare nella vita era il regista. E lo volevo fare a livello professionale, volevo fare il cinema. E volevo fare dei grandi film per raggiungere un grande pubblico. Per questo motivo poi nella mia carriera ho cercato sempre di tenere una mia autorialità all'interno di generi come la fantascienza, il fantasy, e un film come Operazione Valchiria, un film storico ma che può raggiungere un pubblico molto, molto ampio. Questo vale anche per I soliti sospetti che è uscito come un film indipendente ma io ho sempre sperato che lo potessero vedere più gente possibile. Quindi di una cosa sono sicuro: sto facendo i film che sognavo di realizzare.”

Bryan Singer (1965) regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense

citato in Film.it http://www.film.it/articolo/operazione-valchiria-intervista-a-bryan-singer/4496903

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“Il cinema indipendente è il cinema della passione, unico motore di produzioni che non portano alti guadagni, quando ne portano. Giuseppe Lazzari, nel suo primo film ce ne ha messa di passione, portando avanti un progetto che ha realizzato interamente a sue spese. Primo lungometraggio italiano realizzato interamente in 4K, massimo grado di risoluzione digitale, "Sentirsidire" racconta le storie parallele di Ludovico e Filippo, benestante e superficiale il primo, dignitoso e umile il secondo. Due vite diverse, che si incroceranno nella città di Milano, per dare vita ad una profonda amicizia, capace di cambiare entrambi. Trattandosi di un'opera prima, non mancano momenti di debolezza narrativa, e a volte i dialoghi prendono una piega un po' retorica, se non moralistica, ma questo non deve distogliere l'attenzione dalla validità contenutistica e formale del film. Una regia per niente classica e un montaggio creativo, sono accompagnati da un suggestivo uso del sonoro, capace di comunicare perfettamente la cupezza e la drammaticità degli avvenimenti. Degna di nota è la colonna sonora, indubbiamente azzeccata, costituita dalle canzoni di tre artisti non nuovi al panorama cinematografico: Damien Rice, James Morrison e Nate James. Le vicende dei due protagonisti sono alternate seccamente, allo scopo di accentuare (anche attraverso la bella fotografia di Luca Coassin, che ben differenzia l'atmosfera di Agrigento da quella di Milano) il divario tra nord e sud Italia, tra un ambiente ricco ed uno povero, tra due ragazzi che hanno avuto dalla vita possibilità diverse, ma che provano uguale insoddisfazione. Esordio per il regista e prima esperienza sul set per i due attori protagonisti. Il ballerino Mariottini, si dimostra ben entrato nel ruolo di Ludovico e l'attore novizio Taormina, interpreta un Filippo a cui è impossibile non affezionarsi. Annunciato dal web, questo film di denuncia arriva a scuotere le coscienze dei giovani a cui piace sentire storie di giovani come loro. Il regista lo definisce "una spaccatura della parte cupa dell'Italia", e, in effetti, lo è. Si tratta di un film per niente leggero ma drammatico e di forte impatto emotivo. Un film in cui la macchina da presa si muove molto all'interno dello spazio perché vuole vederlo tutto, non vuole perderne nemmeno un frammento. Nessun dettaglio sfugge all'occhio attento di Giuseppe Lazzari, scrupoloso al massimo nel voler raccontare ai giovani (ma anche agli adulti, genitori e non) cosa succede agli altri giovani, e non c'è niente di irreale o di esagerato in questo: la storia dei due amici procede nell'assoluto rispetto di una realtà che l'Italia conosce bene da qualche anno a questa parte.”

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“Ho lavorato con molti grandi registi, da Pietro Germi fino a Claude Sautet. Mi posso ritenere abbastanza soddisfatta della mia carriera anche sul grande schermo: non ho mai fatto cose che non mi convincessero. In questo momento, però, è il palcoscenico il mio habitat naturale. Il sogno romano con Moretti comunque rimane: chissà che non raccolga questo appello.”

Ottavia Piccolo (1949) attrice italiana

dall'intervista di Emilia Costantini, Ho un sogno nel cassetto https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/03/sogno_nel_cassetto_co_10_9603034305.shtml, Corriere della sera, p. 49, 3 marzo 1996

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“[Su Fascisti su Marte] Il regista-protagonista, come sempre, è straordinariamente divertente: certi suoi sguardi loschi o traversi, certa sua imperiosità dittatoriale, certi suoi improvvisi smarrimenti, sono fantastici, almeno quanto la creatività e la comicità dell'ideazione.”

Lietta Tornabuoni (1931–2011) critica cinematografica italiana

Origine: Da Quanto divertono quei fascisti http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=7303417, La Stampa, 3 novembre 2006, p. 31.

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“[Hong Kong] Scenario mobile, alle cui sorprese nessun regista, anche geniale, può aspirare.”

Jean Cocteau (1889–1963) poeta, saggista e drammaturgo francese

Origine: Il mio primo viaggio, p. 128

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“I miei eroi preferiti sono tennisti, registi e rock star.”

Salman Rushdie (1947) scrittore, saggista e attore indiano

Origine: Citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo http://www.ubitennis.com/2008/11/15/132811-citazioni_bordo_campo_novembre.shtml, Ubitennis.com, novembre 2008

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“Nel teatro, il regista è Dio, ma sfortunatamente gli attori sono atei.”

Žarko Petan (1929–2014) scrittore, drammaturgo, giornalista

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“Il mio sogno è riuscire a lavorare con tanti registi su tanti progetti diversi.”

Matt Damon (1970) attore, sceneggiatore

dall'intervista di Barbara Zorzoli, Matt Damon - Nobile meta http://www.maxim.it/main/single/matt_damon_-_nobile_meta/, Maxim, 2009

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“Lei crede in Amnesty International?!… Beh, è libero di farlo. Io non ci credo: rispetti almeno questo mio pensiero.”

Fidel Castro (1926–2016) rivoluzionario e politico cubano

Origine: Intervistato dal regista Oliver Stone in Looking for Fidel.

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“[Su Una vita al massimo] Non ha ricevuto il riconoscimento che giustamente meritava. È uno dei migliori film del decennio.”

Michael Moore (1954) regista statunitense

da Twitter, 20 agosto 2012; citato in Carlotta De Leo, Il regista Tony Scott si suicida gettandosi da un ponte: «Aveva un tumore al cervello», Corriere della sera. it, 20 agosto 2012

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“Regista o director. Non si tratta di dirigere qualcuno, ma di dirigere se stessi.”

Robert Bresson (1901–1999) regista francese

Note sul cinematografo

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“Io faccio la professione del regista. Non sono l'alto ingegno che si produce soltanto quando può manifestarsi in una qualsiasi sua forma. No. Io sono un professionista come l'avvocato è avvocato, come il medico è medico.”

Alessandro Blasetti (1900–1987) regista, sceneggiatore, montatore e attore italiano

da Francesco Savio, Cinecittà anni trenta, Roma, Bulzoni, 1979; citato in Gianfranco Gori, Alessandro Blasetti

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“Il film di Michel Moore Fahrenheit 9/11 e quello di Spielberg, sono quanto di più diverso tra loro, così come sono diversi i due registi. Però entrambi faranno riflettere e sono sicuro che influenzeranno il voto.”

Stanley Tucci (1960) attore e regista statunitense

Origine: Citato in [//trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/stanley-tucci-spielberg-e-moore-incideranno-sul-voto-in-usa/275096 Stanley Tucci: Spielberg e Moore incideranno sul voto in USA], Repubblica.it, 14 luglio 2004.

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“[Su Top Gun] Una specie di rock'n'roll nei cieli.”

Tony Scott (1944–2012) regista e produttore cinematografico britannico

Origine: Citato in Carlotta De Leo, Il regista Tony Scott si suicida gettandosi da un ponte: «Aveva un tumore al cervello» http://www.corriere.it/esteri/12_agosto_20/tony-scott-morte_45426a24-ea80-11e1-844e-2ddbe2183fb0.shtml, Corriere.it, 20 agosto 2012.

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“Non ero interessato alla gloria, ma a fare film. Non volevo esibire la macchina da presa, il regista, lo sceneggiatore. Volevo il pubblico coinvolto nella storia.”

Frank Capra (1897–1991) regista italiano

Origine: Citato in Vito Zagarrio, Frank Capra. L'Unità – Il Castoro, Milano, 1995. ISBN 88-8033-043-8

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