Frasi su rispetto
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“In quanto imperatore, i potenti mi hanno dovuto portare rispetto.”

Jean-Bedel Bokassa (1921–1996) politico, militare e dittatore centrafricano

Origine: Citato in Riccardo Orizio, Parola del diavolo. Sulle tracce degli ex dittatori, Editori Laterza, RomaBari, 2002, pp. 30-54

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“Cage arrivò e sconvolse tutto e tutti riponendo sul tavolo il caso, l’aleatorietà, un diverso ruolo del compositore rispetto alla musica. Ora è storia e John Cage ne è uno dei grandi innovatori. Di fronte alla certezza lui introdusse il dubbio.”

Giorgio Gaslini (1929–2014) compositore, direttore d'orchestra e pianista italiano

Origine: Citato nell' interno http://www.diaforia.org/diaforiablog/files/2012/04/nc2b08_aprile_2012_cage_interno_ita.pdf della rivista diaforia n. 8, 10 aprile 2012

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“[Sulla strage di Piazza Fontana] Non conosciamo i nomi dei colpevoli ma abbiamo individuato nella strategia della tensione un apparato intercambiabile di uomini, spesso assoldati nello stato, al servizio di un'idea precisa: la conservazione del potere rispetto a qualsiasi forma di cambiamento, cambiamento che in quel preciso periodo storico, dalla fine degli anni '60 fino agli anni '80, veniva identificato nello spauracchio del comunismo.”

Gianni Barbacetto (1952) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da un'intervista di Marilù Oliva, Grande, vecchio e nell'ombra. Intervista sul Sistema a Gianni Barbacetto http://temi.repubblica.it/micromega-online/grande-vecchio-e-nellombra-intervista-sul-sistema-a-gianni-barbacetto/, Repubblica.it, 13 ottobre 2009.

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“È vero che il regime iracheno è laico e moderno rispetto a molti altri della regione. A Bagdad non si discute come a Ryad se la terra è quadrata o rotonda. Né si lapidano le adultere. Né sono obbligatorie le preghiere quotidiane dell'Islam. Né esiste la segregazione sociale tra uomini e donne. Né sono soltanto le antiche qualità di un despota orientale che hanno consentito a Saddam Hussein di restare per ventidue anni filati il dittatore dell'Iraq. Sino al 1979 come vice presidente ma in realtà come il vero uomo forte; e da allora come l'indiscusso capo dello stato.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: È vero che il regime iracheno è laico e moderno rispetto a molti altri della regione. A Bagdad non si discute come a Ryad se la terra è quadrata o rotonda. Né si lapidano le adultere. Né sono obbligatorie le preghiere quotidiane dell'Islam. Né esiste la segregazione sociale tra uomini e donne. Né sono soltanto le antiche qualità di un despota orientale che hanno consentito a Saddam Hussein di restare per ventidue anni filati il dittatore dell' Iraq. Sino al 1979 come vice presidente ma in realtà come il vero uomo forte; e da allora come l'indiscusso capo dello stato.

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“La strada è un sorprendente e misterioso film; soggioga e turba lo spettatore, anche se questi fatica a capirne le ragioni profonde; là dove lo stesso Fellini è arrivato più con la forza dei sentimenti che con la chiarezza dell'intelletto. Gelsomina è nata dentro di lui molto tempo fa, prima dello Sceicco bianco, prima dei Vitelloni, e vi ha dipanato lentamente la sua storia con la chiaroveggente libertà propria appunto dei folli. Molte cose di Gelsomina, Fellini non è riuscito, mi sembra, a dire; ma tale reticenza ha qualcosa di nobile, di alto, questo lo indoviniamo e ci riempie di rispetto. Comunque, soltanto Gelsomina resta vagamente irreale; Zampanò è uno dei più poderosi, corposi e drammatici personaggi del cinema contemporaneo; e lo stile del film tra i più puri e più lucidi del neorealismo (si rammenti la lievità, l'intensità, l'immediato calore dei personaggi e l'immediata definizione di essi nella sequenza del pranzo nuziale e della escursione di Gelsomina nella grande casa campestre, fino allo scoprimento del bambino malato). E penso peraltro sia ingiusto dire che Fellini ha costruito un film di evasione dalla realtà. Si potrà se mai discutere la natura dell'uomo Fellini, quella sua ben reale inclinazione alla creatura eccezionalmente "innocente", nel senso dostojewskiano.”

Vittorio Bonicelli (1919–1994)

Origine: Da Il Tempo, 7 ottobre 1954; citato in Claudio G. Fava e Aldo Viganò, I film di Federico Fellini, Gremese Editore, 1995, pp. 74-75 https://books.google.it/books?id=DNMSsPUpWnoC&pg=PA74. ISBN 88-7605-931-8

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“[Parlando di Papa Francesco] La differenza tra un comunista e un cattolico, con tutto rispetto per sua Santità, è questa: il cattolico fa la carità, il comunista lavora affinché non ci siano le condizioni perché i poveri chiedano la carità.”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Origine: Dalla video intervista di Franco Bechis, 8 novembre 2016. Video https://www.youtube.com/watch?v=5zczKWMshcE disponibile su YouTube.com (min. 5:03)

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“La funzione di tutela dell'Austria è uno dei pilastri fondamentali che garantiscono l'autonomia dell'Alto Adige e che la caratterizzano rispetto a tutte le altre in virtù dell'ancoraggio internazionale previsto dall'accordo di Parigi.”

Arno Kompatscher (1971) politico italiano

Origine: Citato in Austria, il Fpoe insiste: "Doppio passaporto a italiani altoatesini dal 2018" http://www.repubblica.it/esteri/2017/12/18/news/austria_il_fpoe_conferma_doppio_passaporto_a_italiani_altoatesini_dal_2018_-184485062/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P6-S1.4-T1, Repubblica.it, 18 dicembre 2017.

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“[Su Totò] Con tutto il rispetto e la devozione per il Genio della risata, tutto si può dire tranne che fosse un bell’uomo.”

Isa Barzizza (1929) attrice italiana

Origine: Dall'intervista di Francesco Mattana, Isa Barzizza: L’eleganza e la dolcezza di una signora del palcoscenico http://www.saltinaria.it/tearto-interviste/cultura-e-spettacolo/isa-barzizza-l-eleganza-e-la-dolcezza-di-una-signora-del-palcoscenico.html, Saltinaria.it, 27 febbraio 2013.

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“Certo, è naturale provenendo da un paese e da una valle di confine avere ascendenze germanofone, ma questo non mi rende meno italiano rispetto a un romano, a un milanese o a un siciliano. Ora, e quando ero un atleta. Ho sempre rispettato il tricolore, l'inno di Mameli e l'azzurro: sono la mia casa e i miei colori.”

Gustav Thöni (1951) sciatore alpino italiano

Origine: Citato in Cosimo Cito, Lo slalom di Thöni al governo di Vienna: “Macché austriaco io sono solo italiano” https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2017/12/19/news/tho_ni_no_a_proposta_austria_su_doppia_cittadinanza-184631080/, Rep.repubblica.it, 19 dicembre 2017.

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“[Sulle differenze tra calcio italiano e francese] La Ligue 1 è un campionato completamente differente dove la tattica viene un po' a mancare. C'è molta più individualità anche per via dei molti giovani — meno preparati dal punto di vista dell'esperienza — che vengono lanciati con più frequenza e l'errore tattico è meno considerato rispetto all'Italia. E un'altra differenza che pongo in questione è la molta più fisicità rispetto alla Serie A italiana.”

Paolo De Ceglie (1986) calciatore italiano

Origine: Citato in Mirko Di Natale, Paolo De Ceglie: "Sono tifoso della Juve, spero nello Scudetto. Vi parlo di Batshuayi e del mio futuro..." https://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-paolo-de-ceglie-sono-tifoso-della-juve-spero-nello-scudetto-vi-parlo-di-batshuayi-e-del-mio-futuro-287435, Tuttojuve.com, 8 aprile 2016.

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“Ivi, in quel vasto salone così armonicamente grandioso, vediamo rispecchiarsi l'universalità e la varietà dello scibile riunito e classificato giusta gli antichi ideali, oggi smarriti per la necessità delle cose. Oggi perché possa conservarsi a una biblioteca il suo carattere generale occorrono mezzi di cui solo due o tre biblioteche al mondo possono disporre. Né è più possibile, per la mancanza di spazio, dare ai libri una classificazione materiale, e le stesse classificazioni ideali sono state surrogate da metodi più pratici e più comodi. La nostra Biblioteca Nazionale, la scarsezza della sua dote, ha serbato come ha potuto l'indole sua generale.
Essa da quando fu aperta al pubblico, è già quasi un secolo, e per molti anni dopo, fu annoverata tra le principali di Europa: non contava allora la Nazionale di Parigi i suoi due milioni e mezzo di volumi, né quella del Museo Britannico un milione e mezzo, né le altre di Pietroburgo, di Monaco, di Berlino, di Firenze avevano raggiunto o sorpassato il milione. Ora la Nazionale nostra, che possiede un 500,000 e più tra volumi ed opuscoli, mentre ha ancora innanzi a sé, sotto il rispetto del numero, parecchie biblioteche, oltre le già nominate, non ha poi nemmeno perduta quella rinomanza mondiale che le fu un giorno riconosciuta. Ciò si deve al grandissimo pregio dei suoi antichi fondi, alla rarità dei suoi bibliografici e paleografici, alla varietà e ricchezza delle sue collezioni speciali. Questa sua parte antica va diventando ogni dì più preziosa e ricercata, e basta per sé sola a mantenere a un grado elevato una biblioteca che ne è fornita, malgrado l'esser rimasta indietro, come questa nostra, negli acquisti delle cose moderne.”

Alfonso Miola (1844–1934)

da Le biblioteche, p. 267
In Napoli ieri
Origine: Tutti i dati riferiti da A. Miola sono relativi agli inizi del XX° secolo. Il saggio Le biblioteche, fu pubblicato nel volume collettaneo Napoli d'oggi, Luigi Pierro Editore, Napoli, 1900.

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“Il rispetto senza condizioni dell' "altro" […è un] obiettivo, credo, rappresenti un punto fermo non solo per la salvaguardia, legittima e indiscutibile, dei valori e delle regole su cui la Massoneria fonda la propria esistenza, ma, più in generale, per la difesa di un mondo in cui la libertà, la scelta di un'idea e di un cammino di vita, siano fruibili senza limiti e condizionamenti di alcun genere.”

Gianni De Michelis (1940–2019) politico italiano

Origine: Estratto de [Mauro Cascio, Gianni De Michelis, Prefazione al libro "Storia (Apologetica) della Massoneria", Bastogi, Foggia, 2005, 61392815], con video https://www.youtube.com/watch?v=cxK7zQVaG80/ in 3 parti, archiviate il 13 luglio 209 http://web.archive.org/web/20190713213621/https://www.youtube.com/watch?v=hZdVusRPlH8/; pref. citata da [Giacinto Butindaro, https://www.lanuovavia.org/massoneria/text/54ed2693(massoneria_smascherata)-37.html, La Massoneria mascherata, 13 - L'ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI), http://archive.is/d86dy/, 13 luglio 2019, no]. URL archiviato il 13 luglio 2019 http://archive.is/RFRRe/

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“La sociologia, pertanto, non è ausiliaria rispetto a qualsiasi altra scienza, ma è essa stessa una scienza distinta e autonoma.”

Émile Durkheim (1858–1917) sociologo, antropologo e storico delle religioni francese

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della sociologia, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 24. ISBN 9788858015827

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“La società non è una semplice somma di individui; al contrario, il sistema formato dalla loro associazione rappresenta una realtà specifica dotata di caratteri propri. La sociologia, pertanto, non è ausiliaria rispetto a qualsiasi altra scienza, ma è essa stessa una scienza distinta e autonoma.”

Émile Durkheim (1858–1917) sociologo, antropologo e storico delle religioni francese

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della sociologia, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 37. ISBN 9788858015827

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“Anch’io sono cattolico. Ma il messaggio che porto nel cuore è quello dell’amore universale, della carità, del soccorso reciproco, del rispetto per tutti, della compassione. Né ragione, né torto; questa è semplicemente la mia esperienza, la mia storia. È vero che l’uomo ha cercato Dio per dare un senso ulteriore alla propria esistenza. Io cerco in Lui uno sguardo di conforto, e non mi piace vederlo come il simulacro delle risposte che non so darmi, come uno scudo di fronte a quello che non capisco, o che mi fa paura. Il mio è un Dio che ama, che custodisce, che non chiede pegno. È un Dio simpatico.”

Tiziano Ferro (1979) cantautore italiano

Origine: Citazione tratta da Tiziano Ferro: «Un Dio simpatico (e il mio matrimonio davanti al Circeo)» https://www.corriere.it/spettacoli/19_luglio_16/01-interni-rewrewrcorriere-web-sezioni-577fb010-a726-11e9-8722-90fee69fd06f.shtml/, su Il Corriere della Sera, 16 luglio 2019. URL archiviato il 26 dicmebre 2019 http://archive.ph/8Ab9u/.Intervista ripresa da Massimo Donelli, Quelli che "Dio è mio e me lo gestisco io" http://archive.ph/jtMBv/, su quotidiano.net, 18 luglio 2019; tg24sky.it http://archive.ph/3epio/.

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“Mangio un caffelatte, | mi verso un film | negli occhi | e vado a letto | ma prima | mi faccio la barba | per rispetto | al cuscino.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il dottor Divago, Mezza età, p. 129

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“Il comunismo riconosce la sovranità nazionale di ogni paese ed è per il rispetto reciproco tra i popoli.”

Anastas Ivanovič Mikojan (1895–1978) politico sovietico

Origine: Citato in Mikoyan ha lasciato il Messico soddisfatto dell'esito del viaggio https://archivio.unita.news/assets/main/1959/11/29/page_010.pdf, L'Unità, 29 novembre 1959

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“Vi sono alcuni valori di fondo che ne costituiscono l’ossatura e la chiave di lettura. Uno di questi valori è il pluralismo, che sostiene l’intero impianto della Costituzione, in conseguenza della scelta di porre la persona – ogni persona - al centro dell’azione dello Stato in tutte le sue articolazioni. Pluralismo nell’assetto dell’ordine istituzionale che presenta organi con diverse fonti di legittimazione e che svolgono funzioni differenti in modo autonomo e indipendente. Pluralismo nell’assetto della società civile, nel cui ambito sorgono e si affermano formazioni autonome di diversa natura e, tra queste quelle delle rappresentanze sociali: in queste formazioni, nel rispetto dei principi democratici, si manifesta l’esercizio di diritti inviolabili dei cittadini. Pluralismo nel dovere di assoluto rispetto della libertà dell’arte e della scienza; dell’autonomia delle università e delle altre realtà attraverso cui si esprimono. Pluralismo nella libertà riconosciuta al mondo dell’informazione e alle molteplici voci che ne costituiscono espressione; da salvaguardare perché rappresentano un presidio irrinunciabile dello Stato democratico. Pluralismo nella libera iniziativa economica che garantisce solidità, innovazione e ulteriore sviluppo al tessuto imprenditoriale che fa, tra l’altro, dell’Italia il secondo Paese manifatturiero d’Europa.”

Sergio Mattarella (1941) 12º Presidente della Repubblica Italiana

2018
Origine: Dall Intervento Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con i Rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze Politiche e della Società Civile https://www.quirinale.it/elementi/19730. Roma, Palazzo del Quirinale, 19 dicembre 2018.

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“E’ giusto che la donna lavori anche perché altrimenti ha solo motivo di romperti i maroni dal mattino alla sera invece una che lavora e ha i figli diventa più sicura e matura. Tutto un altro rispetto.”

Flavio Briatore (1950) imprenditore italiano

9 settmebre 2017
Origine: Citato in Flavio Briatore: "Giusto che la donna lavori, altrimenti rompe i maroni", 9 settembre 2017, 30 luglio 2019 https://www.blitzquotidiano.it/video/flavio-briatore-giusto-che-la-donna-lavori-altrimenti-rompe-i-maroni-video-2749380/,, su blitzquotidiano.it. URL archiviato il 21 maggio 2019 http://archive.is/QWgie/.

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“Una guerra tra le donne, rispetto a una guerra contro le donne, dà sempre benefici a coloro che alle donne non augurano del bene.”

Margaret Atwood (1939) poetessa, scrittrice e ambientalista canadese

A war among women, as opposed to a war on women, is always pleasing to those who do not wish women well.