Frasi su vista
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“È forte il ricordo di quando, nel 2011, le celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia si trasformarono, in tutto il Nord, in diffusa ricorrenza popolare, con il tricolore che occhieggiava ovunque. Lì ebbe fine, dal punto di vista emotivo, il secessionismo italiano.”

Michele Serra (1954) giornalista, scrittore e autore televisivo italiano

31 ottobre 2017 http://www.repubblica.it/rubriche/l-amaca/2017/10/31/news/l_amaca_del_31_ottobre_2017-179851762/?rss&ref=RHPF-WU
la Repubblica, L'Amaca

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“Non ho soggiornato abbastanza a Napoli, per essere istruito a fondo sulla vita, sia privata sia di società che vi si conduce. So solo che vi si dorme più che in qualsiasi altro paese dell'Italia; che vi si consuma una quantità prodigiosa di cioccolato che ogni privato fa preparare a casa sua nella dose che più preferisce; che le conversazioni o riunioni generali sono nel tono di quelle delle altre città d'Italia; che nelle cerchie private il parlare è alla greca, cioè, molto allegro ed estremamente libero; che la galanteria è tanto comune e poco discreta nei primi ranghi, quanto rara e misteriosa nella borghesia; che, a seguirla nel popolo, gli estremi si toccano; che la continenza, in generale, a Napoli è la virtù meno comune; che l'amore, che altrove spesso non è che apparenza, fatuità, fantasia, è uno dei più urgenti bisogni; infine che il Vesuvio, che comanda questa città, è l'emblema più esatto sotto cui da questo punto di vista la si possa rappresentare.
Altri bisogni, che la polizia ed un certo pudore altrove, soprattutto nelle grandi città, reprimono, a Napoli sono al di sopra di tutte le leggi. Lo zolfo, mescolato a tutti i vegetali e a tutti gli alimenti, l'uso continuo del cioccolato, dei liquori più forti, delle spezie che più riscaldano provocano esplosioni ed eruzioni che non sopportano né rinvio né cerimonie. I cortili dei palazzi e degli alberghi, i porticati delle case private, le loro scale e i loro pianerottoli sono altrettanti ricettacoli per le necessità di tutti i passanti. Anche chi va in carrozza scende per mescolarsi alla folla che cammina; chiunque si prende in casa d'altri la libertà che permette a casa sua.”

Pierre-Jean Grosley (1718–1785) storico e scrittore francese

Observations sur l'Italie et sur les Italiens, , vol. III

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“I guerrieri erano tenuti a rispettare tutta una serie di regole di condotta. Non dovevano mai stringere la mano di un non-simba, non dovevano lavarsi, né pettinarsi i capelli o tagliarsi le unghie, altrimenti sarebbero diventati di nuovo vulnerabili. Molte di quelle regole erano meno bizzarre di quanto sembrasse a prima vista. La maggior parte dei simba non aveva uniformi ed era praticamente priva di armi da fuoco. Andavano a combattere a torso nudo, coperti di ramoscelli e di pelli di animali e muniti solamente di lance, machete e randelli. Con tale equipaggiamento dovevano affrontare l'armata governativa di Mobutu che, pur essendo ancora un'accozzaglia di persone male organizzate, era comunque dotata di mitragliatrici semiautomatiche. Quelle regole magiche imponevano ai simba una forma di disciplina militare. Il sesso era proibito, perché altrimenti i guerrieri si sarebbero abbandonati a stupri continui. Farsi prendere dal panico era proibito, altrimenti si sarebbero dati alla fuga. Guardarsi dietro era proibito, così come il nascondersi. Il guerriero simba doveva gettarsi contro il nemico urlando "Simba, simba! Mulele mai! Mulele mai! Lumumba mai! Lumumba oyé!" (Leone, leone, acqua di Mulele, acqua di Lumumba, viva Lumumba!). Se avessero gridato quelle parole, i proiettili degli avversari si sarebbero trasformati in acqua al contatto con i loro torsi. Quelli che venivano colpiti evidentemente non avevano rispettato una qualche regola di condotta. Assurdo? Sì, ma non più assurdo di determinati attacchi durante la Prima guerra mondiale, in cui si ordinava ai soldati di avanzare sotto un fuoco di sbarramento. E la cosa bizzarra era che non erano soltanto i simba a credere nel loro potere magico, ma anche gli uomini dell'esercito governativo. I soldati di Mobutu avevano una paura del diavolo di quei bruti isterici e drogati che si gettavano contro di loro gridando e con gli occhi sgranati.”

Origine: Congo, pp. 346-347

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“Ho iniziato a giocare a sei anni nella squadra maschile […]. Non c'erano squadre femminili, quindi non avevo alternative. E sei vista un po' in modo strano, sei la ragazze che gioca con i maschietti. Le ragazze giocavano a pallavolo, facevano danza, e i maschietti giocavano a calcio. Io però mi facevo rispettare e penso sia stata una fortuna giocare coi maschi. Ti fa crescere caratterialmente.”

Lisa Boattin (1997) calciatrice italiana

Origine: Citato in Edoardo Siddi, Boattin si racconta: "Nedved il mio idolo, Chiellini un esempio. La Juve un sogno raggiunto grazie ai miei genitori" https://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-boattin-si-racconta-nedved-il-mio-idolo-chiellini-un-esempio-la-juve-un-sogno-raggiunto-grazie-ai-miei-genitori-450623, Tuttojuve.com, 14 dicembre 2018.

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“Vorrei fuggire da lì, vorrei sparire, vorrei volare via dalla finestra. Già, volare. Come lei. Come Nadia. Nadia Comaneci, la libellula che due mesi fa mi ha sedotto alle olimpiadi di Montréal. Quattordici anni, rumena, bruttina e strepitosa. Mai vista tanta decisione, tanta grazia, tanta perfezione. L'ho seguita come un faro in ogni gara, l'ho ammirata e temuta. Ha solo tre anni più di me ma mi pare un oracolo. Penso a lei che vola, svetta e sorride (poco) a ogni dieci che le assegnano i giudici, stregati come me dalla sua grandezza. Come splende su quelle parallele! La spina dorsale arrotolata su se stessa come un nautilus scatta come una molla e lei vola nel firmamento dei giochi olimpici. È potente, non solo per quello che fa, ma per come domina tutto e tutti. Ha messo in ginocchio l'intera giuria. Sono (siamo) tutti pazzi di lei. E, naturalmente, mi fa sentire un'inetta. Il suo sguardo serio e impassibile mi agita, mi emoziona. Mi sento inutile mentre lei fa man bassa di premi, di ori, di encomi, di stampa. Perché sono così soggiogata? Ho sempre avuto un debole per chi mi guarda con autorità e Nadia guarda il mondo intero con autorità. Il contrasto fra il suo corpo flessuoso e la sua volontà/dignità di ferro è un terremoto per il mio cuore. Lei è solida come un totem, io molliccia come un aspic di verdura. Lei è lieve come una farfalla, io pesante come una base per ombrelloni.”

Veronica Pivetti (1965) attrice, doppiatrice e conduttrice televisiva italiana

Origine: Da Mai all'altezza, Mondadori, 2017, p. 112 https://books.google.it/books?id=nBXeDQAAQBAJ&pg=PT112. ISBN 88-520-7851-7

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“[Sulla propaganda russa. ] Una bugia non è un punto di vista alternativo, una cosa è la libertà di espressione altro è una macchina propagandistica sovvenzionata, non è un punto di vista è un'arma.”

Linas Linkevičius (1961) politico lituano

Origine: Citato in Gli "Elfi" della piccola Lituania contro i "Troll" della propaganda russa http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Elfi-Lituania-Troll-propaganda-russa-3e78771a-170b-4a06-a7fb-1b5b2dc560cf.html, Rainews.it, 28 dicembre 2016.

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“Dobbiamo ridefinire chi è ricco e chi è povero. Dal punto di vista materiale è semplice. Ma se usiamo altri criteri – senso morale, valori, senso di umanità – il quadro cambia. Si tratta di mobilitare tutte le risorse per la prosperità e il benessere di tutti. Se capiamo che lo sviluppo diseguale è una sfida globale, ci avviciniamo alla soluzione. La povertà porta al terrorismo e all'estremismo, sfide che riguardano tutti.”

Asma al-Assad (1975) moglie del presidente siriano Bashar al-Asad

Variante: Dobbiamo ridefinire chi è ricco e chi è povero. Dal punto di vista materiale è semplice. Ma se usiamo altri criteri – senso morale, valori, senso di umanità – il quadro cambia. Si tratta di mobilitare tutte le risorse per la prosperità e il benessere di tutti. Se capiamo che lo sviluppo diseguale è una sfida globale, ci avviciniamo alla soluzione. La povertà porta al terrorismo e all'estremismo, sfide che riguardano tutti.

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“Non c'è male che non abbia due volti: uno di dolore a prima vista, un altro di consolazione dopo aver riflettuto.”

Antonio Pérez (statista) (1534–1611) politico spagnolo

Citato in Dictionary of quotation (Spanish) by Thomas Benfield Harbottle and Martin Hume

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“[Sulle differenze tra calcio italiano e francese] La Ligue 1 è un campionato completamente differente dove la tattica viene un po' a mancare. C'è molta più individualità anche per via dei molti giovani — meno preparati dal punto di vista dell'esperienza — che vengono lanciati con più frequenza e l'errore tattico è meno considerato rispetto all'Italia. E un'altra differenza che pongo in questione è la molta più fisicità rispetto alla Serie A italiana.”

Paolo De Ceglie (1986) calciatore italiano

Origine: Citato in Mirko Di Natale, Paolo De Ceglie: "Sono tifoso della Juve, spero nello Scudetto. Vi parlo di Batshuayi e del mio futuro..." https://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-paolo-de-ceglie-sono-tifoso-della-juve-spero-nello-scudetto-vi-parlo-di-batshuayi-e-del-mio-futuro-287435, Tuttojuve.com, 8 aprile 2016.

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“Da un punto di vista morale, economico e politico, la nostra nazionale non prospererà fino a che ci saranno persone che hanno troppo e altre che hanno troppo poco.”

Bernie Sanders (1941) politico statunitense

Origine: Citato in Bernie Sanders è di nuovo in corsa per la Casa Bianca https://www.wired.it/attualita/politica/2019/02/19/bernie-sanders-candidato-casa-bianca-2020/?refresh_ce=, Wired.it, 19 febbraio 2019.

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“A ovest della Norvegia si trova un’isola chiamata Islanda, circondata dal vasto Oceano. È questo un luogo difficile da abitare, ma che merita di essere menzionato per il verificarsi di fatti prodigiosi e inauditi, che sembrano sfuggire a ogni verosimiglianza. Esiste laggiù una fonte che, per maleficio della sua acqua fumante, distrugge l’essenza di qualsiasi cosa. Ogni oggetto che venga investito dalle sue esalazioni vaporose viene sicuramente trasformato in solida pietra. Non saprei dire se questo fenomeno sia più pericoloso o stupefacente: queste proprietà solidificanti sono talmente attive nella sua acqua che qualsiasi cosa si avvicini e venga immersa nel suo vapore fumante viene subito trasformata in pietra, assumendone tutte le caratteristiche e mantenendo soltanto l’aspetto esteriore che aveva prima Nella stessa località, sono state segnalate molte altre sorgenti che in certi momenti, si gonfiano enormemente d’acqua, e quando le loro cavità sotterranee sono strapiene emettono getti frequenti verso l’alto; in altri momenti, quando queste emissioni sono inattive, vengono assorbite in profonde e remote cavità nascoste della terra, in modo da restare appena visibili al livello del suolo. Perciò avviene che, quando l’acqua viene espulsa, bagnano di biancore spumeggiante ogni cosa che si trovi nelle vicinanze, mentre, una volta scomparso il getto, non sono identificabili nemmeno dalla vista più acuta In quest’isola esiste anche una montagna che, rivaleggiando con il bagliore delle meteore, brucia di fuochi eterni: erutta fiamme dalla cima ininterrottamente, cosi da alimentare un incendio senza fine. La meraviglia che desta questo fenomeno è pari a quella dei portenti di cui ho parlato prima; in particolare, stupisce il fatto che una terra esposta a temperature cosi fredde abbondi della materia necessaria per nutrire un cosi grande calore, tanto da alimentare fiamme eterne con combustibili nascosti e inesauribili In periodi rigorosamente prestabiliti, inoltre, una enorme massa di ghiaccio si spinge galleggiando verso quest’isola: non appena questa si avvicina e comincia a infrangersi contro la costa rocciosa e frastagliata, si odono risuonare sulla scogliera come delle voci fragorose provenienti dalle profondità marine, e il frastuono di moltissime strane grida. Per questo motivo si pensa che si tratti di anime condannate dopo una vita scellerata a scontare i loro crimini li, nel freddo più intenso.”

Origine: Gesta Danorum, pp. 14-15

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“Sono fiero delle mie origini anche se non è stato facile. … Di indonesiano non ho molto, ma non rinnego le mie origini. Mi sento più originario di Anversa e italiano come giocatore da un punto di vista tecnico e tattico.”

Radja Nainggolan (1988) calciatore belga

Origine: Da un'intervista a France Football; citato in Nainggolan: "Macché bad boy... Mia sorella è gay, felice per lei" https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/26-11-2018/nainggolan-france-football-intervista-inter-310756181958.shtml, Gazzetta.it, 26 novembre 2018.

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“Mussolini? Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s’è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro paese, poi le bonifiche. Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla.”

Antonio Tajani (1953) politico italiano

Origine: Citato in Mussolini, il moderato Tajani lo assolve: “Fino alla guerra con Hitler ha fatto cose positive. Infrastrutture, ponti e strade” https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/13/mussolini-il-moderato-tajani-lo-assolve-fino-alla-guerra-con-hitler-ha-fatto-cose-positive-infrastrutture-ponti-e-strade/5035294/, il Fatto Quotidiano, 14 marzo 2019.
Origine: Citato in E Antonio Tajani elogia Benito Mussolini: "Ha fatto cose positive" https://www.repubblica.it/politica/2019/03/13/news/centrodestra_antonio_tajani_mussolini_ha_fatto_anche_cose_buone_-221479884/, la Repubblica, 14 marzo 2019.

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“Mentre scendo per la strada mi volto qualche volta a guardare le finestre della sala. Poi le case escono dalla mia vista.”

Knut Hamsun (1859–1952) scrittore norvegese

Origine: Sotto la stella d'autunno, p. 112

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“A Cordova appartengono tutta la bellezza e gli ornamenti che deliziano gli occhi o abbagliano la vista.”

Stanley Lane-Poole (1854–1931) archeologo, arabista e numismatico britannico

Origine: Da The Moors in Spain, 1888; citato in AA.VV., Il libro dell'arte, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 70. ISBN 9788858018330

“Il sentimentalismo in una madre non è niente di buono dal punto di vista del neonato.”

Donald Woods Winnicott (1896–1971) pediatra e psicoanalista inglese

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della psicologia, traduzione di Giuliana Lupi, Gribaudo, 2018, p. 121. ISBN 9788858015018

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“Da un punto di vista tecnico, a nominare Gowon capo dello Stato sono stati i giornalisti. Così vanno le cose in questo mondo.”

Ryszard Kapuściński (1932–2007) giornalista e scrittore polacco

Origine: Se tutta l'Africa, p. 175

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“Il fascismo era filosoficamente scardinato, ma dal punto di vista emotivo era fermamente incernierato ad alcuni archetipi.”

Umberto Eco (1932–2016) semiologo, filosofo e scrittore italiano

Origine: Il fascismo eterno, pp. 30-31

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“La fatica. Proprio così. Star Wars - Episodio II è noto tra gli amici (Episodio I, III, IV e V, mentre con il VI si conoscono solo di vista) come la fatica. La fatica di fare un film di Guerre Stellari.”

Leo Ortolani (1967) autore di fumetti italiano, creatore di Rat-Man

O la fatica di stare dietro alle scalmane di George Lucas, o la fatica di dare un senso a qualcosa che non ne ha, nemmeno se lo riprendi con dietro lo schermo verde e poi ci aggiungi il senso, digitalmente.

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“Sappiamo quanto la Fallaci tenga alla sua autonomia di giudizio, che è forse la qualità che più le ha permesso di fare storia, sia dal punto di vista del giornalismo che della narrativa. Così come sappiamo quanto il teologo Ratzinger sia stato sempre libero dalle idee ricevute e incurante del politically correct.”

Salvatore Fisichella (1951) arcivescovo cattolico e teologo italiano

Se c'è stato un incontro, esso è avvenuto sulla base della profonda libertà che queste due persone esprimono.
Origine: Dall'intervista di Luigi Accattoli, «Ratzinger e Oriana: l'incontro tra due pensieri liberi» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2005/giugno/25/Ratzinger_Oriana_incontro_tra_due_co_9_050625031.shtml, Corriere della Sera, 25 giugno 2005.

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“La milizia è la naturale difesa di un paese libero contro improvvise invasioni straniere, insurrezioni interne e usurpazioni domestiche di potere da parte dei sovrani. È contro una solida politica per un popolo libero mantenere grandi stabilimenti militari e eserciti in piedi in tempo di pace, sia dalle enormi spese con cui vengono assistiti, sia dai mezzi facili, che offrono a sovrani ambiziosi e senza principi, a sovvertire il governo o calpestare i diritti delle persone. Il diritto dei cittadini di tenere e portare armi è stato giustamente considerato, come il palladio delle libertà di una repubblica; poiché offre un forte controllo morale contro l'usurpazione e il potere arbitrario dei sovrani; e generalmente, anche se questi avranno successo in primo luogo, consentiranno alle persone di resistere e trionfare su di loro. Eppure, sebbene questa verità sembrerebbe così chiara, e l'importanza di una milizia ben regolata sembrerebbe così innegabile, non si può nascondere, che tra il popolo americano c'è una crescente indifferenza verso qualsiasi sistema di disciplina della milizia e una forte disposizione , dal punto di vista dei suoi oneri, per sbarazzarsi di tutte le normative. Come sia possibile mantenere le persone debitamente armate senza alcuna organizzazione, è difficile da vedere. Non c'è certamente nessun piccolo pericolo, che l'indifferenza può portare al disgusto e al disgusto al disprezzo; e quindi minare gradualmente tutta la protezione prevista da questa clausola della nostra Carta dei diritti nazionale.”

Joseph Story (1779–1845) giurista e avvocato statunitense
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