Frasi su volte
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“Nessuno batte Robin Soderling 13 volte di fila.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

Robin Söderling

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“Il più delle volte [mi] arrivano segnalazioni dal sottobosco degli agenti che vogliono sistemare qualche bellona. Se una ragazza è capace di fare qualcosa ed è utile allo spettacolo, sono io a ringraziare il raccomandante. Un raccomandato non è per forza un idiota. Io do spazio a chiunque, ma quel chiunque diventa nessuno se non sa far nulla.”

Piero Chiambretti (1956) conduttore televisivo e showman italiano

Origine: Citato in Michele Biondi, Piero Chiambretti su A: "Ruby nel mio pubblico ma non lo sapevo. Non darei 10 euro a Santoro, al massimo glieli presterei" http://www.tvblog.it/post/29239/piero-chiambretti-chiambretti-muzik-show-ruby-rubacuori-fiorello-santoro, TvBlog.it, 3 novembre 2011.

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“Finale tra le più strane che ricordi. Dieci minuti scarsi di Manchester, anzi di Cristiano Ronaldo, poi quel gol in coproduzione tra Eto'o e Van der Sar e da lì in poi ottanta di Barcellona, via via più convinto mano a mano che gli inglesi sparivano dal campo. Difficile dire se siano stati più i meriti del Barca o i demeriti degli altri. Fatto sta che il verdetto è ineccepibile. E che a gioco lungo la qualità degli spagnoli ha finito per stagliarsi in tutta la sua nitidezza, pur senza raggiungere i bagliori della magica serata al Bernabeu di un mese fa. Due grandi tessitori, Xavi e Iniesta, un fuoriclasse, Messi, non al suo meglio ma capace comunque di una prodezza fuori repertorio, quel colpo di testa in avvitamento che ha chiuso la partita. E uno strepitoso Puyol, che si è calato nei panni di Dani Alves prima chiudendo e poi sfiorando due volte nel finale il colpo della goleada. Ma anche una coppia centrale attenta, e un paio di gregari sempre puntuali al servizio dei costruttori di gioco. Pep Guardiola può andar fiero di questa sua creatura che, al debutto assoluto, ha spazzolato Liga, coppa di Spagna e coppa dei Campioni giocando il miglior calcio continentale di stagione. Si sa che la fortuna aiuta gli audaci. Quel colpo di Iniesta all'ultimo istante del ritorno col Chelsea, ha consentito che alla fine a trionfare fossero i più forti.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

28 maggio 2009

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“Io non ci sarò forse fisicamente, ma tutte le volte che alzerete un pugno per gridare basta, sarò lì.”

Renato Zero (1950) cantautore e showman italiano

Origine: Dal discorso pronunciato alla fine della canzone Giorni, durante il concerto per i suoi quarant'anni del 30 settembre 1990.

“Le lettere di un Dotto servono, il più delle volte, meglio che le biografie, a conoscere la di lui vita civile, e le virtù private, e meglio quando meno mostrano elaborazione.”

da Lettor cortese, prefazione a Opere del conte Giulio Perticari, Vol. II, Giosuè Rondinella Editore, Napoli 1856

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“In Italia, quando segno un gol, durante la settimana lo rivedo in televisione 50 volte. In Inghilterra, se segno un gol e non lo vedo negli highlights della BBC dopo la partita, non lo vedo più perché nessuno lo trasmette durante la settimana.”

Hernán Crespo (1975) calciatore argentino

Origine: Citato da José Mourinho in un'intervista a Sky; Yahoo! sport http://it.eurosport.yahoo.com/02022011/45/liga-nostalgia-mourinho-italia-mi-manchi.html, 2 febbraio 2011.

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“Il soggetto razionale deve sempre obbedire alla "tirannica" voce del suo principio morale. Essa è tirannica (a volte), ma è pur sempre mia e solo mia.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 4, Come è possibile agire bene, p. 73

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“così si chiama quest'altra vettura – si ha la vicinanza poco profumata del guidatore. Preferisco cadere dieci volte dal più fracassato dei «rickshas.»”

Luigi Barzini senior (1874–1947) giornalista e scrittore italiano

[...] nell'«hackeries»
Avventure di un paio di stivali

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“Il presente a volte può essere un pessimo ambiente se arredato con i residui di un passato difficle da dimenticare.”

Fuori da un evidente destino
Fuori da un evidente destino
Variante: Il presente a volte può essere un pessimo ambiente se arredato con i residui di un passato difficile da dimenticare.

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“Niente e nulla sono estremi. A volte basta poco perché tornino ad incontrarsi.”

Origine: Niente di vero tranne gli occhi, p. 50

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“Sapete quanto questo Paese, la Turchia, sia nel mio cuore e quanto io abbia negli anni seguito e incoraggiato la sua evoluzione. Questo Governo è espressione di libere elezioni, certamente, che hanno dato per tre volte successive una chiara maggioranza al partito del Primo Ministro, ma come ha detto autorevolmente il Presidente Gül, le elezioni da sole non sono sufficienti. Per comprendere le cause profonde è venuto il momento anche di un sincero esame di coscienza da parte dell'Europa. Nel recente passato è stato elogiato il modello Turco, anche oltre i suoi meriti, per i suoi successi economici e perché si sperava – e si spera ancora – fosse capace di coniugare – e sia capace di coniugare – islam e democrazia. Questo modello è stato sostenuto con l'apertura dei negoziati di adesione all'Unione europea, riconosciuto in occasione del referendum costituzionale del 2010 che ha ridotto il potere dell'esercito, ma devo dire poi che alcuni Paesi europei e l'Europa in generale lo ha poi abbandonato, con una netta chiusura sul fronte dei capitoli negoziali. Io credo sia stata una visione miope, un arretramento della prospettiva europea della Turchia, compiuto proprio nel momento in cui vi era più bisogno di sostenere il consolidamento degli standard democratici del Paese. Un comportamento del tutto incoerente se consideriamo che l'adozione di alcuni dei capitoli bloccati – quello per esempio sui diritti fondamentali e sulla libertà di espressione – avrebbe accolto la rivendicazione di tanti turchi scesi ora nelle piazze e nelle strade.”

Emma Bonino (1948) politica italiana
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“Va detto che tradizionalmente la fascinazione dei Paesi democratici nei confronti degli "uomini forti" è rimasta costante nel tempo. Da sempre noi abbiamo creato, preferito e a volte sostenuto tutta una serie di dittatori, talvolta in versione anticomunista, altre volte in qualità di alleati contro la jihad islamica, oppure perché amici nell'organizzazione del mercato. Ripeto, spesso abbiamo costruito, per non dire protetto, una serie di dittatori. Basti pensare a Idi Amin Dada, Bokassa e Mobutu (per citarne solo alcuni), che rispondevano alle esigenze geopolitiche del momento. Oltre al resto, va anche considerato che il dramma di questa realpolitik è che questi dittatori sono molto longevi e normalmente sopravvivono persino quando viene meno l'interesse geo-strategico che aveva inizialmente spinto a supportarli. Ne consegue che, ad esempio, quando è caduto il comunismo e non vi è stata quindi più la necessità di sostenere alcun dittatore in funzione anticomunista, imperterriti si è andati avanti nello stesso modo. Tale fascinazione, che nell'immediato risponde ad alcuni interessi reali di politica internazionale – che non vanno evidentemente sottovalutati – determina però qualche piccolo dettaglio negativo visto che non solo i dittatori sterminano i propri popoli, ma ad un certo punto diventano anche disutili, se non addirittura controproducenti rispetto ai nuovi scenari che si delineano nel mondo!”

Emma Bonino (1948) politica italiana

Origine: Citato in Senato della Repubblica Italiana – Commissione straordinaria diritti umani – Seduta n. 98, martedì 17 gennaio 2012 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/279008.pdf – Indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale – Audizione della senatrice Emma Bonino, già commissario europeo per gli aiuti umanitari, sul tema Politica estera e diritti umani. Senato della Repubblica Italiana, 17 gennaio 2012.

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“[Nel 2007] Dopo aver perso 13 volte al primo turno quest'anno non pensavo di poter battere nemmeno mia nonna.”

Flavia Pennetta (1982) tennista italiana

Origine: Citato in Marco Sicolo, Le frasi più curiose di Flavia Pennetta http://www.ubitennis.com/2009/08/10/217059-frasi_curiose_flavia_pennetta.shtml, Ubitennis.com, 10 agosto 2009.

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“A volte, se non prestiamo abbastanza attenzione, capita che non riusciamo più a vedere noi stessi.”

Cecelia Ahern (1981) scrittrice irlandese

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“Tesoro", sorrise, "a volte le cose semplicemente si perdono.”

Cecelia Ahern (1981) scrittrice irlandese

"E dove vanno a finire quando si perdono?"
"Non vanno da nessuna parte", replicò sempre sorridendo. "Rimangono là dove sono cadute o dove le abbiamo lasciate. Se non le troviamo, è solo perché non stiamo guardando nel posto giusto."
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“Era la prima volta che rinunciavo al Roland Garros e l'ho vissuta malissimo… dare forfait in un torneo è triste ma al Roland è mille volte peggio!”

Gaël Monfils (1986) tennista francese

Origine: Citato in Davide Zirone, Il calvario di Monfils http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/07/19/746556-calvario_monfils.shtml, Ubitennis.com, 19 luglio 2012.

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“Quante volte il cammino era stretto | e noi per passare ci dovemmo inchinare, | alla fonte l'acqua scorre serena | e non c'è lo straccio che asciuga il bagnato.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da L'umidità che manca, 5<sup>a</sup> composizione, p. 56
Ma il cielo è sempre più blu. Pensieri, racconti e canzoni inedite, Canzoni inedite, Primo quaderno

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“L'avversario più difficile che abbia mai incontrato è stato Javier Zanetti. Lo incontrai per la prima volta nel '99, ai quarti di Champions. Lui terzino destro, io ala sinistra. M'impressionò per le sue qualità: rapido, potente, intelligente, esperto. Ci ho giocato contro altre due volte. È stato l'avversario più duro in assoluto. Un campione completo.”

Ryan Giggs (1973) calciatore britannico

Origine: Citato in "The Welsh Wizard", Ryan Giggs, ci rivela il suo avversario più duro in carriera: "In assoluto Zanetti, un campione completo" http://www.goal.com/it/news/61/inghilterra-premier-league/2012/03/27/2996005/the-welsh-wizard-ryan-giggs-ci-rivela-il-suo-avversario-pi%C3%B9-duro-, Goal.com, 27 marzo 2012.

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“Tutte le volte che giocavamo contro la Francia dovevo marcare Zidane. La notte prima della partita non dormivo e pregavo perché accadesse qualcosa di magico.”

Gennaro Gattuso (1978) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista a Radio Montecarlo; citato in Cristiano Sala, Gattuso: «Pregavo quando dovevo marcare Zidane» http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2012/11/14-225911/Gattuso%3A+%C2%ABPregavo+quando+dovevo+marcare+Zidane%C2%BB, Tuttosport.com, 14 novembre 2012.

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“Si discuteva una sera a Jasnaja Poljana della divisione del lavoro. In quel tempo mio padre stava scrivendo il saggio Cosa bisogna fare?, opera colma di appassionata rivolta contro lo sfruttamento dei lavoratori da parte della classe privilegiata, che dimostra l'ingiustizia della cosiddetta «divisione del lavoro».
«Il lavoro manuale è sempre necessario,» diceva, «mentre il più delle volte il nostro lavoro, scientifico o artistico, non serve che a un cerchio ristretto di persone […].»
Il pittore Repin, nostro ospite, l'interruppe:
«Permettete Lev Nikolaevič, una mia osservazione personale. […] Mi capita spesso di vedere operai attaccati ai cavi, che alano parti del battello in costruzione. Un giorno che il pezzo era più pesante del solito, e gli operai sembravano esausti dalla fatica, vidi due di loro staccarsi dal gruppo e saltare sulla trave che stavano trascinando. Con bella voce vigorosa, intonarono un'allegra canzone. La loro energia si comunicò ai compagni che, ritrovate le forze, sentirono meno grave il loro compito.»
«E allora?» chiese mio padre, che aveva ascoltato attentamente e aspettava la conclusione.
«Ebbene,» disse Repin in modo discreto, «penso che debbano pure esistere coloro che confortano la vita dei lavoratori con la loro arte. Hanno un compito da assolvere. Mi sento uno di loro. Voglio essere fra coloro che cantano.»
«Molto bene,» riprese mio padre ridendo. «Il male è che sono in troppi a voler saltare sulla cosa che si sta trascinando e pochi a trascinarla. Il problema è questo!»”

Tat'jana L'vovna Tolstaja (1864–1950) attivista russa

Origine: Anni con mio padre, pp. 199-200

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“Nessuno può battermi 17 volte di seguito!”

Vitas Gerulaitis (1954–1994) tennista statunitense

Origine: Frase pronunciata dopo aver battuto 7-5, 6-2 al Masters del 1979 Jimmy Connors, con il quale Gerulaitis aveva perso gli ultimi 16 incontri. (da Davydenko fa fuori Roger http://www.tennisitaliano.it/printArticolo?articolo=davydenko-fa-fuori-roger-1-davydenko-fa-fuori-roger, Il Tennis Italiano, 28 novembre 2009)

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“Vediamo a volte, nelle buie scuole, | dei ragazzini che son sempre in pianto. | Si scatenano, gli altri in capriole, | ma loro si rannicchiano in un canto. | Dicono i forti che sono fanciulle, | ed i furbi li chiamano innocenti. | Sono dolci, regalano i trastulli; non faranno di certo i commercianti…”

Sully Prudhomme (1839–1907) poeta francese

p. 27-28
Origine: Citato in Gabriel D'Aubarède, La vita e le opere di Sully Prudhomme, traduzione di Maria Luisa Spaziani, in I Premi Nobel per la Letteratura, Fratelli Fabbri Editori, Milano 1965.

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