Frasi su autorità
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“I rivoltosi non hanno motivazioni fondamentalmente politiche o religiose. Essi incendiano le loro stesse scuole, i loro stessi ospedali, le automobili dei loro vicini. Praticano sui loro "territori" la politica della terra bruciata. Quello che esprimono è un'ostilità assoluta per tutto quello che, da vicino o da lontano, evoca l'autorità, le istituzioni, lo Stato o i pubblici poteri. La violenza a cui assistiamo in questi giorni è un lungo grido di odio, ma anche di disperazione, da parte di «giovani» che sono quasi tutti disoccupati, in situazione di fallimento scolastico e che constatano di non avere alcun posto in una società globale dove la povertà non cessa di avanzare, mentre le grandi società industriali vedono regolarmente aumentare i loro utili. Essi si ribellano perché constano questo, ma più si ribellano più arretrano. Per questi giovani ribelli, dediti fin dall'infanzia alla delinquenza e alla strada, semplicemente non c'è futuro. Una «vita normale» sembra un sogno inaccessibile. Molti pensano che tali rivolte segnino il fallimento della «società multiculturale». La formulazione è troppo facile. Contrariamente a quello che si afferma ovunque, noi non siamo in una società "multiculturale", ma in una società contemporaneamente multi-etnica e tristemente monoculturale”

Alain de Benoist (1943) scrittore francese

in cui la cultura si riduce ai valori mercantili e alla passione per il consumo
Origine: Da La Francia va a fuoco?, Tribune libre, 7 novembre 2005.

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“[A proposito dell'immunità per ministri e parlamentari] Bisogna occuparsi anche dei poveri ministri, come me, che oggi sono sotto minaccia dell'autorità giudiziaria.”

Roberto Castelli (1946) politico italiano

citato in Castelli: sì a immunità per ministri e parlamentari http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2003/05_Maggio/29/lodo.shtml, Corriere della sera, 29 maggio 2003

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“Un potere senza autorità non ha alcuna forza dentro di sè!”
Summissum imperium non tenet vires suas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Il potere che dipende da altri perde presto la sua forza.
Sententiae

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“L'autorità non ragionevole è tirannia.”

Cesare Cantù (1804–1895) storico, letterato e politico italiano

Attenzione!

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“Tra coloro che di ricchezze e d'autorità diseguali sono,… non è amore, ma utilità.”

Giovanni Della Casa (1503–1556) letterato, scrittore e arcivescovo cattolico italiano

Tractatus de officiis inter potentiores et tenuiores amicos

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“Oggi si sfugge al potere politico o ingrandendosi oltre le frontiere (multinazionali) o rimpicciolendo fino a scomparire alla vista dell'autorità.”

Sergio Ricossa (1927–2016) economista italiano

1985, p. 195
Come si manda in rovina un paese

“Difatti, da qualunque parte sia la verità, essa non può mancare di uscire illuminata da tale prova. Essa ha un fascino segreto e un potere invincibile sugli animi; presto o tardi giunge a sottometterli. Noi siamo fatti per conoscerla, e quando invece abbracciamo l'errore, siamo sedotti e legati dalla sua somiglianza con la verità, perché essa non è sempre egualmente sensibile e palpabile; qualche volta l'errore prevale per ignoranza, si accredita con l'opinione, si afferma e si consolida con l'uso; l'errore assume allora tutte le apparenze della verità, e acquista sugli animi un dominio che sembra indistruttibile.
Quando la verità così offuscata e dimenticata incomincia a riapparire, essa si ritrova con tutti gli svantaggi della novità, e vede alzarsi contro di sé quelle proteste che l'errore suscita, nel proprio interesse, ogni volta che viene enunciata. Soltanto a forza di esami e di fatiche, al prezzo di una discussione lunga e laboriosa essa riconquista la sua autorità perduta, e finalmente si manifesta con quella certezza alla quale l'evidenza ha posto il suo suggello. Il suo possesso è allora assicurato, essa non fugge più dopo essere stata lungamente disputata e acquistata con una ricerca ostinata, che una contraddizione sostenuta ha reso più profonda e più seria.”

Guillaume Le Trosne (1728–1780) economista francese

da Dell'utilità delle discussioni economiche, in Journal de l'Agriculture, luglio 1766; in Miglio 2001, p. 146

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“Berlusconi ha buon gioco, perché veniamo da un periodo di vuoto d'autorità.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Citato in Monica Guerzoni, E D'Alema elogia Nichi Vendola «Basta casinisti» http://web.archive.org/web/20151101100406/http://archiviostorico.corriere.it/2008/maggio/25/Alema_elogia_Nichi_Vendola_Basta_co_9_080525019.shtml, Corriere della Sera, 25 maggio 2008, p. 8.

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“Né potremmo porre questa nostra affermazione sotto più valida autorità che quella di sant'Agostino, il quale, disputando coi Manichei, fece questa capitale confessione: «Io non crederei al Vangelo, se non vi fossi costretto dall'autorità della Chiesa.»”

Emilio Bossi (1870–1920) politico, giornalista e avvocato svizzero

Gesu Cristo non è mai esistito
Origine: [nota dell'autore] Citato da Peyrat, Histoire élémentaire et critique de Jésus, pag. 70, troisième édition, Paris, Lévy Frères, 1864.

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“Il dispotismo naturale dell'evidenza conduce con sé il dispotismo sociale: l'ordine essenziale di ogni società è un ordine evidente; e poiché l'evidenza ha sempre la stessa autorità, non è possibile che l'evidenza di questo ordine sia manifesta e pubblica senza che essa governi dispoticamente.
Se è incontestabile che noi siamo organizzati per conoscere l'evidenza e lasciarci governare da essa; se è incontestabile che l'ordine essenziale di ogni società è un ordine evidente, risulta da queste due proposizioni che è nelle finalità della natura che il governo sociale sia un governo dispotico, e che l'uomo, in quanto è destinato a vivere in società, è destinato a vivere sotto il dispotismo. […] il dispotismo legale, che non è altra cosa se non la forza naturale e irresistibile dell'evidenza, e che per conseguenza assicura alla società l'osservanza fedele e costante del suo ordine essenziale, del suo ordine più vantaggioso, è per essa la migliore forma di governo possibile e lo Stato più perfetto che possa desiderare. […] Questa verità sarà per noi un'ulteriore prova che nell'ordine tutto si tiene; che la felicità particolare di ciascun individuo è legata alla felicità generale; che il migliore stato possibile dei sudditi diviene necessariamente il migliore stato possibile dei sovrani.”

Pierre-Paul Lemercier de La Rivière (1719–1801) economista francese

da Ordre naturel et essentiel des sociétés politiques, cap. XXII; in Miglio 2001, pp. 163 sg.
Citazioni di Pierre-Paul Lemercier de la Riviére

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“Non con le forze, non con la prestezza e l'agilità del corpo si fanno le grandi cose, ma col senno, con l'autorità, col pensiero.”

Marco Tullio Cicerone (-106–-43 a.C.) avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano

De senectute

“[Il materialismo] Dottrina, che pel suo idealismo poco circospetto, non solo la fede, ma la stessa ragione offende (il sistema di KANT): farebbe mestieri far aperto gli errori pericolosi, cosi alla Religione, come alla Morale, di quel psicologo franzese, il quale ha sedotte le menti, (COUSIN), con far osservare come la di lui filosofia intraprendente ed audace sforza le barriere della sacra Teologia, ponendo innanzi ad ogn'altra autorità la propria: profana i misteri, dichiarandoli in parte vacui di senso, ed in parte riducendoli a volgari allusioni, ed a prette metafore; costringe, come faceva osservare un dotto Critico, la rivelazione a cambiare il suo posto con quello del pensiero istintivo e dell'affermazione senza riflessione, e colloca la ragione fuori della persona dell'uomo dichiarandolo un frammento di Dio, una spezie di pandeismo spirituale introducendo, assurdo per noi, ed al Supremo Ente ingiurioso, il quale reca onda grave alla libertà del medesimo, ec, ec.”

Luigi Ferrarese (1795–1855) psichiatra e politico italiano

da Memorie risguardanti la dottrina frenologica, 2, pp. 15-16
Variante: Dottrina, che pel suo idealismo poco circospetto , non solo la fede, ma la stessa ragione offende (il sistema di KANT) : farebbe mestieri far aperto gli errori pericolosi, cosi alla Religione, come alla Morale, di quel psicologo franzese , il quale ha sedotte le menti (COUSIN), con far osservare come la di lui filosofia intraprendente ed audace sforza le barriere della sacra Teologia, ponendo innanzi ad ogn' altra autorità la propria : profana i misteri , dichiarandoli in parte vacui di senso, ed in parte riducendoli a volgari allusioni, ed a prette metafore ; costringe , come faceva osservare un dotto Critico, la rivelazione a cambiare il suo posto con quello del pensiero istintivo e dell' affermazione senza riflessione e colloca la ragione fuori della persona dell'uomo dichiarandolo un frammento di Dio, una spezie di pandeismo spirituale introducendo, assurdo per noi, ed al Supremo Ente ingiurioso, il quale reca onda grave alla libertà del medesimo, ec, ec.

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“Senza la parte che l'autorità tutelare deve naturalmente ricevere dal prodotto netto del territorio non vi sarebbe né governo, né società, né sicurezza dei possessi per qualsivoglia individuo.”

Pierre Samuel du Pont de Nemours (1739–1817) nobile, scrittore e economista francese

da De l'origine et des progrès d'une science nouvelle (1768), in Oeuvres politiques et économiques, vol. I, p. 565; citato in Miglio 2001, p. XXV

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“Chi è unito all'autorità è creativo, chi non lo è si annulla e si disperde.”

Oreste Benzi (1925–2007) presbitero italiano

Pane quotidiano – settembre/ottobre 2008

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“Autorità e servilismo vanno sempre di pari passo.”

Pëtr Alekseevič Kropotkin (1842–1921) filosofo, geografo, zoologo e anarchico russo

La morale anarchica

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“Non chinarsi davanti a NESSUNA autorità, per quanto rispettata; non accettare nessun principio, finché non sia stabilito dalla ragione.”

Pëtr Alekseevič Kropotkin (1842–1921) filosofo, geografo, zoologo e anarchico russo

La morale anarchica

“Tutto ciò che riguardava l'altro sesso mi era vietato.
Ammi aveva due mantra per inculcarmi l'immoralità dei rapporti con le femmine. Il primo era basato su un hadith. «Quando un uomo e una donna sono da soli», diceva spesso, «il diavolo è il terzo». Significava che ogni momento trascorso in compagnia di una ragazza equivaleva a adorare Satana.
L'altro ritornello, «L'uomo è come il burro e la donna è un forno caldo, e il fuoco scioglie sempre il burro», era di incerta origine e di significato altrettanto incerto. Tuttavia, questa frase evocava in me le immagini di vari tormenti infernali – chiaramente descritti dall'imamdella moschea e che prevedevano l'immersione in un calderone di pus – ed era dunque efficace malgrado la sua apparente assurdità.
Ogni volta che sentivo anche la minima eccitazione, ero colto dal timore. Poi, per prevenire il castigo che Allah e gli angeli mi stavano indubbiamente preparando nell'aldilà, cercavo un modo per punirmi da solo in questa vita. Il mio comportamento da un punto di vista islamico era logico: una volta in Pakistan un imam aveva detto che il motivo per cui le autorità islamiche punivano tanto severamente in questa vita era perché non fossimo puniti per lo stesso peccato nell'aldilà. Immaginavo che, vivendo in America, dove non c'erano autorità islamiche a fustigarmi per penitenza, tanto valeva che lo facessi io al posto loro.”

Ali Eteraz scrittore e giornalista pakistano
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“Berlusconi ha buon gioco, perché veniamo da un periodo di vuoto d'autorità.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

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“B. C.: Non capisce, ma non capisce con grande autorità e competenza.”

Leo Longanesi (1905–1957) giornalista, pittore e disegnatore italiano

7 maggio 1939
Parliamo dell'elefante

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“Del collega Cosentino non possiamo che presupporre la buona fede e l'innocenza e contiamo che questa possa emergere, al di là di ogni dubbio, anche in sede processuale. Ma abbiamo il dovere di riconoscere la medesima buona fede anche a quei magistrati, i cui risultati nell'azione di contrasto alla criminalità organizzata tutti quotidianamente celebriamo, anche ascrivendola giustamente al merito dell'azione del governo, soprattutto in quelle aree in cui lo Stato contende alla criminalità organizzata il controllo del territorio e quindi, di fatto, la sovranità politica. Abbiamo ascoltato le parole del collega Cosentino con attenzione e abbiamo apprezzato il suo atteggiamento di fiducia e di sicurezza sulla mancanza, anche in queste intercettazioni, di elementi a suo carico tali da confermare le accuse gravi che gli vengono mosse. L'inconsistenza delle accuse che l'on. Cosentino denuncia, non potrà che emergere ancor più chiaramente, se l'autorità giudiziaria potrà procedere utilizzando tutti i mezzi istruttori che essa ritiene rilevanti.”

Benedetto Della Vedova (1962) politico italiano

Origine: Dalla discussione di una domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni nei confronti del deputato Cosentino (Doc. IV, n. 6-A) durante la Seduta della Camera dei Deputati n. 372 del 22 settembre 2010 http://www.camera.it/412?idSeduta=372&resoconto=stenografico&indice=alfabetico&tit=00050&fase=00020#sed0372.stenografico.tit00050.sub00020.int00040.

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