Frasi su mentire
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“Se una cosa difficile ti sembra semplice vuol dire che non hai capito niente.”

Ciriaco de Mita (1928) politico

Origine: Citato in Franco Gerardi, Il mio amico De Mita, in Mondoperaio, 3/2015, p. 93.

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“Era una di quelle persone malvagie per natura. Aveva gli occhi in fuori, il collo corto, largo, con un porro scuro dietro. E i pugni come mattoni. Quando tornava a casa, mi bastava il rumore dei suoi scarponi in corridoio, il tintinnio delle chiavi, il suo canticchiare. Quando si infuriava, soffiava dal naso e serrava gli occhi, come fosse sprofondato nei pensieri, poi si strofinav la faccia e diceva: "va bene, ragazzina, va bene" e sapevi che la tempesta stava per scoppiare, e niente l'avrebbe fermata. Nessuno poteva aiutarti. A volte bastava che si strofinasse la faccia o soffiasse attraverso i baffi e io vedevo nero. Da allora ne ho incrociati altri uomini cosi. Mi piacerebbe poter dire diversamente. Ma purtroppo è la verità. E ho imparato che, se scavi un po', scopri che sono tutti uguali, chi più chi meno. Alcuni sono più raffinati, lo ammetto. Possono persino avere del fascino e tu ci puoi cascare. Ma in realtà sono tutti ragazzini infelici che sguazzano nella loro stessa rabbia. Si sentono vittime. Non hanno ricevuto quello che si meritavano. Nessuno li ha amati abbastanza. Naturalmente si aspettano che sia tu ad amarli. Vogliono essere coccolati, cullati, rassicurati. Ma è un errore accontentarli. Non sono in grado di accettare ciò che ricevono, ciò di cui hanno più bisogno. La conclusione è che ti odiano. Ma è un tormento senza fine, perché non riescono ad odiarti quanto meriti, e l'infelicità, le scuse, le promesse, l'abiura, lo squallore, tutto questo non finisce mai.”

E l'eco rispose

“Biotti all'angolo del ring, durante la pausa del match, non posso dire che si beve serenamente una birra con i secondi, ma una aranciata si”

Guido Meda (1966) giornalista e conduttore televisivo italiano

Match di Thai Boxe Palasharp 1994, parlando della preparazione atletica del campione Paolo Biotti
Tratte da alcune gare

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“Non credo ci siano persone diverse dentro di me. Cerco di esprimermi come artista. Anche il mio amore per l'umanità può dire chi sono, la quantità di amore che sei in grado di dare ti dice chi sei. Credo che esistano due me. Uno sono io e l'altro è colui che la gente pensa che io sia. Non posso controllarlo, ma quello sono l'altro io.”

Flea (1962) bassista, trombettista e pianista australiano

Origine: Dall'intervista rilasciata per l'emittente radiofonica Rtl 102.5 a Parigi, 13 giugno 2016; citato in Martina Dessì, I Red Hot Chili Peppers in Italia il prossimo ottobre: l'inaspettata dichiarazione a RTL 102.5 http://www.optimaitalia.com/blog/2016/06/28/i-red-hot-chili-peppers-in-italia-il-prossimo-ottobre-linaspettata-dichiarazione-a-rtl-102-5-video/323779, Optimaitalia.com, 28 giugno 2016.

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“Posso dire solo una cosa io non andrò mai a fare la guerra là dove vive la mia famiglia e sono sepolti i miei genitori. Voglio la pace.”

Oleksandr Zavarov (1961) allenatore di calcio e ex calciatore sovietico

Origine: Frase pronunciata dopo essere stato richamato alle armi durante il conflitto russo-ucraino.
Origine: Citato in Zavarov dice no a Kiev, basta con guerra http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2015/02/16/zavarov-dice-no-a-kiev-basta-con-guerra_29f4cfc8-418d-4885-ac9a-8bae91218a5e.html, Ansa.it, 16 febbraio 2015.

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“Da molti anni Israele ha il record degli attentati. Nessun paese ha avuto tanti civili morti per atti terroristici, nemmeno la Colombia, nemmeno l'Ulster. Per dare un'idea in rapporto alla popolazione, è come se l'Italia avesse subìto una strage di piazza Fontana alla settimana. Quanti stati, in quelle condizioni, sarebbero riusciti a mantenere intatte istituzioni e garanzie democratiche, in una regione dove la democrazia è quasi una bestemmia? Israele, pur con errori, eccessi e contraddizioni, ci è riuscito. Certo, ha risposto con le rappresaglie e le incursioni per stanare stragisti e mandanti nei loro covi, nascosti nei territori occupati. Ma quale governo, sapendo che i terroristi si annidano in un luogo preciso, li lascerebbe circolare? L'unica misura strutturale adottata finora per arginare gli assalti contro le popolazioni inermi (israeliane e arabe) è un muro. Un muro a fronte di una strage di piazza Fontana alla settimana. Sdegno unanime, orrore internazionale, condanna mondiale. Ora arriva il sondaggio della Commissione europea. Che è una benedizione dal cielo. Perché dà la misura della penetrazione del pregiudizio non antisemita, ma antisionista, nell'Europa del 2003. Ma anche perché mette a nudo i retropensieri di una burocrazia internazionale che, preparando le domande, non ha neppure pensato di inserire l'Autorità nazionale palestinese fra i governi che minacciano la pace. E dire che l'Anp è presieduta da Yasser Arafat, il leader di Al Fatah che mantiene un braccio armato: le brigate Al Aqsa, protagoniste dei più feroci attentati terroristici contro civili degli ultimi anni, in diretta concorrenza con Hamas e la Jihad. Arafat è lo stesso personaggio che sabota regolarmente ogni trattativa di pace, stracciando gli accordi con Barak, defenestrando il troppo autonomo Abu Mazen e commissariando Abu Ala che minacciava di pensare con la sua testa.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

5 novembre 2003
l'Unità

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“Silvio è un esempio di vita un esempio per i bambini per come si comporta con i suoi nipoti, un esempio di lavoro e di sacrificio. Un esempio di vita. Se poi il problema è che gli piacciono le donne, qual è il problema? Lui può insegnare alla gente come si ricostruisce un paese, come si governa. Ieri una signora di 80 anni mi ha detto: "Faccia una carezza a quel fiol, Berlusconi."”

Michaela Biancofiore (1970) politica italiana

Questo vorrà pur dire qualcosa.
Origine: Durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24; citato in Biancofiore: "Berlusconi e le donne? Almeno è normale. Marrazzo va con i trans" http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/michaela-biancofiore-berlusconi-marrazzo-trans-1356513/, BlitzQuotidiano.it, 2 ottobre 2012.

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“Cosa mi piace dell'Inter? È l'unica squadra mai andata in B, vuol dire che è una società seria e sa cosa fare per ottenere i risultati. L'Inter non è mai stata negli scandali di qualche anno fa [riferendosi a Calciopoli], questo mi fa piacere perché mi piace vivere in pace e fare le cose corrette.”

Hernanes (1985) calciatore brasiliano

Origine: Durante la conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore dell'Inter; citato in Inter, Hernanes parla al cuore dei tifosi: "Mai stati in B. E la Juve si difendeva..." http://www.calciomercato.com/news/l-inter-presenta-hernanes-le-certezze-del-profeta-il-dubbio-di-s-557871, Calciomercato.com, 6 febbraio 2014.

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“Non si può dire che l'Islam è una religione di pace, perché l'Islam non significa pace. L'Islam significa sottomissione. Pertanto, il musulmano è colui che si sottomette. C'è posto per la violenza nell'Islam. C'è posto per il jihad nell'Islam.”

Origine: Da un'intervista del 2010 a CBN News; citato in Denis MacEoin, L'Islam e "l'uccisione di innocenti" http://it.gatestoneinstitute.org/4740/islam-uccisione-innocenti, traduzione di Angelita La Spada, GatestoneInstitute.org, 17 settembre 2014.

“[Sul derby di Torino] C'era una volta il derby, verrebbe da dire. Una sfida che raccoglieva furori non soltanto calcistici, ma sociali ed economici, culturali. Già, che giorni e che emozioni! Gli anni settanta, ad esempio. La Juventus dominava l'Italia, ma spesso cadeva davanti ai cugini, che facevano di quell'appuntamento una ragione di vita e d'orgoglio. Da una parte, lo stile di Bettega e Capello, l'eleganza di Zoff, le acrobazie di Anastasi (idolo dei lavoratori della Fiat Mirafiori), la mutria severa di Beppe Furino, il palleggiare ironico di Causio, dall'altra l'agonismo e il ferro e il fuoco di Fossati, Cereser, Agroppi, capitan Ferrini, e là davanti i dioscuri Graziani&Pulici, ispirati da Claudio Sala, pronti a colpire. Il derby diventava, recuperando Jean-Paul Sartre, una metafora della vita. La Juve degli Agnelli, ma anche degli immigrati siciliani e calabresi, il Toro di Pianelli e degli impiegati piemontesi, di quelli che parlavano il dialetto duro e puro. La Juve dei tanti scudetti e il Toro che portava nelle vene, e porterà per sempre, il mito di capitan Valentino e degli altri eroi scomparsi nel rogo di Superga, e il rimpianto per la farfalla granata, Gigi Meroni. Due modi di essere.”

Darwin Pastorin (1955) giornalista italiano

Origine: Citazione da Juve-Toro, il derby smarrito http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/280000/276268.xml?key=Darwin+Pastorin&first=101&orderby=1&f=fir, l'Unità, 25 ottobre 2008, p. 54

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“Il ragazzo divenne serio: il suo volto triangolare assunse una inaspettata espressione virile. "Parto, zione, parto fra mezz'ora. Sono venuto a salutarti." Il povero Salina si sentì stringere il cuore. "Un duello?" "Un grande duello, zio. Contro Franceschiello Dio Guardi. Vado nelle montagne, a Corleone; non lo dire a nessuno, sopratutto non a Paolo. Si preparano grandi cose, zione, ed io non voglio restarmene a casa, dove, del resto, mi acchiapperebbero subito, se vi restassi." Il Principe ebbe una delle sue visioni improvvise: una crudele scena di guerriglia, schioppettate nei boschi, ed il suo Tancredi per terra, sbudellato come quel disgraziato soldato. "Sei pazzo, figlio mio! Andare a mettersi con quella gente! Sono tutti mafiosi e imbroglioni. Un Falconeri dev'essere con noi, per il Re." Gli occhi ripresero a sorridere. "Per il Re, certo, ma per quale Re?" Il ragazzo ebbe una delle sue crisi di serietà che lo rendevano impenetrabile e caro. "Se non ci siamo anche noi, quelli ti combinano la repubblica. Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. Mi sono spiegato?" Abbracciò lo zio un po' commosso. "Arrivederci a presto, Ritornerò col tricolore." La retorica degli amici aveva stinto un po' anche su suo nipote; eppure no. Nella voce nasale vi era un accento che smentiva l'enfasi. Che ragazzo! Le sciocchezze e nello stesso tempo il diniego delle sciocchezze.”

Origine: Il Gattopardo, pp. 40-41

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“A me piace la televisione, credo che la generalista abbia ancora molto da dire.”

Clemente J. Mimun (1953) giornalista italiano

7 settembre 2000

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“'Carmine Schiavone': Gli dissi: "Non vi permettete, nel modo più assoluto." Venne mio genero di corsa dalla Calcestruzzi e mi disse: "Tu non sai niente, ho fatto scavare e sono usciti tre fusti di materiale tossico. Sì, si spartiscono 600 milioni di lire al mese ciascuno."'Sandro Ruotolo': Per i rifiuti?.'Carmine Schiavone': Sì. "Stanno facendo il tossico e l'atomica." Corro subito a Casale, chiamo gli altri: "Oh… che cazzo è successo? Ma insomma… adesso state facendo questo, ma che volete uccidere a tutti quanti?", risposero: "Ma che te ne importa, tanto anche te, bevi l'acqua minerale." In quel momento ho detto: "amici cari, qua si chiude questa situazione." Dissero: "Ma tu sei ancora un vecchio uomo d'onore, si fa per soldi. Perché se no come facciamo i soldi?" Io, ti giuro, in quell'attimo portavo solo la pistola addosso se avessi avuto la mitraglietta avrei ucciso anche mio cugino. Gli mettevo la testa nel piatto che stavano mangiando a tavola. Per togliermi dalle palle mettono le armi là, chiamano i carabinieri e mi fanno arrestare. Un giorno mandai mia figlia Rosaria a casa di mio cugino Walterino "Se esce papà vi uccide tutti, stavolta. Per quello che state facendo.", le disse: "Tu sei mia nipote e sei femmina se no ti tiravo il collo. Di' a tuo padre che ora il boss è tuo fratello Mattia!" Si erano inventati mio figlio Mattia, uno scemo immatricolato che non sapeva un cavolo della vita. "Se esce, se esce, con il bastone e senza neanche una lira."'Sandro Ruotolo': Però se lei era contrario, come ha fatto ha dire ai magistrati, 20 anni fa, che qui c'erano le scorie radioattive, qui c'erano i fanghi industriali. Se lei era contrario come ha fatto?'Carmine Schiavone': Non è che non lo sapevo, perché poi mi sono informato quando sono stato solo là.'Sandro Ruotolo': Senta, lei ha avuto rapporti con i servizi segreti, quando faceva il mafioso?'Carmine Schiavone': Tutti quanti tenevano i rapporti con i servizi.'Sandro Ruotolo': Perché ci sono tracce recenti, lei era già pentito, di rapporti tra Michele Zagaria, quando era latitante, e i servizi segreti, ma parliamo degli anni 2000.'Carmine Schiavone': Non ti posso dire più niente. Lo saprai al momento opportuno.”

Sandro Ruotolo (1955) giornalista italiano
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“[Sulla Juventus Football Club] L'avversaria più forte e, insieme, una patente di grandezza. Se la affronti con possibilità di vittoria concrete – e io sono stato fortunato, mi è successo di prevalere più di una volta – vuol dire che il tuo valore è elevato. È automatico.”

Roberto Mancini (1964) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Dall'intervista di Paolo Condò, Mancini rivela il suo top "Rigiocare Juve-Samp" http://www.gazzetta.it/Calcio/17-01-2014/mancini-juventus-sampdoria-202098905622.shtml, Gazzetta.it, 18 gennaio 2014.

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“Leghiamo ad Expo l'obiettivo della ripresa economica del nostro Paese e questo vuol dire impegnarsi tutti. L'Esposizione sarà il cuore della ripresa e vincerà se sarà simbolo dell'unità nazionale. Per questo garantisco l'impegno totale del governo.”

Enrico Letta (1966) politico italiano

Origine: Citato in Napolitano: Expo, occasione per uscire da crisi http://www.corriere.it/politica/13_luglio_07/milano-expo-2015_adc91444-e719-11e2-a870-69831ea32195.shtml, Corriere della Sera, 7 luglio 2013.

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“Lo sconfitto è colui che si siede e cerca di analizzare le cause di una battuta d'arresto, il perdente invece non accetta le critiche e vuole sempre sentirsi dire che tutto va bene. Ma io sono per la verità.”

Patrizio Oliva (1959) pugile italiano

Origine: Citato in Pugilato, Russo eliminato: "È uno schifo". Poi litiga con Oliva http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/rio2016/discipline/pugilato/2016/08/10/news/pugilato_si_conclude_l_olimpiade_di_clemente_russo_fuori_ai_quarti-145757440/, Repubblica.it, 10 agosto 2016.

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“Antonioni è l'unico regista importante su cui non ho nulla di buono da dire. Mi annoia; è così serioso e privo di ironia.”

Francois Truffaut (1932–1984) regista francese

Origine: Citato in Pedro Armocida, "Tossico", "fallito", "porco". Tra registi volano pernacchie http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/tossico-fallito-porco-registi-volano-pernacchie-1057364.html, IlGiornale.it, 6 ottobre 2014. Citato anche in Gabriele Capolino, 35 dichiarazioni di registi che criticano o insultano altri registi http://www.cineblog.it/post/200229/35-dichiarazioni-di-registi-che-criticano-o-insultano-altri-registi, Cineblog.it, 17 giugno 2013.

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“Se, leggendoti, penso che menti bene, vuol dire che hai del talento. Se arrivi a farmi credere che sei sincero, vuol dire che hai molto talento.”

Pierre Reverdy (1889–1960) poeta e aforista francese

Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand

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“Il Karma è dire buone parole, pensare buoni pensieri, fare buone azioni. Si riceve ciò che si è dato.”

Luca Ward (1960) attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano

Origine: Da un post https://www.facebook.com/LucaWard/posts/10156806018815068 sulla pagina ufficiale, Facebook.com, 13 aprile 2016.

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“Ricordare vuol dire anche rinnovare le esperienze dolorose. Ma se il passato non lo ritrovi, se non lo rivivi, non te ne libererai mai.”

Antonella Boralevi (1953) scrittrice, conduttrice televisiva e autrice televisiva italiana

Origine: Dall'intervista di Anna Maria D'Urso, Volevamo essere perfette, e oggi siamo piene di rimpianti, Io Donna, 4 ottobre 2014.

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“[Su Serena Williams] Che dire? Ha la forza di un uomo, e si è presentata con una grandissima forma fisica. È forte, fortissima, e soprattutto sa di esserlo, mostrando un approccio al gioco molto propositivo.”

Nick Bollettieri (1931) allenatore di tennis statunitense

Origine: Citato in Davide Uccella, Bollettieri: "L'Azarenka è più giovane, ma Serena è un uomo" http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/07/05/739601-bollettieri_azarenka_giovane_serena_uomo.shtml, Ubitennis.com, 5 luglio 2012.

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“Non è importante che tu dica sempre qualcosa, ma che abbia sempre qualcosa da dire.”

Gioacchino Alfano (1963) politico italiano

http://www.gioacchinoalfano.com/mie-massime/

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“Perché certe cose sono più facili da scrivere che da dire?”

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“Il Liverpool ha segnato, se potete dire che lo ha fatto, ma forse dovreste dire che il guardalinea ha segnato.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Chelsea (2004 – 2007)

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“Il nostro è un rapporto a distanza, diciamo così. Però devo dire che quella di Mourinho è una presenza nel calcio italiano sicuramente positiva, sia per le capacità, che per quello che dice. Non è mai banale. Qualche volta è, diciamo così, un po' provocatorio, ma credo che sia una provocazione fatta con molta intelligenza.”

Carlo Ancelotti (1959) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Tutti pazzi per Mourinho Moratti: "È il migliore" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/09/22/mourinho.shtml, Gazzetta.it, 22 settembre 2008.

“L'errore è dire che la perfezione non è di questo mondo.”

Cesare Viviani (1947) poeta e scrittore italiano

Pensieri per una poetica della veste

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“[Sull'Australian Open] È rilassato. La città è più piccola in confronto alle altre tre. Qui è facile girare. Tutto è abbastanza comodo. È molto ben organizzato. Con questo non voglio dire che gli altri Slam non lo siano. Ma qui l'atmosfera è molto bella e rilassata e ti aiutano tanto.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2015
Origine: Dall'intervista pre-torneo prima dell'Australian Open 2015; riportata in Australian Open interviste, Federer: "Negli anni, ho dovuto adattare il mio gioco a quest'epoca" http://www.ubitennis.com/blog/2015/01/17/australian-open-interviste-federer-negli-anni-ho-dovuto-adattare-il-mio-gioco-questepoca/, traduzione di Tobias Pur, Ubitennis.com, 17 gennaio 2015.

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