Diagnosi comparativa della filosofia di Rosmini e di Mamiani
Frasi su meditazione
pagina 2
Origine: Il Novecento nell'Europa Orientale e negli Stati Uniti, p. 41

“Custodiscono la purezza le fatiche corporali e la meditazione della Scrittura.”
Discorsi ascetici – prima collezione

Dio ha voluto e il mio primo giorno in famiglia è stato bello, bellissimo!
Alba nel Deserto
da Critica e letteratura nel Cinquecento, Giappichelli, 1964, p. 96-97
Viaggio in occidente

Introduzione al Libro secondo: Il pensiero occidentale, p. 279
Il tramonto dell'occidente
La lettera d'oro

Origine: Storia delle credenze e delle idee religiose. Vol. II, p. 65

da Wù Chéng'ēn, Viaggio in Occidente: parafrasi di una sezione del canone taoista di Zhuangzi)
Variante: Tripitaka giunse le mani e disse: "Per chi si è fatto monaco vien meno l'ostacolo del concatenarsi delle cause. Per chi comprende la natura, tutti i fenomeni sono illusori. La Grande Sapienza, vasta e a disposizione di tutti, risiede nella non-nascita; immersa nel silenzio dei veri misteri, essa vaga nel nirvana. Si vuotano i tre mondi, e allora ogni origine è al suo posto; si purificano i sei sensi, e allora ogni germe si esaurisce. Chi rafforza sincerità e coscienza, conoscerà il proprio cuore e il proprio spirito. L'anima purificata è uno specchio terso, che purifica anche ciò che vi si riflette.
"Un volto autentico non manca di nulla e non ha nulla di troppo, e ciò si vede dalla sua vita precedente. Ogni forma illusoria corre verso la distruzione: non serve a nulla cercarne altre fuori dal proprio stato. I meriti e la meditazione consentono la concentrazione; elemosine e carità sono le basi dell'austerità. La suprema abilità sembra goffaggine, perché in ogni circostanza si astiene dall'azione. Il miglior pianificatore non perde tempo in calcoli, perché sa che bisogna lasciar andare le cose per il loro verso. Basta non agitare lo spirito, e tutto andrà alla perfezione. L'idea di rafforzare lo yang attingendo allo yin è sbagliata. Chi promette di cibarti di immortalità, ti inganna con vane parole.
"Invece bisogna tener presente che tutto è niente, e respingere la polvere che ostacola la conoscenza. Il segreto del godimento naturale di una vita senza fine risiede nella semplicità e nell'abbandono dei desideri."
Origine: Lezioni di eloquenza sacra, p. 37
73-74
Tantrāloka, Capitolo I
Origine: Citato in Vijñānabhairava 2002, p. 52
Origine: Traduzione di Raniero Gnoli, 1980.
p. 14
da Semiologia del cinema, Garzanti, Milano, 1972, pp. 306-311
Origine: Citato in Claudio G. Fava, I film di Federico Fellini, Volume 1 di Effetto cinema, Gremese Editore, 1995, pp. 109-110 https://books.google.it/books?id=DNMSsPUpWnoC&pg=PA109. ISBN 8876059318
da Meditazione, p. 3
Poesie
Origine: Da Speyr von Adrienne, in Aa. Vv., Dizionario di Mistica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1998. ISBN 88-209-2482-X

Origine: Saggi sul Buddhismo Zen – Vol. I, p. 73
Origine: La filosofia della libertà, p. 61

Origine: Citato in Enrico Pessina, Camillo de Benedetti, La cassazione unica, Tipografia della Camera dei deputati, 1909, p. 268.
Origine: Dalla prefazione a André Padoux, Mantra tantrici. Studi sul Mantraśāstra, traduzione di Gianluca Pistilli, Ubaldini editore, 2012, p. 8.
dalla prefazione
Cavanna – L'uomo che inventò Coppi
da Rinascita, Roma, 16 febbraio 1963
Origine: Citato in Claudio G. Fava, I film di Federico Fellini, Volume 1 di Effetto cinema, Gremese Editore, 1995, p. 109 https://books.google.it/books?id=DNMSsPUpWnoC&pg=PA109. ISBN 8876059318

Origine: Citato nell'introduzione a Il tesoro dei Pellizzari, Edizione Mondadori – De Agostini, 1990.

Origine: Dall'introduzione a Adrienne von Speyr, Maria nella redenzione, traduzione di Roberto Carelli, Jaca Book, Milano, 2001, pp. 27 http://books.google.it/books?id=CAkEmtYvVg0C&pg=PA27-28. ISBN 88-16-30376-X
Spandanirṇaya
Origine: Citato in Mark Dyczkowski 2013, p. 146.

da Nessuno dei partecipanti alla festa, in Enrico de Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, p. 178
Citazioni tratte da racconti inediti

“Già: come tutti sanno, meditazione e acqua sono sposate per sempre.”
I; p. 25
Moby Dick

Origine: Saggi sul Buddhismo Zen – Vol. I, p. 18

Origine: La vita, la missione teologica e l'opera di Adrienne von Speyr, p. 59
Lazzaro

“Gli italiani, generosissimi in tutto, non sono generosi quando si tratta di pensare.”
Origine: Da Meditazione milanese, Garzanti.
Origine: Arte, realtà e storia, p. 46

Origine: Da L'isola della fedeltà, Corriere della Sera, 15 giugno 1956, p. 3.
Reality Hunger: A Manifesto
Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. Un Carlo Marx nelle liste dell'OVRA, pp. 225-226
Personaggi di ieri e di oggi
Variante: La lettura delle liste dell'«O. V. R. A.» se da un lato è penosa dall'altra procura anche delle distrazioni perché vengono fuori certi inattesi nomi e cognomi e certe professioni così singolari che qualche volta provocano il riso e lasciano dubbiosi. Ci si imbatte in barbe austere di antichi democratici, che magari ricoprirono in passato cariche pubbliche; in giornalisti di punta che sembrava avessero nei loro discorsi un fatto personale col vile denaro; in ex ufficiali disposti solo a battersi al di là di ogni ostacolo; in illustri insegnanti tutti intenti a meditazioni filosofiche; in donne di tutte le età e condizioni sociali, dalla femminuccia da conio alla dama del patriziato nero, dalla cocotte d'alto bordo all'onesta vedova di un prode generale; dal tranquillo funzionario di P. S. in pensione al lestofante matricolato; dal tenutario di case da the all'umile fascista carico di figliolanza; dal vecchio corridoista sussidiato da tutti i Governi a qualche prelato illustre, magari promosso Cardinale; dall'uomo politico discorsivo e grafomane che vuole conciliare le espettorazioni cerebrali con l'incasso di qualche foglietto da mille ai vecchi arnesi di polizia che hanno fatto sempre le spie e gli agenti provocatori, così, per consuetudine e per temperamento oltre che per lucro sotto tutti i regimi. (Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. La fortuna di una sigla, pp. 225-226)

L'ombra della vita
Variante: Quand'io mi avvicino al Trentacoste, mi par d'entrare in un cerchio dove bisogna parlar piano. Ed egli, piccolo e fino, in mezzo a quel cerchio parla piano e sommesso, come chi ha in casa qualche ospite che riposa, e teme di svegliarlo. Come se i suoi ospiti siano le immagini delle sue creazioni da cui si è un po' discostato or ora. È in lui quel timore del mondo esterno che hanno certe anime le quali vivono nella meditazione dei loro sogni. Il mondo è troppo rude per la loro sensibilità delicata. (Arte, p. 233)
Origine: Da Arte, p. 233.