Frasi su somiglianza
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“7º I sostenitori del senso interno intendono per bello l'idea che certi oggetti suscitano nella nostra anima e per senso interno del bello la facoltà che abbiamo di accogliere questa idea; osservano che gli animali hanno delle facoltà simili ai nostri sensi esterni, e che anzi le hanno qualche volta superiori alle nostre; ma che non ce n'è nessuno che mostri quello che intendiamo per senso interno. Un essere, continuano, può dunque avere interamente la nostra medesima sensazione esterna, senza cogliere però le somiglianze e i rapporti tra gli oggetti; può anche discernere quelle somiglianze e quei rapporti senza sentirne un grande piacere; d'altra parte le pure e semplici idee della figura e delle forme, ecc., sono qualcosa di distinto dal piacere. Il piacere può trovarsi là dove le proporzioni non sono considerate né conosciute, e può mancare per quanta attenzione si rivolga all'ordine e alle proporzioni. Come chiameremo dunque questa facoltà che agisce in noi senza che sappiamo bene il perché? Senso interno.
8º Questa denominazione è fondata sul rapporto tra la facoltà che essa designa e le altre facoltà. Tale rapporto consiste principalmente nel fatto che il piacere che ci fa provare il senso interno è differente dalla conoscenza dei princìpi. La conoscenza dei princìpi può accrescerlo o diminuirlo; ma questa conoscenza non si identifica con esso né è la sua causa. Questo senso dà un piacere necessario; poiché la bellezza e la bruttezza di un oggetto rimangono sempre le stesse per noi anche se abbiamo tutte le intenzioni di giudicare diversamente. Un oggetto sgradevole non ci può parere bello per il solo fatto che è utile; un bell'oggetto, anche se è nocivo, non per questo ci sembra brutto. Prometteteci il mondo intero in ricompensa per costringerci a trovare bella la bruttezza e brutta la bellezza; aggiungete al premio le più terribili minacce, voi non porterete nessun cambiamento alle nostre percezioni e al giudizio del senso interno: la nostra bocca potrà lodare o biasimare a vostro piacere; ma il senso interno rimarrà incorruttibile.”

Denis Diderot (1713–1784) filosofo, enciclopedista, scrittore e critico d'arte francese

2001, pp. 18-20
Trattato sul bello

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“La vita e l'agire virtuoso di qualsiasi spirito consiste nella divina somiglianza e nella purezza della retta intenzione.”

Jan van Ruusbroec (1293–1381) presbitero e scrittore fiammingo

Lo splendore delle nozze spirituali

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“Proprio coloro che conoscono l'orrore dei campi di concentramento dalla propria esperienza hanno sempre fatto riferimento alla fondamentale somiglianza tra i campi di concentramento umani e animali.”

Helmut F. Kaplan (1952) filosofo austriaco

Origine: Da Animali ed ebrei o l'arte della rimozione ( Tiere und Juden oder Die Kunst der Verdrängung http://www.tierrechte-kaplan.org/kompendium/a170.htm); citato in Susann Witt-Stahl, Auschwizt non sta sul vostro piatto http://www.liberazioni.org/articoli/Witt-StahlS-01.htm, traduzione di Marco Maurizi, Liberazioni.org.

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“[Tubercolosi, cancro, fascismo]. Ogni epoca ha la sua malattia, alla quale risponde un'altra (ma è probabilmente la stessa) nel campo morale. L'Ottocento ebbe la tubercolosi e gli sdilinquimenti sentimentali; il Novecento ha il cancro e il fascismo. Tutto il processo del fascismo – manifestarsi della sua vera natura quando è già tardi per un efficace intervento chirurgico; sua impossibilità di morire se non assieme alla vittima alla quale si è abbarbicato; tendenza a riprodursi in luoghi lontani dalla sua prima sede; disperate sofferenze che genera in quelli che ne sono colpiti; guasti profondi che si rivelano all'esame necroscopico dei corpi (o paesi) sui quali abbia totalitariamente imperato – tutto, dico, il suo processo ha sorprendenti somiglianze con quello del cancro. Ma in un'altra cosa gli assomiglia ancora.Nessuno ignora oggi che la tubercolosi è, molte volte, uno dei mezzi che i giovani impiegano per suicidarsi. Azzardo l'ipotesi che il cancro (malattia degli anziani) abbia le sue radici psichiche in un tentativo sbagliato dell'organismo per ringiovanire. La formazione di un neoplasma potrebbe significare il desiderio di rifarsi un nuovo organo, p. es. un nuovo stomaco. (Ho comunicata questa mia ipotesi ad alcuni medici intelligenti, i quali ne hanno tutt'altro che riso). Ebbene: che cosa è stata in fondo l'adesione al fascismo – in Italia e altrove – se non un tentativo sbagliato della borghesia di rifarsi una vita nuova, di ringiovanire? Troppo tardi si è accorta poi dell'errore; e allora… non c'era più rimedio; la buona cosa, la cosa provvidenziale, che si presentava apportatrice di un «ordine nuovo» recava invece inumane sofferenze; e, a più o meno lunga scadenza, la morte.”

Umberto Saba (1883–1957) poeta italiano

43, pp. 43-44
Scorciatoie e raccontini

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“In alcune cose la somiglianza tra Mourinho ed Herrera è impressionante. Come Herrera, Mourinho è un vero lavoratore, infaticabile, meticoloso, attento al più piccolo dei particolari, all'avanguardia tatticamente.”

Massimo Moratti (1945) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Moratti: "Mourinho sarà il mio Herrera" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/06_Giugno/26/moratti.shtml, Gazzetta.it, 26 giugno 2008.

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“Questa somiglianza e quiete gli riescono più soavi, quanto più diventa simile a Dio.”

Jan van Ruusbroec (1293–1381) presbitero e scrittore fiammingo

Lo splendore delle nozze spirituali

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“Chi vive senza peccato vive in grazia e in una certa somiglianza con Dio, e Dio è suo.”

Jan van Ruusbroec (1293–1381) presbitero e scrittore fiammingo

Lo splendore delle nozze spirituali

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“Con i sovietici a loro fianco, gli etiopi sono stati intransigenti, […] Abbiamo molte somiglianze culturali. Se fossimo stati entrambi saggi, avremmo raggiunto un' accordo tanto tempo fà, e diretto i nostri sforzi sulla cooperazione reciproca. […] Ora troviamo la strada per una soluzione giusta e di lunga durata. Uniamo finalmente le nostre forze.”

Mohammed Siad Barre (1919–1995) politico somalo

Variante: Con i sovietici al loro fianco, gli etiopi sono stati intransigenti, [... ] Abbiamo entrambi molte affinità culturali. Se fossimo stati entrambi saggi, avremmo raggiunto un' accordo da molto tempo, e indirizzato i nostri sforzi sulla cooperazione congiunta. [... ] Ora troviamo la strada per una soluzione giusta e di lunga durata. Uniamo finalmente le nostre forze.

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“Io credo che questa proporzione geometrica sia servita al Creatore quando introdusse la creazione di somiglianza dalla somiglianza, che continua indefinitamente.”

Giovanni Keplero (1571–1630) astronomo, matematico e musicista tedesco

dalla Lettera a Tanckius, 1608
Origine: Citato in Daniele Corradetti e Gioni Chiocchetti, Le forme e il divino, edizioni Argonautiche. p. 190. ISBN 978-88-95299-27-3

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“Senza andare nello specifico, posso affermare che è presente una somiglianza strutturale con Il sesto senso.”

In Fight Club lo stravolgimento finale non è lo scopo finale del film ed è integrato in modo più efficace con l'intera storia. Se riesci a dedurre la cosiddetta "sorpresa" ne Il sesto senso in anticipo rispetto a quando il regista lo ha programmato, è difficile non vedere il film come una prolissa e irregolare palese manipolazione. Al contrario Fight Club possiede la profondità e l'ampiezza per padroneggiare l'attenzione dello spettatore e rispettare chi riesce a svelare il presuntuoso stravolgimento al centro della trama prima che venga esplicitamente rivelato. È anche interessante notare che questo non accade proprio alla fine, quindi, sebbene sia un aspetto importante di Fight Club, non determina il successo o il fallimento del film.
Without going into specifics, I can state that there is a structural similarity to The Sixth Sense. Here, however, the twist is not the whole point of the movie, and it is integrated more effectively into the overall story. If you figure out the so-called "surprise" in The Sixth Sense before the director wants you to, it's difficult to see that film as more than an overlong, uneven example of overt manipulation. The opposite is true of Fight Club, which possesses the depth and breadth to command the attention and respect of anyone who unveils the central conceit before it is explicitly revealed. It's also worth noting that this doesn't happen at the very end, so, while it is an important aspect of Fight Club, it does not dictate the movie's success or failure.

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“So che tutto ciò che so non è Dio, e che tutto ciò che io posso concepire non ha con Lui somiglianza.”

Nicola Cusano (1401–1464) cardinale, teologo e filosofo tedesco

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della filosofia, traduzione di Daniele Ballarini e Anna Carbone, Gribaudo, 2018, p. 96. ISBN 9788858014165

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