Frasi su Dio
pagina 54

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“Lo chiameranno figlio di Dio» | parole confuse nella mia mente, | svanite in un sogno, ma impresse nel ventre.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

Maria: da Il sogno di Maria, n.° 4

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“Non fossi stato figlio di Dio | t'avrei ancora per figlio mio.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

Maria: da Tre madri, n.° 8

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“Imputato, | il dito più lungo della tua mano | è il medio, | quello della mia | è l'indice.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

il giudice: da Sogno numero due, n.° 5

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“Chi va dicendo in giro | che odio il mio lavoro | non sa con quanto amore | mi dedico al tritolo.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Il bombarolo, n.° 7

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“Niente che non possa essere verificato dalla ragione e sperimentato spiritualmente può essere accettato come la parola di Dio.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: L'Induismo, p. 26

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“Meditare significa attendere Dio.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: L'Induismo, p. 87

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“Per me Dio è Verità e Amore; Dio è etica e moralità; Dio è assenza di paura. Dio è la fonte della Luce e della Vita e tuttavia Egli è al di sopra e al di là di queste. Dio è coscienza. È lo stesso ateismo degli atei. Perché, nel Suo infinito amore, Dio permette all'ateo di esistere. Egli è il cercatore di cuori. È colui che trascende il discorso e la ragione. Egli conosce noi e i nostri cuori meglio di noi stessi. Non ci prende in parola, perché sa che, spesso, non parliamo sul serio, alcuni consapevolmente, altri inconsapevolmente.
È un Dio personale per quelli che hanno bisogno della Sua personale presenza. È un Dio in carne ed ossa per quelli che hanno bisogno della Sua carezza. È la più pura essenza. Egli semplicemente è per quelli che hanno fede. È tutte le cose per tutti gli uomini. È in noi e tuttavia al di sopra e al di là di noi…
Non può cessare di essere solo perché in Suo nome vengono commesse orribili immoralità o brutalità inumane. È tollerante. È paziente, ma anche terribile. È l'essere più esigente del mondo e del mondo che verrà. Adotta con noi lo stesso metro che noi usiamo con il nostro prossimo, uomini e bestie.
Per lui l'ignoranza non è una scusa. E al tempo stesso Egli ci perdona sempre, perché ci dà sempre la possibilità di pentirci.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: Il mio credo, il mio pensiero, pp. 75-76

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“Porsi al servizio di tutto ciò che esiste – della Verità – è servire Dio.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: Il mio credo, il mio pensiero, p. 77

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“Mi sto sforzando di vedere Dio attraverso il servizio dell'umanità, perché so che Dio non è né in cielo, né sottoterra, ma in ognuno di noi.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: Il mio credo, il mio pensiero, p. 78

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“Devo confessare che è impossibile osservare la legge della continenza senza una viva fede in Dio, che è Verità vivente.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: Il mio credo, il mio pensiero, p. 277

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“A una popolazione affamata l'unica forma in cui Dio può apparire è lavoro e promessa di cibo.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: Citato in Aldo Capitini, Aggiunta religiosa all'opposizione, in Le ragioni della nonviolenza: Antologia degli scritti, p. 130.

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“Non conosco peccato più grande di quello di opprimere gli innocenti in nome di Dio.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Antiche come le montagne

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“Quarant'anni fa, mentre attraversavo una grave crisi di scetticismo e dubbio, incappai nel libro di Tolstoj Il regno di Dio è dentro di noi, e ne fui profondamente colpito. A quel tempo credevo nella violenza. La lettura del libro mi guarì dallo scetticismo e fece di me un fermo credente nell'ahimsa. Quello che più mi ha attratto nella vita di Tolstoj è il fatto che egli ha praticato quello che predicava e non ha considerato nessun prezzo troppo alto per la ricerca della verità.
Fu l'uomo più veritiero della sua epoca. La sua vita fu una lotta costante, una serie ininterrotta di sforzi per cercare la verità e metterla in pratica quando l'aveva trovata. Non cercò mai di nascondere o attenuare la verità, ma la presentò al mondo nella sua integrità, senza equivoci o compromessi, senza lasciarsi mai scoraggiare dal timore di qualche potenza terrena.
Fu il più grande apostolo della non-violenza che l'epoca attuale abbia dato. Nessuno in Occidente, prima o dopo di lui, ha parlato e scritto della non-violenza così ampiamente e insistentemente, e con tanta penetrazione e intuito. Andrei ancora oltre e direi che l'eccezionale sviluppo che egli diede a questa dottrina sconfessa l'attuale interpretazione ristretta e mutilata datane dai seguaci dell'ahimsa in questo nostro Paese. […]
La vera ahimsa dovrebbe significare libertà assoluta dalla cattiva volontà, dall'ira, dall'odio, e un sovrabbondante amore per tutto. La vita di Tolstoj, con il suo amore grande come l'oceano, dovrebbe servire da faro e da inesauribile fonte di ispirazione, per inculcare in noi questo vero e più alto tipo di ahimsa.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano
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“La montagna, nella Bibbia, è il luogo nel quale si svolge il dialogo tra Dio e l'uomo.”

Carlo Ghidelli (1934) arcivescovo cattolico e biblista italiano

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 44, ISBN 88-8598-826-2.

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“Mi spetta che sia un santo a ungermi re visto che ho tanto atteso perché lo fossi per grazia di Dio.”

Franco Cuomo (1938–2007) giornalista e scrittore italiano

Origine: Carlo Magno, p. 55

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“Se Dio non mi avesse dato il pallone, sarei un salariato di basso livello.”

Michel Platini (1955) calciatore francese

Origine: Palla lunga e pedalare, p. 23

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“Il nostro punto di forza è il campo.”

Andrea Pirlo (1979) calciatore italiano

citato in Buffon e Pirlo: «Nulla condiziona la nostra Juve», RadioRadio. it, 8 agosto 2012

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“Il borghese è scarsamente missionario: la gente faccia quel che vuole, purché non dia fastidio.”

Sergio Ricossa (1927–2016) economista italiano

Origine: Straborghese, p. 17

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“Le parti delle tastiere suonate da Esseno erano così complicate che dovemmo rinunciare a tirarle giù.”

Steve Porcaro (1957–2015) musicista statunitense

citato in Giampiero Vigorito, Roberto Mostarda, Aneddoti di 25 anni di discografia, La Notte dei misteri, Radio Rai Uno, 23 giugno 2004

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“La cortesia della signora Schwabe aveva messo a mia disposizione un appartamento nell'ex-Collegio medico, ove essa ha stabilito lo stupendo "Giardino di Infanzia", di cui più tardi parleremo. Nelle "Lettere Meridionali", una delle pagine che mi occupò di maggior pensiero fu la descrizione delle grotte delle spagare. Il lettore si ricorderà che l'autore descrive queste grotte, ove vivevano o morivano venti o trenta famiglie, e da dove la Scwhabe ha sottratto a morte certa una madre con cinque bimbi, affamati, nudi, orribili insetti schifosi. E questa madre doveva, la notte, vegliare costantemente, perché i topi non cibassero la carne delle sue creature. La vista delle quattro figlie di costei, ora sane, robuste, allegre e studiose, e l'udir da capo dalle maestre di quella scuola descrivere, quali testimoni oculari, lo stato in cui esse furono trasportate a quell'ospitale asilo (trasportate, mi piace di ricordare, in carrozza e in braccio da quella nobile tedesca che non indietreggiò davanti alla nausea e al pericolo di malattia contagiosa, perché il tifo regnava nella grotta), destava sempre più il mio desiderio di visitare il luogo, da cui furono tolte. Accompagnata da un amico e da un delegato di Pubblica Sicurezza, andai dunque al quartiere di Monte Calvario al di sopra dei giardini di Santa Lucia al Monte n. 3”

Jessie White (1832–1906) patriota, scrittrice e filantropa inglese

cap. 2, p. 27
La miseria in Napoli

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“Se il buon Dio non avesse voluto la sporcizia, non la avrebbe creata.”

Georg Groddeck (1866–1934) medico e psicoanalista tedesco

Lo scrutatore d'anime

“Dio ci chiederà conto soltanto delle cognizioni che ci avrà comunicato.”

Louis Lallemant (1578–1635)

Dottrina Spirituale

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“Uno o due anni fa, non sapevo chi fossi in campo e imprecavo molto. Ma ora ho imparato a reagire e posso vincere 10 partite di fila. Voglio essere ricordato come un buon giocatore, piuttosto che come un idiota sul campo.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2003
Origine: Dopo la vittoria contro Sjeng Schalken nel torneo di Rotterdam, 7 febbraio 2003; citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo http://www.ubitennis.com/2008/07/26/107326-citazioni_bordo_campo_giugno.shtml, Ubitennis.com, giugno 2008.

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“Mi piacerebbe essere Lenny Kravitz, il cantante, l'ho visto dal vivo a Parigi e il rapporto col pubblico mi ha sconvolto. E vorrei provare la sensazione di un calciatore in uno stadio.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2007
Origine: Citato in Vincenzo Martucci, Valentino a Wimbledon per tifare Federer" http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/giugno/26/Valentino_Wimbledon_per_tifare_Federer_ga_10_070626067.shtml, Gazzetta dello Sport, 26 giugno 2007.

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“Vero contenuto di dignità e di fiera tradizione rimase nel solo capoluogo [Benevento] quando dové difendere la sua libertà dai sopraggiunti Normanni.”

Alfredo Zazo (1889–1987) avvocato, storico e docente italiano

da Studio per la valorizzazione agricola, lo sviluppo industriale e turistico della provincia di Benevento, Roma, 1968