Frasi sugli uomini
pagina 26

Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo

“Se tutte le cose rimangono quali erano, è perché sono sempre cose eroiche; se tutte le cose rimangono quali erano, è perché sono sempre nuove. Un anime sola è data ad ogni uomo, e a ogni anima, una sola piccola potenza, – la potenza di superarsi in certi momenti e di assorbir le stelle. Se, di età in età, gli uomini sono dotati di questa potenza, tutto ciò che dà loro è grande. Tutto quello che fa credere loro di essere vecchi, è basso – sia un impero o una bottega in rovina. Tutto ciò che fa creder loro di essere giovani è grande, – sia una grande guerra, o una storia d'amore. E nel più oscuro libro di Dio, c'è una verità ch'è anche un enigma: gli uomini si affaticano per delle novità, siano mode, disegni, riforme, mutamenti; ma sono le cose vecchie quelle che stupiscono e colpiscono profondamente; sono le cose vecchie veramente giovani. Non v'è scettico che non sappia che molti hanno dubitato prima di lui; non v'è ricco o frivolo che non senta che tutte le novità sono vecchiumi; non c'è fanatico del mutamento che non senta la sua nuca curva sotto il peso della stanchezza dell'universo; ma a noi che ci dedichiamo alle cose antiche, la natura dà una giovinezza eterna. Nessun innamorato pensa che prima di lui vi sono stati altri innamorati; nessun padre pensa che vi son altri figliuoli prima del suo; e il popolo che lotta per la sua patria, non è preoccupato della solita storia degli Imperi scomparsi. Sì, voce tenebrosa, il mondo è sempre lo stesso, giacché tutto in esso è sempre imprevisto!”

Origine: Il Napoleone di Notting Hill, pp. 279-280

Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo

“Non ci sono gli uomini. Questo tipo di categoria non esiste. Piuttosto c'è un uomo, e ogni uomo è sempre diverso dagli altri.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

Origine: Uomovivo, p. 249

Gilbert Keith Chesterton photo

“Ci ha sempre colpiti la constatazione che non c'è elemento della vita moderna che sia deploverole quanto il fatto che l'uomo moderno debba cercare la sua vita artistica interamente nello stato sedentario. Se desidera navigare in un mondo di fiaba, egli legge un libro; se desidera slanciarsi nel folto di una battaglia, legge un libro; se desidera scivolare giù da una balaustra, legge un libro. Noi gli diamo queste visioni, ma nello stesso tempo gli diamo anche l'esercizio, la necessità di saltare da un muro all'altro, di combattere con persone strane, di correre per le strade davanti a degli inseguitori: tutti esercizi igienici e divertenti. Noi gli diamo uno sprazzo del grande mondo primitivo di Robin Hood o dei cavalieri erranti del tempo in cui si giocava, sotto un cielo splendido, una meravigliosa partita. Noi riconduciamo gli uomini alla loro infanzia, al tempo divino in cui potevamo essere i protagonisti d'avventure, essere gli eroi di se stessi, in cui potevamo nello stesso momento danzare e sognare.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

Variante: "Ci ha sempre colpiti la constatazione che non c'è elemento della vita moderna che sia deploverole quanto il fatto che l'uomo moderno debba cercare la sua vita artistica interamente nello stato sedentario. Se desidera navigare in un mondo di fiaba, egli legge un libro; se desidera slanciarsi nel folto di una battaglia, legge un libro; se desidera scivolare giù da una balaustra, legge un libro. Noi gli diamo queste visioni, ma nello stesso tempo gli diamo anche l'esercizio, la necessità di saltare da un muro all'altro, di combattere con persone strane, di correre per le strade davanti a degli inseguitori: tutti esercizi igienici e divertenti. Noi gli diamo uno sprazzo del grande mondo primitivo di Robin Hood o dei cavalieri erranti del tempo in cui si giocava, sotto un cielo splendido, una meravigliosa partita. Noi riconduciamo gli uomini alla loro infanzia, al tempo divino in cui potevamo essere i protagonisti d'avventure, essere gli eroi di se stessi, in cui potevamo nello stesso momento danzare e sognare."
Origine: Il Club dei Mestieri Stravaganti, pp. 47-48

Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo

“Drummond, stasera qui c'è della brava gente e della gente sana. Disgraziatamente, quasi per una coincidenza, tutti i galantuomini sono pazzi, e tutti i sani sono farabutti.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

Variante: "Drummond, stasera qui c'è della brava gente e della gente sana. Disgraziatamente, quasi per una coincidenza, tutti i galantuomini sono pazzi, e tutti i sani sono farabutti."
Origine: Il Club dei Mestieri Stravaganti, p. 62

Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo

“[San Francesco] non confondeva la folla con i singoli uomini. Ciò che distingue questo autentico democratico da qualunque altro semplice demagogo è che egli mai ingannò o fu ingannato dall'illusione della suggestione di massa. Qualunque fosse il suo gusto per i mostri, egli non vide mai dinanzi a sé una bestia dalle molteplici teste. Vide unicamente l'immagine di Dio, moltiplicata ma mai ripetitiva. Per lui un uomo era sempre un uomo, e non spariva tra la folla immensa più che in un deserto. […] Nessun uomo guardò negli occhi bruni ardenti senza essere certo che Francesco Bernardone si interessasse realmente a lui, alla sua vita intima, dalla culla alla tomba, e che venisse da lui valutato e preso in considerazione. […] Ora, per questa particolare idea morale e religiosa non c'è altra espressione esteriore che quella di "cortesia". "Interessamento" non può esprimerla, perché non è un semplice entusiasmo astratto; "beneficenza" nemmeno, perché non è una semplice compassione. Può solo essere comunicata da un comportamento sublime, che può appunto dirsi cortesia. Possiamo dire, se vogliamo, che San Francesco, nella scarna e povera semplicità della sua vita, si aggrappò a un unico cencio della vita del lusso: le maniere di corte. Ma mentre a corte c'è un solo re e una folla di cortigiani, nella sua storia c'era un solo cortigiano attorniato da centinaia di re.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

cap. VI, p. 73
Francesco d'Assisi

Pierre Boulle photo
Aulo Cornelio Celso photo
Aulo Cornelio Celso photo
Lev L'vovič Tolstoj photo

“Nella sua profonda opera Della vita, che era anche il libro preferito di mia madre, Tolstoj parla della ragione come fonte stessa della nostra vita. Questo testo fu scritto con un vigore e un fervore eccezionali. In quel periodo si videro rinascere di nuovo in mio padre allegria e buon umore. Il suo lavoro lo appassionava ed era il segno più evidente della sua riuscita. Infatti questo libro di Tolstoj, poco noto alla massa dei lettori, è una delle più notevoli tra le sue opere filosofiche e religiose.
«La vera vita inizia solo nel momento in cui si manifesta la ragione.» La ragione è l'unica forza che riveli in noi l'amore.
Ed è ancora una nuova forma di fede che Tolstoj scopre all'interno della sua anima e che ci espone in quest'opera. A mio giudizio, Della vita e Il regno di Dio è in voi sono le opere religiose capitali di mio padre.
In quest'ultima opera di una chiarezza sorprendente e perfettamente armoniosa, Tolstoj esprime al meglio la propria dottrina, rivolgendosi direttamente agli uomini dalle professioni più disparate e predicando le sue idee. Zar, generali, ministri, giudici, preti, uomini di scienza, ognuno trova in questo sermone una parola che lo tocca personalmente e che lo invita a cambiare vita.
Fu l'ultima grande opera prettamente religiosa di mio padre e tutte quelle che scrisse in seguito non sono altro che ripetizioni.”

Lev L'vovič Tolstoj (1869–1945) scrittore russo

Origine: La verità su mio padre, pp. 123-124

Lev L'vovič Tolstoj photo
Billie Jean King photo

“[Sul tennis] Giocatelo tutti, perché è uno sport per bambini e anziani, donne e uomini, super atleti e disabili. E, soprattutto, perché è uno sport dove ci si diverte da matti.”

Billie Jean King (1943) tennista statunitense

Origine: Citato in Stefano Semeraro, Billie Jean, femminista e rompiscatole http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/tennis/200608articoli/3401girata.asp, La Stampa, agosto 2008.

Billie Jean King photo
William Boyd photo
John Millar photo
Gustave Thibon photo
Paul Henri Thiry d'Holbach photo
Paul Henri Thiry d'Holbach photo
Paul Henri Thiry d'Holbach photo
Paul Henri Thiry d'Holbach photo
Paul Henri Thiry d'Holbach photo
Paul Henri Thiry d'Holbach photo
Papa Francesco photo
Papa Francesco photo

“La verità cristiana è attraente e persuasiva perché risponde al bisogno profondo dell'esistenza umana, annunciando in maniera convincente che Cristo è l'unico Salvatore di tutto l'uomo e di tutti gli uomini.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Citazioni tratte da discorsi, Udienza a tutti i Cardinali http://www.vatican.va/holy_father/francesco/speeches/2013/march/documents/papa-francesco_20130315_cardinali_it.html, Sala Clementina, 15 marzo 2013

Papa Francesco photo

“Non si possono, infatti, costruire ponti tra gli uomini, dimenticando Dio. Ma vale anche il contrario: non si possono vivere legami veri con Dio, ignorando gli altri.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Citazioni tratte da discorsi, Al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede http://www.vatican.va/holy_father/francesco/speeches/2013/march/documents/papa-francesco_20130322_corpo-diplomatico_it.html, 22 marzo 2013

Papa Francesco photo

“Chi sono io per prendermi cura degli altri? Questa affermazione, vi ricordate, chi l'ha fatta per primo? Caino. «Sono forse io colui che deve nutrire suo fratello?» Questa affermazione criminale, questa frase di morte è un peccato che viene dall'infanzia delle persone che crescono in un modo di pensare egoistico inculcato in loro, sono uomini e donne educati in questo modo.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Omelie, Omelia nella solennità di san Raimondo Nonnato http://www.tempi.it/curate-la-vita-dal-principio-alla-fine-il-cristiano-non-puo-permettersi-il-lusso-di-essere-un-idiota#.UUyayTd42So, Buenos Aires, 31 agosto 2005

Papa Francesco photo

“Non siate mai uomini e donne tristi: un cristiano non può mai esserlo!”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Omelie, Omelia nella solennità della Domenica delle Palme http://www.vatican.va/holy_father/francesco/homilies/2013/documents/papa-francesco_20130324_palme_it.html, Piazza San Pietro, 24 marzo 2013

Papa Francesco photo
Francesco Bacone photo
Francesco Bacone photo
Francesco Bacone photo

“Ma gli uomini devono sapere che in questo teatro che è la vita umana spetta solo a Dio e agli angeli di far da spettatori.”

Francesco Bacone (1561–1626) filosofo, politico e giurista inglese

libro II
La dignità e il progresso del sapere divino ed umano

Herbert Fisher photo
Wilhelm Reich photo
Miloslav Vlk photo
Venus Williams photo

“[Riferita a Wimbledon, l'ultimo torneo con montepremi diversi tra uomini e donne, all'epoca] Non è una questione venale, ma di eguaglianza. Il tennis è il primo sport femminile nel mondo, rappresentiamo tutte le donne, e vogliamo vedere riconosciute le nostre ragioni.”

Venus Williams (1980) tennista statunitense

Origine: Citata in Gaia Piccardi, Federer-Williams, la battaglia dei sessi https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/26/Federer_Williams_battaglia_dei_sessi_co_9_060626113.shtml, Corriere della Sera, 26 giugno 2006.

Carl Schmitt photo
Carl Schmitt photo
Carl Schmitt photo
Jean Meslier photo
Jean Meslier photo
Demostene photo

“Gli uomini per loro natura sono portati a disprezzare i deboli e lusingare i forti.”

Demostene (-384–-322 a.C.) politico e oratore ateniese

ed. Fabbri Editori
Orazioni

Peter Høeg photo

“Le cose restarono a lungo indefinite, e solo nell'agosto del 1945 si cercò di dare un crisma ufficiale a nomi e cifre. Con decreto governativo fu istituita una commissione, presieduta da Antonino Tarsia in Curia, con il compito di attribuire legalmente «la qualifica di partigiano combattente». La commissione accertò, con elenchi nominativi, che alle «giornate» avevano partecipato 1589 partigiani, che vi erano stati inoltre 155 morti, 85 feriti, 53 invalidi e 21 mutilati, e che altri 126 caduti si erano avuti fra la popolazione. Il totale dei combattenti si avvicina quindi alle 2000 unità. Ma 2000 unità non sono una metropoli che già sfiorava allora il milione di abitanti, e questo basterebbe a dimostrare che la città non si mosse, che il popolo napoletano restò indifferente, e che — lo abbiamo già visto esaminando minutamente i fatti del 28 settembre — nemmeno la polveriera umana di fuggiaschi e rifugiati, stivata con tanta indifferenza da Scholl e alimentata dai suoi bandi, riversò la sua carica esplosiva nel movimento. Ma anche queste cifre, a un più attento esame, sembrano piuttosto lontane dal vero. Già nel saggio di De Antonellis gli elenchi vengono definiti non attendibili, perché «gonfiati di combattenti dell'ultima giornata, e largamente deficitari dei combattenti più impegnati». Tarsia stesso, parlando degli uomini del suo gruppo, dopo aver spiegato che negli scontri del giorno 28 non ne ebbe intorno più di 30, precisa che «i patrioti che effettivamente combatterono al Vomero non superarono i 170-180», che essi «complessivamente si misero in possesso di 140-150 moschetti», alcuni dei quali però «non furono mai adoperati poiché fecero soltanto bella mostra sulle spalle di individui — furbi ma non coraggiosi — che in quei giorni pensarono a fare esclusivamente dell 'esibizionismo.»”

Origine: Napoli 1943, p. 167

Martin Gardner photo
Publio Virgilio Marone photo

“A cosa non spingi i cuori degli uomini, o esecrabile fame dell'oro!”

III, 56-57
Quid non mortalia pectora cogis,
Auri sacra fames!
Eneide

Neville Chamberlain photo
Charles Louis Montesquieu photo

“[Su Gottfried Leibniz] È raro trovare uomini di cultura che siano puliti, non puzzino e abbiano il senso dell'umorismo.”

Charles Louis Montesquieu (1689–1755) filosofo, giurista e storico francese

It is rare to find learned men who are clean, do not stink and have a sense of humour.
Attribuite
Origine: Citato in Quotations by Gottfried Leibniz http://www-gap.dcs.st-and.ac.uk/~history/Quotations/Leibniz.html; la citazione è attribuita anche alla duchessa di Orléans

Charles Louis Montesquieu photo

“Mi considererei il più fortunato dei mortali se riuscissi a guarire gli uomini dai loro pregiudizi. Pregiudizio io chiamo non già il fatto di ignorare certe cose, ma di ignorare se stessi.”

prefazione
Variante: Mi reputerei il più felice dei mortali se potessi far sì che gli uomini guarissero dei loro pregiudizi. Chiamo qui "pregiudizio" non ciò che porta ad ignorare alcune cose, ma ciò che porta ad ignorare se stessi.

Jonathan Safran Foer photo
Jonathan Safran Foer photo
Jonathan Safran Foer photo
Jonathan Safran Foer photo
Agesilao II di Sparta photo

“Il valore non serve a nulla quando non si accompagna alla giustizia, e se tutti gli uomini fossero giusti, non ci sarebbe bisogno di essere valorosi.”

Agesilao II di Sparta (-444–-360 a.C.) re di Sparta

citato in Plutarco, Vite di Agesilao, 23, 5, traduzione del Dizionario delle citazioni, 2013
Citazioni di Agesilao
Origine: Citazioni molto simili tra loro.

José Saraiva Martins photo
José Saraiva Martins photo
José Saraiva Martins photo

“Per far risplendere il Volto di Cristo davanti agli uomini, occorre, dunque, che esso risplenda in noi, nella nostra vita.”

José Saraiva Martins (1932) cardinale e arcivescovo cattolico portoghese

Origine: da Il volto dei volti: Cristo, a cura dell'Istituto Internazionale di Ricerca sul Volto di Cristo, Editrice Velar, Gorle 2002, p.20

Giovanni di Dio photo
Louise Labé photo
Achim von Arnim photo
Michail Gorbačëv photo
Protagora photo
Richard de Bury photo
Richard de Bury photo
Serena Williams photo

“Le donne sono più forti degli uomini, e soprattutto non perdiamo tempo a lamentarci, ma cerchiamo sempre di fare del nostro meglio, al netto delle difficoltà. Ecco perché quando si hanno in una famiglia dei bambini piccoli che piangono, sono spesso le donne a tenerli in braccio. Gli uomini si dimostrano a volte stupidi per alcuni loro modi di fare.”

Serena Williams (1981) tennista statunitense

Origine: Citato in Davide Uccella, Serena: "L'atteggiamento dei maschi a Madrid è stato assurdo" http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/05/15/712982-serena_atteggiamento_maschi_madrid_stato_assurdo.shtml, Ubitennis.com, 15 maggio 2012.