Frasi su bene
pagina 25

Antonio Rezza photo
Antonio Rezza photo
Roberto Cotroneo photo
Roberto Cotroneo photo
Marcello Macchia photo
Giovanni Trapattoni photo
Giovanni Trapattoni photo

“La Juventus è un po' nel mio DNA, quindi la conosco bene. È come un drago a sette teste, gliene tagli una ma ne spunta sempre un'altra. Non molla mai, e la sua forza è nell'ambiente: il Piemonte è ancora un'isola felice, senza le tensioni di Milano e Roma, e i giocatori possono prepararsi al meglio.”

Giovanni Trapattoni (1939) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Juve, gioia e "vendette", Moggi: "Zidane? Non ha vinto" http://www.repubblica.it/online/calcio/moggi/moggi/moggi.html, Repubblica.it, 6 maggio 2002.

Giovanni Trapattoni photo
Giovanni Trapattoni photo
Giovanni Trapattoni photo
George Henry Lewes photo
Rocco Tanica photo
Friedrich Julius Stahl photo

“L'Idea sola eccita in noi la facoltà che vede il bene e il male; ella sola genera l'intuito dello spirito.”

Friedrich Julius Stahl (1802–1861) giurista tedesco

Origine: Storia della filosofia del diritto, p. 2

Osho Rajneesh photo
Osho Rajneesh photo
Osho Rajneesh photo

“Tu sei soltanto quando smetti di pensare. Non appena smetti di pensare, l'interiorità accade; se non pensi, va tutto bene. È come se una guida interiore fosse all'opera.”

Osho Rajneesh (1931–1990) filosofo indiano

Origine: Il libro dei segreti, I segreti del risveglio (vol. V), p. 335

Christian Vieri photo
Alan Moore photo

“Se guardate la storia della magia, vedrete le sue origini nelle caverne. Vedrete le sue origini nello sciamanesimo, nell'animismo, nella credenza che ogni cosa che ci circonda, ogni albero, ogni roccia, ogni animale, sia abitato da una qualche forma di essenza, una qualche sorta di spirito con cui forse si potrebbe comunicare. Avreste avuto uno sciamano o un visionario che sarebbe stato responsabile di incanalare le idee utili alla sopravvivenza. Prima che raggiungiate le civiltà classiche potrete vedere che questo è stato formalizzato in un certo status. Lo sciamano agisce puramente come un intermediario tra gli spiriti e le persone. La sua posizione nel villaggio o nella comunità è simile a quella di un idraulico spirituale. Ogni persona nel gruppo ha il suo ruolo. La persona migliore nella caccia era un cacciatore, la persona migliore nel parlare con gli spiriti, forse perché lui o lei era un po' pazzo/a, un po' staccato dal nostro normale mondo materiale, allora sarebbe stato uno sciamano. E gli sciamani non padroneggiavano un'arte segreta, essi dispensavano semplicemente le loro informazioni alla comunità, perché si credeva che fosse utile alla comunità. Quando abbiamo l'emergere delle culture classiche, tutto questo è stato formalizzato tanto che si hanno dei interi pantheon di dèi. E ognuno di questi dèi avrà una casta di preti che agiranno fino a un certo punto come intermediari che ti insegneranno ad adorare quel dio. Così la relazione tra gli uomini e i loro dèi, che potrebbe essere vista come la relazione tra gli uomini e il loro Io più alto, era ancora di tipo diretto. Quando arrivò il cristianesimo, quando arrivò il monoteismo, tutt'a un tratto hai una casta di sacerdoti che si muoveva tra l'adoratore e l'oggetto di adorazione. Hai una casta sacerdotale che era diventata una specie di dirigenza d'intermediazione spirituale tra l'umanità e la divinità interiore di cui si andava alla ricerca. Non puoi avere un rapporto diretto con un dio. I sacerdoti non hanno davvero il bisogno di un rapporto con la divinità. Hanno solo un libro che ti dice di alcune persone vissute tanto tempo fa, che hanno avuto un rapporto diretto con la divinità. E va tutto bene. Non hai bisogno di avere visioni miracolose, non hai bisogno di avere degli dèi che ti parlino. In effetti, se ti capita niente del genere, probabilmente sei matto. Nel mondo moderno questa roba non succede. Le sole persone a cui è permesso parlare con gli dèi, e in un modo davvero a senso unico, sono i preti. Per me il monoteismo è una grande semplificazione. Voglio dire, la Cabala ha una grande molteplicità di dèi, ma alla sommità del diagramma cabalistico, l'albero della vita, ha quest'unica sfera, che è il dio assoluto. La Monade. Qualcosa che è indivisibile. E tutti gli altri dèi, e ogni altra cosa nell'universo è una specie di emanazione di quel dio. Ora, questo va bene. Ma quando suggerisci che ci sia solo quell'unico dio, a quell'irraggiungibile altezza al di sopra dell'umanità e che non c'è niente in mezzo, stai limitando e semplificando la questione. Penso che il paganesimo sia una specie di alfabeto, come un linguaggio. È come se tutti gli dèi sono le lettere di quel linguaggio, esprimono delle sfumature, ombre del significato, o certe sottigliezze delle idee. Mentre il monoteismo tende ad essere solo una vocale, ed è solo tipo: oooouh [Alan Moore stesso nel documentario per far comprendere il suono scimmiesco. ]. È questo suono scimmiesco. Puoi quasi immaginare gli dèi divenire frustrati, sprezzanti. Perché con tutta la ricchezza di concetti spirituali che sono disponibili, perché ridurre tutto a una sola, singola nota monocorde che chi pronuncia neanche comprende?”

Alan Moore (1953) fumettista e scrittore britannico

citato nel documentario di Dez Vylenz, The Mindscape Of Alan Moore, Shadowsnake films, visibile su Youtube http://www.youtube.com/watch?v=rZXoinYCReE, subititolato in italiano

Francesco Mario Pagano photo
Ilona Staller photo

“[A proposito della causa intentata da Ilona Staller contro Sky per l'utilizzo della propria immagine] Non è che mi sveglio un giorno e permetto a una persona di dire «fai la "cicciolina"», non va bene, non è giusto […] Voglio che ci sia giustizia da parte del giudice.”

Ilona Staller (1951) attrice pornografica, cantante e politica ungherese naturalizzata italiana

Origine: Dall'intervista video nel programma Victor Victoria, visibile su la7.it http://www.la7.it/victoria/pvideo-stream?id=i65692, 4 marzo 2010.

Samuele Bersani photo
Mario Masini photo

“Con Carmelo si tendeva sempre a creare l'immagine, non ci si poteva accontentare di fotografare soltanto, di riprendere senza intervenire con colori rinforzati dai filtri, senza usare la cinepresa come un organo prensile.”

Mario Masini (1939) direttore della fotografia italiano

citato in Fondazione Immemoriale di Carmelo Bene http://www.immemorialecarmelobene.it/images/masini.pdf

Boris Becker photo
Tommy Haas photo
Tommy Haas photo
Tommy Haas photo

“L'ingresso di un uomo nel mondo è nudo e disadorno,
il suo progresso sono i guai e le preoccupazioni,
e, infine, la sua uscita dal mondo è dove nessuno sa.
Se agiamo bene qui, agiremo bene lì:
non potrei dirvi di più se vi facessi la predica per un anno intero.”

John Edwin (1749–1790)

A Man's Ingress into the World, is naked and bare,
His progress through the World, is trouble and care.
And lastly, his egress out of the World, is nobody knows where.
To Conclude.
If we do well here, we shall do well there,
I can tell you no more, if I preach a whole year. (citato in The Eccentricities of John Edwin, vol. I, p. 74)

Bruno Vespa photo
Bruno Vespa photo
Fëdor Dostoevskij photo
Fëdor Dostoevskij photo
Fëdor Dostoevskij photo
Fëdor Dostoevskij photo
Fëdor Dostoevskij photo
Fëdor Dostoevskij photo
Fëdor Dostoevskij photo
Fëdor Dostoevskij photo
Fëdor Dostoevskij photo
Apostolo Zeno photo

“Ho riletta l'opera della Bergalli, che sempre più mi è piaciuta. Ella è condotta e scritta assai bene, e fa vergogna a tante puerilità e sciocchezze, che escono alla giornata dalla penna di cotesti poetastri.”

Apostolo Zeno (1668–1750) poeta, librettista e giornalista italiano

dalla lettera a al Sig. Andrea Cornaro, 13 gennaio 1725, p. 17
Lettere
Origine: Apostolo Zeno, Lettere, Vol. IV, Francesco Sansone, Venezia 1785

Apostolo Zeno photo
James Frazer photo

“Io so fare pochissime cose: anzi, una cosa sola, e dubito di farla bene.”

Pietro Citati (1930) scrittore e critico letterario italiano

Origine: Elogio del dilettante, p. 36

Sándor Márai photo
Javier Zanetti photo
Paul Annacone photo
Larry Stefanki photo
Ronald Fisher photo

“[Ultime parole famose] La teoria che il cancro al polmone è causato dal fumo verrà alla fine considerata un grandissimo, catastrofico errore.”

Ronald Fisher (1890–1962) statistico, matematico e biologo britannico

Origine: Da Smoking: the cancer controversy. Some attempts to assess the evidence http://www.york.ac.uk/depts/maths/histstat/smoking.htm; citato in William T. Whitby, Fumare vi fa bene, p. 6.

Ronald Fisher photo
Roberto Vecchioni photo
Lorenzo Licalzi photo
Thomas Stearns Eliot photo

“L'umiltà è la virtù più difficile da conquistare; niente di più duro a morire del desiderio di pensar bene di se stessi.”

Thomas Stearns Eliot (1888–1965) poeta, saggista e critico letterario statunitense

Origine: Da Shakespeare e lo stoicismo di Seneca.

Gabriel Batistuta photo
Cesare Prandelli photo
Robert Szatkowski photo

“Si può militare per il bene o per il male, in un campo o nell'altro, ma solo chi milita lascia il suo segno nelle vicende storiche.”

Roberto de Mattei (1948) storico italiano

da La Crociata, categoria dello spirito cristiano http://www.radicicristiane.it/stampa.php/id/1100/ref/1/Editoriale/La%20Crociata,%20categoria%20dello%20spirito%20cristiano, Radici Cristiane, n. 56, luglio 2010, p. 3
Editoriali in Radici Cristiane

Isabelle Adjani photo
Claudio Bisio photo
Leonardo Salviati photo
Gabriele Amorth photo
Giovanni Crisostomo photo
Vittorio Paliotti photo
Antonio Ghislanzoni photo
François Lenormant photo

“Paolo Luigi Courier descrive nelle sue lettere gli episodi quotidiani di questa guerra di parte, che aveva finito col prendere dai due lati un carattere atroce. «Figuratevi», egli dice, «sul pendio di qualche collina, lungo le rocce ornate come vi ho già detto, un distaccamento di un centinaio dei nostri, in disordine. Si marcia alla ventura, non si ha cura di nulla. Prendere delle precauzioni, stare attenti, perché? Da più di otto giorni non si sono avute truppe massacrate in questa zona. Alla base della collina scorre un ripido torrente che bisogna attraversare per giungere sull'altra salita: parte della fila è già in acqua, parte di qua e di là. Tutto a un tratto da diversi punti spuntano mille contadini, banditi, forzati, evasi, disertori, comandati da un suddiacono, bene armati, eccellenti tiratori; fan fuoco sui nostri, prima di esser visti; gli ufficiali cadono per primi; i più fortunati muoiono sul posto; gli altri, per qualche giorno, servono di balocco ai loro carnefici».
«Intanto il generale, colonnello o capo, non importa di qual grado, che ha fatto partire questo distaccamento senza pensare a nulla, senza sapere, quasi sempre, se il passaggio era libero, edotto della sconfitta, si vendica sui villaggi vicini; v'invia un aiutante di campo con 500 uomini. Si saccheggia, si viola, si sgozza, e quelli che sfuggono, vanno ad ingrossare la banda del suddiacono.»”

François Lenormant (1837–1883) assiriologo e numismatico francese

Origine: La Magna Grecia. Paesaggi e storia, La Calabria (vol. III), pp. 40-41

Jennifer Connelly photo
Jennifer Connelly photo
Alexandre Ledru-Rollin photo
Giovanni Pietro Bellori photo

“[Michelangelo Merisi da Caravaggio] Si esercitò da giovine nell'arte di murare e portò lo schifo della calce nelle fabbriche […] s'incontrò a far le colle ad alcuni pittori che dipingevano a fresco, e tirato dalla voglia di usare i colori accompagnossi con loro, applicandosi tutto alla pittura. […] Dopo, essendo egli d'ingegno torbido e contenzioso, per alcune discordie fuggitosene da Milano giunse in Venezia, ove si compiacque tanto del colorito di Giorgione che se lo propose per iscorta nell'imitazione. […] Condottosi a Roma vi dimorò senza ricapito e senza provvedimento […] sichè dalla necessità costretto, andò a servire il cavaliere Giuseppe d'Arpino, da cui fu applicato a dipinger fiori e frutti sì bene contrafatti che da lui vennero a frequentarsi a quella maggior vaghezza che tanto oggi diletta. […] Ma esercitandosi egli di mala voglia in queste cose, e sentendo gran rammarico di vedersi tolto alle figure, incontrò l'occasione di Prospero, pittore di grottesche, e uscì di casa di Giuseppe per contrastargli la gloria del pennello. […] …era solito usare drappi e velluti nobili per adornarsi; ma quando poi si era messo un abito, mai lo tralasciava finché non gli cadeva in cenci […] …era negligentissimo nel pulirsi; mangiò molti anni sopra la tela di un ritratto, servendosene per tovaglio mattina e sera.”

Giovanni Pietro Bellori (1613–1696) scrittore italiano

da Le vite de' pittori, scultori et architetti moderni, parte prima, pp. 201-214

“A rifletterci bene, il tipo del «provvisorio» è la vita.”

Origine: Della verità del cristianesimo, p. 151

Marc-André Hamelin photo
John Coltrane photo
Tyree Glenn photo
Pippo Baudo photo

“Un ospite che mi ha messo in difficoltà? Uno solo, Roberto Benigni, al quale però voglio troppo bene. La prima volta che venne in trasmissione, mentre ci riprendevano a mezzo busto, mi diede con la mano un colpo secco sui genitali che mi lasciò senza fiato.”

Pippo Baudo (1936) conduttore televisivo italiano

Origine: Roberto D'Agostino, Chi è, chi non è, chi si crede di essere, Arnoldo Mondadori, 1988 ISBN 8804313757

Bruno Pizzul photo