Frasi su concorrenza

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema concorrenza, essere, mondo, vita.

Frasi su concorrenza

Enzo Ferrari photo

“Lauda è peggio di Giuda. Si è venduto alla concorrenza per trenta salami.”

Enzo Ferrari (1898–1988) imprenditore, pilota

fonte 6

Albert Einstein photo
Walt Disney photo
Terence Hill photo
Carl Sagan photo
Roy Dupuis photo
Karl Marx photo
Ludwig von Mises photo
Simone Weil photo
Giacomo Casanova photo
Alessandro Del Piero photo
Luigi Einaudi photo
Primo Mazzolari photo
Fabrice Hadjadj photo
Francesco Merlino photo
Danny Kaye photo
Francois Quesnay photo
Milton Friedman photo
Robert Anson Heinlein photo
Pierre Véron photo
Kerry King photo
Michael Schumacher photo
Giovanni Spadolini photo
Richard Stallman photo
Giuseppe Rensi photo
Suzanne Collins photo

“Carcarlo Pravettoni: occhi puntati sull'unico manager pagato dalla concorrenza perché resti dov'è!”

Walter Fontana (1957) umorista, sceneggiatore e scrittore italiano

Senza fonte, Citazioni da Mai dire Gol

“Carcarlo Pravettoni, l'unico uomo pagato dalla concorrenza per rimanere lì dov'è.”

Walter Fontana (1957) umorista, sceneggiatore e scrittore italiano

Senza fonte, Citazioni da Mai dire Gol

“Carcarlo Pravettoni, un uomo che in soli sei mesi di lavoro è riuscito a riportare in attivo tutta la concorrenza.”

Walter Fontana (1957) umorista, sceneggiatore e scrittore italiano

Senza fonte, Citazioni da Mai dire Gol

Mario Monti photo
Mario Monti photo
Francesco Dall'Ongaro photo

“Ho sempre creduto e credo che la prima condizione al prosperare dell'arte come all'aumento d'ogni ricchezza, sia la libera concorrenza.”

Francesco Dall'Ongaro (1808–1873) poeta, drammaturgo e librettista italiano

Del teatro drammatico contemporaneo

Wilbur Smith photo
Michel Onfray photo
Jack Kramer photo
Tito Boeri photo
Jean d'Ormesson photo
Igor Sibaldi photo
Indro Montanelli photo
Adriano Galliani photo

“[Su Yoann Gourcuff] Se ha giocato poco tra il 2006 e il 2008 è perché ha dovuto fare i conti con una mostruosa concorrenza che ci ha fatto vincere tutto; vale a dire Gattuso, Ambrosini, Pirlo, Seedorf e Kakà. Se torna avrà modo di giocare, è sicuro. Yoann è un giocatore eccellente, e lo sta dimostrando con il Bordeaux e con la nazionale francese. Ci sarà spazio per lui al Milan.”

Adriano Galliani (1944) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Da un'intervista a L'Équipe, gennaio 2009; citato in Galliani rivuole Gourcuff: "Nel Milan c'è spazio per te" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Milan/Primo_Piano/2009/01/13/GalGour.shtml, Gazzetta.it, 13 gennaio 2009.

Terenzio Mamiani photo
Diego Della Valle photo
Lady Gaga photo
Silvio Berlusconi photo
Roger Federer photo
Cesc Fábregas photo
Letizia Moratti photo

“La Rai può essere complementare alla Fininvest. […] Rai e Fininvest sono due aziende attualmente in concorrenza sul mercato. Tuttavia io credo che si possa intendere che la Rai è un'azienda che deve essere prevalentemente orientata al servizio pubblico.”

Letizia Moratti (1949) politica e manager italiana

citato in Michele Manno, la Moratti: " RAI complementare alla FININVEST ". poi chiarisce, ma è polemica https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/22/Moratti_RAI_complementare_alla_FININVEST_co_0_9407221373.shtml, Corriere della sera, 22 luglio 1994

Noam Chomsky photo
Candido Cannavò photo
Domenico Losurdo photo
Michele Ainis photo
Michele Ainis photo
Dario Franceschini photo

“Di Pietro pare più impegnato a far concorrenza al PD che a fare opposizione al centro-destra.”

Dario Franceschini (1958) politico, avvocato e scrittore italiano

da Il Sole 24 Ore, 12 maggio 2009

Robert T. Bakker photo
Max Horkheimer photo
Marco Travaglio photo

“Da molti anni Israele ha il record degli attentati. Nessun paese ha avuto tanti civili morti per atti terroristici, nemmeno la Colombia, nemmeno l'Ulster. Per dare un'idea in rapporto alla popolazione, è come se l'Italia avesse subìto una strage di piazza Fontana alla settimana. Quanti stati, in quelle condizioni, sarebbero riusciti a mantenere intatte istituzioni e garanzie democratiche, in una regione dove la democrazia è quasi una bestemmia? Israele, pur con errori, eccessi e contraddizioni, ci è riuscito. Certo, ha risposto con le rappresaglie e le incursioni per stanare stragisti e mandanti nei loro covi, nascosti nei territori occupati. Ma quale governo, sapendo che i terroristi si annidano in un luogo preciso, li lascerebbe circolare? L'unica misura strutturale adottata finora per arginare gli assalti contro le popolazioni inermi (israeliane e arabe) è un muro. Un muro a fronte di una strage di piazza Fontana alla settimana. Sdegno unanime, orrore internazionale, condanna mondiale. Ora arriva il sondaggio della Commissione europea. Che è una benedizione dal cielo. Perché dà la misura della penetrazione del pregiudizio non antisemita, ma antisionista, nell'Europa del 2003. Ma anche perché mette a nudo i retropensieri di una burocrazia internazionale che, preparando le domande, non ha neppure pensato di inserire l'Autorità nazionale palestinese fra i governi che minacciano la pace. E dire che l'Anp è presieduta da Yasser Arafat, il leader di Al Fatah che mantiene un braccio armato: le brigate Al Aqsa, protagoniste dei più feroci attentati terroristici contro civili degli ultimi anni, in diretta concorrenza con Hamas e la Jihad. Arafat è lo stesso personaggio che sabota regolarmente ogni trattativa di pace, stracciando gli accordi con Barak, defenestrando il troppo autonomo Abu Mazen e commissariando Abu Ala che minacciava di pensare con la sua testa.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

5 novembre 2003
l'Unità

Ferruccio De Bortoli photo
Costanzo Preve photo

“L'uomo è un essere sociale, politico e comunitario (il politikòn zoon di Aristotele), è un essere dotato di ragione, linguaggio e capacità di calcolo (lo zoon logon echon sempre di Aristotele), un essere che ha un bisogno incoercibile ed assoluto di riconoscimento, da parte di un altro (Hegel, ma anche Lévinas), un essere generico che progetta la propria configurazione sociale (l'ontologia di Karl Marx), ed infine un animale fortemente simbolico (Cassirer). In questa sommaria elencazione io non ho volutamente inserito presunte tendenze all'accaparramento economico individualistico, alla concorrenza di mercato, ed in generale alla proprietà privata capitalistica fatta passare surrettiziamente per un "diritto naturale". Nella mia personale concezione filosofica, l'uomo non è caratterizzato né dal cosiddetto "dono", come ritiene la scuola francese anti-utilitarista (Mauss, Latouche, eccetera), né dal cosiddetto "mercato" inteso come virtuosa mano invisibile (Hume, Smith, eccetera). L'uomo può adattarsi sia al dono che al mercato. Semplicemente, il dono è preferibile razionalmente al mercato, perché dà luogo ad una configurazione sociale più solidale, da un lato, e meno istericamente orientata alla crescita ecologicamente distruttiva, dall'altro.”

Costanzo Preve (1943–2013) filosofo e saggista italiano

da Borghesia e postborghesia nell'era neocapitalista http://www.centroitalicum.it/giornale_2006/2006_12_preve-intervista.php, Italicum, gennaio-febbraio 2006.

Antonio Ghirelli photo
Tommaso Labranca photo

“Aflak era un siriano di religione cristiana, un greco-ortodosso, ed era celebre anche per le sue lunghissime immersioni nell'acqua bollente. Mi aspettavo dunque di trovarlo in una vasca da bagno, come Marat: era invece seduto accanto alla finestra e guardava il fiume gonfio delle piogge invernali. Lo scorrere dell'acqua gli suggeriva molte idee: così era anche il corso impetuoso del nazionalismo arabo guidato dal Baas (Rinascimento) verso un'inevitabile unità araba dal Cairo alle sponde del Tigri sulle quali noi ci trovavamo. I vari fiumi non si versano in un unico mare? Aflak era incerto sul dove costruire la capitale del mondo arabo unito. Per evitare un conflitto tra il Cairo, Damasco e Bagdad in concorrenza tra di loro, bisognava crearne una nuova. Ma in quale deserto? Ricordo quell'incontro come uno degli episodi più surrealisti della mia vita professionale.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: Aflak era un siriano di religione cristiana, un greco-ortodosso, ed era celebre anche per le sue lunghissime immersioni nell'acqua bollente. Mi aspettavo dunque di trovarlo in una vasca da bagno, come Marat: era invece seduto accanto alla finestra e guardava il fiume gonfio delle piogge invernali. Lo scorrere dell'acqua gli suggeriva molte idee: così era anche il corso impetuoso del nazionalismo arabo guidato dal Baas (Rinascimento) verso un'inevitabile unità araba dal Cairo alle sponde del Tigri sulle quali noi ci trovavamo. I vari fiumi non si versano in un unico mare? Aflak era incerto sul dove costruire la capitale del mondo arabo unito. Per evitare un conflitto tra il Cairo, Damasco e Bagdad in concorrenza tra di loro, bisognava crearne una nuova. Ma in quale deserto? Ricordo quell'incontro come uno degli episodi più surrealisti della mia vita professionale.

Gianni Barbacetto photo

“Tangentopoli è un sistema di finanziamento dei partiti, ma è, contemporaneamente: per le imprese un sistema di accordi di cartello che azzera il mercato e la libera concorrenza, dilatando i costi delle opere pubbliche; per i partiti un sistema di formazione del consenso che usa il denaro pubblico senza badare né all'utilità delle opere realizzate, né all'efficienza dei servizi prestati, né alla compatibilità con i conti dello Stato.”

Gianni Barbacetto (1952) giornalista e scrittore italiano

Dal suo blog su Il fattoquotidiano.it
Origine: Da "1992": cara Stefania, ma l'Italia di Craxi era davvero il paradiso? https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/20/1992-cara-stefania-ma-litalia-di-craxi-era-davvero-il-paradiso/1607467/, 20 aprile 2015.

Raffaele Cantone photo
Vladimir Konstantinovič Bukovskij photo

“Spiace essere giudicato per concorrenza sleale, perché per me è come essere considerato un ladro, un uomo squalificato, e mi rimane appiccicata una cosa terribile.”

Bernardo Caprotti (1925–2016) imprenditore italiano

Origine: Citato in Caprotti: «Trattato da ladro, lascio la presidenza di Esselunga» https://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_ottobre_3/caprotti-lascia-presidenza-esselunga-supermercati-tornatore-1901707502061.shtml, Corriere della Sera Milano, 3 ottobre 2011.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Walt Disney photo

“Non ci facciamo influenzare dalle tecniche o dai modi della concorrenza.”

Walt Disney (1901–1966) imprenditore, fumettista (creatore di cartoni animati)