
“Appiattiti, imbruttiti | siamo stati omologati | allineati, arruolati.”
da Fango e stelle
Fango e stelle
“Appiattiti, imbruttiti | siamo stati omologati | allineati, arruolati.”
da Fango e stelle
Fango e stelle
“Uno scettro caduto nel fango viene raccolto come frusta.”
Rapsodia viennese
da una lettera a Raffaele Poerio; citato in Elena Croce, La patria napoletana, Mondadori
Napoleone
Origine: In Lirici ungheresi, scelti e tradotti da Folco Tempesti, con introduzione e note, Vallecchi Editore, Firenze, 1950, p. 43.
Origine: Citato in Alessandro Bausani, Le letterature del Sud-Est asiatico, p. 224
Icneumone; 1979, p. 69
Bestiario o Le allegorie
“Ci vediamo davanti all'albero di quel fango di Falcone.”
Origine: Citato in Miccoli scrive a Falcone "Sei un esempio di vita" http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/06/28/foto/e_prima_di_lasciare_palermo_capitan_miccoli_scrive_a_falcone-61988798/, Palermo.repubblica.it, 28 giugno 2013.
da Verso Peshawar..., pp. 113-114
La via per Kabul
dall'intervista di Pasquale Festa Campanile, Giuseppe Berto: convertito all'umorismo, La Fiera Letteraria, 20 gennaio 1952
“La miseria e la paura riempivano di fango anche le menti, non solo le strade.”
Inskay
Gli ultimi Incantesimi
Le pietre di Pantalica
Origine: Citato in Vincenzo Consolo e il ritratto di una Sicilia suggestiva e straziante http://www.lavocedinewyork.com/arts/libri/2014/01/21/vincenzo-consolo-e-il-ritratto-di-una-sicilia-suggestiva-e-straziante/, La Voce di New York.com, 21 gennaio 2014.
Origine: In Aldo D'Asdia e Pietro Mazzamuto, Letteratura italiana, Pagine di documentazione critica, p. 775
da Lettera a Francesco Vettori, Firenze, 10 dicembre 1513, in Tutte le opere, a c. di M. Martelli, Firenze, Sansoni, 1971; citato in Classici italiani http://www.classicitaliani.it/machiav/mac64_let_05.htm
Variante: Venuta la sera, mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio; e in sull'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui huomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum è mio e ch'io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro humanità mi rispondono; e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte: tutto mi transferisco in loro.
Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Giugno 1951
1988, p. 140
Dizionario del diavolo
da Niente, p. 166
dall' intervista http://www.songfacts.com/blog/interviews/ian_anderson_of_jethro_tull/ di songfacts.com
Origine: Dietro il video, p. 99
“Occorre amare la natura e gli uomini malgrado il loro fango.”
27 marzo 1893; Vergani, p. 65
Diario 1887-1910
Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand
Rand e Ba'alzamon, capitolo 14
La ruota del tempo. L'occhio del mondo
da Prime esperienze: Inghilterra, Nubia, Egitto, pp. 44-45
Il mestiere dell'archeologo
“Fere lo sol lo fango tutto 'l giorno; | vil riman, ne il sol perde colore.”
da Al cor gentil rempaira sempre amore, vv. 31-33
Canzoni
Variante: Fere lo sol lo fango tutto ’l giorno;
Vil riman, ne il sol perde colore.
da: Canzoni a bocca chiusa – Cavallo
Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Giugno 1951
Origine: Chi c'è nel tuo piatto?, pp. 131-132
The Last of the Wine
Il registro dei morti, p. 169
Rashōmon e altri racconti
Origine: Nel testo è riportata questa nota: "Ricordi del Palazzo Occidentale. Famosa opera del teatro dell'epoca Yuan. Si ispira a una storia d'amore dell'epoca Tang."
Origine: Aliens. Incubo, pp. 168-169
giugno 1969-1971), p. 556
Cigni selvatici
Origine: Comune popolare. voce su Wikipedia
Parte terza, pp. 30-31
Curiosità romane
Variante: Il clero sciita, che ha promosso e guida la rivoluzione islamica di Teheran, non è composto di vermi che si agitano nella sporcizia e nel fango, come diceva il defunto scià di Persia. Gli ayatollah, che lo hanno travolto quando sembrava all'apice della potenza, difendono l'umiliato orgoglio di un' antica nazione, la Persia, e una religione a lungo frustrata, che i loro predecessori non hanno saputo preservare e rispettare. Li difendono col fanatismo, con l'odio, con una crudeltà d' altri secoli, e con un pessimo gusto che arriva al punto di costruire nel cuore di Teheran una fontana da cui sgorga acqua tinta di rosso, per ricordare il sangue versato dai martiri della rivoluzione. Ma li difendono dopo i numerosi fallimenti dei laici, degli innovatori. La loro rivoluzione è contro il mondo moderno, contro le società occidentali, contro i pagani, dai quali per secoli sono stati presi a calci. È un orgoglio ferito che esplode irrazionalmente, con il conforto di una religione che ha conservato una carica, un' intensità che noi definiamo medievale. Senza tener conto di questo, non si può capire il fenomeno iraniano.
Origine: Da La piaga iraniana http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/08/04/la-piaga-iraniana.html?ref=search, la Repubblica, 4 agosto 1987.
explicit di Finché tutti i mari..., 1935
Origine: Aliens. Incubo, p. 85