Moshi moshi
Frasi su fiori
pagina 6

da Vivo in inquietudine, n. 11
Demo (1998-1999), Ricomincio da Capa

Rime nuove
Variante: Maggio risveglia i nidi, | maggio risveglia i cuori; | porta le ortiche e i fiori, | i serpi e l'usignol. (Maggiolata, L, vv. 1-4)

“I fiori sono così allettanti che temo siano peccati – come il gioco d'azzardo o l'apostasia.”
PF 74
Frammenti in prosa
Origine: Aforismi; in The Letters of Emily Dickinson, a cura di Thomas H. Johnson, The Belknap Press of Harvard University Press, 1958; traduzione di Giuseppe Ierolli in EmilyDickinson.it http://www.emilydickinson.it/frammenti.html.

a John L. Graves, verso il 1856, 186
Lettere

Carnets
Variante: Intorno a me, quando starò per morire, niente fiori borghesi. Che fiori siano tutti i volti posseduti, sulla mia bocca, sul mio petto, che io sia soffocato da quei volti. (da Nocturne in La maree du soir. Carnets 1968-1971

Origine: Citato in Laura Zangarini, Gerda Taro, il ritratto della guerra, La Lettura, suppl. del Corriere della Sera, 3 settembre 2017, p. 28.
Origine: Da Prisons dans un jardin, Le Figaro, 11 giugno 1974; citato in Matthieu Ricard, Sei un animale!, traduzione di Sergio Orrao, Sperling & Kupfer, Milano, 2016, pp. 245-246. ISBN 978-88-200-6028-2
Origine: Aliens. Incubo, p. 7

dal Diario; Historia, p. 61
Citato in di Historia, Mensile illustrato di Storia, Anno VII – N. 66 – Milano – Maggio 1963

da Filosofia per Giulietta, pp. 88-89
Rime e prose d'amore

Origine: Da Il desiderio della santità, lettera alla baronessa di Chantal del 3 maggio 1604, in Rivestitevi di dolcezza, traduzione di Luigi Rolfo, Edizioni Paoline, 1987, p. 9

a Emily Fowler Ford, primavera 1854, 161
Lettere
Origine: In Le lettere 151-170 http://www.emilydickinson.it/l0151-0170.html, EmilyDickinson.it, traduzione di G. Ierolli.

“Vedi l'erbette, i fiori e li arbuscelli
che qui la terra sol da sé produce.”
The Divine Comedy (c. 1308–1321), Purgatorio

Storia dell'arte italiana, La pittura del Quattrocento
Periodo quarto, fase terza, p. 472
L'arte classica

Storia dell'arte italiana, La pittura del Quattrocento

vol. 7, parte 1, pp. 196-198
Storia dell'arte italiana, La pittura del Quattrocento
Variante: A Firenze, Gentile, l'apparatore magnifico, riversa fiori nelle gotiche cornici, popola di cavalli, di cani, di scimmie, di uccelli la scena dellAdorazione dei Magi. Passano i Re sul fondo, di contrada in contrada, scendono le erte montane, varcano i ponti levatoi de' castelli, seguiti da cortigiani col falco in pugno, da cacciatori col. Il più vecchio si prostra, bacia un piede al divin Bambino che gli pone una manina sulla testa calva; e gli altri due Re offrono riverenti i doni chiusi come in gotici reliquiarî. Vesti di broccato e di damasco, cinture gemmate e con caratteri cufici, come ne' vasi ageminati della Persia, bardature e fornimenti d'oro de' cavalli, risplendono in quella scena strabocchevole di ricchezza, dove il pittore fa la ruota, pavone dalle iridiscenti penne occhiute. (vol. 7, parte 1, pp. 196-198)

“So' nata a Roma ner 1915 a Campo de' Fiori, er quartiere che amo di più perché ce so' cresciuta.”

“Le femminucce nascono sotto i fiori. I maschietti sotto i cavoli. Gli altri sotto i cavolfiori.”
Origine: Il malloppo, p. 38

da La serata dalle finestre aperte, p. 99
Lenti progressi in amore

“Siamo fiori cresciuti sotto un temporale | con le radici forti in un campo di sale.”
da Jet, n. 7
Niente che non va

a Mrs. Henry Hills, estate 1874, 417
Lettere

da Nocturne in La marée du soir. Carnets 1968-1971
Carnets

cap. XXVII, pp. 143-144
La Cripta dei Cappuccini
