Frasi su immagine
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“La Madonna Sistina non è un'immagine cristiana, essa ci rivela simbolicamente il fenomeno originario della vita.”

Georg Groddeck (1866–1934) medico e psicoanalista tedesco

Lo scrutatore d'anime

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“…se non simiglia immagin pinta, | Imputar non si dee punto a la vera; | Ma solo al mal pittor che l'ha dipinta.”

Angelo di Costanzo (1507–1591) storico e poeta italiano

da Sonetto CIV
Rime amorose

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“Emanciparmi dall'incubo delle passioni, cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male, | essere un'immagine divina, | di questa realtà.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da E ti vengo a cercare, n. 2
Fisiognomica

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“La bicicletta è la trascrizione della energia in equilibrio, l'esaltazione dello slancio, l'immagine visibile del vento. Tendenzialmente vola; rade ma non tocca la terra.”

Cesare Angelini (1886–1976) presbitero, scrittore e critico letterario italiano

da La bicicletta, rondine d'argento

“[Sul Palio di Siena] Il resto è una serie di immagini che non sembrano aver nesso tra loro, ordinate in rapida sequenza, come i passaggi improvvisi delle scene in un film. La luce del sole è ancora forte. Una fanfara di trombe e di tamburi che fa sporgere la gente avanti avidamente. Sessantamila persone. […] Il suono del campanone, ossessivo, un suono cupo, lugubre, da quando un fulmine ne ha modificato il timbro. […] Il resto è l'animale che striscia la testa per terra quasi rovesciandola, emettendo un gemito pietoso che pare di vedere uscire dalla bocca, i denti digrignanti; ed è come accorgersi all'improvviso che anche le bestie possano esprimere tensione, sofferenza, voglia di libertà in un palio fatto da loro ma non per loro. […] Il resto sono le finestre di una stessa casa che ti indicano: se nasci a destra sei di una contrada, se a sinistra di un'altra. I vestiti da mezzo quintale […]; le stanze che ti vengono aperte quando il sole si è abbassato e ricche di asgalani, bandiere ricamate a mano e una storia che non è cresciuta nei musei ma a Piazza del Campo, una conchiglia di nove spicchi a ricordo del governo dei Noverchi. Il resto è la storia con la maiuscola che si incrocia con la minuscola: le banche, gli uffici che avanzano e occupano il centro, il popolo che se ne va, costretto, fuori le mure, ma dentro di sé porta la vecchia contrada.”

Emanuela Audisio (1953) giornalista e scrittrice italiana

la Repubblica

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“Non sono scrupoloso al riguardo di Dio, è a nostra immagine e somiglianza”

Giovanni Lindo Ferretti (1953) cantautore e scrittore italiano

da "Millenni"

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“Io e te come in un fermo immagine.. attori e spettatori.”

Claudio Baglioni (1951) cantautore italiano

da Fammi andar via
Io sono qui

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“La ragione è la parola dell'intelligenza che in essa si specchia come in un'immagine.”

Nicola Cusano (1401–1464) cardinale, teologo e filosofo tedesco

Origine: Da Sulle congetture.

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“Il fanatismo è l'energia degli stupidi, di coloro che sono capaci di tutto, ma a parte questo di niente.”

Karlheinz Deschner (1924–2014) storico e scrittore tedesco

da Io non ho bisogno di immagini di Dio, p. 84
Sopra di noi... niente

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“In Blotto, così come in Char, l'immagine non è la designazione di una cosa, bensì il modo con cui il possesso di quella cosa si realizza”

Roberto Rossi Precerutti (1953) poeta, scrittore e critico letterario italiano

o potrebbe realizzarsi
Augusto Blotto, Le relazioni tra il tutto

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“È illegittimo dire o supporre che il mondo costituito delle idee esista in qualche luogo. In quale maniera esso sia organizzato, lo ricaveremo dall'attenta osservazione di certe analogie con esso presenti nelle cose del nostro mondo. Quando si fonda una città, per soddisfare la smisurata ambizione di un re o di un qualche governante… capita a volte che si presenti un architetto provvisto di una specifica formazione il quale… in un primo momento abbozza nella propria mente un piano di quasi tutte le parti che dovranno costituire la futura città… poi, dopo aver fissato nella propria anima, come su un modello di cera, la delineazione di ogni singola parte, porta impressa in sé l'immagine della città creata dal suo pensiero. In seguito, grazie alla memoria innata in lui, rievoca le immagini e, mentre ne accentua ancora più i caratteri, alla maniera di un valente artigiano comincia a costruire la città fatta di pietre e di legname, con l'occhio della mente fisso al modello, adeguando le realtà materiali a ciascuna delle idee incorporee. Qualche cosa di analogo si deve appunto pensare riguardo a Dio e supporre che, quando concepí il disegno di fondare "la grande città", in una prima fase ne strutturò nella propria mente i modelli secondo cui sarebbe stata creata, componendo i quali portò a compimento prima il mondo intelleggibile e poi, servendosi di esso come prototipo, quello sensibile.”

Filone di Alessandria (-15–45 a.C.) filosofo ellenistico di cultura ebraica

Origine: Da De opificio mundi; citato in Giulio Busi, Qabbalah visiva.

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“Un sistema morale si basa su una determinata immagine dell'uomo e un determinato ideale di uomo.”

Gerard Radnitzky (1921–2006) filosofo e teorico tedesco

Il futuro è aperto: il colloquio di Altenberg insieme con i testi del simposio viennese su Popper

“La metodologia di Karl Popper ha reso possibile migliorare l'immagine dell'uomo.”

Gerard Radnitzky (1921–2006) filosofo e teorico tedesco

Il futuro è aperto: il colloquio di Altenberg insieme con i testi del simposio viennese su Popper

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“Roma deve uscire dall'apatia e dall'immagine di paesone abbandonato e deve pensare ad avere il più alto profilo possibile.”

Gianni Alemanno (1958) politico italiano, ex sindaco di Roma

Origine: Citato in Alemanno rilancia Roma capitale: «Facciamo sul serio» http://www.ilgiornale.it/roma/alemanno_rilancia_roma_capitale__facciamo_serio/22-04-2008/articolo-id=256604, Il Giornale, 22 aprile 2008.

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“Questo cambiamento [il retrocedere dell'uomo vecchio e l'inizio dell'attività dell'uomo nuovo] può prodursi progressivamente, per mezzo di molti sforzi, di fatiche e di tentativi, sostenuti con pazienza e tenacia, grazie anche a molte preghiere con lacrime, grida, violenza, dolore e tristezza. Infatti si tratta di una dolorosa duplice operazione di morte e di parto, espressa da una stessa parola nella Bibbia [1]: sono da un lato i dolori della morte dell'uomo vecchio recalcritrante che vi si oppone con tutto il suo essere e dall'altro i dolori del parto dell'uomo nuovo: essi implicano un'immensa trasformazione dell'essere che l'uomo subisce faticosamente, perché rinasce a immagine del suo Creatore nella giustizia e nella santità della verità. Le forze repulsive richieste per espellere il vecchio e el eforze di attrazione necessarie per mettere in opera il nuovo superano le capacità umane. È come se l'essere uomo dovesse ingaggiare la lotta contro se stesso e mettersi a morte. Se non fosse stato per le qualità eccezionali dell'uomo nuovo, la nuova nascita sarebbe stata impossibile. Ma Dio l'ha creato perché viva, perché domini e nulla possa impedirgli di vivere. Le forze vitali dell'uomo nuovo hanno la meglio sugli atteggiamenti recalcitranti dell'uomo vecchio, con una potenza invincibile che il soggetto percepisce con ammirazione, chiedendosi da dove gli venga questo aiuto, e perché prima fosse nascosto. Egli ha l'impressione di essere liberato da ciò che l'ostacolava e comincia a discernere come l'eco di una voce che lo chiama dall'intimo del suo essere e che lo invita alla traversata. Tuttavia questo stesso cambiamento può anche prodursi all'improvviso – come testimonia l'esperienza di molti – senza sforzo né dolore, come un risveglio dopo un profondo sonno. Sul punto di nascere, l'essere nuovo attende solo più un impulso della grazia, in un movimento di fede ardente nel cuore. Allora si sveglia, si manifesta e suscita lo stupore e l'ammirazione. Si dice allore che il tale si è "rinnovato", si è trasformato. Egli stesso percepisce bene che qualcosa è cambiato nel suo essere, nel suo fisico, nel suo stesso corpo. La sua voce, la sua intonazione, l'espressione del suo viso hanno qualcosa di nuovo. Una gioia serena inonda il suo cuore e sprizza dal suo viso e da tutto il suo essere. La calma interiore colma tutta la sua vita: altrettanti segni che una nuova nascita nello Spirito è effettivamente avvenuta. L'uomo si sente riempito di nuove energie spirituali che gli sembrano venire dall'alto ma che, in realtà, hanno la loro origine all'interno, nell'essenza stessa della sua creazione e della sua eredità celeste. [1] Il travaglio del parto (cf. Rm 8,22) e l'agonia della morte (cf. At 2,24) sono espressi in greco dallo stesso termine: odinas.”

Matta El Meskin (1919–2006) monaco egiziano

Il cristiano: nuova creatura

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“[Canaletto] Insieme alle prospettive per impianti diagonali o a cannocchiale, queste tutte [composizioni che sono impostate e condotte secondo grandi e semplici compassi con vertice laterale, e prospettive proiettate verso l'avanti o verso il fondo] sono però soluzioni più o meno personalizzate di un fondo storico, sia italiano e veneto (vedutismo), che olandese. Né deve meravigliare in alcun modo la presenza di una problematica formale così rigorosa e ricca di flessioni e d'invenzioni, perché lo sviluppo delle tematiche prospettiche di fondazione ed elaborazione rinascimentale si avvera con grande estensione teorica e artistica nella pittura olandese secentesca di paesaggio, di edifici e d'interni, con modalità assai differenti dal paesaggio eroico e storico di eredità compositiva cinquecentesca e veneta, qual è elaborato specialmente da Annibale Carracci e dal Poussin. Senza considerare questa linea di cultura sulla quale si pone Canaletto, si intende meno bene o si rischia di non intendere un valore essenziale della sua arte, assai più profonda e diramata di quel che non lo mostri l'abituale considerazione dell'artista come petit-maître. Chi, avvertito, riguardi così le opere, dovrà accertarsi che l'analisi di questo aspetto, del resto così evidentemente accusato, dell'arte canalettiana dimostra la marcata consapevolezza dell'artista circa la manovra della composizione: perciò è necessario isolare e meditare anche le altre modalità di composizione, che realizzano diverse esigenze estetiche, ed unendosi alla complessità e mutevolezza delle precedenti, finiscono per dare di Canaletto un'immagine meno quieta e serena e contemplativa di quel che si dica, anzi molto più intensamente drammatica proprio in confronto alla relativa parcità dei temi e delle vedute. Ci sono, insomma, più crisi e dibattiti fantastici nel Canaletto di quanto normalmente non si veda.”

Carlo Ludovico Ragghianti (1910–1987) politico italiano

da Procedimento di Canaletto, in SeleArte, 1959
Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, pagg. 181 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\CAG\0608462 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2540and%2B%2540and%2B%2B%2540attr%2B1%253D13%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522759.5%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4005%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522classici%2Bdell%2527arte%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4018%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522rizzoli%252Fskira%2522&totalResult=13&select_db=solr_iccu&nentries=1&rpnlabel=+Codice+Classificazione+Dewey+%3D+759.5+&format=xml&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ferror.jsp&do_cmd=search_show_cmd&refine=4005%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7CCollezione%404018%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7CEditore&saveparams=false&&fname=none&from=11

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“Non farei mai qualcosa per contrappormi alla Rai. Neanche nell'immagine. Siamo così diversi, la Rai e noi: mi lasci dire per una volta che siamo piccoli, e molto più poveri, senza il canone tv.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1987
Origine: Dall'intervista di Laura Delli Colli, Berlusconi per il cinema http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/09/04/berlusconi-per-il-cinema.html, la Repubblica, 4 settembre 1987.

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“Ho investito molto denaro nelle news e nella cultura pensando che non mi avrebbero reso direttamente in termini economici e di pubblicità, ma sicuramente in un ritorno di immagine.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1987
Origine: Citato in Retequattro avrà tutte le news http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/12/retequattro-avra-tutte-le-news.html, la Repubblica, 12 dicembre 1987.

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“Non sono un maniaco dell'immagine, cerco solo di essere professionale.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2000
Origine: Citato in Paola Di Caro, Urne anticipate, Mancino frena il Polo http://web.archive.org/web/20151102051044/http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/27/Urne_anticipate_Mancino_frena_Polo_co_0_00122711361.shtml, Corriere della Sera, 27 dicembre 2000, p. 11.

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“Un leader politico ha l'esigenza di rinnovare la propria immagine, ha il dovere di farsi più bello e più fresco per andare in tv.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2004
Origine: Citato in Barbara Jerkov, Il Cavaliere ricompare ai ministri Mi sono fatto bello per la tv http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/01/17/il-cavaliere-ricompare-ai-ministri-mi-sono.html, la Repubblica, 17 gennaio 2004.

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