Frasi sul Male

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema male, bene, essere, vita.

Migliori frasi sul male

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“Tutta la vera malvagità inizia da un'innocente.”

Ernest Hemingway (1899–1961) scrittore e giornalista statunitense
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“Anche un sogno può far male.”

Gigi D'Alessio (1967) cantautore e produttore discografico italiano

da Non c'è vita da buttare, n. 3
Quanti amori

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“Il male nasce sempre dove l'amore non basta.”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

Origine: Sull'amore, p. 184

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“Far del male non è per nulla diverso dall'essere ingiusti.”

Socrate (-470–-399 a.C.) filosofo ateniese

cap. 10
Platone, Critone

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“Fermarsi è male; fermarsi significa retrocedere.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

Piazza De Ferrari, Genova, 24 maggio 1926; da Scritti e discorsi, vol. V, p. 342
Citazioni tratte dai discorsi

Frasi sul Male

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“Qua parlano e parlano quando mi vedono con te, dicono che tu starai male con me.”

Gue Pequeno (1980) rapper italiano

da Non lo spegnere reloaded, n. 5
Il ragazzo d'oro

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“Le botte fanno male, le lame sanguinare, ma le tue parole non mi possono toccare.”

Marracash (1979) rapper italiano

da rapper/criminale,n. 5
King del rap

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“[Su Caparezza] Non ce l'ho con lui, ma trovo assurdo che venga visto in modo più intellettuale di me perché è capellone e vestito male e condanna i politici per cose che sanno anche i sassi.”

Marracash (1979) rapper italiano

Origine: Citato in Il rap generazionale e un po' misogino del «re» Marracash http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cultura_e_Spettacoli/301532__il_rap_generazionale_e_un_po_misogino_del_re_marracash/?refresh_ce, Il Giornale di Vicenza.it, 29 ottobre 2011.

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“Perché capita che farsi male è più facile che darsi un bacio?”

Tiziano Ferro (1979) cantautore italiano

da Per un po' sparirò, n. 11
Alla mia età
Variante: Ti sei chiesto mai perché capita che farsi male è più facile che darsi un bacio

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“Dentro sento tanto di quel male da sputare, ho l'odio in corpo, manco morto mi farei fregare.”

Noyz Narcos (1979) rapper, beatmaker e writer italiano

da Merda Music
Verano Zombie

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“Appoggiati a me che se ci dovesse andar male cadremo insieme, e insieme sapremo cadere.”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

da Male non farà, n. 6
A che ora è la fine del mondo?

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“Di giorno non sembra male | perché il quartiere ha il verde | ma di notte si dorme male | perché il quartiere è al verde.”

Marracash (1979) rapper italiano

da Fatti un giro nel quartiere, n. 15
Marracash

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“Passerà anche questa stazione senza far male | passerà questa pioggia sottile come passa il dolore.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Hotel Supramonte, n.° 5

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“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire partecipare. Chi vive veramente non può non essere cittadino partecipe. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

Io partecipo, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, partecipo. Perciò odio chi non partecipa, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci (1891–1937) politico, filosofo e giornalista italiano
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“Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male.”

Eduardo De Filippo (1900–1984) drammaturgo, attore e regista italiano

Origine: Citato in Enzo Biagi, Quante storie, Rizzoli, Milano, 1989, p. 184. ISBN 88-17-85322-4

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“Ho amato e amo così tanto i cani, che il mio sogno è quello di spegnermi con uno di loro al mio fianco. Li ho amati perché sanno dare quello che gli uomini, ormai, non sanno dare più: la fedeltà, l'amore completo e totale, il rispetto. Un cane ama chi ti ama, ma non esita a difenderti da chi vuole farti del male. E non è poco.”

Franco Zeffirelli (1923–2019) regista italiano

Origine: Dall' intervento http://www.lacoscienzadeglianimali.it/index.php/gli-interventi/1d-giornata-nazionale-13-maggio-2010/148-franco-zeffirelli per la prima Giornata nazionale de La coscienza degli animali del 13 maggio 2010.

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“Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.”

Socrate (-470–-399 a.C.) filosofo ateniese

II, 31
Diogene Laerzio, Vite dei filosofi

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“Non c'è donna più triste della donna che abbracci | quando dopo un secondo con due parole la schiacci.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Niente male, n. 9
Mr Simpatia

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“Il male non è soltanto di chi lo fa: è anche di chi, potendo impedire che lo si faccia, non lo impedisce.”

Tucidide storico e militare ateniese

La guerra del Peloponneso

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“Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo… salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare.”

Oceano mare
Variante: Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.

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“Io ti strapperei gli occhi, mi smetterai di fissare, | chiudi 'sta cazzo di bocca che neanche sai ingoiare.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Niente male, n. 9
Mr Simpatia

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“[…] mi viene solo in mente quella storia dei fiumi, […] e al fatto che si son messi lì a studiarli perché giustamente non gli tornava 'sta storia che un fiume, dovendo arrivare al mare, ci metteva tutto quel tempo, cioè scelga, deliberatamente, di fare un sacco di curve, invece di puntare dritto allo scopo, […] c'è qualcosa di assurdo in tutte quelle curve, e così si sono messi a studiare la faccenda e quello che hanno scoperto alla fine, c'è da non crederci, è che qualsiasi fiume, […], prima di arrivare al mare fa esattamente una strada tre volte più lunga di quella che farebbe se andasse diritto, sbalorditivo, se ci pensi, ci mette tre volte tanto quello che sarebbe necessario, e tutto a furia di curve, appunto, solo con questo stratagemma delle curve, […] è quello che hanno scoperto con scientifica sicurezza a forza di studiare i fiumi, tutti i fiumi, hanno scoperto che non sono matti, è la loro natura di fiumi che li obbliga a quel girovagare continuo, e perfino esatto, tanto che tutti, dico tutti, alla fine, navigano per una strada tre volte più lunga del necessario, anzi, per essere esatti, tre volte virgola quattordici, giuro, il famoso pi greco, non ci volevo credere, in effetti, ma pare che sia proprio così, devi prendere la loro distanza dal mare, moltiplicarla per pi greco e hai la lunghezza della strada che effettivamente fanno, il che, ho pensato, è una gran figata, perché, ho pensato, c'è una regola per loro vuoi che non ci sia per noi, voglio dire, il meno che ti puoi aspettare è che anche per noi sia più o meno lo stesso, e che tutto questo sbandare da una parte e dall'altra, come se fossimo matti, o peggio smarriti, in realtà è il nostro modo di andare diritti, modo scientificamente esatto, e per così dire già preordinato, benché indubbiamente simile a una sequenza disordinata di errori, o ripensamenti, ma solo in apparenza perché in realtà è semplicemente il nostro modo di andare dove dobbiamo andare, il modo che è specificatamente nostro, la nostra natura, per così dire, cosa volevo dire?, quella storia dei fiumi, sì, è una storia che se ci pensi è rassicurante, io la trovo molto rassicurante, che ci sia una regola oggettiva dietro a tutte le nostre stupidate, è una cosa rassicurante, tanto che ho deciso di crederci, e allora, ecco, quel che volevo dire è che mi fa male vederti navigare curve da schifo come quella di Couverney, ma dovessi anche andare ogni volta a guardare un fiume, ogni volta, per ricordarmelo, io sempre penserò che è giusto così, e che fai bene ad andare, per quanto solo a dirlo mi venga da spaccarti la testa, ma voglio che tu vada, e sono felice che tu vada, sei un fiume forte, non ti perderai…”

City
City
Variante: mi viene solo in mente quella storia dei fiumi, […] e al fatto che si son messi lì a studiarli perché giustamente non gli tornava 'sta storia che un fiume, dovendo arrivare al mare, ci metteva tutto quel tempo, cioè scelga, deliberatamente, di fare un sacco di curve, invece di puntare dritto allo scopo, […] c'è qualcosa di assurdo in tutte quelle curve, e così si sono messi a studiare la faccenda e quello che hanno scoperto alla fine, c'è da non crederci, è che qualsiasi fiume, […], prima di arrivare al mare fa esattamente una strada tre volte più lunga di quella che farebbe se andasse diritto, sbalorditivo, se ci pensi, ci mette tre volte tanto quello che sarebbe necessario, e tutto a furia di curve, appunto, solo con questo stratagemma delle curve, […] è quello che hanno scoperto con scientifica sicurezza a forza di studiare i fiumi, tutti i fiumi, hanno scoperto che non sono matti, è la loro natura di fiumi che li obbliga a quel girovagare continuo, e perfino esatto, tanto che tutti, dico tutti, alla fine, navigano per una strada tre volte più lunga del necessario, anzi, per essere esatti, tre volte virgola quattordici, giuro, il famoso pi greco, non ci volevo credere, in effetti, ma pare che sia proprio così, devi prendere la loro distanza dal mare, moltiplicarla per pi greco e hai la lunghezza della strada che effettivamente fanno, il che, ho pensato, è una gran figata, perché, ho pensato, c'è una regola per loro vuoi che non ci sia per noi, voglio dire, il meno che ti puoi aspettare è che anche per noi sia più o meno lo stesso, e che tutto questo sbandare da una parte e dall'altra, come se fossimo matti, o peggio smarriti, in realtà è il nostro modo di andare diritti, modo scientificamente esatto, e per così dire già preordinato, benché indubbiamente simile a una sequenza disordinata di errori, o ripensamenti, ma solo in apparenza perché in realtà è semplicemente il nostro modo di andare dove dobbiamo andare, il modo che è specificatamente nostro, la nostra natura, per così dire, cosa volevo dire?, quella storia dei fiumi, sì, è una storia che se ci pensi è rassicurante, io la trovo molto rassicurante, che ci sia una regola oggettiva dietro a tutte le nostre stupidate, è una cosa rassicurante, tanto che ho deciso di crederci, e allora, ecco, quel che volevo dire è che mi fa male vederti navigare curve da schifo come quella di Couverney, ma dovessi anche andare ogni volta a guardare un fiume, ogni volta, per ricordarmelo, io sempre penserò che è giusto così, e che fai bene ad andare, per quanto solo a dirlo mi venga da spaccarti la testa, ma voglio che tu vada, e sono felice che tu vada, sei un fiume forte, non ti perderai…

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“Le parole false non solo sono cattive per conto loro, ma infettano anche l'anima con il male.”

Socrate (-470–-399 a.C.) filosofo ateniese

citato in Platone, Fedro, 91

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“Quanto mi manda a male, quando | penso che il paese mio mi fa cagare.”

Noyz Narcos (1979) rapper, beatmaker e writer italiano

da Black Box
Localz Only

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“Sto pensando è un peccato perché in fondo mi piaci | ma sei squallida anche quando resti zitta nei baci.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

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“Io parlo chiaro come na camita, tutto il male | di una vita, tutto quanto in una rima.”

Noyz Narcos (1979) rapper, beatmaker e writer italiano

da Zona d'Ombra
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“Dicono ch'io sia un grande rubacuori, ma, dottore, io non le ho mai fatto del male! Non è evidente?!”

Mika (1983) cantautore libanese

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“Nessun male può accadere ad un uomo giusto, sia durante la vita che dopo la morte.”

Socrate (-470–-399 a.C.) filosofo ateniese

cap. 33
Platone, Apologia di Socrate

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“Sono praticamente inarrestabile. Quando la partita si mette male, i miei compagni sanno a chi rivolgersi.”

Kobe Bryant (1978–2020) cestista statunitense

Origine: Citato in Riccardo Romani, Guerra di potere fra Kobe e Shaquille, e i Lakers precipitano https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/11/Guerra_potere_fra_Kobe_Shaquille_co_0_0101114056.shtml, Corriere della Sera, 11 gennaio 2001.

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“Domande stupide, una risposta secca, | a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Raggi laser, n. 12
Guerra e pace

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“Il regno del male dilaga prendendosi vite innocenti, agghiaccianti pensieri violenti degli adolescenti.”

Noyz Narcos (1979) rapper, beatmaker e writer italiano

da Il dramma, in Truceboys EP, 2000
Altre canzoni

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“È moda giovanile, nel locale mi comporto male, non ho stile, scrivo merda tipo Inferno Minorile.”

Noyz Narcos (1979) rapper, beatmaker e writer italiano

da Vendetta
Non dormire

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