Frasi su tanto
pagina 47

Origine: Gli innocenti all'estero, p. 143

Origine: Da Due ritorni, in Verifica dei poteri. [Scritti di critica e di istituzioni letterarie], Il Saggiatore, 1969 (Einaudi, 1989); poi in Saggi ed epigrammi, 2003.

Origine: Citato in Paolo Granzotto, Indro Montanelli, p. 92.
Origine: Qui non riposano, p. 189

“Tal l'aspro saettare, e tanto dura,
Che per l'ombra de' dardi il ciel s'oscura.”
Rifacimento of Orlando Innamorato
“Quale arabo, dopo forse il Saladino, ha affrontato l' Occidente con tanto impeto?”
Origine: Giovanni Pietro Bellori (1613-1696), scrittore e storico dell'arte.
Origine: Antichi pittori italiani, p. 600

Variante: Un uomo significherebbe il sesso perché l’amore ce l’ho già, tanto. Ma il sesso fatto con le mezze luci non mi va.
Origine: Dall'intervista di Enrica Brocardo, Sandra Milo: «La fedeltà non l'ho mai capita» https://www.vanityfair.it/people/italia/16/09/24/sandra-milo-amori-uomini-intervista-foto-gossip, VanityFair.it, 23 settembre 2016.

Variante: Non è tanto importante la posizione che si occupa, ma ciò che si fa. La posizione, però, è una piattaforma incredibile, che va gestita con responsabilità per garantire l'uso delle risorse in modo che possano influenzare positivamente i cambiamenti nel Paese. Più si riesce a costruire un rapporto con la popolazione, più fiducia si crea tra le persone e più efficace sarà l'azione di cambiamento. Il più delle volte le soluzioni vengono dalle persone che hanno problemi.
Origine: In Napoli. Voci per una città, a cura di Enzo Marzano e Antonella Ciancio, Adriano Gallina Editore, Napoli, 1994, p. 107.
Origine: La ragazza con la Leica, p. 63
Variante: Ci fu un tempo, non tanto lontano, in Occidente, in cui il carattere laico e moderno del presidente iracheno era apprezzato, se non proprio esaltato. Il confronto con Khomeini concedeva un notevole vantaggio a Saddam Hussein. Di fronte alla rivoluzione islamica di Teheran, esportatrice di un oscurantismo inquietante, la classica dittatura di Bagdad, senza propositi missionari, sembrava un argine non solo accettabile ma provvidenziale. E' capitato a molti di noi di scrivere o di pensare qualcosa del genere durante la guerra Iran-Iraq. L'Iraq non era proprio una diga democratica, questo no, questo nessuno ha osato dirlo: ma un utile sbarramento laico e moderno, ossia efficiente, sì: un argine, appunto, in grado di contenere un fanatismo come quello iraniano ansioso di ricondurre le società musulmane ai secoli più bui della loro storia, e di aggredire attraverso il terrorismo gli infedeli dell' Occidente europeo e americano. Al contrario degli ayatollah iraniani, i dirigenti del partito Baas iracheno non erano considerati una minaccia alla stabilità del Golfo, vale a dire del mercato del petrolio. Khomeini costruiva moschee, Saddam Hussein scuole e ospedali e caserme. Egli dedicava, è vero, una particolare attenzione a quest' ultime ed anche alle prigioni, come del resto faceva Khomeini, ma, al contrario di Khomeini, era al tempo stesso favorevole all'emancipazione delle donne, alle quali a Bagdad non veniva imposto il ciador. Quando negli acquitrini della Mesopotamia meridionale, dove si incontrano il Tigri e l'Eufrate, furono scoperti nel 1984 migliaia di giovani iraniani uccisi dai gas iracheni, la nostra morale non fu affatto scossa. L' utilità di Saddam Hussein, in quanto diga del fondamentalismo musulmano, placava le nostre coscienze. Soltanto quattro anni dopo, quando i gas furono usati per mattare la città curda di Halabja, ci furono alcune reazioni.

cap. 8, p. 204
Gli impressionisti francesi
Origine: Antichi pittori italiani, p. 614

Observations sur l'Italie et sur les Italiens, , vol. III

Origine: meglio conosciuto come il Sodoma.
Origine: Arte italiana del Rinascimento, p. 97
Origine: Da Afghanistan la guerra senza fine http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/10/06/afghanistan-la-guerra-senza-fine02.html?ref=search, la Repubblica, 6 ottobre 2016.

da Prato di orchidee, n. 12
Mentre tutto cambia
Origine: Da Il diamante Emily http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/Itemid,3/action,detail/id,0998_01_1986_0296_0003_23320083/, La Stampa, 18 dicembre 1986, p. 3.
Ed anche "senza storia", perché, appunto, la si tramandava per via orale. Partendo da questo principio, coloni e (spesso) missionari hanno creato una storia africana con un calco occidentale e hanno imposto la loro cultura come se prima ci fosse stato il vuoto. Ne sono uscite delle mostruosità.
Variante: La posta in gioco sono centinaia di migliaia di profughi hutu, fuggiti dal Ruanda nel timore di una rappresaglia, dopo il genocidio dei '94. Una massa umana in bilico sul confine, respinta dai tutsi: e di cui si servono invece, come di un ariete, i superstiti dell'ex regime di Kigali, autore del massacro, ora alla ricerca di una rivincita, con l'aiuto dello Zaire. Là il dramma ruandese può essere il detonatore che fa saltare quell'autentica polveriera tribale che è l'ex Congo belga. Un paese disegnato sulle frontiere coloniali, senza tener conto della storia – non scritta – di quelle regioni: e che adesso rischia, come già accadde al momento dell'indipendenza, di andare in frantumi e di destabilizzare l'intera Africa centrale. È al tempo stesso allucinante ed esemplare. A conclusione di un secolo che ha conosciuto la morte del colonialismo, e che ora, arrivato alla fine, assiste alla non tanto lenta rovina del continente nero, questo dramma ruandese è in definitiva il risultato di quello che gli scrittori africani riuniti a Roma, nella primavera del '59, denunciarono come uno dei più gravi peccati occidentali: l'avere accettato, senza discutere, e diffuso, la nozione di un popolo, quello africano, "senza cultura". Ed anche "senza storia", perché, appunto, la si tramandava per via orale. Partendo da questo principio, coloni e (spesso) missionari hanno creato una storia africana con un calco occidentale e hanno imposto la loro cultura come se prima ci fosse stato il vuoto. Ne sono uscite delle mostruosità.
18 aprile: la resa dei conti, p. 173
L'avventurosa nascita della repubblica

Origine: Lettura delle Operette morali, p. 3

Origine: Dal programma televisivo Lavori in corso, Rai 2, 9 ottobre 2017. Video https://www.facebook.com/ilpartitocomunista/videos/1807699439264592/ disponibile su Facebook.com.

Origine: Raffaello Sanzio.
Origine: Arte italiana del Rinascimento, p. 61
Origine: Sulla storia dell'arte toscana scritti varj, p. 58
I macchiaioli, parte 2, p. 95
Arte e artisti toscani dal 1850 ad oggi
Origine: Al gruppo dei macchiaioli.

Della pittura italiana
Variante: il Pordenone, Francesco Penni o il Garofalo. Egli ben merita che lo si rimetta in onore e lo si ponga nella sua giusta luce. Nessun altro artista s'avvicina tanto al suo amico, così ammirato, l'Ariosto, quanto questo pittore col suo spirito sano, sereno e spesso splendido. Qualche volta è sfrenato, di tempo in tempo anche trascurato e leggero, ma nessuno può dire di lui che sia stato rozzo o volgare. (da Della pittura italiana, p. 218)

Venezia. Nuovi studi di storia e d'arte

Origine: Della pittura italiana, p. 288
Origine: Da L'Egitto di oggi nella solitudine della Sfinge http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/05/17/legitto-di-oggi-nella-solitudine-della-sfinge30.html?ref=search, la Repubblica, 17 maggio 2016.
Variante: Non che quest'ultimo ispirasse eccessiva fiducia, ma come dittatore classico era senz'altro preferibile a una rivoluzione islamica che avrebbe potuto sconvolgere ampie e decisive regioni del pianeta. Tanto preferibile che nel settembre '80 la tentata invasione irachena dell'Iran, da cui scaturì la guerra del Golfo, non suscitò uno scandalo adeguato alla gravità dell' aggressione. Quella complice indulgenza, allora comprensibile se non proprio inevitabile, ha partorito un monster, secondo la brutale espressione di un senatore americano, o un nuovo voleur de Bagdad, secondo quella più poetica di un quotidiano francese. Un mostro o un ladro di Bagdad che dispone della forza militare più importante del Golfo e del mondo arabo, tra l' altro dotata di gas nervini come ben sanno le popolazioni civili curde, e in possesso di un arsenale atomico per fortuna ancora incompleto, ma non tanto lontano dall'esserlo. Una potenza costruita grazie agli aiuti paralleli se non congiunti o concertati di Mosca e di Washington, di Parigi e di Londra, e di tante altre capitali ansiose di vendere armi, tra le quali Roma, Varsavia, Praga, Il Cairo... Nella lista non manca il Kuwait che, per proteggersi da Khomeini, finanziò lautamente Saddam Hussein, sapendo benissimo che sotto le spoglie del protettore si nascondeva un lupo ansioso di fare dell'emirato un solo boccone. Ma tra lui e Khomeini non c'erano scelte.
Origine: Da Il ladro di Bagdad http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/08/03/il-ladro-di-bagdad.html?ref=search, la Repubblica, 3 agosto 1990.
tomo I, Fra Damiano domenicano, pp. 59-60
Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi

Origine: Da lettera indirizzata alla figlia tredicenne Gisella, citato in Aldo Cazzullo, Possa il mio sangue servire, Rizzoli, Milano, 2015.

Origine: Della pittura italiana, p. 210
I macchiaioli, parte 2, pp. 115-116
Arte e artisti toscani dal 1850 ad oggi
Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi

Citazioni di Adolfo Venturi
Origine: Da un'intervista rilasciata ad Anton Giulio Bragaglia; citato in Ando Gilardi, Creatività e informazione fotografica, in Storia dell'arte italiana, Einaudi, Torino, 1982, vol. 9, tomo II, p. 567.

dalla lettera da Palermo del 25 giugno 1799, pp. 74-75
Carteggio di Maria Carolina Regina delle due Sicilie con Lady Emma Hamilton
Variante: Infine, una severità esatta, pronta, giusta. L'istesso si farà per le donne che si sono distinte nella rivoluzione, e ciò senza pietà. Non v'è bisogno di una giunta di Stato. Non è processo, né opinione : è un fatto avvenuto provato, stampato: o gli scellerati si all'imponente forza dell'ammiraglio, o bisognerà riunire i corpi di truppe, farne venire anche da fuori se fa uopo, avvisare le povere donne e fanciulli di uscire, prendendo per forza i due castelli secondo le norme della guerra con coloro che son dentro, e cosi terminare questa colpevole e pericolosa resistenza.
Il cardinale non deve nominare nessun impiegato senza proporlo. I sedili, sorgente di tutti i mali, e vera prima riunione dei ribelli, che hanno rovinato il regno e detronizzato il re, restano per sempre aboliti, come pure i diritti, e giurisdizioni baronali per sollevare dalla schiavitù un popolo fedele che ha rimesso il re sul trono, donde il tradimento, la fellonia e la colpevole indifferenza dei nobili l'hanno cacciato. Ciò non piace, ma è d'assoluta necessità; senza ciò il re non governerà sei mesi tranquillamente. I popoli aspettano dalla sua giustizia d'esser sollevati dopo aver fatto tanto per lui. Infine mia cara Miledy, raccomando a Milord Nelson di trattar Napoli come se fosse una città ribelle d'Irlanda che si fosse condotta così. Non bisogna aver riguardo al numero, le migliaia di scellerati di meno renderanno la Francia più debole e noi staremo meglio. Essi avranno meritato d'esser gettati in Africa, in Crimea. Gettarli in Francia sarebbe una carità. Meriterebbero d'esser bollati, affinchè nessuno fosse ingannato da loro; cosi è un bene che gli si concede. Vi raccomando dunque, mia cara Miledy, la più gran fermezza, forza, vigore, rigore; ne va della nostra considerazione e futura tranquillità: il popolo fedele lo desidera. Vi raccomando di darmi spesso vostre nuove: potete immaginare la mia premura.
Credetemi per la vita, la vostra più che sensibile, affettuosa riconoscente amica — Carolina. (dalla lettera da Palermo del 25 giugno 1799, pp. 74-75)
[...] Il denaro è la grande leva che muove tutti i napoletani. Per il minimo servizio, per una semplice stesa di mano, chiedono denaro. Per denaro ridono, saltano, ballano, cantano. (Da Vita popolare a Napoli nell'età romantica)
Origine: Citato in Domenico Rea, Le due Napoli; in Opere, a cura e con un saggio introduttivo di Francesco Durante e uno scritto di Ruggero Guarini, I Meridiani, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2005, pp. 1344-1345. ISBN 88-04-54884-3

Shere Khan; p. 233
La Legge della Giungla. La vera storia di Bagheera
Stalin

cap. 7, p. 196
L'arte mondiale alla V Esposizione di Venezia

vol. I, cap. 3, p. 79
Quintino Sella

Origine: Dall'intervista a Sky Sport; citato in Napoli, Hamsik: «Ho in mente un regalo per Maradona» http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2017/12/27-36177960/napoli_hamsik_ho_in_mente_un_regalo_per_maradona/, Corrieredellosport.it, 27 dicembre 2017.

Variante: Se vai a lavorare in Giappone devi essere disposto ad accettare che tu vali meno di loro, inizi e non sei un cavolo di nessuno. O almeno, io parlo del mio campo. [... ] In pratica inizi da zero, e devi essere tu ad impegnarti per riuscire ad essere quasi accettata e dimostrare loro che davvero ti stai impegnando e ci tieni davvero tanto. Altrimenti pensano che sei li solamente a giocare, che credi sia una vita facile, e allora ti dicono che puoi tornare a casa. Non puoi fare ritardi, devi essere sempre serio, e devi avere delle qualità [... ] senza tuttavia essere arrogante. [... ] Devi cercare di non ferirli, di mostrare che sei loro amico, che sei lì davvero per lavorare sul serio.
Origine: Agostino Chigi (1466 – 1520), banchiere senese e mecenate; nel rione Trastevere di Roma fece costruire ed affrescare villa Farnesina.
Origine: Antichi pittori italiani, p. 544
Variante: Gli hutu, che, nel '94, furono in gran parte gli assassini (e che ora rischiano di essere le vittime), sono, in generale, di statura più bassa. Più tozzi. Si dice che fossero invidiosi, al punto da segare talvolta le gambe di quei compatrioti tanto più alti di loro. Ma ci sono anche hutu più grandi e affilati dei tutsi. Dipende dalle regioni. Le diversità etniche possono essere un'invenzione. Un incubo. Sono tuttora un'ossessione. Un'eredità, si dice, lasciata dai colonizzatori bianchi, antropologi da strapazzo, ispirati da quell' antenato dei razzisti del nostro secolo che fu l'ottocentesco conte di Gobineau; e quindi inclini come lui a dissertare sulla "disuguglianza delle razze umane" fondata su una base fisica. E furono loro, coloni e missionari, a supporre e poi a raccontare, fino a costruirci attorno la "storia" del Ruanda, che i tutsi arrivavano dalle valli del Nilo e discendevano dai bianchi, dunque erano di origine straniera, dei conquistatori, insomma usurpatori, e di una razza superiore agli hutu, volgari bantù africani. Nel bailamme continentale delle tribù la fantasia europea poteva scatenarsi a piacere.
I macchiaioli, parte 2, p. 61
Arte e artisti toscani dal 1850 ad oggi
Origine: Giovanni Costa, detto Nino (1826-1903), pittore, militare e politico italiano.
Origine: Giovanni Vailati e Mario Calderoni, Il pragmatismo, a cura di Giovanni Papini, Carabba, Lanciano, 1918, pp. 238-239; citato in Eugenio Garin, Storia della filosofia italiana, terza ed., Edizione CDE su licenza della Giulio Einaudi editore, Milano, 1989, vol. 3, p. 355.
Origine: Antichi pittori italiani, p. 291

Evelyn Franceschi Marini
Origine: Giovanni Pietro Bellori (1613-1696), scrittore e storico dell'arte.

Origine: Autore di affreschi.
Origine: Della pittura italiana, p. 152
Sulla storia dell'arte toscana scritti varj