Frasi su volta
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“Indubbiamente Amleto, quest'Amleto, è una partitura musicale, rigorosissima, cioè la parola non è mai utilizzata per esprimere il "concetto di" che poi a sua volta starebbe "a significare che…"”

Carmelo Bene (1937–2002) attore, drammaturgo e regista italiano

[Altrimenti si otterrebbe] artisticamente quello che sarebbe squallida prosa, se invece traducessi soltanto il concetto.

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“Rocca disse una volta davanti a Franco Ruggeri: – "Ma senti, di Carmelo Bene ce ne sta uno solo, chiaramente; gli altri sono tanti." – "Ma sono mediocri."”

Carmelo Bene (1937–2002) attore, drammaturgo e regista italiano

"D'altra parte" dice "di te ce n'è uno solo ma se non ci pensiamo noi (noi Ministero, noi spettacolo del governo), se non ci pensiamo noi, alla mediocrità chi ci pensa? Vi direi: "Meditate"; ma siccome appartiene alla bagarre della polemica del sociale, del mondano, allora: "Non ci pensate più. Dimenticate. Non ho detto niente".

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“Aspettare Wimbledon è come aspettare il Superbowl. I giorni passano e l'adrenalina cresce. Quando entro in campo, mi sento a mio agio come a casa mia. Certo, la prima volta ero nervoso, emozionato. Oggi non più: il centrale è piccolo, intimo, puoi guardare le persone negli occhi. È una sensazione che mi piace e che non baratterei con nessun'altra al mondo. Ho come l'impressione che il mondo mi stia osservando. E mi piace.”

Pete Sampras (1971) tennista statunitense

Origine: Citato in Gaia Piccardi, Il record di Sampras appeso a un filo d'erba https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/giugno/24/record_Sampras_appeso_filo_erba_co_0_01062411847.shtml, Corriere della sera, 24 giugno 2001.

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“Vi sono delle ore nella storia dei popoli in cui si sente che tutto, l'avvenire, la vita stessa, sono in gioco. Vi sono delle ore in cui è necessario saper guardare in faccia alla realtà, tralasciando ogni preoccupazione od interesse personale per adeguarsi alle responsabilità imposte dalla situazione, ed agire sapendo che i propri atti contribuiranno ad influire sulle sorti collettive. Per la prima volta dopo un ventennio di schiavitù e d'abbiezione gli italiani si trovano sul banco di prova della storia, non più come un gregge negoziato da un tiranno, ma come un popolo libero di scegliersi il proprio destino.”

Massenzio Masia (1902–1944) scrittore e partigiano italiano

"Presentazione", editoriale di Massenzio Masia sul primo numero di "Rinascita", periodico del Fronte per la pace e la libertà
Origine: Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945) di Nazario Sauro Onofri, Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, a cura del Comune di Bologna, ISREBO, 1995, Bologna http://www.iperbole.bologna.it/iperbole/isrebo/strumenti/M4.pdf

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“Il miliardo non è più quello di una volta.”

Il gioco e il massacro

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“Salvali… come una volta hai salvato me.”

Origine: Gli esiliati di Ragnarok, p. 124

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“[…] il razzismo non è solo l'essere intolleranti con il diverso, ma è anche il sottolineare ogni volta che comunque è diverso.”

Filippo Facci (1967) giornalista italiano

Origine: Da La giusta indifferenza http://www.ilpost.it/filippofacci/2013/07/16/la-giusta-indifferenza/, Il Post.it, 16 luglio 2013.

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“Il governo italiano sostiene con grande convinzione il processo di evoluzione democratica della Libia, di fronte alle grandi difficoltà che il Paese deve affrontare in termini di stabilizzazione, sviluppo delle sue istituzioni, consolidamento della democrazia nel momento in cui si stanno per tenere delle libere elezioni per la prima volta in 40 anni.”

Giulio Terzi di Sant'Agata (1946) diplomatico e ambasciatore italiano

Origine: Citato in L'allarme di Terzi sull'immigrazione: «Serve subito un piano europeo http://www.corriere.it/cronache/12_maggio_12/terzi-serve-piano-immigrazione_a44aace8-9c2e-11e1-a2f4-f4353ea0ae1a.shtml, Corriere.it, 12 maggio 2012.

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“Testimoniare non vuol dire predicare il ritorno sulle strade di una volta.”

Primo Mazzolari (1890–1959) presbitero, scrittore e partigiano italiano

Impegno con Cristo

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“Lettori miei, era opinione del reverendo Lorenzo Sterne, parroco in Inghilterra, che un sorriso possa aggiungere un filo alla trama brevissima della vita, ma pare che egli inoltre sapesse che ogni lacrima insegna a' mortali una verità. Poiché assumendo il nome di Yorick, antico buffone tragico, volle con parecchi scritti, e singolarmente in questo libricciuolo, insegnarci a conoscere gli altri in noi stessi, e a sospirare ad un tempo e a sorridere meno orgogliosamente su le debolezze del prossimo. Però io lo aveva, or son più anni, tradotto per me: ed oggi io credo d'essere una volta profittato delle sue lezioni, l'ho ritradotto, quanto meno letteralmente e quanto meno arbitrariamente ho saputo, per voi.
Ma e voi, lettori, avvertite che l'autore era d'animo libero, e spirito bizzarro, ed argutissimo ingegno, segnatamente contro la vanità dei potenti, l'ipocrisia degli ecclesiastici e la servilità magistrale degli uomini letterati; pendeva anche all'amore e alla voluttà; ma voleva ad ogni parere, ed era forse, uomo dabbene e compassionevole seguace sincero dell'Evangelo, ch'egli interpretava a' fedeli. Quindi ci deride acremente, e insieme sorride con indulgente servilità; e gli occhi suoi scintillano di desiderio, par che si chinino vergognosi; e nel brio della gioia, sospira; e, mentre le sue immaginazioni prorompono tutte ad un tempo discordi e inquietissime, accendendo più che non dicono, ed usurpando frasi, voci ed ortografia, egli sa nondimeno ordinarle con l'apparente semplicità di certo stile apostolico e riposato.”

Ugo Foscolo (1778–1827) poeta italiano

Origine: Dalla prefazione di Didimo Chierico a Laurence Sterne, Viaggio sentimentale.

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“Una volta entrata l'Italia, con una valuta sopravvalutata [l'euro], si troverà di nuovo alle corde, come nel 1992, quando venne attaccata la lira.”

Rudi Dornbusch (1942–2002) economista tedesco

Origine: Da Euro Fantasies, Foreign Affairs, vol. 75, n. 5, settembre/ottobre 1996 – Pag. 115: Once Italy is in, with an appreciated currency, the country will soon be back on the ropes, just as in 1992, when the currency came under attack.

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“[Su Walter Mazzarri] Siamo due sanguigni, ma lui lo esprime in modo diverso. Non serve alzare la voce o arrabbiarsi ogni volta, ci sono maniera diverse per essere autorevoli…”

Massimiliano Allegri (1967) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Guglielmo Buccheri, Allegri contro Mazzarri, lo scudetto in vernacolo http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quimilan/articolo/lstp/390889/, Lastampa.it, 28 febbraio 2011.

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“[Riferendosi alla NATO e alla posizione americana] Hanno anche dimostrato di considerare l'alleanza come una sorta di "cappello magico" dal quale estrarre, di volta in volta, gli alleati disponibili.”

Corrado Maria Daclon (1963) saggista, giornalista e accademico italiano

da Sopravvivenza e credibilità dell'Alleanza Atlantica http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=2774, Politicamente Corretto, 18 febbraio 2008

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“In altri paesi e in altre condizioni, in prigioni normali, il luogo di questo breve grido di disperazione è tenuto da una vera preghie­ra o dalla sottrazione di un giorno dalla condanna totale, perché è fin troppo comprensibile che un uomo, privato di tutto tranne che della speranza, incominci la sua giornata volgendo i pensieri alla speranza. I prigionieri sovietici sono stati privati perfino del conforto di sperare, perché nessuno di essi può mai sapere con certezza se la sua condanna avrà fine: e può ricordare centinaia di casi in cui le condanne sono state prolungate di altri dieci an­ni con un tratto di penna al Consiglio speciale della Nkvd a Mosca. Solo chi è stato in prigione può intendere tutto il crudele si­gnificato del fatto che, durante l'anno e mezzo che trascorsi nel campo, solo poche volte udii prigionieri contare ad alta voce il numero di anni, mesi, giorni e ore, che restavano ancora delle loro condanne. Questo silenzio si sarebbe detto un tacito accor­do a non tentare la Provvidenza: quanto meno parlavamo delle nostre condanne, quanto meno nutrivamo la speranza di mai riacquistare la libertà, tanto più sembrava probabile che "pro­prio questa volta" ogni cosa sarebbe andata bene. La speranza racchiude il tremendo pericolo della disillusione. Nel nostro si­lenzio, alquanto simile al tabù che proibisce agli uomini di alcune tribù primitive di pronunziare i nomi delle divinità vendicatrici, l'umiltà si univa a una segreta rassegnazione, e al presenti­mento del peggio. Il disinganno era un colpo mortale per un prigioniero privo di questa armatura contro il fato.”

Gustaw Herling-Grudziński (1919–2000) scrittore polacco

cap. III, p. 48
Un mondo a parte

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“Penso che vinceremo le elezioni e cambieremo la Costituzione in senso federalista. Ma, se sarà come l'ultima volta, con i partiti che racconteranno un sacco di bugie sulla devolution, per non cambiare nulla, sarà l'ultima volta che il Parlamento del Nord e la Lega tenteranno la via democratica.”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

dal discorso alla seduta del "Parlamento del Nord" del 2 marzo 2008 a Vicenza; citato in Bossi: vogliamo la Padania libera. Vinceremo e cambieremo la Costituzione http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=79161, RaiNews24, 2 marzo 2008

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