Frasi su bugiardo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema bugiardo, essere, verità, grande.

Frasi su bugiardo

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“Non ti prendi il mio cuore, sai non puoi rubare al ladro; dici che sei diversa non puoi mentire al bugiardo.”

Gue Pequeno (1980) rapper italiano

da L'idea sbagliata, n. 9
Fastlife Mixtape Vol. 3

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“L'amore rende bugiardi.”

Regina della corte Seelie
Shadowhunters, Città di cenere

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“Quale vantaggio hanno i bugiardi? Che quando dicono la verità non sono creduti.”

Aristotele (-384–-321 a.C.) filosofo e scienziato greco antico

Origine: Citato in Mario Grasso, Punti di vista. Raccolta di pensieri profondi, gemme di saggezza, paradossi.

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“Non confondermi con Fabri Fibra | io non porto sfiga | non sono un bugiardo | e non volevo fare il giornalista…”

Marracash (1979) rapper italiano

da Non confondermi
Marracash

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“Io trovo vergognoso che tanti italiani e tanti europei abbiano scelto come vessillo il signor (si fa così per dire) Arafat. Questa nullità che grazie ai soldi della Famiglia Reale Saudita fa il Mussolini ad perpetuum e che nella sua megalomania credi di passare alla Storia come il George Washington della Palestina. Questo sgrammaticato che quando lo intervisti non riesce nemmeno a compilare una frase completa, un discorso articolato. Sicché per ricomporre il tutto, scriverlo, pubblicarlo, duri una fatica tremenda e concludi che paragonato a lui perfino Gheddafi diventa Leonardo da Vinci. Questo falso guerriero che va sempre in uniforme come Pinochet, mai che indossi un abito civile, e che tuttavia non ha mai partecipato ad una battaglia. La guerra la fa fare, l'ha sempre fatta fare, agli altri. Cioè ai poveracci che credono in lui. Questo pomposo incapace che recitando la parte del Capo di Stato ha fatto fallire i negoziati di Camp David, la mediazione di Clinton. No-no-Gerusalemme-la-voglio-tutta-per-me, Questo eterno bugiardo che ha uno sprazzo di sincerità soltanto quando (en privè) nega a Israele il diritto di esistere, e che come dico nel mio libro si smentisce ogni cinque secondi. Fa sempre il doppio gioco, mente perfino se gli chiedi che ora è, sicché di lui non puoi fidarti mai. Mai! Da lui finisci sistematicamente tradito. Questo eterno terrorista che sa fare solo il terrorista (stando al sicuro) e che negli Anni Settanta cioè quando lo intervistai addestrava pure i terroristi della Baader-Meinhof. Con loro, i bambini di dieci anni. Poveri bambini. (Ora li addestra per farne kamikaze. Cento baby-kamikaze sono in cantiere: cento!). Questa banderuola che la moglie la tiene a Parigi, servita e riverita come una regina, e che il suo popolo lo tiene nella merda. Dalla merda lo toglie soltanto per mandarlo a morire, a uccidere e a morire, come le diciottenni che per meritarsi l'uguaglianza con gli uomini devono imbottirsi d'esplosivo e disintegrarsi con le loro vittime. Eppure tanti italiani lo amano, sì. Proprio come amavano Mussolini. Tanti altri europei, lo stesso.”

Oriana Fallaci (1929–2006) scrittrice italiana

Origine: Da Sull'antisemitismo http://www.oriana-fallaci.com/18-aprile-2002/articolo.html, Panorama, 18 aprile 2002.

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“Nessuno ha una memoria tanto buona da poter essere un perfetto bugiardo.”

Abraham Lincoln (1809–1865) 16º Presidente degli Stati Uniti d'America

Origine: Citato in Selezione dal Redear's Digest, dicembre 1962.

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“[Sulle bugie] Spiritose invenzioni.”

Carlo Goldoni (1707–1794) drammaturgo italiano

da Il bugiardo, I, 4

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“Mi dovrei allontanare da te ma mi manca il coraggio perché niente mi manca di più del tuo amore bugiardo.”

Noemi (1982) cantautrice, personaggio televisivo, regista di videoclip e sceneggiatrice italiana

da Poi inventi il modo
RossoNoemi

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“Io non credo fondamentalmente a nessuno, ormai dovresti saperlo. Siamo tutti bugiardi quando serve.”

Cornelia Funke (1958) scrittrice tedesca

The Inkheart Trilogy: Inkheart, Inkspell, Inkdeath

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“Siete ladri e bugiardi. Vi siete presi le nostre terre e ci avete resi emarginati.”

Toro Seduto (1831–1890) condottiero nativo americano

Visions 3, Zanichelli
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“Dopo aver mentito occorre buona memoria.”

Pierre Corneille (1606–1684) drammaturgo e scrittore francese

da Il bugiardo
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“Contro i sognatori. – Il sognatore rinnega la verità di fronte a sé, il bugiardo solo davanti agli altri.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

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“La fotografia non sa mentire, ma i bugiardi sanno fotografare.”

Lewis Hine (1874–1940) sociologo e fotografo statunitense

citato in Michele Smargiassi, Un'autentica bugia. La fotografia, il vero, il falso, Contrasto DUE, 2009

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“Quando facevo il servizio militare in Asia, mi capitò di alloggiare a Pergamo presso una famiglia privata. Ci stavo volentieri non solo perché la casa era comoda e pulita ma soprattutto in grazia del figlio del mio ospite, un bellissimo ragazzo; sicché mi misi subito a escogitare il modo di farmene un amichetto senza dare sospetti al padre. […]
Pochi giorni dopo, offertasi [di notte] l'occasione propizia, appena sentii russare il padre, cominciai a pregare il mio efebo di far la pace, di concedersi alla gioia, e tutte quelle parole che può suggerire un intenso desiderio. Ma lui, tutto corrucciato, non faceva che rispondermi:
– Dormi o lo dico a mio padre.
Tuttavia non c'è nulla di così difficile che a forza d'insistere non si possa ottenere. E, mentre lui bada a ripetermi "Adesso sveglio mio padre", io scivolo nel suo letto e, dopo un po' di resistenza mal simulata, raggiungo il mio scopo. La mia perfidia non dovette dispiacergli molto perché, dopo essersi lamentato un bel pezzo, aggiunse:
– Tuttavia, vedrai che non sono [un bugiardo] come te. Se vuoi, fallo ancora.
Allora, dimenticato ogni rancore, torno nelle grazie del ragazzo e, dopo aver approfittato della sua condiscendenza, mi abbandonai al sonno. Ma la replica non bastò al mio efebo nel pieno fiore di un'età ardente di desideri. Mi tolse dunque ai miei sogni e:
– Non desideri altro? – mi chiese.
Il dono non mi riusciva del tutto sgradito, sicché, alla meno peggio, tra un grande anfanare e sudare, gli diedi quello che desiderava e ricaddi sfinito nel sonno. Ma non era nemmeno trascorsa un'ora che quello mi dà un pizzicotto e riprende a dire:
– Perché non lo facciamo più?
Allora nel sentirmi svegliare a ogni momento, vado su tutte le furie e gli restituisco tali e quali le sue parole:
– Dormi, o lo dico a tuo padre!”

Petronio Arbitro (27–66) scrittore, filosofo

Eumolpo; capp. LXXXV–LXXXVII; 1960

“Ha ragione il grande Piero Mazzarella, l'attore, che uscendo dalla camera ardente allestita per Enzo Biagi dice ai microfoni: "Oggi ho sentito un uomo politico importante dire che di Enzo Biagi aveva stima. A me sembra veramente troppo poco. Uomini come lui li lasciano morire e sono capaci di commemorarli quando finalmente se ne sono andati, così loro si sentono più tranquilli". L'uomo politico che Mazzarella non nomina non è solo Silvio Berlusconi, quello dell'editto bulgaro che oggi dice: "Non c'è mai stato alcun editto bulgaro". Ma i moltissimi altri uomini magari non politici, magari giornalisti – furbi, in carriera, apparentemente miti, affettuosamente bugiardi o anche solo poco coraggiosi – che incensano Biagi, ma intanto lo tradiscono, facendogli il torto di non rispettare la sua prima e la sua ultima volontà: testimoniare i fatti con la verità e usare i fatti per raccontarla. Come Gianni Riotta, il furbo direttore del Tg1, che nella serata del cordoglio racconta proprio tutto di Biagi (lo chiama Enzo, lo ammira, lo incensa, gli rende omaggio) ma all'ultimo si scorda di rimandare in onda proprio l'editto bulgaro, quello che non esiste, quello che non si deve rivedere. Col quale Enzo Biagi, se avesse fatto lui il servizio sul proprio onorato addio, avrebbe iniziato il pezzo.”

Pino Corrias (1955) giornalista e scrittore italiano

da Biagi se n'è andato, tranquilli http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/, 8 novembre 2007

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“Odio il punto esclamativo, questo gran pennacchio su una testa tanto piccola, questa spada di Damocle sospesa su una pulce, questo gran spiedo per un passero, questo palo per impalare il buon senso, questo stuzzicadenti pel trastullo delle bocche vuote, questo punteruolo da ciabattini, questa siringa da morfinomani, questa asta della bestemmia, questo pugnalettaccio dell'enfasi, questa daga dell'iperbole, quest'alabarda della retorica. Quando, come s'usa nei nostri tempi scamiciati, ne vedo due o tre in fila sul finir d'un periodo, che sembrano gli stecchi sul didietro di un'oca spennata, chiudo il libro perché lo sento bugiardo. Adesso v'è anche chi te l'accoppia con l'interrogativo, che par di veder Arlecchino appoggiato a Pulcinella. Tanto odio questa romantica lacrimuccia nera quando la vedo sgocciolare sulla povera candida pagina, che in essa mi immagino di scoprire or la causa or l'effetto, certo il chiaro simbolo di tutti i mali delle nostre lettere, arti e costumi. E se potessi far leggi, bandirei il punto esclamativo dalla calligrafia, dalle tipografie, dalle macchine da scrivere, dall'alfabeto Morse, con la speranza che a non vederlo più gli italiani se ne dimenticassero anche nel parlare e nel pensare, e pian piano espellessero dal loro sangue questo microbo aguzzo il quale dove arriva fa imputridire i cervelli e la ragione e rimbambisce gli adulti, accieca i veggenti, instupidisce i savi, indiavola i santi… Il punto esclamativo è il servo scemo dell'interiezione.”

Ugo Ojetti (1871–1946) scrittore, critico d'arte e giornalista italiano

Cose viste

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“L'amore è un gran maestro, insegna d'un sol colpo.”

Pierre Corneille (1606–1684) drammaturgo e scrittore francese

libro Il bugiardo

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Tutti gli uomini nascono sinceri e muoiono bugiardi.”

Luc de Clapiers de Vauvenargues (1715–1747) scrittore e saggista francese

1923
Riflessioni e massime

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“[Ferdinand Mendez Pinto] Tu, bugiardo di prima grandezza.”

William Congreve (1670–1729) drammaturgo inglese

II, II
Amore per amore

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“Un bugiardo è sempre prodigo di giuramenti.”

Pierre Corneille (1606–1684) drammaturgo e scrittore francese

da Il bugiardo
Il bugiardo

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“Le bugìe sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento.”

Carlo Goldoni (1707–1794) drammaturgo italiano

da Il bugiardo

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“Il successo è sempre stato il più grande bugiardo.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

269; Rimini, 1996

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“Un bravo bugiardo deve avere buona memoria. Kissinger è un meraviglioso bugiardo con una notevole memoria.”

Christopher Hitchens (1949–2011) giornalista, saggista e critico letterario britannico

Good liar must have a good memory. Kissinger is a stupendous liar with a remarkable memory.
Origine: Da Processo a Henry Kissinger, Fazi, 2003, ISBN 9788881124091.

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“L'amore ha diritto di essere disonesto e bugiardo. Se è sincero.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 41

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“Oh de' verd'anni miei | sogni e bugiarde larve, | se troppo vi credei | l'incanto ora disparve.”

Francesco Maria Piave (1810–1876) librettista e scrittore italiano

Carlo: III, 1
Ernani

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“Lo dico e lo ripeto: Amato è un bugiardo e un poveraccio. È uno che deve far di tutto per restare lì dov'è, sulla poltrona. Ma che devo fare? Devo dire vaffanculo?”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Citato in La Stampa, 11 marzo 1993; citato in Marco Travaglio, Carta Canta – Proto-Vaffa Day http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/21-settem/21-settem.html, Repubblica.it, 21 settembre 2007.

“Un uomo dal fascino così ovvio ed esemplare deve essere un bugiardo.”

Anita Brookner (1928–2016) scrittrice, critica d'arte e saggista inglese

Senza fonte

“Quanto ci rende bugiardi l'amore, pensò Annie. Che sentieri oscuri e intricati ci fa percorrere.”

Nicholas Evans (1950) scrittore inglese

L'uomo che sussurava ai cavalli

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“[Silvio Berlusconi] È il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne. […] È questo che lo rende così pericoloso. Non ha nessun pudore.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

dall'intervista di Sophie Gherardi, L'Europa deve trattare il sig. Berlusconi con sdegno e disprezzo, non con ostilità, Le Monde, 8 maggio 2001
Interviste

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“La storia si è incaricata di smentire gli ottusi e i bugiardi con una lunga scia di sangue.”

Maurizio Belpietro (1958) giornalista e conduttore televisivo italiano

Origine: Da Le Brigate Balle di Santoro e Repubblica http://www.libero-news.it/news/525827/Le_Brigate_Balle_di_Santoro_e_Repubblica.html, Libero-news.it, 6 novembre 2010.

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“Amo meglio d'esser tenuto ignorante, che bugiardo.”

Benedetto Varchi (1503–1565) umanista, scrittore e storico italiano

quesito IX
L'Ercolano

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“[Albert Einstein] Dopo aver ricordato che fin da bambino «la vanità delle speranze e degli sforzi che travolgono incessantemente la maggior parte degli uomini in una corsa affannosa attraverso la vita» l'aveva colpito profondamente, egli ricorda che dapprima divenne religiosissimo, ma cessò improvvisamente di esserlo all'età di dodici anni, perché leggendo libri di divulgazione scientifica si era «ben presto convinto che le storie che raccontava la Bibbia non potevano essere vere». Questa esperienza gli fece capire come «i giovani fossero coscientemente ingannati dallo Stato con insegnamenti bugiardi, e fu un'impressione sconvolgente», da cui il precoce pensatore trasse un atteggiamento di sospetto verso ogni genere di autorità, e di scetticismo verso le convenzioni sociali, che non l'avrebbe più abbandonato. Da allora egli trovò la liberazione nel «possesso intellettuale del mondo che esiste indipendentemente da noi, esseri umani, e che ci sta di fronte come un grande, eterno enigma, accessibile solo parzialmente alla nostra osservazione e al nostro pensiero». Naturalmente, conclude Einstein, «la strada verso questo paradiso non era così comoda e allettante come quella del paradiso religioso, ma si è dimostrata una strada sicura, e non ho mai più rimpianto di averla scelta.»”

Piergiorgio Odifreddi (1950) matematico, logico e saggista italiano

dalla relazione al Festival della Mente, Sarzana, Dio secondo Einstein, la Repubblica, 31 agosto 2007
Origine: In Albert Einstein, Autobiografia scientifica, 1949.

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“Per troppo tempo ti sei nascosto da me.»
Rand si girò di scatto, ansimando. L'attimo prima era da solo, ma ora, fermo davanti alla porta-finestra, c'era Ba'alzamon. Quando parlò, caverne di fiamma presero il posto degli occhi e della bocca.
«Per troppo tempo, ma ormai non più.»
«Nego che tu abbia potere su di me» disse Rand, rauco. «Nego la tua esistenza.»
Ba'alzamon si mise a ridere. «Credi che sia così facile? Ma a dire il vero l'hai sempre creduto. Ogni volta che ci siamo confrontati, hai creduto di potermi sfidare.»
«Cosa vuol dire, ogni volta? Ti nego!»
«Lo dici sempre. All'inizio. Questo scontro fra noi si è già verificato innumerevoli volte. Ogni volta hai un viso diverso e un altro nome, ma sei sempre tu.»
«Ti nego!» Fu un bisbiglio di disperazione.
«Ogni volta scagli contro di me la tua misera forza e ogni volta, alla fine, capisci chi è il padrone. Epoca dopo Epoca, t'inginocchi davanti a me, o muori col rimpianto di non avere ancora la forza d'inginocchiarti. Povero sciocco, non puoi mai vincere, contro di me.»
«Bugiardo! Padre delle Menzogne. Padre degli Sciocchi, se non sai fare di meglio. Gli uomini ti trovarono, nell'ultima Epoca, l'Epoca Leggendaria, e ti legarono nel luogo cui appartieni.»
Ba'alzamon rise di nuovo, di scherno; Rand avrebbe voluto tapparsi le orecchie per non udirlo, ma si costrinse a non muovere le mani. Però gli tremavano, quando infine la risata terminò.
«Verme, tu non sai niente. Ignorante come uno scarafaggio sotto una pietra, schiacciato con altrettanta facilità. Questa lotta prosegue dal momento della creazione. Gli uomini pensano sempre che sia una guerra nuova, ma è sempre la stessa, riscoperta. Solo ora il mutamento soffia nel vento del tempo. Stavolta non ci sarà ritorno. Quelle orgogliose Aes Sedai che pensano di potersi opporre a me… le vestirò di catene e le manderò a correre nude per ubbidire al mio volere, o riempirò delle loro anime il Pozzo del Destino, dove urleranno per l'eternità. Tutte, tranne coloro che già mi servono. Loro staranno solo un gradino al di sotto di me. Puoi scegliere di stare con loro, mentre il mondo striscia ai tuoi piedi. Per l'ultima volta, ti offro la possibilità. Sarai al di sopra di loro, al di sopra d'ogni potere e d'ogni dominazione, a parte me. Ci sono state delle volte in cui hai fatto questa scelta e sei vissuto abbastanza a lungo da conoscere il tuo potere.»
Negalo! Rand si afferrò a quel che poteva negare. «Non ci sono Aes Sedai al tuo servizio. Un'altra menzogna!»
«Così t'hanno detto? Duemila anni fa, con i miei Trolloc, girai il mondo e persino fra le Aes Sedai trovai anime che conoscevano la disperazione, che sapevano che il mondo non poteva opporsi a Shai'tan. Per duemila anni l'Ajah Nera è vissuta fra le altre, invisibile, nell'ombra. Forse comprende perfino coloro che sostengono d'aiutarti.”

Robert Jordan (1948–2007) scrittore statunitense

Rand al'Thor e Ba'alzamon, capitolo 43
La ruota del tempo. L'occhio del mondo

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“A chi un segreto? Ad un bugiardo o a un muto. Questi non parla e quei non è creduto.”

Filippo Pananti (1766–1837) poeta italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 368

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“Ero una gran bugiarda quando ero bambina. Ero una bugiarda patologica. Mentivo su tutto e forse era perché volevo sempre battere gli altri in qualsiasi cosa.”

Jennifer Lawrence (1990) attrice statunitense

Origine: Da una partecipazione a David Letterman show; citato in Jennifer Lawrence cavalca l'onda da Letterman http://www.thegossipers.com/gossip/jennifer-lawrence-cavalca-londa-da-letterman.asp, Thegossipers.com, 16 gennaio 2013.

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