Frasi su cultura
pagina 10

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“In questo mio giro in Europa mi ha colpito constatare quanto i media e gli intellettuali europei siano subordinati rispetto agli Usa. Se Bush, per puro cinismo politico, decide che il caso Schiavo è il problema più importante, tutti i media europei sono inondati del caso Schiavo. Ma questo è solo un modo per far dimenticare alla gente quali sono i veri problemi. Basta dare un'occhiata ai giornali di oggi: "La Repubblica" per esempio dedica cinque pagine alla vicenda. Solo a pagina 18, in un piccolo box in basso, si parla del rapporto Onu che ha documentato come il numero dei bambini malnutriti in Iraq sia raddoppiato con la guerra. È questa la cultura della vita invocata da Bush? […] Ancora oggi, dato che gli Usa si rifiutano di pagare i risarcimenti ordinati dall'Onu, il 60% dei bambini nicaraguensi sotto i due anni è malnutrito. […] Se avessimo veramente a cuore la vita nessuno si preoccuperebbe di una povera donna alla quale è stato negato il diritto di morire in pace. Ci preoccuperemmo di questi bambini, non di Terri Schiavo.”

Noam Chomsky (1928) linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense

Origine: Dal discorso all'incontro con gli studenti nel giorno del conferimento della laurea honoris causa in psicologia, Bologna, 1º aprile 2005; citato in Alberto Piccinini, I veri problemi http://abbonati.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/06-Febbraio-2009/art52.php3, il manifesto, 6 febbraio 2009, p. 12.

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“La generosità non è mai stato un bene scarso tra le potenze che vogliono estendere la loro egemonia.”

Noam Chomsky (1928) linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense

Obiettività e cultura liberale, p. 44
I nuovi mandarini

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“Tutte le mafie del mondo vivono, proliferano e crescono sulla base del proprio onore che cresce sulla paura. Quell'onore si incancrenisce e diventa credibilità fino a sommergersi e travestirsi di cultura. Ridere di mafia significa ribellarsi ad un racket culturale.”

Giulio Cavalli (1977) attore, scrittore e regista italiano

dal comunicato stampa http://www.teatronline.com/index.php?option=com_content&task=view&id=133&Itemid=1 del suo spettacolo Do ut des

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“Per difendere la cultura serve organizzarsi e confiscare la bellezza a questi mercanti nel tempio dell'etica.”

Giulio Cavalli (1977) attore, scrittore e regista italiano

Intervista TG3 11 ottobre 2011

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“Perché l'hip-hop è una cultura stupenda | è la gente che c'è dentro che è una merda… | lo capite o no?!”

Ghemon (1982) rapper italiano

da Fate finta che Scienz non ci sia più, n. 6
Qualcosa Cambierà

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“Tradurre è anzitutto comprendere, ma non è poi semplicemente riprodurre quanto si è compreso.”

Benvenuto Aronne Terracini (1886–1968) linguista, glottologo e critico letterario italiano

da Conflitti di lingue e di cultura, Einaudi, 1996<sup>6</sup>

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“Quel moscardino ha fatto una merdicina ai piedi del Parnasio e si atteggia a eroe della cultura.”

Anacleto Verrecchia (1926–2012) filosofo italiano

Rapsodia viennese

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“In Italia quella tra cittadino e legalità è una relazione sofferta, la cultura di questo Paese di corporazioni è basata soprattutto su furbizia e privilegio. Tra prescrizioni, leggi modificate o abrogate, si è arrivati a una riabilitazione complessiva dei corrotti.”

Gherardo Colombo (1946) magistrato italiano

dall'intervista di Luigi Ferrarella, Colombo lascia: vedo riabilitati i corrotti http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/17/gherardo_colombo_lascia_toga.shtml, Corriere della sera, 17 marzo 2007

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“L'odio per Berlusconi? Silvio è un fenomeno rinascimentale, che c'entra lui con la destra e la sinistra? È come Lorenzo de' Medici, senza averne la cultura.”

Pasquale Squitieri (1938–2017) regista e sceneggiatore italiano

citato da Valerio Cappelli, Corriere della sera, 28 novembre 2008, pag. 59

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“L'onorevole Fini ha proposto il progetto della Destra italiana e direi che più che un progetto per la Destra è un progetto essenzialmente per l'Italia, perché un cattolico e un liberale possono aderirvi: ma non è un progetto di Destra. È un progetto così ampio. La Destra possiede l'idea di nazione, tutto il Risorgimento italiano è stato fatto sull'idea di nazione. La Destra possiede sicuramente l'idea di Stato, ma la Destra possiede anche l'idea di patria. Se nel documento questa idea non è chiarita, si può cadere nella posizione che l'idea di patria sia fuori dall'idea di Destra. L'idea di patria non è l'idea di nazione né di stato. Se non teniamo ferma l'idea di patria non ha senso Alleanza Nazionale, potremmo essere un movimento liberale o qualsiasi altro movimento di Destra. […] Fini ci ha fatto una lezione molto curiosa, da cui emerge che il sistema è tutto costruito sulla legge elettorale: questa visione della politica costruita sulle varie leggi elettorali non è una visione di Destra, può essere benissimo una visione di Sinistra; Gramsci ha certamente teorizzato l'idea delle leggi elettorali, ma la posizione di Destra non può essere determinata dal fatto che c'è una legge elettorale maggioritaria o proporzionale. […] Una volta nei nostri congressi si faceva sempre capo alla letteratura, alla cultura, e si citava per esempio Gentile, non c'era congresso del Movimento Sociale dove non vi fosse Gentile di mezzo, Céline o Ezra Pound, del quale cito: "Ama il tuo sogno e disprezza ogni amore meschino, i sogni possono veramente essere e perciò in sogno ti raggiungo e mi avvio, o Patria mia."”

Francesco Grisi (1927–1999) scrittore, critico letterario e giornalista italiano

Origine: Dall'intervento tenuto il 7 febbraio 1998 durante l'Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale presso l'Hotel Ergife, Roma; ascoltabile su Radioradicale.it http://www.radioradicale.it/scheda/98372/98727-assemblea-nazionale-di-alleanza-nazionale-co-hotel-ergife.

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“Pur essendo una società multietnica, l'America deve lavorare sulle persone che vengono da culture lontane che hanno valore universale e possono diventare patrimonio dell'umanità.”

Riccardo Muti (1940) direttore d'orchestra italiano

da Muti: a Chicago porterò la classica tra gli emarginati, Corriere della Sera, 23 novembre 2009

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“Ven­go dalla cultura della legalità della de­stra e dico: mai più condoni di nessun tipo, nemmeno l'indulto.”

Adolfo Urso (1957) politico italiano

Origine: Citato in I condoni «mai più» e gli incassi dimenticati http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_04/rizzo-condoni_b7aa14ae-b0b3-11de-b562-00144f02aabc_print.html, Corriere.it, 4 ottobre 2009.

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“In fondo la conquista della cultura è di lasciare qualcosa di fatto, di solido, per sempre.”

Virginia Woolf (1882–1941) scrittrice, saggista e attivista britannica

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“Il mio pensiero va al ragazzo di diciott'anni di Bari che martedì scorso ha fatto il gesto estremo di lanciarsi sotto un treno perché aveva confidato agli amici che, dopo essersi dichiarato in famiglia, i genitori non lo accettavano. Lui non si rassegnava, aveva un fidanzato, ha lottato, ma non ce l'ha fatta. Era insopportabile l'idea di non essere accettato per ciò che era: un ragazzo come gli altri, un ragazzo di diciott'anni che amava un altro ragazzo. Come lui ce ne sono tanti di ragazzi che non ce l'hanno fatta a reagire. Essere respinti a quell'età per ciò che si è rappresenta un dramma che, a volte, appare insuperabile, soprattutto a quell'età. Tutti abbiamo bisogno di essere accettati dalla scuola, dalla società, dalla famiglia. Immagino cosa possa aver provato quel ragazzo, capisco bene quelle sue paure: anch'io ero terrorizzato che mia madre e mio padre non mi accettassero. Pensavo alle cose più brutte. Io sono stato fortunato, e per questo li ringrazio. […] Loro sono stati dalla mia parte da subito, altri sono stati meno fortunati; ed è anche per questo che la legge sulle unioni civili non è soltanto un istituto giuridico che dà diritti e chiede doveri, ma è una legge che fa cultura, che migliorerà la nostra società e che aiuterà anche tanti genitori a non vergognarsi più dei propri figli, accettandoli anziché rifiutarli, e che sancirà, una volta per tutte, che gli omosessuali non sono più dei fantasmi, ma cittadini a cui riconoscere il diritto alla felicità come a tutti gli altri, permettendo loro di progettare un futuro insieme. Colleghi, cosa si guadagna, del resto, nel continuare a impedire la felicità degli altri? Cosa perdiamo nell'ammettere la possibilità che una coppia di persone che si amano venga tutelata dall'assunzione reciproca di diritti e di doveri stabiliti dalla legge? La risposta è sempre la stessa: nulla.”

Alessandro Zan (1973) politico e attivista italiano

da un intervento alla Camera durante la votazione del ddl Cirinnà, 11 maggio 2016
Origine: Visibile al minuto 03:45 di Unioni Civili: Alessandro Zan annuncia il voto favorevole del Partito Democratico https://www.youtube.com/watch?v=XHJLneydSsc, YouTube.com, 11 maggio 2016; citato in Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 622 di mercoledì 11 maggio 2016 http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0622&tipo=stenografico, Camera.it, 11 maggio 2016, pp. 69-70.

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“L'arte va ricercata più che nei fatti di cultura, nei doni che a un certo momento la civiltà più segreta offre alla fantasia umana.”

Marino Piazzolla (1910–1985) scrittore italiano

da Un viaggio favoloso, La Fiera Letteraria, 4 giugno 1950

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“La cultura, per un giornalista, è come una puttana: la puoi frequentare ma non devi ostentarla. La cultura si tiene nel cassetto. Il lettore non va trattato dall'alto in basso, ma preso per mano come un amico e portato dove vuoi.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

Origine: Citato in Roberto Gervaso, Ve li racconto io, Mondadori, Milano, 2006, p. 294, ISBN 88-04-54931-9.

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