Frasi su italiano
pagina 10

“[L'italiano] Ama le battute di spirito, ma a carico degli altri. Sale sempre sul carro del vincitore, ma è prontissimo a scendere in corsa, se si accorge di avere sbagliato carro.”

Cesare Marchi (1922–1992) scrittore, giornalista e personaggio televisivo italiano

Origine: Non siamo più povera gente, p. 14

“Se uno scrivesse regno monarchico, acqua idraulica, ghiaccio gelato, fuoco igneo, passerebbe per matto. Chi dice repubblica democratica popolare, no.”

Cesare Marchi (1922–1992) scrittore, giornalista e personaggio televisivo italiano

da Impariamo l'italiano, Rizzoli, 1984

Bruno Pizzul photo

“[…] costruisce per sognare sulle trovate della sua fantasia, Canaletto si radduce alla varia realtà e su quella adagia la sua calma letizia. Con lui specialmente incomincia un nuovo modo di "vedere", ossia di contemplare e di effettuare. A distanziare convenientemente Canaletto dai veri e propri vedutisti suoi contemporanei, si è soliti osservare che l'essenziale della sua novità fu d'essersi giovato d'un punto d'osservazione arbitrario, scelto volta a volta secondo contingenze personali, al di fuori delle formalizzate acconciature prospettiche in uso presso quei manieristi. La ragione è tutt'altra e superiore a simili risorse pratiche: si tratta per lui di una condizione morale che gli assicura la trasposizione lirica del soggetto prescelto. Proprio la sua effettività per il soggetto lo sostiene il più delle volte in quel suo stato di grazia. Tutta quella argentina mareggiatura di riflessi in cielo e nell'acqua gli servirà quale appoggio stilistico per comunicarci il suo stato d'animo aggentilito e soddisfatto.”

Antonio De Witt (1876–1967) pittore italiano

da L'incisione italiana, 1941
Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, pagg. 181 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\CAG\0608462 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2540and%2B%2540and%2B%2B%2540attr%2B1%253D13%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522759.5%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4005%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522classici%2Bdell%2527arte%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4018%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522rizzoli%252Fskira%2522&totalResult=13&select_db=solr_iccu&nentries=1&rpnlabel=+Codice+Classificazione+Dewey+%3D+759.5+&format=xml&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ferror.jsp&do_cmd=search_show_cmd&refine=4005%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7CCollezione%404018%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7CEditore&saveparams=false&&fname=none&from=11

Carlo Botta photo
Carlo Botta photo
Carlo Botta photo

“[Su Andreas Hofer] Non aveva Andrea alcuna qualità eminente, dico di quelle, alle quali il secolo va preso: bensì era un uomo di retta mente e di incorrotta virtù. Vissuto sempre nelle solitudini dei tirolesi monti ignorava il vizio e i suoi allettamenti. I parigini e i milanesi spiriti, anche i più eminenti, correvano alle lusinghe napoleoniche; povero albergator di montagna perseverava Hofer nell'innocente vita. Allignano in ordinario in questa sorte di uomini due doti molto notabili, l'amore di Dio e l'amore della Patria: l'uno e l'altro risplendevano in Andrea. Per questo la tirolese gente aveva posto in lui singolare benevolenza e venerazione. Non era in lui ambizione. Comandò richiesto non richiedente. Di natura temperatissima, non fu mai veduto, né nella guerra sdegnato, né nella pace increscioso, contento a servire o al principe o alla famiglia. Vide vincitori insolenti, vide pacifici tugurj, vide lo strazio e la strage dei suoi: né per questo cessò dall'indole sua moderata e uguale: terribile nella battaglia, mite contro i vinti, non mai sofferse che chi le guerriere sorti avevano dato in sua potestà, fosse messo a morte; anzi i feriti dava in cura alle tirolesi donne, che, e per sé, e per rispetto di Hofer gli accomodavano di ogni più ospitale servimento. Distruggeva Napoleone le patrie altrui, sdegnoso anche contro gli amici: difendeva Hofer la sua, dolce anche contro coloro che la chiamavano a distruzione e a morte.”

Carlo Botta (1766–1837) storico e politico italiano

citato in Massimo Viglione, Rivolte dimenticate: le insorgenze degli italiani dalle origini al 1815, Città Nuova, p. 115

Vincenzo D'Anna (1951) photo

“Questo è il Parlamento italiano e credo che, in questo Parlamento, l'unico ad essere fuori posto e fuori luogo sia l'atteggiamento tribunizio, inquisitorio e sconclusionato con il quale interviene l'onorevole Di Pietro.”

Vincenzo D'Anna (1951) (1951) politico italiano

citato in Seduta della Camera di Deputati n. 617 del 4 aprile 2012 – Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (Approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A. C. 4940-B)., Camera dei Deputati, 4 aprile 2012

Raffaele Della Valle photo
Oliviero Diliberto photo
Jan Peter Balkenende photo

“[Riferendosi alle dichiarazioni di Carlo Giovanardi sulla legislazione olandese in materia di eutanasia] È un comportamento scandaloso e inaccettabile. Non ci si comporta così fra noi in Europa.”

Jan Peter Balkenende (1956) politico olandese

citato in Olanda richiama l'ambasciatore italiano http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/03_Marzo/17/giovanardi.shtml, Corriere della sera, 19 marzo 2006

Carlo Lizzani photo
Carlo Lizzani photo
Antonio Albanese photo

“È proprio vero che in ogni famiglia del capitalismo italiano c'è sempre un figlio deficiente.”

Antonio Albanese (1964) attore, comico e cabarettista italiano

da Che tempo che fa, 2007
Personaggi, Ivo Perego

Christian De Sica photo

“Mio padre mi ha sempre insegnato a fare tutto. Quando gli ho detto che volevo fare l'attore, mi ha detto di studiare doppiaggio, perché secondo lui era la scuola migliore. Non l'Accademia di Arte Drammatica, che sforna a volte pessimi attori di teatro. "Gli attori di teatro – mi diceva – parlano il 'birignao.'”

Christian De Sica (1951) attore italiano

Invece bisogna parlare il dialetto, che è il vero italiano".
Origine: Citato in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895

Quentin Tarantino photo

“Facciamo il punto sui vari elementi presenti nel film. Uno, lo Yakuza film. E i film sui samurai. Gli spaghetti western. Ma poi ho anche inserito delle scene tipiche dei gialli all'italiana, una scena alla Brian De Palma per dare un tocco particolare.”

Quentin Tarantino (1963) regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico statunitense

The Making of "Kill Bill"
Origine: Intervista in inglese sottotitolata in italiano, tratta da The Making of "Kill Bill Vol. 1" in Contenuti speciali, Kill Bill vol. 1, Dvd Miramax Home Entertainment.

Papa Pio XI photo
Diego Milito photo

“Un sogno non solo a livello personale ma anche di gruppo, perché nessuna squadra italiana è mai riuscita a fare una cosa del genere e poche squadre in Europa sono riuscite a realizzare il Triplete come abbiamo fatto noi.”

Diego Milito (1979) calciatore argentino

Origine: Citato in Dal Triplete agli infortuni Milito si riprende l'Inter http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Inter/05-01-2012/dal-triplete-infortuni-milito-si-riprende-inter-804209312098.shtml, gazzetta.it, 5 gennaio 2012.

Carlo Ancelotti photo

“[Sullo Juventus Stadium] Un modello e una svolta per il calcio italiano.”

Carlo Ancelotti (1959) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in I fotografi ringraziano la Juve per il nuovo stadio http://www.ussi.it/archivio/14-calcio/11580-i-fotografi-ringraziano-la-juve-per-il-nuovo-stadio.html, Ussi.it, 12 settembre 2011.

Walter Mazzarri photo
Donald Sassoon photo

“La domanda se conti più essere italiano o lombardo si ripete in maniera analoga in Spagna, per i baschi e i catalani, o in Belgio, dove si accentua la divisione tra francofoni e fiamminghi, o nella stessa Gran Bretagna, con le tensioni indipendentiste in Scozia.”

Origine: Nazione e sentimento, Corriere della sera, 10 aprile 2010 https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/aprile/10/Nazione_sentimento_co_9_100410052.shtml

Pietro Custodi photo
Sergio Romano photo
Sergio Romano photo
Sergio Romano photo

“È bene ricordare che Roosevelt dichiarò guerra soltanto al Giappone. Furono i tedeschi e gli italiani che dichiararono guerra agli USA l'11 dicembre 1941.”

Sergio Romano (1929) storico, scrittore e giornalista italiano

23 maggio 2007
Lettere al Corriere, Corriere della Sera

Sergio Romano photo
Sergio Romano photo

“A proposito di Wikipedia, caro Magini, posso dirle soltanto che questa enciclopedia online è uno dei frutti più sorprendenti della grande rivoluzione che il computer personale e Internet hanno provocato nel campo della comunicazione. In un articolo pubblicato dal settimanale Mondo del 13 luglio, Andrea Turi ricorda che la parola "wiki" viene dal linguaggio parlato nelle isole Hawaii e significa "rapido". La parola allude alla rapidità con cui le informazioni appaiono sullo schermo, ma vale anche per il suo straordinario sviluppo in pochi anni. È nata in inglese il 15 gennaio 2001, ma sono bastati soltanto quattro mesi perché venissero create 13 edizioni fra cui una italiana. Oggi il suo sito è uno dei dieci più frequentati nel mondo e registra ogni sei mesi circa sei miliardi di accessi. È una enciclopedia in cui tutti possono scrivere e a cui tutti possono attingere. Si compone di circa sette milioni di voci (poco meno di 350.000 in italiano) ed è scritta in circa 250 lingue da uno stuolo di collaboratori anonimi, curiosi, appassionati di temi particolari e ansiosi di gettare le loro informazioni nel grande mondo della rete. Insomma Wikipedia è una cattedrale che cresce spontaneamente, senza disegni e architetti grazie alla collaborazione di parecchie migliaia di muratori volontari. È inevitabile, in queste condizioni, che qualche colonna sia sghemba, qualche arco mal calcolato, qualche pietra difettosa, qualche prospettiva ingannevole. Ma gli errori ideologici, le sviste e i partiti presi non mi impediranno di continuare a consultarla. Raccomando ai lettori di fare altrettanto con il tradizionale ammonimento che accompagna le buone medicine: usare con cautela.”

Sergio Romano (1929) storico, scrittore e giornalista italiano

da Come insegnare il friulano e leggere Wikipedia http://www.corriere.it/solferino/romano/07-09-25/01.spm, 25 settembre 2007
Lettere al Corriere, Corriere della Sera
Origine: Rispondendo a un lettore preoccupato dell'attendibilità di Wikipedia, il quale citava una versione vandalizzata della voce Sergio Romano contenente opinioni personali e accuse di fascismo.

Sergio Romano photo
Sergio Romano photo
Michele Valori photo
Eleonora Abbagnato photo
David Carradine photo

“L'essenza dei film di Tarantino non sono la violenza e l'azione, ma l'analisi introspettiva della mente e dell'animo di persone violente.”

David Carradine (1936–2009) attore e artista marziale statunitense

intervista in inglese sottotitolata in italiano, tratta da The Making of "Kill Bill Vol. 2" in Contenuti speciali, Kill Bill vol. 2, Dvd Miramax Home Entertainment

Mario Gromo photo

“Galliani è il miglior dirigente italiano, quando vuole raggiungere un obiettivo al 99,9% ci riesce.”

citato in Bronzetti: "Tevez andrà al Milan" http://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/inter/articoli/74867/bronzetti-tevez-andra-al-milan.shtml, SportMediaset.it, 9 gennaio 2012

Edward Luttwak photo
Michela Marzano photo
Michela Marzano photo

“Checché ne sia di questi racconti favolosi, certo, Cecco per ingegno poetico non è neppure paragonabile al genio sovrano dell'Alighieri; e l'Acerba, al cui grandioso disegno non poté dare il debito svolgimento, rimane una nebulosa di fronte al sole sfolgorante della Commedia; ciò non pertanto anch'egli fu molto stimato nei tempi suoi e nei posteriori, e godette di una certa popolarità, anche alla stregua dei codici e delle edizioni della sua Acerba.
Né vi è storia politica e letteraria, che occupandosi di Dante non consacri un ricordo a Cecco d'Ascoli, e alle loro relazioni; e non celebri più o meno la sua Acerba. Basti rammentare che l'Alidosi la chiamò opera divina, certo esagerandone il merito. Dante, che è Dante, non ebbe sempre lo stesso culto, stando al numero delle edizioni della sua Commedia, il quale nel sec. XVII fu scarsissimo, a cagione del cattivo gusto predominante.
La civiltà italiana si può misurare alla stregua della varia fortuna di Dante, come direbbe il Carducci, ossia del culto di Dante rivelato principalmente dalle edizioni e dalle illustrazioni del suo poema. Qui cade opportuna la osservazione del Labriola, che essendo stata composta lAcerba quando appena si conosceva e forse non intera la Commedia, non aveva ancora potuto aver luogo quella educazione letteraria, che poi andò facendosi sul gran Poema, dal quale data e non prima lo svolgimento largo e magnifico della nostra letteratura.”

Carlo Lozzi (1829–1915)

da Cecco d'Ascoli e la musa popolare, pp. 35-36

Pietro Trifone photo
Giuseppe Gioachino Belli photo
Louis Philippe de Ségur photo
Luciano Canfora photo
Roberto Carlos da Silva photo
Antonio Di Pietro photo

“Tangentopoli non è mai terminata, è anzi divenuta uno stile di vita con cui gli italiani hanno imparato a convivere grazie a modelli distorti imposti dalla classe politica e celebrati da un'informazione sempre meno indipendente.”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

La mia storia attraverso Tangentopoli http://www.antoniodipietro.com/2008/09/la_mia_storia_attraverso_tange.html, 16 settembre 2008
Dal suo blog

Antonio Di Pietro photo
Antonio Di Pietro photo
Antonio Di Pietro photo

“[Sul Governo Monti alla seduta di approvazione della legge di conversione del decreto semplificazioni e sviluppo. ] È bene che gli italiani sappiano che voi sarete buoni padri di famiglia a casa vostra, ma nei confronti degli italiani siete dei cattivi padri di famiglia, perché non pensate a tutti gli italiani, pensate solo ad alcuni di essi, pensate solo alle lobby, alla casta, a fare dei favori ad alcuni e a distruggere la parte più debole del Paese. Sia chiaro, l'Italia dei Valori sa bene la ragione per cui siete stati messi lì. Dovevate rimettere a posto i conti, ma dovevate anche far pagare il conto a chi il conto poteva pagarlo e non sempre ai più deboli e soprattutto ai più onesti. Noi del vostro operato contestiamo proprio le scelte politiche che avete fatto.”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

Origine: Citato in Seduta della Camera di Deputati n. 617 del 4 aprile 2012 http://nuovo.camera.it/412?idSeduta=0617&resoconto=stenografico&indice=cronologico&tit=00040&fase=#sed0617.stenografico.tit00040.sub00030 – Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (Approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 4940-B)., Camera dei Deputati, 4 aprile 2012)

Antonio Di Pietro photo
Michele Placido photo
Pippo Franco photo

“L'intellettuale italiano è sempre stato all'opposizione di ogni regime. Precedente.”

Pippo Franco (1940) attore, cantante e cabarettista italiano

Origine: Dalla trasmissione televisiva Il ribaltone, Rai 1, 1978; video disponibile su YouTube http://www.youtube.com/watch?v=MlJkQ_tcXLE.

Paolo Conte photo
Mahátma Gándhí photo
Leonida Bissolati photo

“[Sulla I guerra mondiale, rivolgendosi a Gaetano Grosso Campana] Per difendere le spalle dell'esercito farei fuoco anche contro di voi!”

Leonida Bissolati (1857–1920) politico italiano

da Atti del Parlamento Italiano, Camera dei Deputati, Sessione 1913-17, vol. XIV, p. 14648, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 634

“Il francese rimane francese ed essere umano. […] [In Italia] l'identità nazionale è sempre sentita in termini di orgoglio rivendicativo e rabbioso. […] L'italiano, se si sente italiano, diventa subito fascista.”

Cesare Garboli (1928–2004) scrittore, saggista e critico letterario italiano

Origine: Ricordi tristi e civili, p. 70, capitolo: Italianità. Conversazione con Simonetta Fiori

Michel Platini photo
Michel Platini photo
Andrea Pirlo photo

“[Sulla Basilicata] Il più bel paese d'Italia.”

Cesare Malpica (1804–1848) giornalista, avvocato e poeta italiano

da La Basilicata, Impressioni di Cesare Malpica, Napoli, Andrea Festa, 1847, citato in Luca Clerici, Il viaggiatore meravigliato. Italiani in Italia (1714-1996), Il Saggiatore, 2008, p. 72

Sabina Guzzanti photo
Renzo Arbore photo

“Non sembra vero, ma il primo disco jazz inciso è opera proprio di italiani, in particolare siciliani. Grazie a loro e al melting pot, New Orleans è diventata la patria del jazz mondiale.”

Renzo Arbore (1937) cantautore, showman e conduttore radiofonico italiano

Origine: Citato in Arbore: Vi racconto come rinasce la mia amata New Orleans http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/02/12/arbore-vi-racconto-come-rinasce-la-mia.html, Repubblica.it, 12 febbraio 2006.

Renzo Arbore photo
Renzo Arbore photo
Renzo Arbore photo

“Trovo che la cultura italiana si sia sempre data la zappa sui piedi.”

Renzo Arbore (1937) cantautore, showman e conduttore radiofonico italiano
Klaus Meine photo

“(nome pilota) c'è!”

Guido Meda (1966) giornalista e conduttore televisivo italiano

Sempre detta alla fine di ogni gara, naturalmente in tono più entusiastico quando vince un pilota italiano, o la Ducati
Citazioni ricorrenti

Elémire Zolla photo

“[Principi di Scienza delle finanze di Luigi Einaudi] Lo considero il libro più importante che sia mai stato scritto da un italiano nel secolo ventesimo. Dopo di lui finì l'economia come scienza umana e arrivò l'economia dominata dalla matematica.”

Elémire Zolla (1926–2002) saggista, filosofo e storico delle religioni italiano

Origine: Citato in Aldo Cazzullo, Doppio anniversario in casa Einaudi, Messaggero di sant'Antonio, n. 1290, gennaio 2012, p. 74.

Ramón Díaz photo

“[Nel 2013 sulla finale di Coppa Intercontinentale del 1996 Juventus 1 - 0 River Plate] Sono passati tanti anni, ma c'era una differenza enorme nella condizione fisica delle due squadre. A quei tempi si vedeva una enorme differenza fisica della Juventus non solo rispetto a noi, ma anche ad altre squadre nel campionato italiano, non tanto nel gioco ma nel fisico. Comunque non tocca a me dare una opinione su questo, è il club che deve prendere le misure adeguate.”

Ramón Díaz (1959) allenatore di calcio e ex calciatore argentino

riferendosi ad un possibile reclamo alla FIFA
Origine: Citato in Diaz: «Possibile doping nella Juve del '96» http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/juve/2013/05/23-322569/Diaz%3A+%C2%ABPossibile+doping+nella+Juve+del+'96%C2%BB, Corriere dello Sport, 23 maggio 2013.

Brian Clough photo
Bruno Bozzetto photo
Bruno Bozzetto photo

“Come la Ferrari (anch'essa proprietà degli Agnelli), o Gucci o un delizioso ristorante [italiano] all'angolo, la Juventus punta a qualcosa di molto difficile: essere l'eccellenza in un paese in decadenza.”

Simon Kuper (1969) scrittore britannico

Like Ferrari (also in the Agnelli stable), or Gucci, or a brilliant [Italian] corner café, Juventus is aiming for something very difficult: to be a pocket of excellence in a decaying country.

“[…] Ma il calcio Italiano non è più bello. Come per tante cose in Italia, Silvio Berlusconi ha le sue colpe. Quando era Primo Ministro, l'Italia è divenuta un paese in cui i suoi elettori e coloro che l'odiavano avrebbero guardato la squadra di Berlusconi, il Milan, battere gli avversari sovvenzionato dal governo di Berlusconi sui canali a pagamento di Berlusconi, in una lega diretta dal suo braccio destro Adriano Galliani, e poi guardava gli highlights sui canali gratuiti di Berlusconi. La sola cosa che Berlusconi non ha fatto è stata una legge per rendere gli stadi più sicuri.”

Simon Kuper (1969) scrittore britannico

[...] But Italian football isn't beautiful any more. As with many things in Italy, Silvio Berlusconi must take some blame. When he was prime minister, Italy became a country where Berlusconi voters and Berlusconi haters watched Berlusconi's team Milan thump teams subsidised by Berlusconi's government on Berlusconi's pay channels, in a league run by Berlusconi's right-hand man Adriano Galliani, and then watched the highlights on Berlusconi's free channel. The only thing Berlusconi didn't do was carry out his government's laws for making stadiums safer.

Carlo Collodi photo
Lou Reed photo

“Noi americani siamo messi male con Bush, ma voi italiani con Berlusconi…”

Lou Reed (1942–2013) chitarrista e cantautore statunitense

Origine: Citato in Matteo Speroni, «Rock e tai chi la mia nuova vita» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/febbraio/23/Rock_tai_chi_mia_nuova_co_7_060223105.shtml, Corriere della Sera, 23 febbraio 2006, p. 15.

Lou Reed photo