Frasi su maglia

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema maglia, squadra, giocatore, grande.

Frasi su maglia

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“La maglia numero 10 della Juve deve essere indossata, non ritirata. È bello che tutti i bambini possano sognare di giocare con una maglia che in 113 anni è stata vestita da grandissimi campioni. La Juve c'è stata, c'è e ci sarà a prescindere da Alessandro Del Piero.”

Alessandro Del Piero (1974) calciatore italiano

Origine: Dall'intervista di Mirko Graziano e Giovanni Battista Olivero, Un 10 eterno http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/ottobre/29/eterno_DEL_PIERO_Faro_gol_ga_10_101029053.shtml, La Gazzetta dello Sport, 29 ottobre 2010.

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“L'ho visto volare leggero come un angelo, quando aveva la faccia da putto. L'ho visto inventare un tiro che è diventato solo il suo e lanciarsi tra i grandi ancora ragazzo. L'ho visto segnare con la sua squadra soprattutto nelle partite che contavano, negli scontri diretti, nelle finali in giro per il mondo.
L'ho visto arrabbiarsi e digrignare i denti se c'era un principio da difendere e chinare la testa se il suo bene non era quello dei compagni. L'ho visto lottare contro gli egoismi, anche contro i suoi, perché crescendo ha capito cosa voglia dire il gruppo. L'ho visto parlare di valori e comportarsi di conseguenza.
L'ho visto inciampare e poi cadere. L'ho seguito mentre si rialzava a fatica. L'ho visto lottare contro allenatori e mal di pancia nervosi. L'ho visto amare la maglia azzurra e non riuscire a farlo capire. Poi l'ho visto portarci a Berlino.
L'ho visto capire che le cose cambiano, modificare il gioco, segnare 11 gol di seguito su rigore se il rigore poteva essere il massimo da dare alla squadra in quel momento. L'ho visto adattarsi dove non voleva, sacrificarsi facendolo ricordare. L'ho visto umile e l'ho visto presuntuoso. L'ho visto soffrire quando ha sbagliato. L'ho visto uscire in smoking bianco, immacolato, da una discarica.
Non l'ho visto mollare, mai. Non ho mai letto di lui sui giornali degli scandali. Ieri sera l'ho guardato mentre si sedeva in panchina, con il broncio di chi vuole giocare. L'ho visto applaudire i compagni per i gol che segnavano, esultare per la squadra. L'ho visto entrare in campo senza riscaldamento, lui che non è più un ragazzino. L'ho visto strillare al ragazzo che parlava troppo, perché ci vuole rispetto. L'ho visto segnare una punizione da artista e un rigore da ragioniere. Sono contento di aver visto Alex Del Piero fare tutte queste cose. Alex Del Piero è un bell'esempio per i miei figli.”

Fabio Caressa (1967) giornalista e conduttore televisivo italiano

Origine: Da Skylife, 26 novembre 2007.

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“Nella vita non rifarei solo una cosa: non lancerei per terra la maglia dell'Inter.”

Mario Balotelli (1990) calciatore italiano

Origine: Citato in Nazionale, Balotelli: "Totti azzurro? Magari. Il razzismo? Mi fa rabbia" http://www.gazzetta.it/Nazionale/24-03-2013/nazionale-balotelli-totti-azzurro-magari-razzismo-mi-fa-rabbia-92644630099.shtml, Gazzetta.it, 24 marzo 2013.

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“La Juventus è la compagna della mia vita, soprattutto un'emozione. Accade quando vedo entrare quelle maglie in campo. Mi emoziono persino quando leggo sul giornale la lettera J in qualche titolo. Subito penso alla Juve.”

Gianni Agnelli (1921–2003) imprenditore italiano

Origine: Citato in 22 luglio 1947: Giovanni Agnelli diventa Presidente della Juventus http://www.juventus.com/it/news/news/2016/22-luglio-1947--giovanni-agnelli-diventa-presidente-della-juventus.php, Juventus.com, 22 luglio 2016

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“Avrei potuto vincere molto con altre squadre, ma sono orgoglioso di ciò che ho fatto con questa casacca. Altri trionfi con una maglia diversa non mi avrebbero dato le stesse emozioni che ho provato qui da capitano.”

Francesco Totti (1976) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista a Bleacher Report; citato in Calcio: parla Totti, "voglio lo scudetto. Mio segreto? La famiglia" https://www.agi.it/sport/notizie/calcio_parla_totti_voglio_lo_scudetto_mio_segreto_la_famiglia-201501121449-spr-rt10138, Agi.it, 12 gennaio 2015.

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“[…] la paura non è un sentimento che puoi avere quando giochi con la maglia della Juventus.”

Arturo Vidal (1987) calciatore cileno

Origine: Dall'intervista di Stefano Pasquino, [//www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2012/09/25-214874/Vidal%3A+%26%23171%3BNon+ho+mai+avuto+paura+di+perdere%26%23187%3B Vidal: «Non ho mai avuto paura di perdere»], TuttoSport.com, 25 settembre 2012.

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“Nei prossimi 150 anni non ci sarà uno come Del Piero. Chi vestirà la sua maglia numero 10 dovrà sapere chi l'ha portata, come l'ha portata e comportarsi di conseguenza.”

Gianluigi Buffon (1978) calciatore italiano

Origine: Citato in Buffon: «Del Piero esempio per chiunque avrà la 10» http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2012/05/16-188286/Buffon%3A+%C2%ABDel+Piero+esempio+per+chiunque+avr%C3%A0+la+10%C2%BB, Tuttosport.com, 16 maggio 2012.

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“Per casa in cerca di calma | cambio maglia | cambio canale, canzone | cambio espressione, umore | e in fondo per quanto posso cambiare mi cambi il mondo.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Luna piena, n. 2
Turbe giovanili

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“Appartengo a Gesù.”

Kaká (1982) calciatore brasiliano

scritta riportata sulla maglia di Kaká al termine della finale della Coppa del Mondo di Calcio di Corea e Giappone del 2002
Citazioni di Kakà

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“Sicuramente non posso diventare l'erede di Alex come giocatore, ma voglio diventare una bandiera della Juventus. E per questo servono molti anni e molta esperienza. La fascia? Sarei orgoglioso di indossarla, la Juve è la mia casa e non mi vedrei mai con un'altra maglia.”

Claudio Marchisio (1986) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista a Juventus Channel; citato in Marchisio: «Teniamo duro per vincere lo scudetto» http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2012/04/27-184544/Marchisio%3A+%C2%ABTeniamo+duro+per+vincere+lo+scudetto%C2%BB, Tuttosport.com, 27 aprile 2012.

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“Sì [ero interista]. Il mio idolo era Mazzola. Ero stato comprato, diciamo, da tifoso, perché avevo mio cugino che viveva a Milano e mi aveva portato un completo dell'Inter, con la maglia e i pantaloncini, e da quel giorno ero diventato tifoso dell'Inter.”

Carlo Ancelotti (1959) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Ancelotti rivela: "Ero interista, ho pianto per l'Inter" http://www.tuttomercatoweb.com/inter/?action=read&idnet=ZmNpbnRlcm5ld3MuaXQtMTA5OTM, Tuttomercatoweb.com, 27 novembre 2009.

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“Da piccolo tifavo Milan. Ma quando sono arrivato qui mi sono innamorato di questa maglia [della Juventus] e il sentimento è cresciuto negli anni. Dopo Calciopoli si è rafforzato, anche perché vivere certe situazioni non ti lascia indifferente.”

Giorgio Chiellini (1984) calciatore italiano

Origine: Citato in Juve, Chiellini giura amore eterno http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/juventus/articoli/95059/juve-chiellini-giura-amore-eterno.shtml, Sportmediaset.it, 17 dicembre 2012.

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“L'Inter è campione di prescrizioni. È già a quota 9, quando arriverà a 10 avrà diritto ad una stella sulla maglia.”

Luciano Moggi (1937) dirigente sportivo italiano

Origine: Da un'intervista a Radio Manà Manà Sport, 2 novembre 2012; citato in Moggi: "Inter campione di prescrizioni, a 10 scatta la stella. Stasera tifo Juve" http://www.soccermagazine.it/serie-a/moggi-inter-campione-di-prescrizioni-106884/, Soccermagazine.it, 3 novembre 2012.

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“[Sul presunto trasferimento al Valencia in una lettera ai dirigenti del club spagnolo] I soldi non valgono l'amore per una maglia e io ne ho due, una bianconera e una azzurra.”

Umberto Caligaris (1901–1940) allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Citato in Dizionario di un secolo del calcio italiano, p. 706 http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&pg=PA706.

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“[Prima della finale della UEFA Champions League 1995-1996 tra la Juventus e l'Ajax] Se loro sono una squadra di pittori fiamminghi, noi saremo dei piemontesi tosti.”

Gianni Agnelli (1921–2003) imprenditore italiano

Origine: Citato in Presentate le nuove maglie! http://www.juventus.com/site/ita/NEWS_newseventi_8071896C68864B47AD0D4FF6DE6AB2F1.asp, www.juventus.com, 8 luglio 2009

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“L'augurio più grande che posso fare a tutti i ragazzi e ai calciatori che avranno l'opportunità di indossare la maglia numero 10 della Roma è di scambiarla un giorno con un grande campione come Messi. Tutti devono avere questa possibilità. La maglia numero 10 è la mia seconda pelle, ma tutti dovranno avere la possibilità di cullare quel sogno, di indossarla e soprattutto di onorarla.”

Francesco Totti (1976) calciatore italiano

Origine: Da un post sul suo sito ufficiale; citato in Domani facciamo innamorare subito della Roma i nuovi arrivati http://www.asroma.it/it/notizie/totti_domani_facciamo_innamorare_subito_della_roma_i_nuovi_arrivati/, Asroma.it, 13 agosto 2015.

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“L'Inter è speciale, è per sempre. Giochi con la maglia nerazzurra e ti senti speciale. Per filosofia, per anima, non so neanche dire perché.”

Francesco Toldo (1971) dirigente sportivo, allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Inter For Ever: Toldo, "Il nerazzurro unisce" http://www.inter.it/aas/news/reader?N=58120&L=it, inter.it, 24 maggio 2012

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“[Sui risultati della Juventus nella stagione 2010-2011] Le colpe sono prima di tutto dei giocatori. I nuovi non hanno capito che cosa significhi indossare la maglia della Juve, mentre i vecchi questa consapevolezza l'hanno smarrita e non sono riusciti a trasmettere lo spirito vincente al resto della squadra.”

Pavel Nedvěd (1972) dirigente sportivo e ex calciatore ceco

Origine: Citato in Conte e accuse https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2011/maggio/17/Conte_accuse_co_9_110517035.shtml, corriere.it, 17 maggio 2011.

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“La Roma è una gioia da guardare. Un piacere puro. C'è qualcosa nell'aria, nello stadio, nella maglia persino, che la rende unica. E poi hanno sempre qualche grande giocatore brasiliano. E Totti? Vogliamo parlarne? Direi che è inutile, tanto è bravo.”

Thierry Henry (1977) calciatore francese

Origine: Citato in Cassano è una gioia per gli occhi https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/marzo/10/Cassano_una_gioia_per_gli_co_9_040310130.shtml, Corriere della sera, 10 marzo 2004.

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“La maglia della Roma è giallorossa e rappresenta la città di Roma.”

Dino Viola (1915–1991) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Da un'intervista radiofonica di Alberto Mandolesi, Pato e Michele Plastino, Radio Dimensione Suono, 1984 [Data precisa?]; udibile su YouTube http://www.youtube.com/watch?v=lAdHFsLvhNQ.

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“La vita sedentaria aveva un che di fisso, di monotono, di definitivo, che mi metteva addosso la disperazione. Era come un po' di morte che sopravveniva già a nutrirsi della vita. Non si sarebbero più vissute quelle lunghe giornate in cui, spossati e con la testa vuota, si andava, con passi da automa, fino al limite di sé. Al limite delle nostre sofferenze sorgeva l'oasi con le sue promesse; le palme maestose che mettevano i cuori in festa; le dune la cui sabbia mordorè era una fortuna per i corpi paralizzati dalla stanchezza; e, talvolta, addirittura, un magro filo d'acqua nel quale i bambini si gettavano con allegria. La felicità! Un bel mattino, si piegavano le tende e si ripartiva. Come se la vita valesse solo il peso dei suoi passi. Come se bisognasse assolutamente annientare il corpo per ingrandire i miraggi dell'arrivo e offrirli a mo' di ebrezza allo spirito che vacillava. Come se i nostri passi fossero necessari per districare le maglie scintillanti della luce, legate insieme dal filo nero delle notti… Una luce così intensa che era come una quintessenza di sguardi. Gli sguardi di tutte quelle generazioni di nomadi che, da secoli, passano e vanno nel deserto senza mai lasciare traccia. Solo i loro sguardi, come una memoria, abitano nella luce. Per questo la luce è così ardente. Per questo quanti ancora camminano hanno la strana sensazione della presenza di un'anima che veglia e sorveglia, di uno sguardo. La luce di quegli sguardi allontana la solitudine e, quando il corpo vacilla per la fatica, tende un po' più forte l'arco della volontà. Allora ci si rialza, e il piede che prima zoppicava ora si affretta, con la speranza di accedere alla nobiltà di una morte che non è soltanto polvere, ma anche raggio del firmamento.”

Malika Mokeddem (1949) scrittrice algerina

da Gente in cammino, traduzione di Carla Maria Tresso, Giunti, Firenze, 1994, pp. 29-30. ISBN 8809014138

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“La Juve è una filosofia. Può piacere o non piacere ma è qualcosa di unico. Per me è stato un privilegio far parte della storia di quella società. Non è una società perfetta ma ha un dna vincente. Quando indossi quella maglia, ne senti il peso.”

Gianluca Vialli (1964) allenatore di calcio, ex calciatore e commentatore televisivo italiano

Origine: Da un'intervista a Calcio2000; citato in Vialli: "La Juve è una filosofia. Può piacere o non piacere ma è qualcosa di unico. Vincere la Champions è stato un sollievo" http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/vialli-la-juve-e-una-filosofia-puo-piacere-o-non-piacere-ma-e-qualcosa-di-unico-vincere-la-champions-e-stato-un-sollievo-280590, Tuttojuve.com, 16 marzo 2016.

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“Israele ci attaccò, e distrusse il reattore nucleare pacifico Tammuz mentre noi eravamo impegnati a combattere l'Iran, distruggendo così una maglia della ricerca scientifica, sebbene l'Iraq abbia sottoscritto il Trattato di non proliferazione nucleare delle armi nucleari, ed è stato molto attivo per lungo tempo nel far sì che in Medio Oriente non ci siano armi nucleari. Ecco cosa fece Israele, e l'Iran ha commesso un atto simile qualche settimana fa, quando fece esplodere il Ministero della Pianificazione. Questi due atti hanno origine dallo stesso impulso, che prende di mira la nuova edificazione culturale e scientifica in Iraq, la giusta via verso lo sviluppo.”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

Israel attacked us and destroyed the peaceful Tammuz nuclear reactor while we were busy fighting Iran, destroying thereby a scientific link of research, although Iraq is a signatory of the nuclear arms non-proliferation treaty, and has been very wildly active, for a long time, to keep the Middle East free from nuclear arms. This is what Israel did, and Iran did a similar act, a few weeks ago, when it blew up the Ministry of Planning. The two acts stem from the same incentive, which aims at the new cultural and scientific construction in Iraq, at the proper path of development.
Variante: L'Israele ci attaccò, e distrusse il reattore nuclear pacifico Tammuz mentre noi eravamo occupati nel combattere l'Iran, così distruggendo una ricerca scientifica, sebbene l'Iraq faccia parte del Trattato di non proliferazione nucleare, ed è stato molto attivo da tempo nel fare sì che le armi nucleari non ci siano nel Medio Oriente. Ecco cosa fece Israele, e l'Iran ha comesso un' atto simile qualche settimana fa, quando fece esplodere il Ministero della pianificazione. Questi due atti hanno origine dallo stesso scopo, che mette in mira la nuova costruzione culturale e scientifico dell'Iraq che mette il paese sulla giusta via dello sviluppo.

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“Vedere un gruppo sempre positivo, che ha voglia di arrivare a grandi obiettivi, al di là del fatto di poter giocare o meno, ti trascina. […] Qualsiasi giocatore che indossi la maglia della Juventus preferisce giocare meno partite ma vincere alla fine dell'anno, piuttosto che giocarle tutte ma non vincere nulla.”

Claudio Marchisio (1986) calciatore italiano

Origine: Da interviste a Sky e Mediaset; citato in Marchisio: «Vincere tutto? È un obbligo crederci» http://www.juventus.com/it/news/news/2017/marchisio---vincere-tutto----un-obbligo-crederci-.php, Juventus.com, 25 aprile 2017.

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“Mi ricordo l'emozione che ho provato quando […] ho indossato la maglia della Juventus per la prima volta. […] È proprio una seconda pelle. Io ho la fortuna di vestire i colori della squadra per cui ho sempre fatto il tifo.”

Barbara Bonansea (1991) calciatrice italiana

Origine: Dall'intervista di Simone Redaelli, Calcio femminile, Gama e Bonansea in coro: "Orgogliose del nostro cammino verso i Mondiali" http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/calcio-femminile-gama-e-bonansea-in-coro-160-orgogliose-del-nostro-cammino-verso-i-mondiali-_1209149-201802a.shtml, Sportmediaset.mediaset.it, 19 aprile 2018.

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“[Famosa gaffe] La manovra… trova i giallorossi in maglia quasi tutta bianca.”

Marcello Giannini (1927–2014) giornalista, scrittore e commediografo italiano

Origine: Citato in Palla lunga e pedalare, p. 31.

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“Una volta dissi che il Q. I. di Gazza era inferiore al suo numero di maglia e lui mi chiese: "Che cos'è un Q. I.?"”

George Best (1946–2005) calciatore nordirlandese

I once said Gazza's IQ was less than his shirt number and he asked me: "What's an IQ?"

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“È incredibile come tutto quello che mi accada quando indosso questa maglia riesca sempre a sorprendermi e ad essere così speciale.”

Alessandro Del Piero (1974) calciatore italiano

Origine: Da Buon inizio http://www.alessandrodelpiero.com/news/buon-inizio_254.html, Alessandrodelpiero.com, 25 gennaio 2012.

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“Nella gente c'è riconoscenza per chi gioca fino all'ultimo minuto con la stessa maglia, come Totti e Maldini, e questi campioni possono anche educare la gente ad un calcio migliore.”

Alessandro Del Piero (1974) calciatore italiano

Origine: Citato in Del Piero: «Restare qui? Non me l'hanno chiesto» http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2012/05/13-187619/Del+Piero:+«Restare+qui?+Non+me+l'hanno+chiesto», Tuttosport.com, 13 maggio 2012.

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“Italia-Germania è la partita, è come un derby. Quando chiudi gli occhi e sogni di diventare grande e vestire la maglia azzurra, di cantare l'inno, di segnare un gol ai Mondiali, di alzare la Coppa… L'avversario è sempre la Germania.”

Alessandro Del Piero (1974) calciatore italiano

Origine: Da Sei anni dopo http://www.alessandrodelpiero.com/news/sei-anni-dopo_280.html, Alessandrodelpiero.com, 28 giugno 2012

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“Mi mancano le sfide con la Juventus. Mi sono sempre piaciute, non importa con che maglia la affronti quando giochi contro la Juventus ci sono sempre motivazioni speciali, giochi contro la storia, la tradizione, milioni di tifosi…”

Ronaldo (1976) calciatore brasiliano

Origine: Citato in Juventus, Ronaldo: «Con questo stadio già nel futuro» http://www.calcionews24.com/juventus-ronaldo-con-questo-stadio-gia-nel-futuro-313508.html, Calcionews24.com, 20 aprile 2013.

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“[La vicenda biografia di Macalda Scaletta] Della vita di que' baroni ci è saggio la storia di Macalda di Scaletta. Vedova di un Guglielmo d'Amico, esigliato al tempo degli Svevi, era andata profuga in abito di frate Minore, stette a Napoli, a Messina, e da Carlo d'Angiò ricuperò i beni confiscati al marito. Sposatasi ad Alaimo di Lentini, uno de' più fervorosi nel Vespro, tradì i Francesi che a lei, come beneficata da Carlo, rifuggiavano in Catania, della qual città suo marito fu fatto governatore. Quand'egli andò alla guerra di Messina, essa ne tenne le veci; e sui quarant'anni, pure ancor bella, generosa net donare, vestiva piastre e maglie; e con una mazza d'argento alla mano, emulava i cavalieri ne' cimenti guerreschi. Di sua onestà chi bene disse, chi ogni male. Aspirò agli amori di re Pietro, lo accompagnò, gli chiese ricovero; ma egli non volle comprenderla, di che essa pensò vendicarsi.
Alaimo fu poi fatto maestro giustiziere, e valse a reprimere i molti che reluttavano alla nuova dominazione, e acquistò tal reputazione che eccitò la gelosia dell'infante don Giacomo. La crescevano i superbi portamenti di Macalda, la quale tenevasi alta fin con Costanza, e non volea dirle regina, ma solo madre di don Giacomo; se compariva alla Corte, era per isfoggiare abiti e gioie. Contro ogni decenza, volle in un convento passar la gravidanza e il parto, sol per godere l'amenità del luogo : Costanza fu a visitarla, e n'ebbe accoglienze sgarbate; offri di levar al battesimo il neonato, e Macalda rispose non voler esporlo a quel bagno freddo, poi tre giorni appresso vel fece tenere da popolani. Costanza, mal in salute, si fece portare in lettiga da Palermo al duomo di Monreale; e Macalda essa pure, per le strade della città e fin a Nicosia in lettiga coperta di scarlatto, di che fu un gran mormorare. Re Giacomo viaggiava con trenta cavalli di scorta; e Macalda con trecento, e volea far da giustiziere, e apponeva a re Pietro di avere mal compensato coloro, che del resto l'aveano domandato compagno e non re.
Alaimo condiscendeva alla moglie, e dicono le giurasse non dar mai consigli a danno de' Francesi, anzi procurarle il ritorno in Sicilia. Se il facesse noi sappiamo; certo i re aragonesi gli si avversarono, fors'anche per la solita ingratitudine a chi più beneficò. Giacomo finge spedire Alaimo in gran diligenza a suo padre in Catalogna per sollecitarne ajuti : Alaimo va, è accolto con ogni maniera di cortesia; ma appena egli partì, la plebe di Messina, sollecitata dal Loria, lo grida traditore, affollasi alla sua casa ad ammazzare i Francesi prigionieri di guerra che vi tenea, e così quelli che stavano nelle carceri e che egli aveva salvati. Macalda accorse per sostenere i suoi fautori, ma vide il marito dichiarato fellone e confiscatigli i beni, Matteo Scaletta fratello di lei, decapitato; ella stessa chiusa in un castello, forse vi lini la vita. Alaimo, dopo alquanti anni, fu rimandato verso la Sicilia, e come fu in vista della patria isola, buttato in mare.”

Cesare Cantù (1804–1895) storico, letterato e politico italiano

Vol. IV, cap. CII, p. 177
Storia degli Italiani

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“Il re Pietro, risaputa in Randazzo la partenza dell'esercito francese, andò a Milazzo, costrinse quel presidio ad arrendersi, e di là mosse verso Messina. Era con lui Macalda di Scaletta, seconda moglie di Alaimo di Lentini. Ell'era vedova di un conte Guglielmo d'Amico, esule al tempo degli Svevi : avea vagato per diversi paesi in veste di frate minore : poi soggiornò in Napoli ed in Messina con non buona riputazione di onestà; riebbe da Carlo i beni che l'erano stati confiscati, e si rimaritò con Alaimo. Nel vespro stando in Catania, tradì i Francesi, che a lei eransi affidati, tolse loro le robe e li consegnò al popolo; ed ella governò quella città in nome del marito occupato nella guerra di Messina. Macalda si presentò a re Pietro in Randazzo: andava coperta di piastre e di maglie di ferro, portava in mano una grossa mazza di argento; ed avvegnaché toccasse già i quarantanni, nondimeno, come scrisse il D'Esclot «ella era molto bella e gentile, e valente del cuore e del corpo, larga nel donare, e, quando ne era luogo e tempo, valea nell'arme al pari di un cavaliero». Il re l'accolse con molta cortesia, la ricondusse egli stesso all'albergo, ma i desiderj della donna o non intese, o dissimulò. Giunti a Santa Lucia, sulla via da Milazzo a Messina, Macalda viene al re, dice non aver trovato ove passar la notte, gli chiede voglia albergarla. Il re le cede le sue stanze e si ritira in altro luogo. Lo siegue Macalda; ed allora il re chiama i suoi cavalieri, s'intrattiene in discorsi senza costrutto, come suole chi annoiasi o voglia prender tempo, e da ultimo si addormenta; offesa che risentì profondamente Macalda, la quale più tardi, per vendicarsene, rovinò sé ed il marito, come a suo luogo sarà discorso.”

Giuseppe La Farina (1815–1863) patriota e scrittore italiano

Vol VI: 1250-1314, Cap. XLVII – Continuazione delle cose di Sicilia, p. 274
Storia d'Italia narrata al popolo italiano
Origine: Cronaca Catalana, c. 96
Origine: l D'Esclot, che in tutto il racconto si mostra favorevole a Macalda, dice : Quando la donna vide il re, ne rimase innamorata come di colui ch'era valente e piacevole signore, non già per cattiva intenzione». Ma Bartolommeo di Neocastro concittadino di Macalda la descrive come una Messalina.

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“Bobbo: Chiama un dottore in medicina, Marino!
Marino: M'è sparito il telefono, Bobbo!
Bobbo: Noooo!”

Marcello Macchia (1978) comico italiano

dopo esserselo nascosto nella maglia

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“Due anni fa non avrei avuto il coraggio di pensare a questa opportunità: giocare in Svizzera con la maglia azzurra. Però bisogna rincorrere anche i sogni. Sono fatalista, ma voglio costruirmi il futuro da solo.”

Roberto Di Matteo (1970) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Luca Valdiserri, Di Matteo l'ex emigrante "Meglio operaio azzurro che stellina in Svizzera" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1995/giugno/18/Matteo_emigrante_Meglio_operaio_azzurro_co_0_95061812966.shtml, Corriere della sera, 18 giugno 1995.

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“[Gaffe] Riuscire a portare la maglia rosa a Milano è stato una cosa molto bellissima.”

Franco Chioccioli (1959) ciclista su strada e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Palla lunga e pedalare, p. 64.

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“Andrò controcorrente ma non mi piace chi festeggia un gol togliendosi la maglia: i giocatori sono esempi per i bambini, cosa si vuole dimostrare togliendosi la maglia?”

Vincenzo Montella (1974) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Dalla trasmissione Undici, Italia 2; citato in Montella: "Bravo Strama. Ma io ti voglio superare" http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Fiorentina/06-11-2012/montella-bravo-strama-ma-io-ti-voglio-superare-913133225817.shtml, Gazzetta.it, 6 novembre 2012.

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