Frasi su paese
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“Berlusconi non perde occasione per spiegare al Paese che l'ideologia del suo movimento è in realtà l'ideologia della sua impresa.”

Sergio Romano (1929) storico, scrittore e giornalista italiano

Origine: Da La politica di Berlusconi. Il partito-azienda, La Stampa, 17 dicembre 1993, p. 1.

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“L'Italia è un paese: sta all'America, alla Russia, alla Cina, come Enna sta a Roma.”

Michele Valori (1923–1979) urbanista e architetto italiano

Posta fatta in casa

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“Adam Smith esalta continuamente i vantaggi che un paese ritrae da un ampio reddito lordo, piuttosto che da un ampio reddito netto.”

Claudio Napoleoni (1924–1988) economista e politico italiano

Origine: Dalla scienza all'utopia, p. 29

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“Osservatoii filosofi hanno affermato, che tutti gli abitanti del paese da vigne, aveano un carattere analogo a quello Jci loro vini.”

Pierre Jean Georges Cabanis (1757–1808) medico, fisiologo e filosofo francese

Origine: Rapporti del fisico e del morale dell'uomo, p. 82

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“Sono una vergogna per il Paese i ladri, i corrotti, gli evasori fiscali, i mafiosi o chi – come me – li ha scoperti con l'inchiesta Mani pulite?”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

dalla lettera http://www.beppegrillo.it/2006/02/vergogne_ditali.html a Beppe Grillo, 6 febbraio 2006

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“[Sul Governo Monti alla seduta di approvazione della legge di conversione del decreto semplificazioni e sviluppo. ] È bene che gli italiani sappiano che voi sarete buoni padri di famiglia a casa vostra, ma nei confronti degli italiani siete dei cattivi padri di famiglia, perché non pensate a tutti gli italiani, pensate solo ad alcuni di essi, pensate solo alle lobby, alla casta, a fare dei favori ad alcuni e a distruggere la parte più debole del Paese. Sia chiaro, l'Italia dei Valori sa bene la ragione per cui siete stati messi lì. Dovevate rimettere a posto i conti, ma dovevate anche far pagare il conto a chi il conto poteva pagarlo e non sempre ai più deboli e soprattutto ai più onesti. Noi del vostro operato contestiamo proprio le scelte politiche che avete fatto.”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

Origine: Citato in Seduta della Camera di Deputati n. 617 del 4 aprile 2012 http://nuovo.camera.it/412?idSeduta=0617&resoconto=stenografico&indice=cronologico&tit=00040&fase=#sed0617.stenografico.tit00040.sub00030 – Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (Approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 4940-B)., Camera dei Deputati, 4 aprile 2012)

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“Quarant'anni fa, mentre attraversavo una grave crisi di scetticismo e dubbio, incappai nel libro di Tolstoj Il regno di Dio è dentro di noi, e ne fui profondamente colpito. A quel tempo credevo nella violenza. La lettura del libro mi guarì dallo scetticismo e fece di me un fermo credente nell'ahimsa. Quello che più mi ha attratto nella vita di Tolstoj è il fatto che egli ha praticato quello che predicava e non ha considerato nessun prezzo troppo alto per la ricerca della verità.
Fu l'uomo più veritiero della sua epoca. La sua vita fu una lotta costante, una serie ininterrotta di sforzi per cercare la verità e metterla in pratica quando l'aveva trovata. Non cercò mai di nascondere o attenuare la verità, ma la presentò al mondo nella sua integrità, senza equivoci o compromessi, senza lasciarsi mai scoraggiare dal timore di qualche potenza terrena.
Fu il più grande apostolo della non-violenza che l'epoca attuale abbia dato. Nessuno in Occidente, prima o dopo di lui, ha parlato e scritto della non-violenza così ampiamente e insistentemente, e con tanta penetrazione e intuito. Andrei ancora oltre e direi che l'eccezionale sviluppo che egli diede a questa dottrina sconfessa l'attuale interpretazione ristretta e mutilata datane dai seguaci dell'ahimsa in questo nostro Paese. […]
La vera ahimsa dovrebbe significare libertà assoluta dalla cattiva volontà, dall'ira, dall'odio, e un sovrabbondante amore per tutto. La vita di Tolstoj, con il suo amore grande come l'oceano, dovrebbe servire da faro e da inesauribile fonte di ispirazione, per inculcare in noi questo vero e più alto tipo di ahimsa.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano
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“L'Italia dovrebbe essere l'Arabia Saudita dell'energia rinnovabile. Nessun Paese europeo ha le vostre risorse: il sole, la forza del mare, il vento, le montagne per le centrali idroelettriche. Eppure molti altri Stati, dalla Germania ai paesi scandinavi, sono più avanti.”

Jeremy Rifkin (1945) economista, attivista e saggista statunitense

Origine: Dal discorso alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Torino, 3 dicembre 2007; citato in Giovanna Favro, Rifkin: "Avete un tesoro verde. Approfittatene" http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/ambiente/grubrica.asp?ID_blog=51&ID_articolo=496&ID_sezione=76&sezione=, La Stampa, 4 dicembre 2007.

“[Sulla Basilicata] Il più bel paese d'Italia.”

Cesare Malpica (1804–1848) giornalista, avvocato e poeta italiano

da La Basilicata, Impressioni di Cesare Malpica, Napoli, Andrea Festa, 1847, citato in Luca Clerici, Il viaggiatore meravigliato. Italiani in Italia (1714-1996), Il Saggiatore, 2008, p. 72

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“Come la Ferrari (anch'essa proprietà degli Agnelli), o Gucci o un delizioso ristorante [italiano] all'angolo, la Juventus punta a qualcosa di molto difficile: essere l'eccellenza in un paese in decadenza.”

Simon Kuper (1969) scrittore britannico

Like Ferrari (also in the Agnelli stable), or Gucci, or a brilliant [Italian] corner café, Juventus is aiming for something very difficult: to be a pocket of excellence in a decaying country.

“[…] Ma il calcio Italiano non è più bello. Come per tante cose in Italia, Silvio Berlusconi ha le sue colpe. Quando era Primo Ministro, l'Italia è divenuta un paese in cui i suoi elettori e coloro che l'odiavano avrebbero guardato la squadra di Berlusconi, il Milan, battere gli avversari sovvenzionato dal governo di Berlusconi sui canali a pagamento di Berlusconi, in una lega diretta dal suo braccio destro Adriano Galliani, e poi guardava gli highlights sui canali gratuiti di Berlusconi. La sola cosa che Berlusconi non ha fatto è stata una legge per rendere gli stadi più sicuri.”

Simon Kuper (1969) scrittore britannico

[...] But Italian football isn't beautiful any more. As with many things in Italy, Silvio Berlusconi must take some blame. When he was prime minister, Italy became a country where Berlusconi voters and Berlusconi haters watched Berlusconi's team Milan thump teams subsidised by Berlusconi's government on Berlusconi's pay channels, in a league run by Berlusconi's right-hand man Adriano Galliani, and then watched the highlights on Berlusconi's free channel. The only thing Berlusconi didn't do was carry out his government's laws for making stadiums safer.

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“[In visita alla sede di Mediaset] Non sono qui per rendere omaggio a Berlusconi, ma a un'azienda che è un patrimonio per il Paese.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Citato in Paola Di Caro, D'Alema in Fininvest: non dovete temerci https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/aprile/05/Alema_Fininvest_non_dovete_temerci_co_0_9604052309.shtml, Corriere della Sera, 5 aprile 1996, p. 3.

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“Trovo sinceramente di pessimo gusto aver fatto quest'incontro a Teano. L'idea di trasformare una pagina di storia patria in una messa in scena con Maroni al posto di Garibaldi o di Vittorio Emanuele è un'offesa al nostro Paese.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Citato in Enzo D'Errico, Polo-Lega, a Teano un «patto» per il Sud http://web.archive.org/web/20151101071324/http://archiviostorico.corriere.it/2000/aprile/12/Polo_Lega_Teano_patto_per_co_0_0004123979.shtml, Corriere della Sera, 12 aprile 2000, p. 7.

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“[…] io giro l'Italia e il tema drammatico che vedo emergere è la profonda sofferenza e la grande inquietudine della gente. Il Paese è pervaso da una passione triste. L'unico che si è dipinto un sorriso in faccia è il Cavaliere, ma lui com'è noto vive in un'altra dimensione che non ha niente a che vedere con la realtà.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Dall'intervista di Massimo Giannini, la Repubblica; riportata in D'Alema: "Conflitto d'interessi faremo la nuova legge" http://web.archive.org/web/20060605081141/http://www.massimodalema.it/documenti/documenti/dett_dalema.asp?id_doc=1253, MassimoDAlema.it, 1° aprile 2006.

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“Io sono un uomo di sinistra ragionevole che cerca di impegnarsi per il bene del Paese.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Dall'intervista di Marco Cianca, «Il premier fermi la strategia della tensione» http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/Notizie/Politiche2006/articoli/04_Aprile/14/cianca.shtml, Corriere.it, 15 aprile 2006.

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“I duecento metri mondiali di Mennea per noi sono stati rabbia e poesia, talento e geometria, insofferenza e razionalità. E la sua maniera di correrli ci ha sempre fatti restare appesi al finale, meglio di un film giallo: ce la farà o sarà preso prima del traguardo? E lui lì ad arrancare, almeno così sembrava, e invece ecco che lui spuntava dalla curva, ecco che quando lo davano per finito lui cominciava a mangiare i metri e lì veramente cominciavano a scoppiare i cuori, anche quelli più introversi. E lui che finalmente aveva combattuto e vinto il mostro interno che lo azzannava alzava il dito. Non come il padrone che reclama una sua proprietà, ma come uno schiavo che si libera delle catene e mostra orgoglioso il frutto della sua liberazione. Non era un'Italia atletica quella di Mennea: jogging, esercizio fisico, palestra non andavano ancora di moda. E non era un'Italia mentalmente attrezzata ad affrontare alla pari gli avversari. Con Mennea qualcosa cambiò: il suo record dimostrò che non eravamo solo un paese pieno di talenti, spesso incompiuti, ma che avevamo anche la scienza e l'applicazione per costruire un primato che sarebbe durato quasi vent'anni. Lo sprint non era più Little Italy. In questo Mennea è stato e continua ancor oggi ad essere la nostra diversità. Ci ha fatti correre, soffrire, vincere. E soprattutto vivere controvento la nostra fragilità.”

Emanuela Audisio (1953) giornalista e scrittrice italiana

la Repubblica
Origine: Da Mennea. Il campione controvento http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/12/08/mennea-il-campione-controvento.html, 8 dicembre 1999.

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“San Clemente Mastella ha fatto bene al Paese perché ha fermato il governo”

Massimo Calearo (1955) imprenditore e politico italiano

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citata in Rosaria Amato, Calearo verso le dimissioni dal Pd "Partito a sinistra, me ne vado" http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/partito-democratico-33/calearo-va-via/calearo-va-via.html, la Repubblica, 5 novembre 2009

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“Alatri è un vecchio paese, che ha le mura ciclopiche addirittura e io ho passato lì tre anni della mia vita estremamente interessanti, a mio modo.”

Cesare Zavattini (1902–1989) sceneggiatore, giornalista e commediografo italiano

da Io. Un'autobiografia, a cura di Paolo Nuzzi, Einaudi

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“Quella di Stefano Rodotà è una candidatura di alto profilo, in grado di rappresentare adeguatamente il Paese anche a livello europeo e internazionale. Il lavoro e i diritti che gli danno dignità, il valore della cittadinanza e i fondamenti della Costituzione sono da sempre parte rilevante della sua cultura.”

Sergio Cofferati (1948) sindacalista e politico italiano

Origine: Da una comunicazione congiunta con Maurizio Landini; citato in Fabrizio Barca, poi Landini e Cofferati: nuovo partito a sinistra nato da un tweet? http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/antonio-sansonetti-opinioni/fabrizio-barca-landini-cofferati-nuovo-partito-sinistra-nato-tweet-1537474, Blitzquotidiano.it, 20 aprile 2013.

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“Il Congresso assomiglia ad una fiera in un piccolo paese, in cui ognuno dà una lucidata al dorso del proprio bestiame per venderlo e barattarlo.”

Gebhard Leberecht von Blücher (1742–1819) feldmaresciallo prussiano

citazione necessaria, Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.

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“Questo Paese non è di chi lo governa, ma di chi ci abita.”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

durante l'Elle sette stadi 2008, luglio 2008; citato in Corriere della sera http://www.corriere.it/spettacoli/08_luglio_05/ligabue_concerto_de0b133c-4a66-11dd-9da4-00144f02aabc.shtml, 5 luglio 2008.

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